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Allora io mi permetto di dire a Ciro la stessa cosa: " vai in acqua, fatica, mangia acqua e piantala di blaterare come una pappamolla viziata!!!

nuotix ha scritto:

mi chiedevo se il doppio nodo doveva essere fatto immediatamente dopo questa operazione oppure se è opportuno inserire ulteriomente un lembo del cordino all'interno del ponticello e poi dopo fare il nodo, in modo tale i due fili che collegano le lenti sono racchiusi dal nasello blu.

Per quanto riguarda la funzionalità i due metodi sono equivalenti, ma facendo passare uno dei due fili fuori dal tubicino di gomma questo ti darà fastidio al naso.

perché mi é sempre piaciuta l'acqua é l'unico spazio in cui prendo confidenza con me stessa e dove non ho paura!Mi é sempre piaciuto fin da piccola, mi spiace averlo lasciato per un po' di tempo

Verso la metà degli anni 90 io e un paio di colleghi abbiamo salvato una ottantenne tedesca vittima di un malore (cuore) mentre nuotava nel mare mosso.
Rianimazione in piena regola in spiaggia poi in reparto rianimazione e ce l'ha fatta.
L'anno seguente due colleghi a me limitrofi estraggono dall'acqua una donna ormai priva di vita per un infarto massivo (morte immediata),mentre tentiamo ugualmente di rianimarla la guardo bene in faccia...era la stessa dell'anno prima,stavolta dai e dai c'era riuscita.
Come nella storia di nuotix,la risposta è che ad un cerrto punto della vita se ne fregano e pensano che tanto vale fare quello che gli pare.

Quanto alla storia di Carlo io non ne ho sentito parlare per cui non parlo del caso specifico di quel povero nonnetto.
Devo però sottolineare una cosa che i non addetti ai lavori non sanno:quando sentite in tv che tizio è morto in mare dopo avere salvato caio,nove volte su dieci è una balla.
Perchè non è possibile riuscire a salvare qualcuno ma poi restarci,a meno di non tornare in acqua per qualche altro misterioso motivo.
Quello che accade in realtà è che nel mare in burrasca è già difficile anche solo cercare di raggiungere un punto stabilito senza andare invece altrove portato dalla corrente (figuriamoci dunque salvare qualcuno),e io che lo faccio spesso vi garantisco che già arrivare al pericolante è una bella impresa....dunque accade piuttosto che il coraggioso turista finisce chissà dove e poi affoga da qualche altra parte.
Solo che poi i giornali ci ricamano sopra trasformando il semplice tentativo in un salvataggio reale,un pò come premio postumo al coraggio,un pò perchè a loro piace distorcere la realtà per raccontare qualcosa di interessante.

La stessa cosa è successa a Marina di Ravenna nel caso dei due ragazzini in difficoltà e dell'extracomunitario morto per salvarli,in un tratto di mare in burrasca e senza bagnini.
Medaglia d'oro postuma meritata,poveraccio,solo che il poverino è andato a fondo subito come un sasso,mentre i due ragazzini che i giornali volevano issati sugli scogli da lui,sono invece stati salvati dagli atleti di una squadra agonistica di nuoto per salvamento presente li per caso.
Ma ai giornali raccontata cosi non piaceva.

Per rispondere a Carlo
1) devi chiederlo ai bagnini,ma probabilmente è stato insegnato loro che il bagnino è un supereroe che fa a pugni con le onde,ma solo se ti prendi il disturbo di andarlo a chiamare tra un pisolino e l'altro.
Ovviamente la realtà è un'altra,il bagnino deve controllare e prevenire e intervenire solo le poche volte che è inevitabile,e chi lavora diversamente è un cialtrone da denunciare all'autorità.
2) il pubblico non è obbligato per legge a intendersi di mare onde e correnti,ed è per questo che i bagnini sono obbligati a sorvegliare e dare le informazioni necesarie quando è il caso,usando fischieti potenti,o prendendoli per le orecchie e riportarli a riva come faccio io alcune volte;tutto questo PRIMA che il pericolo sia conclamato.
Poi se i bagnini dormono o parlano di milan e inter mentre la gente fa il bagno,è chiaro che la gente pensa che non ci sia pericolo.

Ciao

Oggi in acqua c'era un insetto enorme morto che galleggiava davanti a me.. ( un secondo dopo avrei dovuto iniziare a fare delfino )

si', si', infatti che la traduzione e' sbagliata me ne ero accorta...

la cosa strana e' che funziona, io non penso alla corda (non riesco ad immaginare questa similitudine tra l'altro) penso a qualcosa di molto simile all'arrampicata libera su parete a mani e piedi nudi,  che effettivamente messo in orizzontale e' praticamente uno "strisciamento", probabilmente l'idea del corpo sospeso nel vuoto mi aiuta nel movimento di "tirarmi su'" nell'acqua...

inA.