Argomento: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Ciao a tutti! E Buon Agosto.

Diverso tempo fa' mi avevate chiesto un video della mia nuotata a stile per vederla in merito alla bracciata, respirazione, tecnica....Oramai è passato un altro anno di scuola nuoto ( o allenamento nuoto perchè tecnica se ne fa' sempre poca)

Nel tempo un po' mi sento migliorato e finalmente l'altro ieri ho fatto fare qualche ripresa che ora ho caricato su youtube. Mi fermo allo stile libero confessandovi di avere anche gli altri stili ma di aver già visto numerosi errori che posso vedere di affrontare da solo.

Per lo stile libero invece mi propongo ai vostri commenti, suggerimenti, esercizi di correzione. Saranno tanti....a vedermi io stesso da fuori. Prendetevi il tempo che vi serve (visto che e' agosto) ma accetto tutti i pareri e saro' qui a confrontarmi con voi per verificare dove come lavorare per migliorare. Intanto grazie a chiunque ci dedicherà del tempo . Michele

I video li trovate su youtube:

http://youtu.be/R3lv4r6mdKo

http://youtu.be/2y58wcGiADg

http://youtu.be/5KysFFPJyd0

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Guarda io non sono un esperto !
Mi sembra una nuotata un po' robotica!  Non nuoti sciolto .Nuoti corto ( secondo me le braccia potrebbero entrare più avanti )
Poi mi sembra che il braccio destro entra molto prima di quello sinistro.
Cmq aspetta ai pareri di professionisti..

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Vi dico anche che cosa ho visto io. Spesso pare che il il braccio dal gomito alla mano entri in acqua tutto insieme, non prima la mano. Quasi cadesse in acqua. La schiena  a volte mi pare un po' inarcata, a me pare di aver il vizio di tenere il mento troppo basso, ma è una auto percezione, potrebbe essere starata. Le gambe sicuramente lavorano poco. Sono molto pigre. Ancora non riesco fare una vasca di gambe a tavoletta. Il rollio mi sembrava minimo, invece mi par di vedere che ce n'è abbastanza.. quando l'istruttore dice allunga bene in avanti parla arabo. Non saprei proprio cosa fare per allungare e prendere l'acqua piu' lontano. Forse perchè sono "legato" nelle spalle.

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Allora, di errori abbastanza gravi sono sicuramente le gambe, che nella tua nuotata hanno quasi un effetto ancora tirata sul fondo, di conseguenza è una delle concause che ti provocano quello slittamento eccessivo della bracciata, nn prendi acqua... la bracciata pure presenta numerosi difetti, hai visto bene nel dire che ti sembra piatta entri col gomito avambraccio mani.. tutto insieme la spinta nn c'è, in pratica sfili la mano dall'acqua senza spingerla con vigore fuori come conseguenza di una spinta efficace...  errore di ritmo in entrata, nn vai subito in presa, in pratica rallenti la bracciata come se ti assicurassi prima di trovare l'acqua e poi tiri sotto....  in ultimo ma nn come importanza hai la testa piantata sott'acqua, quindi la tua sensazione è giusta, lo sguardo dovrebbe essere rivolto sul fondo ma leggermente in avanti, il viso è in acqua ma parte della testa emerge e nn è assolutamente affondata, prendi acqua dietro la schiena così che contribuisce con tutte le altre cose a tenerti piantato in acqua.

Il consiglio che ti posso dare è lavorare tantissimo con le gambe, fare km e km... ed evitare la tavoletta, almeno per ora, devi prima cominciare a masticare una buona gambata in assetto di scivolamento in questo modo correggi anche la posizione della testa che puoi controllare più facilmente nn usando le braccia.

LA bracciata è una bella gatta da pelare, nn ti scoraggiare e esegui esercizi di tecnica a nn finire, particolarmente efficace è quello di nuotare a braccia completamente distese nel recupero disegnano dei cerchi in aria, nn piegare il gomito impara prima a distendere la bracciata e farla girare alta poi dopo pensi apiegare il gomito.... esercizi per migliorare la spinta, ad esempio parti in assetto scivolamento solo di gambe, ed esegui una dobbia passata subacquea (come se fosse delfino) e concludi con i pollici che sfiorano le cosce (magari le tocchi così hai un feedback immediato) devi cercare di coprire distanze sempre maggiori con lo stesso numero di remate...   esercizi  ce ne sono tanti te ne ho elencati giusto qualcuno... sono dei difetti che hanno bisogno cmq di una guida costante di un buon istruttore, correggerli da autodidatta è molto difficile...

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

A parte la fortuna di aver recuperato un cineasta che ti ha immortalato, cosa veramente difficile, ti dò merito della buona volontà di metterti in gioco e, di conseguenza, della voglia di migliorarti. Mi permetto di trascriverti le cose che noto in modo che tu possa confrontarle con le tue sensazioni. Ricorda sempre questo, le sensazioni sono l'elemento fondamentale di ogni sport perchè sono le informazioni che il tuo corpo invia al cervello che le elabora per fornire nuovi schemi motori. La nuotata "corta" nasconde la paura di affondare per cui, con una azione di sostegno delle braccia, senti la sicurezza di poter gestire il tuo respiro. Il feed back di questa azione potrebbe essere un irrigidimento del collo. La percezione della paura di non poter prendere aria a sufficienza è data dall'elevarsi del capo per aumentare il tempo di inspirazione. Non aver fretta di tirare con il braccio che è avanti altrimenti non crei quel momento di scivolamento che viene integrato dal braccio che, indietro, completa la spinta. Focalizza la tua attenzione solo su 2 elementi: la testa è appoggiata in acqua e l'aria è disponibile nel cavo dell'onda che l'avanzamento della tua testa genera e la spinta fino a quando puoi del braccio che è dietro. Osserva la curva dell'onda che attraversa di fianco una barca che avanza in acqua e vedrai il cavo che si forma quasi e metà ed in quel punto puoi osservare che l'aria è disponibile più in basso della linea di galleggiamento; stessa cosa per la testa. La spinta fino in fondo è la marcia in più dei "caimani" che trovi nella corsia accanto che scivolano sull'acqua. Buon divertimento.

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Thorpe ha scritto:

Allora, di errori abbastanza gravi sono sicuramente le gambe, che nella tua nuotata hanno quasi un effetto ancora tirata sul fondo, di conseguenza è una delle concause che ti provocano quello slittamento eccessivo della bracciata, nn prendi acqua...

Bene, mi fa piacere trovare questa conferma, spero mi serva da incentivo per impegnarmici.

Thorpe ha scritto:

in ultimo ma nn come importanza hai la testa piantata sott'acqua, quindi la tua sensazione è giusta, lo sguardo dovrebbe essere rivolto sul fondo ma leggermente in avanti, il viso è in acqua ma parte della testa emerge e nn è assolutamente affondata, prendi acqua dietro la schiena così che contribuisce con tutte le altre cose a tenerti piantato in acqua.

Quindi possiamo dire che la testa sta in appoggio quindi non deve vare quel brutto yo yo dentro e fuori l'acqua ma restare sempre mezza/tre quarti sotto e semplicemente ruotare per prendere aria quasi sotto il pelo dell'acqua nella cunetta che si formerebbe.
Dico si formerebbe se la spinta delle gambe fosse piu' efficacie perchè in realtà è un esperienza che ho provato solo quando usavo le pinnette in allenamento, che tra l'altro alzano l'assetto.

Thorpe ha scritto:

LA bracciata è una bella gatta da pelare, nn ti scoraggiare e esegui esercizi di tecnica a nn finire, particolarmente efficace è quello di nuotare a braccia completamente distese nel recupero disegnano dei cerchi in aria, nn piegare il gomito impara prima a distendere la bracciata e farla girare alta poi dopo pensi apiegare il gomito.....

Questo esercizio regolarmente cerco di ripropormelo. Ma non amo nuotare cosi. Ottengo lo stesso risultato se nuoto alcune vasche di tecnica con il recupero a braccia dritte e quando poi mi faccio delle vasche con tempo di allenamento continuo con il gomito? anche perchè il rollio mi sembra discreto...

Inoltre credo di pensare che se ottenessi un'asseto piu disteso in acqua, senza testa incassata, anche il gomito non cadrebbe in acqua insieme alla mano, avendo bacino piu' alto e spalle meno incassate.

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

FilippoCarlo ha scritto:

A parte la fortuna di aver recuperato un cineasta che ti ha immortalato, cosa veramente difficile, ti dò merito della buona volontà di metterti in gioco e, di conseguenza, della voglia di migliorarti..

Ho scoperto una grande passione nel nuoto, purtroppo la frustrazione a volte si alimenta con lo scarso lavoro di tecnica dei corsi...e la cementificazione di vizi con vasche e vasche big_smile

FilippoCarlo ha scritto:

Focalizza la tua attenzione solo su 2 elementi: la testa è appoggiata in acqua e l'aria è disponibile nel cavo dell'onda che l'avanzamento della tua testa genera e la spinta fino a quando puoi del braccio che è dietro.  La spinta fino in fondo è la marcia in più dei "caimani" che trovi nella corsia accanto che scivolano sull'acqua. Buon divertimento.

Senza dubbio per ora la spinta fino in fondo restera un obiettivo consapevole ma poco ricercato. La sensazione peggiore è di essere gobbo in acqua, con le gambe che pesano, e le spalle e la testa che cercano il fondo per compensare. Ed è una cosa molto difficile da correggere...essendo quasi una posizione istintiva. Non riesco immaginarmi come..

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8 (modificato da Thorpe 31-07-2013 13:12:46)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Quindi possiamo dire che la testa sta in appoggio quindi non deve vare quel brutto yo yo dentro e fuori l'acqua ma restare sempre mezza/tre quarti sotto e semplicemente ruotare per prendere aria quasi sotto il pelo dell'acqua nella cunetta che si formerebbe.
Dico si formerebbe se la spinta delle gambe fosse piu' efficacie perchè in realtà è un esperienza che ho provato solo quando usavo le pinnette in allenamento, che tra l'altro alzano l'assetto.

esatto, stavo per rispondere su questo particolare proposto anche da filippocarlo proprio ora, quella è l'onda di prua generata dalla testa, chi nuota in modo corretto, infila la testa la dentro  come se fosse un bel cuscino.... inutile dire che si forma quando l'assetto è corretto e a una determinata velocità...   quindi è poco saggio da proporre nel caso in cui ci sono a mio avviso difetti prioritari da sistemare anche perchè è una cosa che ti viene automatico fare appena la propulsione aumenta e anche l'assetto migliora, (vedi con le pinne dici di riuscirci...) le gambe restano fondamentali, ci devi lavorare tantissimo non demordere... le pinnette vanno utilizzate ma con lo scopo di migliorare la gambata nn per fare meno fatica.. utilizzale per esercitazioni in cui poni tanta attenzione alla gambata, prova a notare la differenza tra il semplice sgambettare e un movimento continuo con la con la coscia che fa frustare la gamba e la pinna al termine dell'azione. ... usa la tavoletta sulle ginocchia per avere un riferimento. La testa è un vero è proprio timone rilassata e poggiata in acqua quando nn respiri, e ruota semplicemente durante la respirazione, altri movimenti nn devono essere ricercati.

al di la del rollio quell'esercizio mi piace molto perchè ti fa capire fin dove possono arrivare le tue braccia, tutti gli esercizi di tecnica eseguiti correttamente ti fanno assaporare sensazioni nuove e diverse, arricchiscono il tuo bagaglio motorio, e le trasferisci poi alla nuotata, cominci a sentire dove sbagli, quello è il primo passo verso la correzione di un errore.... quindi anche se odi determinati esercizi, prova a farteli piacere, avere un istruttore che ti dice semplicemente tira su il gomito e infila le dita per prime in acqua quando nn hai i requisiti, sia fisici che motori per eseguire determinate azioni è inutile.. devi costruire prima i requisti nel caso in cui ti mancano...

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Thorpe ha scritto:

..le gambe restano fondamentali, ci devi lavorare tantissimo non demordere... le pinnette vanno utilizzate ma con lo scopo di migliorare la gambata nn per fare meno fatica.. utilizzale per esercitazioni in cui poni tanta attenzione alla gambata, prova a notare la differenza tra il semplice sgambettare e un movimento continuo con la con la coscia che fa frustare la gamba e la pinna al termine dell'azione. ... usa la tavoletta sulle ginocchia per avere un riferimento. La testa è un vero è proprio timone rilassata e poggiata in acqua quando nn respiri, e ruota semplicemente durante la respirazione, altri movimenti nn devono essere ricercati....

In che senso la tavoletta sulle ginocchia se sono in posizione prona? La conoscevo per non pedalare nel dorso (guarda guarda ero convinto di non farlo eppure un altro video mi ha tradito)


Thorpe ha scritto:

quindi anche se odi determinati esercizi, prova a farteli piacere, avere un istruttore che ti dice semplicemente tira su il gomito e infila le dita per prime in acqua quando nn hai i requisiti, sia fisici che motori per eseguire determinate azioni è inutile.. devi costruire prima i requisti nel caso in cui ti mancano...

si condivido. Diciamo che pero' 'nuotando' anche per necessita di fare fatica fisica, facendo un lavoro per lo piu' di testa, negli allenamenti che andrò a costruire non posso immaginare di fare solo esercizi. Diciamo che sui 1500/1800 metri in un ora scarsa dovrei distribuire la tecnica in mezzo qua e la nel modo piu' opportuno nei primi due terzi di allenamento (quale modo per acquisire correzioni e non vizi durante la nuotata ?)

Altri elementi che saltano all'occhio nella mia nuotata?

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10 (modificato da Cirone Furioso 31-07-2013 22:45:58)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Thorpe ha scritto:

nn piegare il gomito impara prima a distendere la bracciata e farla girare alta poi dopo pensi apiegare il gomito....

Molto giustamente, secondo me, Thorpe si riferisce al gomito, e non alle mani: è un'idea giusta per impartire la bracciata pensandola nella maniera più conveniente.
Riferirsi alle mani non aiuta a intuire quanto una buona remata dipenda dalle spalle.
Anzi, a me non ha fatto altro che impostare un movimento rachitico e insignificante, quando cominciai.
Se fossi un istruttore, comincerei a indicare le mani solo dopo aver impostato le spalle, e anzi anche lì mi riferirei piuttosto a tutto l'avambraccio, come se fosse la pala di un remo.

Mi sento di dirti che se pure può essere vero che non allunghi la bracciata quando vai a riprendere l'acqua, probabilmente non ci riuscirai se non "smulini" bene con le spalle, perché la possibilità di infilare l'acqua là in fondo deve essere controbilanciata dal fatto che l'altro braccio che sta finendo di spingere, pure spinga bene fino in fondo. Il nuoto è fatto di queste cose, di equilibri.
Quindi, in sostanza, se riesci a mulinare bene con gli omeri, quasi automaticamente, e in modo molto più efficace, ti accorgerai a un certo punto di quanto può essere più ampia la bracciata.
Così come anche dire "tieni il gomito alto": mi ricordo che me lo si diceva, ma è un'osservazione poco costruttiva.
Quando ho cominciato a lavorare sulle spalle, poi mi sono ritrovato in modo quasi automatico a remare tirando su il gomito.

Un altro esercizio è quello delle ali di pollo: fai la vasca a stile tenendo le mani sotto le ascelle: in pratica ruoti proprio solo con i gomiti.
Vedrai quanto ti troverai a tirare delle ostie... smile
E così fra l'altro avrai modo di lavorare molto anche sull'equilibrio.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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11

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Tavoletta tra le cosce, che punta verso l'alto esegui bracciate a stile normali con gambe ferme, e al termine di ogni bracciata cerca di sfiorarela tavoletta senza bloccare la bracciata però. Ti darà un feedback immediato di dove potranno arrivare le tue braccia...

la tecnica  nel tuo caso va inserita fin da subito dopo il riscaldamento quando sei ancora lucido... e spalmata un pò durante tutto l'allenamento piazzandole tra ripetute normali....

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

non ho capito, ma mi interessa: tavoletta fra le gambe immagino ti po di taglio, tipo pinna di squalo?
E come faccio ad andarla a sfiorare? Devo forzare un po' il gesto, andarla a cercare con la mano?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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13 (modificato da enjoymike 02-08-2013 10:19:16)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Thorpe ha scritto:

la tecnica  nel tuo caso va inserita fin da subito dopo il riscaldamento quando sei ancora lucido... e spalmata un pò durante tutto l'allenamento piazzandole tra ripetute normali....

Allenamento azzardato ieri...:
Riscaldamento
2x50 stile
1x50 dorso
1x50 stile
Lavoro:
4x25 stile alternato 2" pausa respirazione dx sx cambio 25
4x25 pull buoy pausa 15"
4x25 solo gambe braccia avanti respirazione con 1 bracciata
2x25 dorso solo gambe tavoletta sulle ginocchia
4x25 pull tra caviglie
50 rana
50 dorso
100 stile lenti controllo testa.

obiettivo , recuperi ampi e battute singole per massimizzare concentrazione.
Risultato: gambe rigide e affaticate ogni serie (quasi da non terminarla)
noia mortale
difficolta' a pensare a tutti i dettagli singolarmente
negli ultimi 100 metri i vizi riaffiorano all'istante senza quasi accorgersene.

La bracciata alternata a reso evidente che non è cosi' facile respirare per me quando sto scivolando in avanti durante i due secondi di pausa...

Rifareste un allenamento cosi? o lo strutturereste in modo diverso? La questione che mi pongo è quale sia il sistema migliore per portare l'esercizio di tecnica efficaciemente nella nuotata completa poi.
PS di solito nuoto 1200/1800 metri. Questi sono solo 850 hmm

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

enjoymike ha scritto:

La questione che mi pongo è quale sia il sistema migliore per portare l'esercizio di tecnica efficaciemente nella nuotata completa poi.
PS di solito nuoto 1200/1800 metri. Questi sono solo 850 hmm

Quando si fanno esercizi di tecnica la ricerca è volta alla qualità, la quantità la potrai raggiungere dopo, quando avrai migliorato il gesto tecnico, purtroppo "presto e bene" in questo caso non vanno d'accordo smile

"questo spazio è vuoto perché sono una persona priva di fantasia" Col. Kurtz

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15 (modificato da megattera 02-08-2013 11:09:17)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Cirone Furioso ha scritto:

non ho capito, ma mi interessa: tavoletta fra le gambe immagino ti po di taglio, tipo pinna di squalo?
E come faccio ad andarla a sfiorare? Devo forzare un po' il gesto, andarla a cercare con la mano?

si proprio a pinna di squalo!
per andare a sfiorare la tavoletta, la mano è costretta a spingere fino in fondo ed uscire a braccio teso toccando poi con la mano la tavoletta; il nostro allenatore ci fa dare anche doppio colpo... ta-tac! ma come dice Thorpe meglio senza pause così ti da l'immediata percezione di dove può arrivare a spingere la mano; infatti nel video di  Michele si vede che non spinge fino in fondo perché esce a gomito già alzato

"questo spazio è vuoto perché sono una persona priva di fantasia" Col. Kurtz

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16 (modificato da enjoymike 02-08-2013 12:46:55)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

megattera ha scritto:
enjoymike ha scritto:

La questione che mi pongo è quale sia il sistema migliore per portare l'esercizio di tecnica efficaciemente nella nuotata completa poi.
PS di solito nuoto 1200/1800 metri. Questi sono solo 850 hmm

Quando si fanno esercizi di tecnica la ricerca è volta alla qualità, la quantità la potrai raggiungere dopo, quando avrai migliorato il gesto tecnico, purtroppo "presto e bene" in questo caso non vanno d'accordo smile

Si infatti ho rispolverato le serie da 25 per gli esercizi. Con recuperi adeguati e l'idea poi di passare ai 25 +1/2 e poi 50 .
però non vorrei smettere di nuotare anche se questo fa riemergere vizi...quindi mi chiedevo come bilanciare le due cose in modo da non sbilanciare l'apprendimento a favore della reiterazione dei  vizi.

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17

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

megattera ha scritto:
Cirone Furioso ha scritto:

non ho capito, ma mi interessa: tavoletta fra le gambe immagino ti po di taglio, tipo pinna di squalo?
E come faccio ad andarla a sfiorare? Devo forzare un po' il gesto, andarla a cercare con la mano?

si proprio a pinna di squalo!
per andare a sfiorare la tavoletta, la mano è costretta a spingere fino in fondo ed uscire a braccio teso toccando poi con la mano la tavoletta; il nostro allenatore ci fa dare anche doppio colpo... ta-tac! ma come dice Thorpe meglio senza pause così ti da l'immediata percezione di dove può arrivare a spingere la mano; infatti nel video di  Michele si vede che non spinge fino in fondo perché esce a gomito già alzato

esatto ha capito bene megattera wink

le sessioni di tecnica quando vanno fatte per IMPARARE... vano fatte frazionate sui 25 metri, in modo da avere anche un feedback immediato oltre che interno anche esterno (l'allenatore) che ti dice se ciò che stavi eseguendo era realmente ciò che credevi di fare...

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

l'handicap è sempre la mancanza dell'istruttore e la scarsa possibilità di autopercezione critica.  verificare il testo.specie in un adulto che nuota da tre anni.
mi sa che piu' che sulle correzioni mi conviene concentrarmi su gambe e sguardo verso il fondo. sperando che il resto un po' si aggiusti di conseguenza....

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Ho visto adesso i video.

1.
Dallo scivolamento in partenza si capisce che hai equilibri ancora approssimativi e da consolidare.
Scivoli troppo poco e in modo parecchio rigido con collo duro come la pietra,e le braccia partono subito a girare come avessero fretta di iniziare a svolgere un compitino asettico.
Ti serve più scioltezza e relax e riuscire a percepire in quale momento la spinta si esaurisce al punto da rendere conveniente iniziare a usare i remi.

2.
Collo duro.
Non è questione di dove guardi,ma di muscoli che devono stare spenti e invece tengono la testa ferma come formasse un pezzo di granito insieme al resto del corpo.
In questa situazione trovo che farai persino fatica a soffiare aria dalla bocca,e sospetto che ti serva esclusivamente del naso,cosa che di solito viene segnalata da un collo duro come il tuo.
Non devi pensare di tenere la testa ferma,cosa che porta a irrigidire il collo,ma solo lo sguardo fisso (non importa se più o meno basso,basta che sia fisso e con collo MORBIDO) e non importa se ti sembra che poi il lavoro delle braccia si riverberi un pochino e la faccia oscillare....si tratta di percezioni falsate,se tu guardi fissa la linea nera,sta sicuro che la testa è ferma anche se non chiudi a chiave i muscoli del collo.

3
Coordinazione con le gambe non ancora consolidata.
A guardarle si ha l'impressione che il loro compito sia di andare su e giù senza scopo,invece dovrebbero solo pensare a fare schiuma propulsiva.
Anche questa è una conseguenza di un insufficiente consolidamento degli equilibri di base,cioè scivolamenti e cambi di posizione,tutte cose al di fuori delle nuotate codificate.

4
Azione di braccia farraginosa e senza percezione di spinta.
Anche qui c'è la sensazione che cerchino di fare il compitino.
Invece dovrebbero solo pensare di agganciare acqua e dare una bella spinta.
Dunque lascia perdere le gomitate in aria e tieni invece le braccia belle diritte come fossero remi di legno,lasciale mulinare belle alte in modo che ruotino le spalle,che sono il vero fulcro dell'azione (senza la cui rotazione totale,invece delle bracciate si ottengono le manate e le gomitate) e pensa a spingere acqua come si deve.

Pensa di essere una barca e usa le braccia come remi.
Non pensare a "come" devono lavorare,ma solo a "cosa" devono fare:spingere acqua e andare avanti.

5
La respirazione laterale è viziata dalla mancanza di fluidità e consolidamento dei requisiti necessari che sono i punti da 1 a 4
Mi astengo dal consigliarti come migliorarla perché fino a che non lavori sui punti che ho consigliato è assolutamente fuori luogo e prematura.
Come fare l'impianto elettrico in un palazzo senza le fondamenta.
Lasciala stare.

Ciao

PS
Quando si tocca il muro per girarsi,la prima cosa da fare nel momento esatto in cui la mano si appoggia,è fare uscire la testa per respirare,e tenerla fuori fino a che non si appoggiano entrambi i piedi nel muretto prima di partire.

PPS
Non ho letto gli altri commenti e non ho tempo per farlo adesso,quindi se non li commento è perché non ho idea di cosa dicono.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Cirone Furioso ha scritto:

.
Se fossi un istruttore, comincerei a indicare le mani solo dopo aver impostato le spalle, e anzi anche lì mi riferirei piuttosto a tutto l'avambraccio, come se fosse la pala di un remo.

Bè quello di Cirone ho dovuto leggerlo subito.

Ha ragione.

Le mani (e i piedi) nel nuoto non esistono.
L'istruttore non deve mai nominarli.
Nel momento in cui lo fa allora l'allievo metterà li un bel pilotino automatico vanitoso e convinto che tutto dipenda da lui e romperà le palle e la fluidità in eterno.
Mani e piedi a scuola nuoto non devono esistere.
Sono solo il prolungamento di braccia e gambe.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Questo tuo post mi lusinga di parecchio... smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

stefano '62 ha scritto:

Ho visto adesso i video.

2.
Collo duro.
Non è questione di dove guardi,ma di muscoli che devono stare spenti e invece tengono la testa ferma come formasse un pezzo di granito insieme al resto del corpo.
In questa situazione trovo che farai persino fatica a soffiare aria dalla bocca,e sospetto che ti serva esclusivamente del naso,cosa che di solito viene segnalata da un collo duro come il tuo.
Non devi pensare di tenere la testa ferma,cosa che porta a irrigidire il collo,ma solo lo sguardo fisso (non importa se più o meno basso,basta che sia fisso e con collo MORBIDO) e non importa se ti sembra che poi il lavoro delle braccia si riverberi un pochino e la faccia oscillare....si tratta di percezioni falsate,se tu guardi fissa la linea nera,sta sicuro che la testa è ferma anche se non chiudi a chiave i muscoli del collo.


Pensa di essere una barca e usa le braccia come remi.
Non pensare a "come" devono lavorare,ma solo a "cosa" devono fare:spingere acqua e andare avanti.

Quoto solo alcune cose, ma ho cercato di memorizzare tutto. Respirazione: ormai e' regolarmente senza fastidi fuori da bocca e naso. In realà immagino potrei anche tappare il naso, non mi cambierebbe granche'. Resta certo che tutto quel muovere il collo la ostacoli e riduca la possibilità di recuperare aria quando si alza il ritmo.

stefano '62 ha scritto:

Quando si tocca il muro per girarsi,la prima cosa da fare nel momento esatto in cui la mano si appoggia,è fare uscire la testa per respirare,e tenerla fuori fino a che non si appoggiano entrambi i piedi nel muretto prima di partire.

Grazie della precisazione, immagino che dettagli cosi' piccoli siano ugualmente fondamentali per buon ambientamento.

Queste analisi mi fanno intendere che tutto sommato potrei compensare un po' andando a prendere gli allenamenti per principianti e pure  lavorando parecchio sullo scivolamento e non andando a concentrarmi su singole parti del corpo (soprattutto parti che devono 'spegnersi' come collo, piedi e mani)
Braccia dritte e sguardo sulla linea di fondo.

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

stefano '62 ha scritto:

Le mani (e i piedi) nel nuoto non esistono.
L'istruttore non deve mai nominarli.

Nel momento in cui lo fa allora l'allievo metterà li un bel pilotino automatico vanitoso e convinto che tutto dipenda da lui e romperà le palle e la fluidità in eterno.
Mani e piedi a scuola nuoto non devono esistere.

Sono solo il prolungamento di braccia e gambe.

Questa parte del discorso non riesco comprenderla, cosi' per curiosità anche se intendo un po' il senso, ce la puoi riformulare?

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Soprattutto mi chiarite un po' come comportarmi quando entro in piscina? Passo nel vaschino a scivolare? Vado in vasca grande e che faccio? Cioè...dopo tre anni di nuoto sarà difficile fermarmi di botto.... big_smile

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Secondo me non c'è bisogno del vaschino: quando arrivo in vasca, dò un attimo un'occhiata a che gente c'è in corsia, e mi regolo di conseguenza.
Se devo fare tecnica, so che sarò lento e farò pause ad ogni vasca, quindi cerco di evitare le corsie dove magari c'è gente che sta viaggiando parecchio.

Per fare le scivolate, mi regolerei osservando il ritmo delle persone che sono in corsia con me: essendo che probabilmente avrò scelto una corsia "lenta", dal momento in cui gli altri utenti sono partiti, a quando rientrano al muretto, ho il tempo di farne qualcuna.

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