Ciro quell'elastico è per esercizi a secco e poi è strutturato per essere indossato alle caviglie.

Se proprio cerchi un elastico per gambe rana, acquistalo qui

http://www.nuotomaniashop.it/nuotostore … cordz.html

Ciao

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(6 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Io ho sempre utilizzato il paracadute ma ci sono tanti modi per eseguire esercizi di nuoto trattenuto, ad esempio Magnini nuota con l'accappatoio .....

Una curiosità: lo vuoi acquistare per diletto o ti è stato chiesto dall'allenatore?

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Eduardo e benvenuto tra noi! smile

stefania.giacomella ha scritto:

Ciao a tutti!
Piccolo aggiornamento...con il pull sono arrivata a 25-26 bracciate per vasca :-)
senza sono sempre intorno alle 30 :-(
Quindi è sempre la gamba che mi frega...o frena...in effetti non riesco proprio a sentire l'acqua sui piedi e mi rendo conto di non muovere in maniera corretta piede e caviglia, uff
Comunque da fine settembre e per tutto ottobre sono riuscita a prenotare 6 lezioni individuali...
work in progress!

La tua autoanalisi è corretta smile Le 30 bracciate dipendono dall'assetto e quindi dalle gambe che non lavorano a dovere.

Quando si nuota bene, dovrebbe essere tutto al contrario: il numero di bracciate aumentano quando si utilizza il pull.

Tra lezioni individuali e scuola nuoto ciò che conta è l'istruttore. Quando l'istruttore è bravo, lavora bene sia in gruppo che singolarmente.

Ciao

PS: ti ho inviato una richiesta di amicizia su Facebook smile

I capogiri possono derivare da tante cose: problemi di pressione arteriosa, iperventilazione, cervicale...

Ad esempio, io ho dei capogiri alle prime virate ma so che dipendono da ernie cervicali.

Quando si riprende o si intraprende un'attività sportiva, fare una bella visita medica (magari alla Medicina dello sport) non è mai una cattiva idea anzi dovrebbe essere la prassi.

Qui da me (Reggio Emilia ma in tutta l'Emilia Romagna), una visita completa alla Medicina dello sport costa 48€.

Facci sapere.

Ciao

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(10 risposte, pubblicate in Quinto stile)

antoniotolasi ha scritto:

Io ho trovato qs... a me sembra utile, anche perchè ci sono i rallenty
https://www.youtube.com/watch?v=E0TiLZ5aT00

Grazie Antonio! Questo è il miglior video didattico che abbia mai visto.

L'ho aggiunto alla mia playlist.

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(10 risposte, pubblicate in Quinto stile)

È una questione di "schemi motori di base" smile

Esercitatevi prima eseguendo delle semplici capriole a casa o a bordo vasca, il concetto è praticamente identico.

In acqua i primi esercizi sono:

1) rotazione intorno ai galleggianti.
2) capriole sul posto.
3) sui 25 mt: 4 bracciate stile, capriola, 4 bracciate stile, capriola, etc.

PS (per Cirone, alias Ciruzzo): tu sei un caso perso, lascia perdere, tanto non ci riuscirai mai lol lol lol

Un abbraccio smile

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(3 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Sara e benvenuta.

Lo stretching, ma prima ancora, il riscaldamento sono fondamentali per evitare infortuni e dare elasticità al nostro corpo.

Ho scritto "prima ancora" perché si ha la cattiva abitudine di iniziare un allenamento (di qualsiasi disciplina sportiva) partendo dallo stretching, cosa sbagliata perché muscoli e tendini non sono riscaldati. Quindi occorre prima riscaldarsi con dei semplici esercizi e poi iniziare con lo stretching.

Personalmente preferisco farelo DOPO l'allenamento per i motivi di cui sopra ma farlo anche prima non viene certo vietato, l'importante è che ci si riscaldi a dovere.

Sia per la prima che per la seconda domanda, il problema è uno solo: non assumere posizioni che possano stressare la schiena.

Consiglio di nuotare il crawl con il pull, proprio per non inarcare e non stressare la schiena.

Il problema della tavoletta da utilizzare pur avendo la testa immersa e' nella fase di respirazione, a meno che non sollevi il capo quel poco per respirare la potresti anche utilizzare, ma ti assicuro che quando la fatica si fa sentire, la testa la alzerai eccome e questo porterà ad un inarcamento della schiena.

È da maggio che sto combattendo con una protusione L4-L5 con intorpidimento delle dita dei piedi e ti posso capire.

Ciao

Ciao Stefania e benvenuta.

Le cose da sistemare sono tante, l'indicatore è dato dal numero eccessivo di bracciate (32) e tempo di percorrenza (35").

Prima di tutto dei consigli che riguardano la tua ernia:

1) Rana, scordatelo.
2) La tavoletta è MICIDIALE. Puoi sostituirla con un salsicciotto galleggiante da posizionare sotto le ascelle.
3) Il crawl, se non eseguito a dovere, è più deleterio della rana. Fino a quando non lo sistemi puoi eseguirlo con il pull.

Adesso passiamo all'analisi di nuotata:

La posizione della testa va bene. L'immagine non mi consente di capire se lo scambio respiratorio sia corretto ma, potrebbe esserci qualcosa da sistemare perché non sei sciolta nella bracciata.
Il rollio delle spalle può andare ma il bacino ruota troppo e ti fa procedere a biscia, con le gambe che vanno di qua e di la.
I piedi sono rigidi e questo frena quel poco di propulsione che eserciti con le braccia.

Progressione didattica:

1) esercizi di ambientamento (scivolamenti dal bordo)
2) esercizi braccia con pull per migliorare la sensibilità, ma poca roba. Mi concentrerei soprattutto nel crawl con un braccio solo (25 mt braccio dx, 25 braccio sx) utilizzando pull ed elastico (perché dai delle sforbiciate esagerate).
Alla fine di ogni sessione, esegui un 50 mt senza pull e cerca di notare (di capire) la differenza di azione.

3) gambe: parti con dei brevi tratti, in questo modo: scivolamento e 4-6 colpi di gamba senza galleggiante ed in apnea.
Successivamente, quando hai raggiunto una certa correttezza di azione, puoi iniziare a fare vasche intere ma con il galleggiante sotto le ascelle.

La strada è lunga e faticosa ma non devi scoraggiarti. Occorre tempo e costanza.

Ciro, ne abbiamo parlato tante volte. La condizione fisica influenza fortemente la tecnica, a meno che non sia un talento naturale. A mio parere è sbagliato fare delle ripetute brevi con recupero q.b. perché' il tuo problema è condizionale. Devi fare volumi e fermarti quando inizi a smanettare, quella è la tua base di partenza.

Ne ho parlato spesso con Gregorio Paltrinieri, in gara si prende una mini pausa ai 1000 mt circa proprio perché è consapevole di non avere una gran tecnica.

Da quando mi alleno in vasca da 50, ho iniziato con dei riscaldamenti da 300 mt e, ad oggi, ne macino 800. Il mio riscaldamento equivale ad un lavoro aerobico di base che mi consente di portare a termine tutta la sessione di allenamento.

Devi lavorare sulla condizione fisica associata ad una nuotata pensata in ogni sua azione, aumentando giorno per giorno il volume con una nuotata corretta. Scorciatoie non esistono.

Si. È causato da un defaticamento insufficiente. Personalmente penso che il defaticamento, come il riscaldamento, sia qualcosa di soggettivo. Ognuno di noi necessità di tempi e modi diversi, dipende dalla fisiologia.

Quando rientri a casa o sul piano vasca o nello spogliatoio, potresti metterti gambe in su per 5 minuti circa, aiuta a smaltire l'acido lattico.

38

(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Grazie smile

Scrivi liberamente...

Ciao

39

(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Si. Il nuoto è meraviglioso. Ma come tutti gli sport, ti dà tanto ma in cambio ti chiede tanto smile

Benvenuta/o

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(2 risposte, pubblicate in Dorso)

cervicale.....

A me succede quando viro

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(1 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Non c'è limite d'età per sviluppare o tonificare la muscolatura. Se vuoi un corpo con una muscolatura armoniosa, il nuoto ti può aiutare. Se invece vuoi una muscolatura alla Konan il barbaro smile , allora devi frequentare una palestra.

Non lasciatevi ingannare dalle leggende metropolitane che i nuotatori siano dei super fusti. I velocisti hanno tanta massa muscolare perché passano più tempo in palestra che in vasca. La muscolatura che si sviluppa in acqua è la necessaria per affrontare determinati sforzi. E' il corpo che si adatta alle esigenze.

Inizia con il pull e, quando ti senti sicuro, lo molli.

43

(1 risposte, pubblicate in Dorso)

Non penso proprio che sia l'esercizio giusto per imparare lo scambio respiratorio crawl.

Per imparare a respirare devi partire dalle respirazioni a candela ( in verticale) per imparare ad espirare totalmente e raggiungere un certo grado di ambientamento.
Dopo passi allo step successivo, ovvero (inizialmente con il pull tra le gambe) una mano "poggiata" al bordo (ho detto poggiata e non artigliata al bordo, per evitare rigidità) ruoti il capo dal verso opposto alla mano in appoggio, es: mano sx appoggiata, rotazione del capo a dx.
Dopo passi allo step successivo: scivolamento, battuta di gambe, braccio dx in avanti e respirazione a sx, cambio braccio nella vasca successiva.

Il passaggio da posizione prona a supina è un esercizio di coordinazione ed ambientamento, si può eseguire anche da fermo (le gambe ti aiuteranno nella rotazione).

Per eseguirlo devi immaginare il braccio sx poggiato su una base solida che faccia da punto di rotazione a tutto il corpo. In pratica rappresenta il tuo asse di rotazione. Lo stesso dicasi se utilizzi il braccio dx.

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Marco. Diciamo che cerchiamo di trasmettere una bella passione. Benvenuto

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao. Fa sempre piacere confrontarsi. Benvenuto

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(2 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Benvenuto tra noi. Ciao

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Teo. Benvenuto tra noi

Sicuramente avrai qualche carenza di tipo tecnico, l'indicatore non è tanto la velocità quanto la precoce stanchezza. E' bene che tu venga seguito da un tecnico e consiglio anche un paio di volte a settimana il "nuoto libero".

Per migliorare la resistenza occorre eseguire delle ripetute a velocità media e con brevi riposi, esempio puoi iniziare con un 10x50 riposo 10" cercando di mantenere velocità e pulsazioni costanti (diciamo che questa è la tua base di partenza).
Dopo aver consolidato questo, hai 2 strade: o aumenti il numero di ripetute sui 50 (mantenendo lo stesso tempo di riposo), o aumenti i metri con conseguente aumento dei riposi (es: 10x100 riposo 15").
E così via.....

Come puoi notare, lo sviluppo della resistenza richiede tempo e costanza negli allenamenti.

Ciao

Credo che tu abbia un problema di mobilità articolare della caviglia. In genere è un problema che si riscontra nei ranisti naturali. Penso che gli esercizi a secco siano i più indicati per sciogliere la caviglia. In acqua c'è poco da fare oltre l'utilizzo di pinne. Magari potresti provare esercizi gambe in verticale, in questo modo ti sforzeresti nel trovare il giusto movimento per non affondare.

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Renato e benvenuto. Non è mai troppo tardi per iniziare ed hai scelto una disciplina che potrai praticare fino a 150 anni!! smile Anch'io ho iniziato tardi e mi sono talmente appassionato da conseguire i vari brevetti FIN. Siamo a tua disposizione per chiarimenti e consigli.