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(128 risposte, pubblicate in Rana)

nuotix ha scritto:
paolac ha scritto:

Salve, da tempo mi hanno fatto notare uno squilibrio nella postura tra parte destra e sinistra specie nella rana. Abbiamo assieme alla mia istruttrice analizzato la nuotata e la bracciata sembra equilibrata ma non si capisce perchè allora la spalla destra resti più in alto della sinistra, pare che prima non avessi questo difetto, come mai ora si? Vorrei qualche suggerimento se possibile su come fare per rimettere a posto la nuotata, inoltre ho notato che ultimamente ho rallentato molto e non scivolo più come prima, era il mio stile di punta, ma che sta succedendo? Suggerimenti ed esperienze? Spero non ci siano altre discussioni analoghe perchè ho cercato con cura e non ho trovato niente... Grazie smile

direi che possa ricondursi ad una differente percezione dell'acqua delle due mani anche se in questi termini non l'avevo mai sentita, né tanto meno vista.

tanta tanta tecnica a braccio singolo mentre l'altro passivo sta fermo in avanti finché l'azione delle due braccia non è speculare.
allunghi adeguatamente la spalla in avanti abbassando il pollice e spingi verso dietro (non oltre la linea delle spalle).

Ciao, grazie del consiglio, tu dici che sono le braccia il problema? Spero sia quello perchè la soluzione sarbbe quella elenacata da te, ma poi come faccio a sapere se ho risolto il problema? La cosa mi secca parecchio, anche perchè è una cosa recente, ho sempre avuto la rana come mio "stile di punta" ed ora faccio una fatica pazzesca a tirare, penso di averla data per scontata e trascurata parecchio, dovrò fare molte sessioni di nuoto libero..secondo te contare il numero di bracciate per vedere se vi sono dei miglioramenti mi può essere utile? Mi spiego meglio, se abbasso il numero di bracciate per vasca vuol dire che la spinta è migliorata e quindi l'equilibrio tra braccio destro e sinistro? Grazie smile

Salve, da tempo mi hanno fatto notare uno squilibrio nella postura tra parte destra e sinistra specie nella rana. Abbiamo assieme alla mia istruttrice analizzato la nuotata e la bracciata sembra equilibrata ma non si capisce perchè allora la spalla destra resti più in alto della sinistra, pare che prima non avessi questo difetto, come mai ora si? Vorrei qualche suggerimento se possibile su come fare per rimettere a posto la nuotata, inoltre ho notato che ultimamente ho rallentato molto e non scivolo più come prima, era il mio stile di punta, ma che sta succedendo? Suggerimenti ed esperienze? Spero non ci siano altre discussioni analoghe perchè ho cercato con cura e non ho trovato niente... Grazie smile

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(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:

Probabilmente allora hai un pò esagerato a definirla da sovrallenamento e si tratta di semplice stress meccanico da allenamento.
In questo caso è sufficiente che ci stai attento in modo da permettere il recupero funzionale.
Ma se fosse stato davvero sovrallenamento,continuare ad allenarti distruggerebbe completamente la tua prestazione,e non solo quella.

Tieni presente che gli allenamenti producono adattamenti.
Gli adattamenti possono essere di due tipi:
Compensativi quelli che producono miglioramenti fisico-funzionali-metabolico-prestativi
Non compensativi quelli che producono peggioramenti localizzati o generalizzati,dai semplici crampi agli stress muscolari o articolari come il tuo,fino al vero e proprio overtraining metabolico (che richiede dai due ai sei mesi di stop terapeutico).
Continuare a fare allenamento nonostante una situazione che confligge con gli allenamenti,magari perchè si ha un appuntamento importante,tende a determinare sempre adattamenti di tipo non compensativo,peggiorando la situazione.
La massima "ciò che non ti uccide ti rende più forte",nella maggior parte dei casi è sbagliata.

Ciao

Salve, ho trovato questa discussione sul forum che fa proprio al caso mio. Da un pò di tempo circa un mese(sono in periodo di carico) ho dei problemi di salute che ho finora sottovalutato: insonnia, tachicardia, pressione alta che non ho mai avuto, calo di peso nonostante mi ingolfi di carboidrati e mangi tutto proteine comprese, un pò di depressione. Ho pensato all'overtraining. Pratico attività sportiva regolare per tre volte la settimana e a volte faccio quasi 4000 mt e non ho neanche 90 minuti come i master ma a volte un'ora, o un'ora e dieci.. Ho letto quì sopra che in caso di overtraining metabolico è necessario uno stop che va dai due ai sei mesi(sigh!)..oddio devo smettere del tutto? Non potrei fare solo scarico? Mi date qualche dritta? Grazie smile

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(10 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

rachel ha scritto:

non credo perchè gli istruttori della piscina che frequento li indossano,però ho notato solo quando insegnano ai bambini ;li indossano in diversi,per questo mi chiedevo come mai

Ciao, si è vero molti istruttori in vasca con i bambini indossano in tutto o in parte la muta semplicemente perchè lavorando con i bambini se sei immerso per ore in acqua e specialmente nelle piscine sprovviste di vasca piccola di ambientamento e con l'acqua a 28° poi ti viene freddo. Questo accorgimento serve per evitare spiacevoli ipotermie che sopraggiungono dopo che si sta immersi anche ore in vasca senza poter nuotare. A me è successo di aver problemi di bronchite per dovermi immergere a mezzo busto nell'acqua a 30° con un'ambiente esterno con una temperatura molto più bassa in pieno inverno. Non tutte le piscine ammettono che l'istruttore protegga in questo modo la propria salute per una questione di immagine, l'istruttore non deve far capire ai bambini che ha freddo...ma i bambini stanno immersi con tutto il corpo e si muovono per 45 minuti mentre l'istruttore ci sta anche per ore... Ciao

Andrea2 ha scritto:

non è affatto così! anzi sarebbe meglio non generalizzare perchè, per carità gli incompetenti ci sono ovunque, ma dire che i corsi di formazione sono quasi una farsa perchè nascondono l'intento di guadagnare è sbagliatissimo. Il corso frequentato da me è stato più che serio in quanto i docenti di grande preparazione (e per la tua gioia laureati in scienze motorie e docenti universitari) non hanno fatto di tutto per promuovere la gente, anzi! Per accedere al corso si è tenuta una prova di ammissione e non sono passati cani e porci; gli esami sono stati dei veri esami in cui il colloquio è durato anche più di un'ora e in cui sono stati richiesti tutti gli argomenti in modo dettagliato e anche la "simulazione" di situazioni reali proprio per tastare la reale capacità del candidato di gestire un corso di nuoto. Ribadisco che non basta assolutamente un mese di corso e il tirocinio così come non basta la laurea (qualsiasi laurea o brevetto non ti renderanno mai pronto al mondo del lavoro reale) a farti sentire completo, però, per mia esperienza, ti posso dire che sia il corso sia il tirocinio, hanno avuto grande importanza proprio perchè ti aiutano ad entrare nella realtà e ti forniscono gli elementi che tu, con l'esperienza e la tua capacità, dovrai saper plasmare a adattare alle varie esigenze che avrai dinanzi.

Ciao Andre ma dove vivi? Di sicuro non al sud e se vivi al sud sei stato fortunatissimo, in altre regioni i corsi servono solo a far cassa, si anche i miei docenti erano tutti laureati ma questo non è un'indice di qualità specie se chi insegna non ha mai nuotato o non capisce una pippa di nuoto! Anche io ho passato il test pratico di ammissione e ti garantisco che è stata dura ma ero preparata e l'ho superata brillantemente. Eppure io non sono soddisfatta perchè volevo più formazione, più ore di pratica e io ho fatto anche ore in più di tirocinio ed ho seguito vasche e utenti da sola e senza problemi eppure forse sono troppo esigente ma io pago e pretendo!!!! E poi dovremo svegliare la federazione, noi protestiamo ma non abbiamo mai fatto una manifestazione, non abbiamo mai fatto sapere al governo cosa succede nel nostro mondo lavorativo, stiamo tutti zitti e ci rimettiamo poi tutti, ma le cose non possono andare avanti così!

marina ha scritto:

La federazione forma con costi altissimi e vuole un pizzo ogni anno per i rinnovi ma a noi non da alcuna tutela o garanzia.

Hai proprio ragione! Formazione zero, te le fai in vasca e sfrutti la farina del tuo sacco altrochè!! Non parliamo della tassa da pagare ogni anno a prescindere che tu lavori o meno devi sborsare i soldi e zitto! E non finisce quì ti obbligano a prendere il brevetto successivo per la modica cifra di altri 500€, beh devo dire che è una vera porcheria! Nessuna formazione gratuita, nessuna consulenza, nessuno a cui rivolgerti, neanche un misero numero di telefono a disposizione, però puoi sempre inviare una mail a cui nessuno risponderà! Spero che i prossimi intenzionati a prendere il brevetto siano più svegli e facciano chiudere i corsi per mancanza di adesioni. Sono davvero amareggiata!

stilesasso ha scritto:

In acqua alta mi ci hanno messo fin dal primo corso alternandola alla vasca baby per fare gli esericizi  in sicurezza. Poi dai corsi successivi ho sempre fatto vasca grande cercando di prendere confidenza con l'acqua alta. Sicuramente la mia sicurezza piano piano è aumentata ma qualsiasi cosa io facessi in piscina lo facevo cercando sapere sempre dove fosse il bordo a cui attaccarsi in caso di bisogno. Prima dell'estate hanno cercato di fammi passare al primo livello in vasca due ma mi sono rifiutato. A settembre ho accettato convinto di essere io troppo insicuro delle mie capacità . E poi le cose sono andate cosa avete letto. Non vorrei mollare ho fatto sforzi e sacrifici per fare tutti i corsi , non vorrei perdere tutto quello che ho fatto. In piscina vedo la possibilità di stare meglio dal punto di vista fisico e psicologico e non voglio perdere questa occasione.

Ciao, nessuno ti ha consigliato di mollare la piscina! Il mio consiglio era quello di cambiare struttura, ma se vuoi rimanere dove sei nessuno te lo vieta però devi darti tempo, nella tua situazione ci siamo passati tutti agli inizi me compresa, devi solo avere pazienza. Ricordati che imparare a nuotare richiede un tempo infinito e si impara  tutta la vita. La strada è lunga ma piena di soddisfazioni, sei all'inizio del tuo viaggio e non devi fermarti ora. Ciao

stilesasso ha scritto:

gentile Paolac,

ho fatto 5 corsi consecutivi di acquaticità  da 6/7 lezione ciascuno. A settembre mi hanno voluto mettere al 1°livello malgrado le mie rimostranze. Io dicevo di non sentirmi sicuro ma mi hanno detto che potevo farlo e che era solo una questione di testa. Iniziata la prima lezione del  1° livello sabato hanno visto la differenza tra me e gli altri ( che venivano da diversi corsi di primo livello) e mi hanno spostato da solo in prima vasca dove di solito si tengono i corsi di acquaticità.
E poi è successo quello che è raccontato. Comunque l'acqua non entrata ne naso ma nei bronchi perché ho dovuto tossire molte volte per cercare di farla uscire e ritrovare il respiro. Un episodio simile mi era successo solo un altra volta durante i corsi precedenti. E anche quella volta ne sono uscito solo con la forza della disperazione non di certo per lucidità e avendo la situazione sotto controllo.
Il fatto che mi sia successo tre volte di seguito in una stessa lezione potrebbe essere dovuto al fatto di essere stato fermo due mesi e di aver perso quella poca di coordinazione tra movimenti e respiro? coordinazione di sono veramente poco dotato...

ne parlerò con gli istruttori anche se la mia sensazione è che non abbiamo capito realmente la mia situazione.

grazie e saluti.

Ciao, secondo me hai centrato il problema gli istruttori non ti hanno capito o hanno sottovalutato la tua necessità di avere più tempo per ambientarti. Io ti posso consigliare di cambiare struttura punto e basta, fai prima un colloquio per vedere se capiscono o meno le tue esigenze e poi se vedi che vieni compreso iscriviti con fiducia, in giro ci sono tantissimi professionisti che possono farti sentire a tuo agio. Ciao

Allora punto numero uno, utilizza la funzione di ricerca perchè di sicuro questo argomento è stato già trattato..ma io ti voglio rispondere lo stesso!
Inanzitutto non dovresti fare esercizi di questo tipo se non hai acquisito ancora confidenza con l'acqua, parlane con il tuo istruttore ed inizia da capo con il galleggiamento. Devi prima prendere confidenza con l'acqua specie in acqua alta dove devi rimanere il più possibile prima aiutandoti con una tavoletta, poi allenandoti andando dal muretto alla corsia più volte, lo so sembra un'esercizio sciocco ma è molto efficace perchè una volta che sai che puoi riuscire a  toccare il mureto o le boe galleggianti in caso di difficoltà tutto passa. Poi non aver paura dell'acqua che entra nel naso, non ti succede niente, ti sei spaventato perchè non hai ancora completato l'ambientamento. Devi parlarne subito con chi ti segue perchè secondo me è stato saltato qualche passaggio fondamentale. Nel nuoto prima c'è l'ambientamento e l'insegnamento della  respirazione dentro e fuori dall'acqua il galleggiamento e poi l'insegnamento della tecnica, altrimenti alla prima difficoltà o imprevisto si deve ricominciare tutto daccapo. Buone nuotate e divertiti.
Ps: l'esercizio che stavi facendo a parer mio non è adatto ad un principiante!
Ciao

Ciao, eh carissimo siamo in tanti! Pensa prima ad ogni corso si sfornavano 50 istruttori a botta per anni ed anni e vai a collocarli poi nelle strutture tutti quanti, e nessuno ti avverte che se non sei un'agonista o un ex agonista non trovi lavoro e soprattutto se non conosci nessuno..sul tempo che ti da ragione mah, con la crisi che c'è nessuno ha più tempo di aspettare purtroppo e lavorare gratis con i costi della benzina è un lusso che pochi possono permettersi. Tutti vogliono esperienza? Ma come ce la facciamo questa benedetta esperienza se nessuno ci da una chance? Poi sulle chiacchere a bordo vasca mah e gli spogliatoi in tante piscine sono separati da quelli degli allievi. Devi avere solo fortuna ed essere al posto giusto ed al momento giusto. Un consiglio che posso darti: se sei giovane e non hai figli o mutui da pagare, potresti iniziare nei villaggi turistici..pensa ai benefici, niente avanti e indietro con la tua auto e a spese tue, vito e alloggio, lavori tantissimo ma ti diverti, che ne dici? Per quanto riguarda spendere altri soldi per i brevetti io non spendo una lira se non trovo una struttura che mi offra un lavoro e mi paghi, altimenti faccio beneficenza alla federazione che reputo solo  una macchina succhia soldi. Ciao

Smile ha scritto:

Io l'estate scorsa andavo con una kinder colazione più e un caffè amaro e non avevo problemi..certo non riempie molto smile però non avevo problemi. Ciao!

Merendine prima dell'allenamento? Regola numero 1: mai cibi grassi prima dell'allenamento, sono lunghi da digerire! Bisogna vedere se l'allenamento è leggero o pesante, se è pesante ti garantisco che dai di stomaco. Il caffè? Oddio ma come fai? Devi avere uno stomaco da rinoceronte!
Ciao

paolac ha scritto:
Smile ha scritto:

Cereali con un'pò di the? Ciao

Già fatto, ci vogliono 2 ore per digerirli, se nuoti alle 7 del mattino ti devi svegliare alle 5..Ciao

Smile ha scritto:

Cereali con un'pò di the? Ciao

In piscina senza occhialini? Una follia! Ho nuotato senza occhialini essendo abituata anche al mare senza ma mi sono beccata una bella congiutivite batterica dolorosissima che ho curato con antibiotici. Io per la mia esperienza sconsiglio assolutamente il nuoto senza occhialini perchè nessuna piscina è asettica purtroppo, sarebbe bello stare senza quegli affari ma sono necessari, fatevene una ragione!!! Ciao

stefano '62 ha scritto:

Meglio la frutta che il fruttosio,il quale pare sia pure cancerogeno.

Ciao

Ciao, davvero è cancerogeno? Non lo sapevo grazie! Allora analizziamo la frutta: la banana ottima ma indigesta purtroppo, l'arancio a causa dell'acido citrico può dare acidità di stomaco, forse una mela sarebbe adatta? Il fatto di non poter fare colazione è una gran seccatura, come si supera il problema? Grazie..CIao

Ciao, una curiosità. Volevo andare al turno di mattina alle 7 ma non faccio in tempo a far colazione visto che ho la digestione lenta ed in ogni caso dovre svegliarmi minimo alle 5 del mattino.. Mi hanno consigliato di prendere un bicchiere d'acqua con del fruttosio(il miele l'ho già provato e mi da la nausea) è un buon consiglio? Ciao

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(87 risposte, pubblicate in Rana)

stefano '62 ha scritto:
nuotix ha scritto:
stefano '62 ha scritto:

Infatti la rana lunga e scivolata è esattamente quella delfinata (rana naturale,contrapposta alla rana piatta).

Ciao

????
non ho capito
come mai la rana delfinata si configura come il modello che permette di scivolare di più? forse che la flebile oscillazione dei fianchi permette di abbattere meglio le resistenze dell'acqua?

La rana deve essere lunga a prescindere,ma la rana delfinata è la più lunga,invece quella piatta permette frequenze leggermente più elevate.

Ciao, questa sulla rana piatta è molto interessante! smile

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(87 risposte, pubblicate in Rana)

stefano '62 ha scritto:

Ma in quanti forum me la posti sta domanda ? wink

Copio incollo a uso e consumo di tutti la risposta che ti ho dato altrove:

Il punto non è la posizione della testa o dello sguardo,ma ciò che deve fare,anzi non fare,il collo.
La rana ("a struzzo" la chiamavo io) di cui parli,quella dove la testa si affretta ad infilarsi compulsivamente sotto all'acqua subito prima della gambata (che purtroppo si vedeva anche a certi livelli ma che per fortuna tende a sparire ora che l'assenza dei costumoni non perdona più certi erroracci) è tecnicamente sbagliata perchè in conflitto con uno degli assiomi di ogni nuotata:i muscoli del collo devono stare rilassati perchè la testa è il timone di ogni nuotata e deve stare nella posizione più naturale possibile.
Ogni movimento incongruente della testa deve essere evitato,quindi lo sguardo deve stare il più fisso possibile.
Che poi sia orientato più o meno in avanti poco importa e dipende dagli equilibri personali.
Ma muovere il collo e la testa in su e in giù,soprattutto poi in un momento in cui le spalle sono fuori dall'acqua,disturba irrimediabilmente gli equilibri della nuotata e compromette la scivolamento inerziale aumentando enormemente le resistenze.

Il motivo della diffusione di questo errore origina da un deficit tecnico nella sincronia della bracciata in respirazione.
La tecnica corretta sarebbe di eseguire la fase di presa (mentre le mani si allargano affondando sott'acqua) mentre ancora il viso sta sotto,poi respirare (a seconda della propria personale tecnica,la rana è uno stile variamente interpretato) in un momento compreso tra la fase della trazione e la fase del recupero.
La fase della trazione è quella in cui le mani tornano a ricongiungersi dopo la presa,è la fase dove va appllicata la forza maggiore,il successivo recupero invece è la fase più rapida e va eseguito per inerzia e va eseguito per mezzo di un "anticipo" delle spalle,come rimbalzando in avanti per effetto della forza applicata nella trazione.
La respirazione va collocata preferibilmente più o meno durante il recupero.
Quando c'è un difetto in questa esecuzione,l'effetto è un rallentamento dell'azione di recupero,quindi il corpo tarda a riposizionarsi in posizione idrodinamica e tende ad affondare il bacino,e l'atleta è portato (o istigato colpevolmente dall'allenatore che non capisce il nocciolo dell'errore) a compensare questo ritardo anticipando compulsivamente il reingresso della testa,dando quella famosa e orribile e perniciosa capocciata.

Questo errore si previene e si corregge con esercitazioni di gambe a rana,eseguite senza tavoletta,con braccia unite sotto al pelo dell'acqua,mantenendole ferme anche durante la respirazione (a volte lego i polsi con un elastico da allenamento),in modo da creare un requisito di equilibrio in respirazione svincolato da una posizione a mani ferme sotto al petto,e legato invece al concetto di braccia distese in avanti,così da evitare la pausa bassa in respirazione.
A volte lo richiedo anche a testa emersa.

Quanto alla posizione dello sguardo,non è sbagliato cercare di orientarlo a fondo almeno durante la spinta di gambe,solo che la modifica di questo posizionamento va eseguito DOPO che il peso della testa è tornato ad essere sostenuto dall'acqua,cioè quando non può più compromettere gli equilibri e le resistenze.

Qui ci sono altre informazioni sulla rana:
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=636&p=1

Ciao

PS
A volte sento dire che la rana struzzo sarebbe la rana delfinata,secondo l'errata convinzione che la similitudine col delfino sarebbe quel su e giù con la testa.
E' falso,nella rana delfinata la testa è ferma come in ogni altra rana tecnicamente virtuosa,invece quello che si abbassa e alza ritmicamente è il bacino,come nel delfino corretto

Ciao, la rana è il mio stile ossia sono una ranista naturale ossia una di quelle poche persone che ha fatto pochissima fatica per imparare la rana, ma spesso mi trovo a ricercare soluzioni per andare più veloce e per migliorare l'idrodinamicità. Ultimamente mi hanno proposto la rana delfinata come soluzione migliore rispetto alla mia rana scivolata, ma mi pongo un problema: non peggiorerà la situazione rallentandomi? L'ho provata, da una bella sensazione ma dovrei cronometrarmi per vedere se vado più veloce, anche se mi pare mi rallenti, ma forse è una mia impressione...ciao

stefano '62 ha scritto:
paolac ha scritto:

Ciao, avrei una curiosità sul peso corporeo del nuotatore. Spesso in tv vedo atlete e atleti che sono ben piazzati e non magri e mi viene in mente: come si fa a sapere entro quale peso bisogna stare per non essere troppo magri o troppo grassi? A me è capitato di dimagrire e di non avere energie per nuotare o di essere un pò cicciottella e sentirmi pesante.. Io provengo dal mondo del judo che ho praticato da ragazzina e le cose li sono più semplici perchè ci sono le categorie di peso. Altro discorso complesso riguarda la massa muscolare, quanto muscolo posso mettere visto che il muscolo "pesa" e ostacola il galleggiamento? Io per prevenire le tendiniti al rotatorio che ho già avuto, devo fare ginnastica con pesi leggeri ma metto massa muscolare anche se sono asciutta, e spesso mi chiedo se faccio la cosa giusta. Certo che il nuoto è uno sport complesso.... Ciao

Nuotatori performanti grassi non ce ne sono.
Quel volume che vedi è tutto muscolo utile alla propulsione,diversamente sarebbe zavorra inutile che nessuno vuole,e in quell'ambiente si conoscono benissimo tutti i sistemi per eliminarla.

Ciao

Ciao, quando guardo le nuotatrici non vedo però definizione muscolare(ad eccezzione degli uomini vedi Scozzoli..) hanno braccione e spallone, e a volte mi sembrano quasi cicciottelle...e non mi spiego perchè io metto muscoli ad esempio un deltoide sviluppato e loro no? Anche se ho notato che ne mettevo di più all'inizio ed ora ne metto di meno allenandomi di più....il mistero s'infittisce...

Marioaversa ha scritto:

Paola devi andare da un dietologo e fare una composizione corporea, ti mette degli elettrodi su più parti del corpo e ti misura massa magra, grassa e % di acqua presente. Dai risultati ti indicherà le % adatte al tuo fisico.

Cara amica, sei dimagrita perchè ti ostini a rincorrere gente che va più veloce perchè  nuota da millenni ed exagonisti, quindi il tuo allenamento è totalmente in soglia e quindi dimagrimento assicurato. Stai diventando una maratoneta e non una nuotatrice.

Per il riscaldamento preventivo non capisco perchè utilizzi i pesetti anzichè gli elastici.

Paoletta proveniente dal judo?... lol lol lol lol mi hai dato spunto per le mie "ULTIM'ORA" su FB!! lol lol

Un bacio

Ciao, i pesetti leggeri non superano i 2-3kg mi sono stati dati per rinforzare le braccia e le spalle dal fisiatra assieme ad esercizi a corpo libero e più o meno sono simili a quelli che trovi sul sito nuotomania per quanto riguarda la prevenzione della spalla del nuotatore. Sugli elastici hai ragione non li ho e li devo acquistare. Ti assicuro che grazie agli esercizi ho avuto dei miglioramenti sia sulla forza in acqua che sulle tendiniti, che non sono dovute al nuoto ma sono vecchie da quando facevo judo. Sul rincorrere gente, sono una masochista mi piace soffire altrimenti non mi diverto, se nuoto con le lumache finisco per addormentarmi! Ciao smile

Ciao, avrei una curiosità sul peso corporeo del nuotatore. Spesso in tv vedo atlete e atleti che sono ben piazzati e non magri e mi viene in mente: come si fa a sapere entro quale peso bisogna stare per non essere troppo magri o troppo grassi? A me è capitato di dimagrire e di non avere energie per nuotare o di essere un pò cicciottella e sentirmi pesante.. Io provengo dal mondo del judo che ho praticato da ragazzina e le cose li sono più semplici perchè ci sono le categorie di peso. Altro discorso complesso riguarda la massa muscolare, quanto muscolo posso mettere visto che il muscolo "pesa" e ostacola il galleggiamento? Io per prevenire le tendiniti al rotatorio che ho già avuto, devo fare ginnastica con pesi leggeri ma metto massa muscolare anche se sono asciutta, e spesso mi chiedo se faccio la cosa giusta. Certo che il nuoto è uno sport complesso.... Ciao

SpartansMaster ha scritto:
paolac ha scritto:

Anche se so che sarà difficilissimo trovare un lavoro perchè da noi il sistema di assunzione è clientelare e si basa sulle amicizie e parentele e non sulle capacità putroppo! Pensate che nella struttura dove ho fatto il tirocinio sono tutti parenti del coordinatore e chi è fuori dal giro di parentela non entra a lavorare, mi sono addirittura imbattuta in un istruttore che non ha mai fatto nuoto ma è il cognato allora.. Mah. Scusate se mi sono dilungata... mi date un consiglio? Grazie smile

Guarda non so dove tu abbia fatto il corso e per quale società abbia lavorato. Ti posso garantire che nella mia città (Bologna) questo fenomeno è sconosciuto! E' chiaro che se sei un ex-nuotatore agonista hai più probabilità di riuscire ad insegnare, rispetto ad un'altro che arriva dai corsi e basta, poichè sei da anni nel mondo del nuoto, conosci a fondo le problematiche relative all'apprendimento e all'allenamento, e quindi sei preferito. In più conosci probabilmente i membri delle strutture societarie (sia della tua ex squadra che di altre), e quindi sai già chi è la persona o le persone alle quali rivolgersi per lavorare. Capita poi talvolta che fanno fare l'istruttore a nuotatori agonisti delle proprie squadre anche per dare loro una specie di stipendio, in uno sporto molto avaro di denari per i propri praticanti.
Fossi in te andrei presso tutte le segreterie delle società di nuoto della tua città e mi proporrei (non ho capito se hai preso il brevetto FIN)

Ciao, ho il brevetto FIN, tu parli di ex agonisti, ma le attività in piscina non le fai solo con i master o con gli agonisti, ci sono anche i bambini, gli anziani, i portatori di handicap e non serve a niente con loro essere stati ex agonisti. Hai mai lavorato con i bambini? A cosa serve la tua esperienza con loro? Sai come spiegare loro l'ABC del nuoto? Sei sicuro di esserne all'altezza? Ho visto ex agonisti in vasca non sapere come gestire i bambini e scappare a gambe levate e sai perchè? Ci vuole professionaliltà, conoscenza del mestiere, passione, e saperci fare! Come vedi essere ex agonisti serve ma non a tutte le attività in piscina. Sai relazionarti con portatori di handicap ed anziani? Io ho scelto questa professione perchè lavoro da anni nel settore del sociale ed ho esperienza di insegnamento, ed una grande passione per il nuoto e ti assicuro che a me questo lavoro piace tantissimo e intendo specializzarmi e fare il massimo per essere all'altezza del ruolo che ricopro.
Lascia perdere l'ex agonismo, studia e  non pensare di poter vivere di rendita perchè sapere, saper essere, saper fare e saper far fare non sono cose che si improvvisano. Ciao

Marioaversa ha scritto:

Paola ti sei arrabbiata perchè non hai capito.

E poi lo sai benissimo che per riempirmi la pancia e per campare la famiglia SON DOVUTO EMIGRARE DALLA BASILICATA!!!!! con tutti i disagi che ne comporta. Comunque sono discorsi da fare più su Facebook che nel forum.

Di sicuro mi interessa il corso da Istruttore più per passione che per lavoro, in questi giorni ho avuto un ripensamento perchè la passione per la tecnica ed evoluzione di nuotata certamente non la trovo in quei corsi ma nei Convegni e negli scambi d'opinione in piscina. Comunque nella vita non si può mai sapere: "impara l'arte e mettila da parte". Pensa che mi sto già informando presso l'Università di Parma per la facoltà d'Informatica on-line. Ho in cantiere anche quello perchè vedo nubi minacciose all'orizzonte nel settore edile.
L'importante è non fermarsi e guardare avanti!

In bocca al lupo per tutto! CIAO

Grazie per gli auguri, spero di trovare una struttura che mi accolga e magari mi dia il neccessario per campare altrimenti sto lavoro rimarrà solo un sogno... Non ti chiedo neanche perchè non ne vuoi fare una professione visto che devi mantenerti la famiglia ...ciao

Marioaversa ha scritto:

Ragazzi scusate se intervengo di nuovo ma non mi dò pace!

Come si fa a pagare 30€ all'ora (e scommeto pure lordi) ad un allenatore di 2 livello??!! Ma qui siamo proprio alla follia!! I nostri gruisti (con tutto il rispetto) prendono 34€ all'ora ed in più vitto, 14 mensilità, contributi etc.
Per chi non lo sapesse, un allenatore di 2 livello è il massimo della carriera contanto di corsi "salatissimi" alle spalle!!
Bah! Io non ho parole......

Ciao Mario, scommetto che tu lo fai per passione o hobby ma hai già un lavoro!Si ragiona così a pancia piena..non sono gli istruttori che dici tu ad essere pagati poco ma il gruista ad essere pagato una miseria. Hai sentito il tg? Abbiamo gli stipendi più bassi in europa assieme ai paesi dell'est! Vieni da noi che ti danno 4€ e campaci la famiglia! Scusa se mi sono un pò arrabbiata! Ciao

Ringrazio tutti per i suggerimenti e soprattutto Stefano. La mia domanda però era diversa, esprimevo la difficoltà di trovare una struttura dove lavorare in primis ed in secondo punto volevo solo dei suggerimenti su come iniziare ad esempio dopo il brevetto è meglio il tirocinio oppure buttarsi subito in onda e fare esperienza diretta sul campo? Sulle retribuzioni ma quali 10 euro??????? Da noi 4 o 6/7 euro se sei ben pagato, ragazzi la benzina costa e questo mestiere che faccio per pura passione mi costa però e va retribuito e non mi posso certo permettere di devolvere niente in beneficenza!!! Ps: non sono ancora professionista ma io sono disponibile a lavorare full time e anche extra non ho problemi, per me questo non è un hobby!! Altro ps: nella struttura dove gli istruttori sono meglio pagati in Sardegna si prendono 7€ all'ora a prescindere che tu sia un mago,c'è solo un'allenatore che prende più di 10€ vedete un pò voi, ma vivete a fantasilandia???? Ciao