Re: VIRATA

Continuo a commettere lo stesso errore...:(

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777

Re: VIRATA

Ciao a tutti,
anche io sto lavorando per migliorare la virata a stile libero, in particolare sto riprovando l' esercizio 2 consigliato da Stefano, con nuoto di sole gambe con braccia lungo i fianchi e capriola con appoggio a pancia in su con i piedi al muretto.
Il mo problema attuale e' che tendo a sbracciare dopo la capriola, riesco a girarmi ruotando  un po' durante la virata e tocco con i piedi girato da un lato.
Ho migliorato lavorando sugli addominali, laterali e sento di essere piu' stabile e reattivo.
Volevo chiedere se questo video puo' essere un buon esempio di virata

https://www.youtube.com/watch?v=Ez5uEh7YyIM

Sono al secondo anno master e mi piacerebbe migliorare questo fondamentale, nell ultima gara di fine novembre ho concluso i 400 virando con tocco al muro, non proprio il massimo

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Re: VIRATA

Ciao. Quello che non capisco io è cosa intendi per: " questo può essere un buon esempio di virata"
Perchè, vedi, nel video Gary Hall mostra alcuni classici errori commessi in virata ( commessi dal nuotatore pelato),
e poi spiega come correggerli....facendo poi vedere l'esecuzione corretta ( fatta dal nuotatore coi capelli).
Cioè ...tutto quello che fa il nuotatore coi capelli è giusto...

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779

Re: VIRATA

Grazie Ludovico,
anche io avevo dei dubbi nell' esecuzione della virata del nuotatore senza capelli, mi pare arrivasse troppo "sotto" al muro e le gambe uscissero storte ma complessivamente la ritenevo ad errore mio una virata decente...
La virata invece corretta come spiegato e' quella a fine video fatta dal nuotatore con i capelli .
Dedichero' degli allenamenti di tecnica per migliorare perche'  e' un fondamentale che non mi riesce ancora decentemente

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Re: VIRATA

Chissà se qualcuno risponderà mai al mio quesito...

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Re: VIRATA

ludovico_van ha scritto:

Ciao a tutti. Sto facendo dei buoni progressi con sta virata.
Ultimamente mi capita di fare un errore abbastanza di frequente: sbaglio il momento in cui in uscita bisogna ricominciare a dare bracciate. Penso sia una cosa che capita  a molti quando sono alle prime armi.
Anticipo la prima bracciata e dato che la faccio quando non sono ancora emerso, il movimento di recupero del braccio avviene sotto la superficie dell' acqua e questo di conseguenza mi rallenta parecchio.
Come correggo quest'errore? Essendo sott'acqua non riesco a capire di quanto sono sotto alla superficie...

Con la pratica.
L'unico modo per capire quanto siamo a fondo è consentire ai nostri recettori nervosi il tempo per imparare a leggere le sensazioni mandate dall'ambiente acqua,e l'unico modo sono le ore di volo.

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782 (modificato da ludovico_van 06-12-2015 20:07:58)

Re: VIRATA

Mi sto concentrando su un particolare della mia esecuzione che non mi soddisfa: il ruotare sul fianco dopo che si è eseguita la capriola. Avevo fatto già una domanda a questo proposito e qualcuno mi aveva risposta che il trucco di quel movimento è di farlo partire dalle spalle. Questa cosa proprio non mi riesce; sono lì a pancia in su e o sposto le gambe mettendo i piedi contro il muretto in posizione orizzontale, oppure faccio partire il movimento dal bacino.
Allora mentre ero in piscina e ci riflettevo mi è venuta in mente un 'idea, cioè di eseguire questo esercizio:
fare vasche stile libero solo gambe in posizione idrodinamica, con le mani distese sopra la testa quindi....e ogni tot secondi ruotare di 90 gradi. Trovandosi una volta proni, una volta rivolti verso destra, una volta supini e una volta rivolti verso sinistra.
Porre attenzione sul far partire il movimento di rotazione dalle spalle.
Secondo voi può essere un modo per risolvere il problema?

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783 (modificato da stefano '62 08-12-2015 02:22:49)

Re: VIRATA

Si chiama cacciavite si può eseguire in varie forme e si fa già a partire dall'ambientamento ed è uno degli esercizi propedeutici al controllo del proprio corpo in ambiente acquatico.
Certo che è utile ma è solo uno dei tanti che sono necessari per poter padroneggiare la virata.

Comunque non si deve ruotare su un fianco dopo che si è eeguita la capriola,ma occorre essere giù su un fianco quando si appoggiano i piedi al muretto.

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Re: VIRATA

ma allora non ci ho capito niente. Perchè se tu dici che occorre essere giù su un fianco quando si appoggiano i piedi al muretto,
significa che ci si storta già durante la capriola...io ero convinto che la capriola andasse fatta in asse.

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Re: VIRATA

Mi pare di capire che tu intendevi fare una capriola e appoggiare i piedi,e poi a piedi già appoggiati girarti di fianco ?
E' la cosa peggiore che si possa fare.
La spinta deve avvenire nel momento stesso in cui i piedi si appoggiano al muro,in modo che la velocità di arrivo rimbalzi sul muro.

Quando si fa una capriola,se la si fa normale ci si ritrova a pancia in su.
Lochte la fa cosi,poi spinge SUBITO con le gambe e mentre pinneggia ruota il corpo passando dal pancia in su al pancia laterale e infine al pancia sotto,poi esce e nuota.
E' un ottimo modo di virare ma solo se si dispone di una ottima acquaticità e di un pinneggio stratosferico.

La virata peggiore è fare una capriola e intanto avvitare il corpo per appoggiare i piedi al muro in modo da ritrovarsi a pancia sotto al momento dell'appoggio,perchè oltre a caricare una enorme assa di acqua in laterale,l'avvitamento disturba il trasferimento del peso al muro e il conseguente rimbalzo;quello è il fusillo.

Invece la virata migliore per la maggioranza statisticamente accertata dei nuotatori è fare la capriola in modo normale ma UN ATTIMO PRIMA del tocco sul muro ruotare le spalle in modo che il tocco dei piedi non avvenga a pancia in su bensì a pancia di lato.
La differenza dal "fusillo" è che la rotazione è marginale ed avviene a capriola già eseguita invece che durante.

Può sembrare complicato invece mi pareva di avere già spiegato un paio di sistemi per riuscirci:
Appena vi trovate a pancia in su ma prima di appoggiare i piedi,basta abbassare una spalla rispetto all'altra e il corpo si ruota da solo.
Se questo risulta difficile,allora durante la capriola basta immaginare di volere appoggiare i piedi giusto un paio di centimetri a lato del punto centrale di arrivo.
Il primo sistema garantisce virate migliori.

Ciao

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Re: VIRATA

No, non avevi capito quello che volevo dire.
Effettivamente avevi già risposto sul come fare a girarsi su un fianco, cioè l'abbassare una spalla...è solo che non mi riesce.
Forse perchè ho troppa fretta di ripartire. Proverò a fare l'esercizio del cacciavite ruotando in senso antiorario, per far capire al mio corpo che è dalla spalla che deve partire il movimento, e non da altre parti.
Che ne dici? facendo così potrei risolvere il problema?

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Re: VIRATA

Dipende da tante cose,lo può sapere solo chi ti vede in diretta e capisce da cosa dipende il tuo problema.
Provare comunque non costa nulla,magari la chiave è quella.

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Re: VIRATA

Ho provato a fare il cacciavite ieri e poi nella virata mi è sembrato di sentire la rotazione che partiva dal fianco, che è già comunque meglio di quello che facevo prima. Continuo a lavorarci.

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789

Re: VIRATA

stefano '62 ha scritto:

Mi pare di capire che tu intendevi fare una capriola e appoggiare i piedi,e poi a piedi già appoggiati girarti di fianco ?
E' la cosa peggiore che si possa fare.
La spinta deve avvenire nel momento stesso in cui i piedi si appoggiano al muro,in modo che la velocità di arrivo rimbalzi sul muro.

Quando si fa una capriola,se la si fa normale ci si ritrova a pancia in su.
Lochte la fa cosi,poi spinge SUBITO con le gambe e mentre pinneggia ruota il corpo passando dal pancia in su al pancia laterale e infine al pancia sotto,poi esce e nuota.
E' un ottimo modo di virare ma solo se si dispone di una ottima acquaticità e di un pinneggio stratosferico.

La virata peggiore è fare una capriola e intanto avvitare il corpo per appoggiare i piedi al muro in modo da ritrovarsi a pancia sotto al momento dell'appoggio,perchè oltre a caricare una enorme assa di acqua in laterale,l'avvitamento disturba il trasferimento del peso al muro e il conseguente rimbalzo;quello è il fusillo.

Invece la virata migliore per la maggioranza statisticamente accertata dei nuotatori è fare la capriola in modo normale ma UN ATTIMO PRIMA del tocco sul muro ruotare le spalle in modo che il tocco dei piedi non avvenga a pancia in su bensì a pancia di lato.
La differenza dal "fusillo" è che la rotazione è marginale ed avviene a capriola già eseguita invece che durante.

Può sembrare complicato invece mi pareva di avere già spiegato un paio di sistemi per riuscirci:
Appena vi trovate a pancia in su ma prima di appoggiare i piedi,basta abbassare una spalla rispetto all'altra e il corpo si ruota da solo.
Se questo risulta difficile,allora durante la capriola basta immaginare di volere appoggiare i piedi giusto un paio di centimetri a lato del punto centrale di arrivo.
Il primo sistema garantisce virate migliori.

Ciao

Grazie molte dell' indicazione, io infatti con ogni probabilita' faccio il fusillo perche' non mi ritrovo a pancia in su e ruoto il corpo. Sto cercando di correggere questo errore, facendo la capriola normalmente e cercando di toccare con i piedi a lato in modo da ripartire di lato e non a pancia in giu'.
Sto lavorando su questo perche' ho un riscontro anche negativo nei tempi in quanto in lavori sui 400 m in soglia che per me sono 2'50 con ripartenza  a 30 sec vedo che facendo la virata a fusillo esco peggio che spingendomi con forza con una virata normale con tocco al muro!
Purtroppo non ho mai trovato indicazioni concrete per provare a migliorare la situazione, ti ringrazio per questi 2 consigli.

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Re: VIRATA

Continuo a lavorare su quella parte della virata della quale parlavo nelle ultime pagine.
Cerco ovviamente di arrivare a fare una virata che sia quella più diffusa, quindi non quella alla Lochte.
Continuo a praticare quello che è il " cacciavite " e questo penso sia utile perchè mi sta aiutando a non fare partire il movimento di rotazione dal bacino.
L'obiettivo di questa mia fase è dopo la capriola, PORTARE LA PANCIA A LATO, un pò come se guardasse il nuotatore che sta nella corsia di fianco alla mia.
E qui mi è venuta una riflessione. Se ruotando le spalle porto la pancia a lato, diciamo a ore 9, i piedi non vanno anch'essi a ore 9, bensì si mettono a ore 10. Un pò come se ai piedi il movimento di rotazione arrivasse in ritardo.
Riflettendoci credo che questo sia dovuto alla posizione delle gambe: le gambe sono piegate, non distese, e quindi subiscono maggiormente la resistenza dell' acqua rispetto alla parte superiore del corpo. Voi che ne pensate? Ci ho azzeccato?

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791

Re: VIRATA

Stesso problema. Ho il problema di essere quasi sempre senza fiato quando nuoto quindi quando arriva il momento della virata non ho abbastanza fiato per farla. Inoltre mi entra l acqua nel naso, mi destabilizzo e perdo l orientamento. Finisce Che faccio una virata malissimo e quindi lascio perdere in partenza.

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Re: VIRATA

andrew881 ha scritto:

Stesso problema. Ho il problema di essere quasi sempre senza fiato quando nuoto quindi quando arriva il momento della virata non ho abbastanza fiato per farla. Inoltre mi entra l acqua nel naso, mi destabilizzo e perdo l orientamento. Finisce Che faccio una virata malissimo e quindi lascio perdere in partenza.

Il fatto di essere sempre senza fiato indica o una nuotata non corretta o un ritmo eccessivamente elevato rispetto alla preparazione atletica; prova a rallentare cosi' da avere il fiato per provarla, provarla, provarla e provarla ancora, l'unica maniera perche' ad un certo punto venga e' farla sempre ad ogni vasca; all'inizio affogherai, poi pian piano comincerai ad avere la percezione di cosa stai facendo durante il movimento, anche finche' "caprioli", e poi arrivera' il momento di sistemare i piccoli errori; prova a farti vedere da un istruttore che ti indichi dove sbagli e insisti nel farla.

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793 (modificato da sickseven 03-01-2017 18:04:11)

Re: VIRATA

Salve a Tutti,

è un po' che non scrivo su questo forum, oramai nuoto da cinque anni e di miglioramenti ne ho fatti!

Trovo che le virate siano la parte più divertente del nuoto e mi ci sono sempre impegnata molto (anche se ho ancora tanto su cui lavorare). Il problema è che, da qualche anno a questa parte, da quando ho imparato a tenere le gambe più distese mentre giro, capita a volte, di non prendere bene le misure e dare delle forti e dolorosissime calcagnate o tallonate sul muretto.

Nonostante ci stia attenta, capita sempre quel momento in cui "non ci prendi" o ci 'prendi male', diciamo che il rapporto è di 1 volta al mese (3 allenamenti settimanali). Temo di fare dei danni permanenti ai piedi.

Ma questo *inconveniente* capita solo a me?

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794

Re: VIRATA

Immagino che le gambe più distese siano la conseguenza dell'ultima gambata prima della virata, eseguita con una frustata a delfino, e quindi con ipertono dei muscoli estensori della coscia.
Ma quando il torace é affondato verticalmente, le ginocchia vanno comunque richiamate decisamente sul torace, i talloni contro i glutei, dita dei piedi in estensione a cercare loro per prime il contatto con il muretto.

Guarda un po' qui

https://www.youtube.com/watch?v=sNeU1DLfklY

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795 (modificato da sickseven 12-07-2018 13:16:06)

Re: VIRATA

Ciao OldMan, sì, avevo già visto svariate volte quel video, anche se tra i tanti, è quello che mi piace meno :-)
Qualche tempo fa invece il blog dell'Arena ha pubblicato una serie di gif fatte benissimo, tra cui quella dedicata alla virata. :-) La posto nel caso qualcuno non l'avesse vista

http://www.arenawaterinstinct.com/wp-content/uploads/2016/06/ARENA_turn_blog.gif

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796

Re: VIRATA

ciao a tutti, sto provando ad imparare la virata con capriole a vuoto con le braccia lungo ai fianchi e anche con appoggio al muro, mi rendo però conto che appoggio i piedi fuori dall'acqua (per fortuna il bordo è alto altrimenti i ero già sfasciata i piedi).... è perchè ruoto troppo vicina al bordo?
inoltre non riesco a concludere la spinta perchè utilizzo quasi tutta l'aria per vuotare il naso e non ho più fiato per finire la fase subacquea quindi esco di dorso.
secondo voi , se provassi a farla con lo stringinaso, giusto il tempo di capire bene come fare il movimento, potrebbe essermi d'aiuto?
grazie mille, ciao.

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797

Re: VIRATA

Ciao Bellafede,

impossibile capire dove sbagli non vedendo un video, ma sicuramente utilizzare lo stringinaso (fino a che non avrai acquisito dimestichezza) ti aiuterà a concentrarti su altri aspetti mentre ruoti. Anche io ho fatto così i primi tempi, poi l'ho tolto ;-)

di sickseven sito web

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Re: VIRATA

bellafede ha scritto:

ciao a tutti, sto provando ad imparare la virata con capriole a vuoto con le braccia lungo ai fianchi e anche con appoggio al muro, mi rendo però conto che appoggio i piedi fuori dall'acqua (per fortuna il bordo è alto altrimenti i ero già sfasciata i piedi).... è perchè ruoto troppo vicina al bordo?
inoltre non riesco a concludere la spinta perchè utilizzo quasi tutta l'aria per vuotare il naso e non ho più fiato per finire la fase subacquea quindi esco di dorso.
secondo voi , se provassi a farla con lo stringinaso, giusto il tempo di capire bene come fare il movimento, potrebbe essermi d'aiuto?
grazie mille, ciao.

Se coi piedi batti fuori dall'acqua, si, significa che fai la virata troppo schiacciata al bordo...per quanto riguarda la mancanza di fiato, all'inizio e' normale, perche' soffi troppo dal naso rimanendo a corto d'aria.
Io eviterei lo stringi naso, a meno di non volerti proprio solo concentrare sl movimento della virata, perche' poi si rischia di prendere l'abititudine, mentre invece quello che serve a te e' imparare a gestire l'espirazione mentre di giri in maniera controllata.

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799

Re: VIRATA

grazie mille per i preziosi consigli, proverò lo stringinaso ma solo per migliorare la capovolta...magari riesco a farla più dritta...
dubito che lo userò tanto perchè ho sempre nuotato senza e lo trovo molto fastidioso.
@sickseven : la gif dell'arena che hai pubblicato è ormai diventata il mio guru !!!

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800

Re: VIRATA

bellafede ha scritto:

@sickseven : la gif dell'arena che hai pubblicato è ormai diventata il mio guru !!!

Già, a forza di guarda il cervello registra tutti i movimenti e quando sei un acqua proietta questa immagine sul tuo corpo :-D

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