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(152 risposte, pubblicate in Rana)

Ciao allievo, nel video che hai linkato viene mostrata una nuotata a rana con una bracciata molto limitata e con una maggior attenzione allo scivolamento. E’ ovviamente un esercizio che è rivolto prevalentemente al nuotatore master, come si può capire anche dalla sirenetta che esegue l’esercizio.
E’ interessante anche il breve dibattito che segue tra un utente del video e quelli di go-swim sulla bracciata ampia vs bracciata limitata. Ma è un dibattito sui nuotatori d’elite.
In sostanza, loro ti suggeriscono di provare una bracciata meno ampia per non disperdere tempo ed energie nella nuotata, poi ognuno in base alle proprie caratteristiche, anche fisiche e di età, sceglie il compromesso più efficace.
Ciao.

Chicco, grazie per il chiarimento!

Complimenti, bravissima: questo è vero spirito sportivo!
A proposito di record, mi sono sempre chiesto se un master in una competizione ufficiale riesce a battere un record assoluto (ipotesi molto difficile ma non impossibile), il suo record viene omologato anche come record assoluto?
Cioè, per spiegarmi meglio, se batto un record il mio nome lo posso leggere anche in televisione alle prossime olimpiadi? smile e smile

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(152 risposte, pubblicate in Rana)

elessar ha scritto:

qua'lè un compromesso tra frequenza e scivolo?

Eh, bella domanda. Me lo chiedo sempre anche io. Provo a risponderti, così se dico qualcosa di sbagliato, comunque innesco una discussione.
In linea generale più è veloce è la gara più alta è la frequenza e viceversa però bisogna fare attenzione a non sporcare la nuotata per aumentare troppo la frequenza con la conseguenza di rovinare i tempi.
Ecco, i tempi! Prova a cronometrarti o farti cronometrare e così potrai riscontrare concretamente quale tipo di frequenza ti è più congeniale.
Anche quando vedi gare a livello agonistico potrai riscontrare frequenze molto diverse tra atleti dello stesso livello.
Chi sa di avere una buona gambata cerca di sfruttare al massimo lo scivolamento e tiene un ritmo più basso viceversa c’è chi preferisce fare la gara sul ritmo.
Credo che con l’esperienza ognuno trova il compromesso ideale.
In ogni caso è molto importante la coordinazione braccia gambe che consente di sfruttare al meglio ogni atto propulsivo.
Ciao.

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(52 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ciao naman, il contavasche/cronometro della foto lo adopero ogni tanto, io personalmente più come cronometro che conta vasche. E' pratico e svolge le sue funzioni, poi comunque non costa molto. Gli assistenti di vasca non mi hanno mai fatto problemi anche perché è molto piccolo, arrotondato e si posiziona nella parte interna della mano.
Ciao.

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(12 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Mi sa che sei giovane, Thorpe! Comunque sotto i 35.

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(61 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

waynerooney ha scritto:

la seconda domanda che vorrei fare invece riguarda il numero di bracciate a rana per 25m secondo voi è solo questione di stanchezza e di allenamento o ci può essere qualche altra anomalia se oscillo da 7 a 12 bracciate per vasca???

Secondo me ci può stare perché quando le gambate le fai in allungamento non badi al tempo che ci impieghi a completare la vasca per cui sfrutti al massimo la scivolata, mentre se cerchi la velocità, quando cominci a rallentare inserisci un altro ciclo di bracciata/gambata, inevitabilmente aumentandone il numero.
Questo, sempre tenendo conto che accorciare il numero delle gambate a rana è sempre un buon obiettivo.
Da un po’ anche io mi son messo a contare le gambate anche nelle ripetute più veloci e noto anche io una bella differenza con quelle fatte in allungamento.
Ciao.

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(12 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Ciao Megattera, da quello che scrivi credo che ci troviamo proprio di fronte ad una visita molto male eseguita.
La visita medico agonistica già dopo i 35 anni prevede un protocollo come quello che ha indicato Stefano, poi c’è chi l’elettrocardiogramma sotto sforzo lo fa durare di più  e chi di meno, però nel momento in cui prenoti la visita medico agonistica ti chiedono l’età e lo sport che devi praticare e se hai superato i 35, automaticamente DEVI fare quella cosiddetta a ciclo lungo  per ottenere l’idoneità.
A me, per un piccolo dubbio nell’elettrocardiogramma della prova da sforzo, mi hanno fatto fare altri due accertamenti molto approfonditi prima di rilasciarmi il certificato.
E aggiungo che gli esami ulteriori erano da fare presso strutture pubbliche e quindi non servivano allo studio per “arrotondare”.
Comunque non c’è da meravigliarsi che ci siano centri di medicina che fanno visite superficiali, ho sentito da amici che praticano altri sport di visite un po' allegrotte!
L'anno prossimo prova a cambiare lo studio medico.

Secondo me è anche soggettivo. Ho sentito di persone che da sole non riescono proprio a darsi stimoli, mentre ci sono master, anche di buon livello, che si preparano da soli.
In gruppo è più divertente e se il gruppo è valido anche più stimolante. Però se il gruppo, come tu dici, non è al tuo livello, può essere controproducente e rallentare la tua preparazione.
Da solo, se sei bravo a darti gli stimoli giusti e segui dei programmi ben fatti, puoi personalizzare la tua preparazione nel migliore dei modi.
Diciamo che l’ideale sarebbe alternare, però piuttosto che avere un gruppo che mi rallenta io farei da solo.
Ciao.

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(14 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Forse è il caso di cambiare completamente sport! Pensavo alle bocce (senza doppi sensi), ho visto che sono sport olimpico alle Olimpiadi master di Torino!
Comunque ti sorprenderò  e porterò 100 stile agli europei (solo perché ho visto che il tempo di ingresso è molto accessibile)!
Comunque, senti chi parla di rana! A quando un tuo rientro nelle competizioni?
Ciao bedda!

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(14 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Buongiorno carissimi!

Ciao Maria Pia, ti avevo dato il bentornata qualche messaggio fa e comunque finalmente sei di nuovo tra noi!

Grazie Stefano, mi fa piacere che ci andiamo tutti. Stavolta non voglio mancare.

Comunque è interessante sentire come gli altri forumisti che hanno intenzione di partecipare agli europei hanno intenzione di preparare una stagione così lunga.

Ciao a tutti.

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(14 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

A proposito di europei, visto che si tengono a settembre 2013, come pensate di organizzare la preparazione rendendola compatibile con alcune gare invernali?

Scusate il messaggio fuori tema, ma il ritorno di Marina non può passare inosservato.
Finalmente!

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(18 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Bellissima notizia!
Al prossimo incontro avremo un buon motivo per brindare!

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(5 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

In genere ai corsi di nuoto il primo giorno di lezione ti osservano e decidono a che livello farti nuotare. Se, comunque, ti chiedono a che livello sei, rispondi quello che ci hai detto nel forum e loro ti indirizzeranno nella corsia più adatta. Mentre l’età in genere conta poco per distinguere il livello natatorio.
La maglietta si usa, a volte, per il potenziamento ma non per imparare a nuotare.
Ciao e benvenuto!

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(4 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Marco, benvenuto!
Per sapere che tempi fanno i master che gareggiano, prova ad andare sul sito nuoto master. Lì troverai tutte le gare della stagione supermaster appena conclusa e ti potrai fare un’idea dei tempi. Poi se il tuo nick contiene il tuo anno di nascita, come credo, allora puoi guardare i tempi dei master 35 ai quali dovresti appartenere.
Poi facci sapere se sei uno squalo e, in quel caso, resta lontano dalle gare che di forti ce ne sono già troppi!
Ciao.

Il visus 8/10 significa che riesci a leggere le lettere dell’ottava riga del tabellone luminoso che trovi dagli oculisti o nei negozi di ottica.
Se nel bando c’è scritto “con correzione lenti” vuol dire che per accedere è sufficiente avere il requisito di 8/10 anche con l’uso delle lenti a contatto o degli occhiali, altrimenti avrebbero dovuto scrivere “con visus naturale di 8/10”.
Se a te mancano 4 e 5 diottrie per occhio, sicuramente farai uso di occhiali o lenti a contatto e quindi il tuo visus viene valutato con la correzione.
Ciao.

Ciao Ciro, ciao Megattera, quello che scrivete non è strano: che anche i ranisti siano cronometricamente più veloci a stile è dovuto semplicemente al fatto che il crawl è lo stile più veloce, però se in proporzione andate meglio dei vostri compagni di corsia quando si nuota a rana è semplicemente dovuto al fatto che siete più portati per la rana che per gli altri stili.
Avendo la rana una tecnica di nuotata molto diversa dal crawl e dal dorso fa si che alcuni ranisti soffrano un po’ negli altri stili. Ovviamente non è una regola assoluta perché chi padroneggia tutti gli stili può essere un ottimo ranista e anche un ottimo mistista!
Anche io, come voi, amo più la rana però è quasi impossibile che chi possiede una tecnica almeno discreta dei due stili, riesca ad andare più veloce a rana che a stile e lo dimostra anche il riscontro che tu (Ciro) hai fatto col cronometro.
Che il crawl sia lo stile più utilizzato nei corsi dipende, secondo me, non tanto dal fatto che sia propedeutico alla rana e agli altri stili, ma dal fatto che con il crawl si riescono a fare lavori più lunghi difficilmente realizzabili con altri stili.
Ciao ranocchi, sentiamo se si esprime qualche supertecnico!

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(3 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ciao prince, sul sito di nuotomania  alla voce allenamenti trovi la sezione nuoto per dimagrire che credo faccia al caso tuo.
In ogni caso, se non ti piacciono puoi sempre optare per quelli del nuoto libero che sono un poco più vari.
Il nuoto, in generale, essendo uno sport prevalentemente aerobico, se praticato bene, cioè eseguendo bene i programmi e non sguazzando semplicemente, aiuta il dimagrimento.
Io ti consiglio di seguire i programmi del sito, se non hai altri punti di riferimento, perché sono fatti da persone competenti e seguono una loro logica.
Il dimagrimento solo della pancia non esiste, il grasso della zona addominale, dove prevalentemente viene “stoccato” dagli uomini, va via quando si dimagrisce in generale.
Comunque dopo delle belle nuotate sono sicuro che sentirai un gran beneficio fisico e mentale!
Ciao e benvenuto sul forum.

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(19 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ti confermo per esperienza personale che quel che dice il tuo istruttore è giusto, però credo sia meglio aspettare che passi la fase dolorosa e poi ricominciare a nuotare a rana,  cercando di farla con i giusti movimenti. Nel frattempo, nuotando gli altri stili, rinforzi i lombari che ti danno un sostegno sulla bassa schiena.
Io, personalmente, quando faccio molta rana provo sollievo a fare qualche vasca rana sul dorso con le braccia sopra la testa. E’ una posizione che distende la schiena e contemporaneamente un buon esercizio per sensibilizzare il colpo di gambe a rana.
Sentiamo però se qualcuno più esperto di tecnica può suggerirti qualche esercizio specifico.
Ciao.

Non sono di Palermo ma conosco Maria Pia e posso dirti che fa l’istruttrice per la società Nadir presso la piscina comunale di Palermo.
Non saprei darti l’indirizzo esatto della piscina ma con il nome della società lo trovi facilmente.
E’ una ragazza molto in gamba!
Ciao.

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(2 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Benvenuta gargi! Aspettiamo con piacere i tuoi commenti tecnici!

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(6 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Dalla pagina del forum clicca su "Torna a Nuotomania.it" e alla voce allenamenti trovi anche gli allenamenti per dimagrire.

Il link, comunque, è: https://www.nuotomania.it/allenamento_nuoto_per_dimagrire.htm

Ciao e benvenuto!

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(7 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Tornando alla domanda iniziale di arcangelo, sapete se nella passata subacquea di una gara master delfino/farfalla si possono fare  gambate a rana?
Il regolamento dice semplicemente che nello stile delfino è permesso il movimento delle gambe a rana.
Io, personalmente, credo che sia consentito cominciare le gambate a rana solo nel momento in cui si emerge e comincia la nuotata.
Qualcuno ne sa di più?

Ciao Nuotix, praticamente tutti tranne la ricotta e qualche altra cosina. La mozzarella per esempio ha una percentuale di grasso superire al 20%.
Questo non per criminalizzare i formaggi, lungi da me, ma solo per rispondere alla tua domanda.
Comunque per regolarti guarda la composizione della tabella presente sulle confezioni.
Se poi non sono prodotti industriali (meglio!) sono percentualmente un poco più grassi, ma molto più buoni dei prodotti omologhi!
Ciao