FREE-W ha scritto:

IO uso aquarapid a specchio...hanno lenti che mi permettono di vedere bene anche lateralmente...Alcuni occhialini mi fanno un effeto strano , e mi danno nausea.....è importante sceglierli accuratamente.
Gli svedesi .....ahimè......mi " aspirano i bulbi  oculari" , ma questo è un problema mio...
Per quanto riguarda il tuffo in gara, li stringo bene e li sistemo alti  dietro  il capo  ma sotto la cuffia ...nn ci si puo' permettere che entri acqua ....altrimenti la gara se ne va a .....farsi friggere , e tantomeno di perderli che ti rimangono  sulla bocca ....
hihihi

Quoto, stessi problemi e accorgimenti anche se io uso gli speedsocket.

Scusa Marina, non c'entra nulla lo so, ma ho perso la discussione sulle presentazioni mi sapresti dire il titolo e in che sezione era?

Anche a me ha cambiato parecchio la vita e continua a cambiarla, dover sospendere per certi periodi mi crea sindrome da astinenza!
Grazie per la tua testimoiana RIO!

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(27 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

elisabetta ha scritto:

ho una  mia regola: senza febbre e senza mal di pancia/stomaco in piscina ci vado comunque.
Spesso funziona ad alleviare piccoli sintomi di malesserri passegeri.
Per le grandi infreddature e influenze lettone solo lettone!

Quoto, pure io!

marci ha scritto:

Ciao ragazzi smile
e qua me la rido smile ...scusate ma è un problema tipico degli uomini ...
Allora Phelpino si è avvicinato nela spiegazione ma nn nella soluzione... per quanto riguarda la gambata gli uomini hanno maggiori problemi perchè il quadricipite dell'uomo è più muscoloso di solito ed più è pesante, inoltre spesso siete muscolati nella parte superiore del corpo, considerando che la spinta a stile la dai con le braccia, spesso ce la fate fisicamente e vi trascinate le gambe sott'acqua peggiorando progressivamente nella gambata...la soluzione nn è nel pull buoy e ancora meno nella tavoletta... il pull buoy tiene a galla le gambe  e nn le muovete, la tavoletta è un galleggiante troppo pesante e vincolante rischiate addiritura di tornare indietro (ho visto con i miei occhi...contro la fisica moderna wink ) cmq la soluzione più adatta è fare mille scivoli e battute di gambe dal bordo con le braccia in avanti... se volete fare stile completo fatelo dai 10mt nn subito, dalla parete alla partenza; altra cosa utile è la gambata laterale con la tavoletta appoggiati su un fianco completamente anche la testa, 1 mano sulla tav spingere bene con un'ampia gambata sia in avanti che indietro...
PS Phelpinooooooooooooooo .... smile è vero che il movimento parte dall'anca ma la caviglia c'entra c'entra ...è la seconda cosa più importante e... a dire la verità ...credo che la mobilità articolare della caviglia forse sia anche più importante smile ...
Ciau Marci

Quoto per intero Marci, per anni le gambe stile sono state un serio problema per me e ci ho dovuto lavorare parecchio per avere un pò di spinta, ora negli scatti quando aumento la frequenza di gambe sento l'effetto turbo ma poi il fiato ovviamente è a pezzi, quindi tanta pazienza e dedizione!

Quest'anno da me l'ingresso libero per i non iscritti è salito a 7,30€ per 45min...una follia! Infatti molte persone stanno disertando, non siamo in tempi di vacche grasse!

marina ha scritto:

beh...io in fisica non sono proprio un asso...penso che la pipì salga a galla solo  perchè più pesante dell'acqua clorata!!!in alcune piscine(purtroppo non la mia)c'è un reagente che fa diventare l'acqua colorata...

Casomai la pipì è più leggera (peso specifico inferiore) se galleggia sull'acqua e non il contrario!
Scusa ma stò ripassando Fisica!

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(5 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Benvenuta Stefania,
io uso pinne e palette per il potenziamento ma effettivamente ne risente un pò la tecnica della nuotata, perchè "caricando" soprattutto con le seconde la bracciata perde un pò di fluidità.
Sconsiglierei l'uso ai più piccoli e ai principianti poichè è necessario apprendere bene i movimenti prima di sviluppare la muscolatura altrimenti si possono anche fare danni (alle cuffie dei rotatori della spalla ad esempio).
Per i più esperti vale un pò lo stesso discorso anche se in misura minore, devono stare attenti al sovraccarico prolungato, l'ideale sarebbe un riscaldamento progressivo, poi carico, chiudere con scioglimento per rilassare il muscolo;quando le uso faccio almeno 500/600m stile riscaldamento (se devo fare palette stile).

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(13 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

marina ha scritto:

se hai il satellite,le becchi!!è inquietante che stanno passando così in sordina...purtroppo è il riflesso della nostra società:se non girano abbastanza soldi,non vale la pena investire in visibilità!!

Concordo Marina, è scandaloso soprattutto per quando riguarda la RAI servizio pubblico!
Purtroppo le televisioni danno troppo poco spazio anche agli altri sport che di educativo hanno molto di più del calcio di cui ci manca solo che ci facciano vedere le partite di quartiere!
sad

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(57 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Bravi ragazzi, mi sa che io sono il più pigro perchè faccio tutto in acqua aumentando progressivamente l'intensità poi riducendola alla fine dell'allenamento; il prezzo che pago è una certa lentezza a "carburare" e a raggiungere il massimo negli esercizi e una certa rigidità post allenamento che sparisce dopo aver riposato la notte.

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(260 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Dimenticavo, in riferimento alla paura dei mezzi a motore forse le persone più pericolose sono quelli che noleggiano gli aquascooter perchè magari sono motociclisti che vogliono provare come si va veloci in acqua...quelli si che schizzano via come fulmini e sono imprevedibili, anche perchè si fidano troppo del corridoio d'uscita.

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(260 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

marina ha scritto:

stai tranquillo che non sei il solo:neanche tanti ottimi nuotatori non nuotano a mare per il tuo stersso motivo!!personalmente,la mia unica paura consiste nell'essere travolta da barche e simili... sad

Per fortuna quest'estate non ho visto comportamenti pericolosi di barche o windsurf.
Penso che comunque i conduttori di barche stiano a ragionevole distanza dalla spiaggia quindi a meno che noi non andiamo da loro a 200-300m dalla riva non credo ci siano problemi, è meno prevedibile-visibile un nuotatore, magari solo, senza boa a 500m.
Quando la testa ha l'orecchio sott'acqua si sente poi chiaramente il rumore dell'elica di un motoscafo (o il rumore della catena dell'ancora quando viene salpata e il motoscafo inizia il movimento) da notevole distanza da richiamare la ns attenzione più di quanto potremmo notare a vista: una bracciata a testa alta ogni tanto per tener sotto controllo la situazione sarebbe utile, e ripeto secondo me mai troppo lontano dagli ultimi bagnanti.
Ovviamente sarebbe meglio evitare di entrare nei corridoi d'ingresso-uscita delle imbarcazioni!

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(260 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Ciao ragazzi, lo squalo di Cagliari è rientrato dalle vacanze (mica lontano, tour spiagge Sud Sardegna) per dirvi che ho ancora paura di nuotare in acque libere!
Ieri ero in una bellissima località con isolotto di fronte (300m circa) alla spiaggia, mare tranquillo, guardo la mia ragazza e gli dico : si fà? (la traversata, cosa avete pensato maliziosi?)...OK!
Prendiamo le maschere per fare un pò di snorkelin' io vado davanti e a 100m dall'isolotto mi giro per vedere dove fosse lei...passava ad un metro da una medusa di 25cm di diametro ed ero troppo lontano per avvisarla ma per fortuna non l'ha sfiorata.
Passato lo spavento iniziale mi sono rispaventato pensando che 1) io ero già "passato" e la medusa non l'avevo vista 2) io ero davanti a destra più vicino rispetto alla direzione di provenienza quindi le son passato ad un soffio 3) lì l'acqua era sui 5/6metri e la spiaggia per chiedere aiuto a 200m.
Si ragazzi, nonostante tutto Io CCIO' PPAURA!

Se non sbaglio l'Arena è già la terza volta che si rompe. Ho l'impressione che abbiano saputo  (spionaggio industriale?) che Speedo faceva ricerche su un super costume e Arena se ne è inventato uno anche essa ma improvvisato e si vedono i risultati!. Lo Speedo è frutto di ricerca esasperata di materiali e forme (se non erro sono anche diversi tra uomo e donna nonostante siano completi) e hanno degli inserti in determinate zone del corpo per migliorare il contenimento della massa muscolare, etc, etc.
Arena credo usi semplicimente un tessuto più idrodinamico e galleggiante.

15

(15 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

speedo ha scritto:

Ultimamente mi capita di nuotare all'aperto in piscina 50 m che è molto frequentata (bagnanti del lido, nuotatori, ecc..) e l'acqua è molto agitata. Sinceramente sono abituato a nuotare in acque più tranquille e ho notato una maggiore fatica nel nuotare e nel tenere i tempi come le altre volte, senza forzare ma con la solita andatura. Sarà per le ondine, magari anche il vento contrario, ecc....?
Credo che sia un po' come nuotare in acque libere, la differenza si nota. Giusto? Dico bene?

A me la scia mi crea solo problemi! La turbolenza dell'acqua me la fa sentire sfuggire in presa e tendo a tenermi sotto le ondine di superficie, no no niente scia per me anche se c'è scia e scia.

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(21 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Poi parli di recuperare, ma rispetto a quale prestazione, hai un riferimento tipo prima/dopo fase "fumatore"?

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(21 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

3 pacchetti al giorno in quella fascia di età (sviluppo) non credo che ti abbiano fatto bene anche se dopo 20aa.
Poi tutto è relativo: ci sono persone che hanno meno fiato di te pur non avendo mai fumato, bisogna vedere anche qual'è il tuo livello di preparazione, magari è presto per le valutazioni,...mai fatto una spirometria?

Ahimè si, mi è successo più volte e spesso erano lenti!

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

phelpino ha scritto:

ANCHE NOI ABBIAMO FATTO A FINE STAGIONE UNA PARTITA DI PALLANUOTO.... SI Fà UNA FATICA MOSTRUOSA.... MEGLIO 100 VASCHE.... COMUNQUE è STATO BELLO ANCHE SE DOPO 5 MINUTI MI SEMBRAVA DI STARE IN ACQUA DA 3 ORE.... smile

VERO!
smile

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(128 risposte, pubblicate in Rana)

Mi associo anch'Io agli auguri di pronta guarigione, da un "veterano" della degenza!

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Ma di solito a fine stagione dalle mie parti si fà qualche partita a pallanuoto il sabato tra atleti di tutte le corsie, un modo come un'altro per fareamicizia anche con gli altri.
Un'appunto: le ragazze con le unghie lunghe sono pericolose!

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(287 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Ora capisco!
No, scherzo, a che distanza vedi il fondo dal tuo viso nel punto più basso che raggiungi nel tuffo?
La spinta dal blocco è orizzontale, considerata la forza di gravità si scende un pochino ma hai sempre una velocità orizzontale.
Penso che il timore (giustificato) sia dovuto al fatto che l'entrata in acqua è veloce e pensi che questa ti porti rapidamente verso il fondo, ma in realtà già all'entrata di testa e spalle subisci una frenata non indifferente, e poi comunque quando la velocità si riduce devi iniziare a puntare verso l'alto per uscire (in realtà l'obbiettivo è di andare più lunghi possibile ecco perchè non si punta il fondo della vasca).

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(287 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Tranquillo, a meno che non ti tuffi a candela (che di testa è roba da tuffi al trampolino) è impossibile.
Quanto è profonda la tua vasca?

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(27 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grande FreeW! Sono d'accordo su tutta la linea e aggiungo, per quanto riguardo la dieta a zona di lasciar perdere nella maniera più assoluta. La prima cosa da fare come voleva intendere FreeW è cambiare con la testa, ovvero ripensare tutta la nostra giornata e le nostre abitudini, non sarà difficile trovare quelle sbagliate (una su tutte apparentemente banale NO ABITI ATTILLATI che ostacolano la circolazione anche se fanno molto sexy), no lavoro sedentario, no macchina per andare all'edicola (scherzo!).
Ritornando alla dieta a zona e alle diete in genere il problema fondamentale è che vengono intraprese fino al raggiungimento del risultato prefissato per poi cedere snervati dal sacrificio che ha comportato, ne è valsa la pena? NO!
Meglio dunque mangiare un pò di tutto (saltare i carboidrati è follia pura per chi fa sport) più volte al giorno (il senso di fame ci porta a mangiare più di quanto il nostro organismo abbia bisogno) No abbuffate pranzo o peggio cena, ma in quantità ridotte e sopratutto occhio alle proporzioni tra Carboidrati, Proteine, Grassi, Vitamine, Fibre, etc, bevi molta acqua.
E poi sù coraggio, nuota nuota nuota, quando vedrai i risultati (quelli che non vedi ci sono già sono solo un pochino più in profondità sarai ancora più motivata e felice e lo sport non lo vedrai come cura sacrificante ma come divertimento: cambia dentro per cambiare fuori. wink

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(12 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

x Cirone: se hai questo come prossimo obbiettivo inizia nei prossimi allenamenti, dopo riscaldamento, i 200m stile ininterrotto ad andatura blanda dovresti farcela. Col tempo potresti "attaccare" i 400m (quando ti accorgi che dopo alcune prove ce n'è ancora) e così via.
Devi trovare il ritmo giusto (inizia sempre piano anche se sembra troppo piano) e aumenta progressivamente la distanza.
Dopo alcune centinaia di metri (è individuale) ti accorgerai che i 100m tra 200m e 300m non sono poi così diversi di quelli tra i 600m e 700m, infatti all'inizio ti sembra che l'aria non basta mai poi vai a regime ed è come fare una passeggiata in bici solo che muovi anche le braccia.
Fisiologicamente il tuo battito cardiaco aumenterà fino ad un certo punto poi si stabilizza così come la frequenza respiratoria.
Nuotando lungo ed in scivolamento si coprono distanze notevoli con un relativamente basso dispendio energetico, in economia, come quando in macchina arrivi in un rettilineo e puoi finalmente mettere la quinta, non devi necessariamente andare al massimo, basta che vai a filo di gas!