1

(79 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Non so se esiste su questo forum un angolo con il "mercatino". Comunque ne approfitto. Se qualcuno fosse interessato vendo costume da gara donna Akron Sweepy taglia 1 mai usato (con cartellino).
Scusate se mi sono intromessa smile

2

(79 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

nuotix ha scritto:
faith ha scritto:

Quali sono le qualità che deve avere un costume da competizione in relazione alle caratteristiche fisiche dell'atleta e alle gare che fa?

non me ne intendo tanto di costumi ma tendo ad escludere che un costume venga scelta in base a quei criteri (stiamo parlando di costumi da gara in vasca)

Non sono d'accordo. A parità di costo ogni costume ha caratteristiche precise che favoriscono o sono untili a uno ad un altro atleta. smile

3

(79 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Quali sono le qualità che deve avere un costume da competizione in relazione alle caratteristiche fisiche dell'atleta e alle gare che fa?

4

(5 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Fai gare master? Basati sui punteggi...! I punteggi più alti li avrai nello stile che "nuoti" meglio!

via la tavoletta! ti modifica l'assetto e te lo rende innaturale

E' un problema che affligge alcune persone che conosco.
Una persona l'ha risolta cambiando orario di allemento, avendo notato che al mattino ne risente meno.
La maggior parte però ha optato per il tappanaso. Non è il massimo e in genere lo sconsiglio vivamente ma forse è l'unico modo che hanno per  proteggere la muscosa. Col tappanaso stanno meglio. Io eviterei il cortisone...

Quali sono i criteri tali per cui un adulto che nuota da anni nei corsi avanzati può diventare un master? Quando si può iniziare lasciare un po' a margine la tecnica (tenendo presente che va sempre fatta e che serve a tutti indipendentemente dal livello) e dedicarsi a nuotare aumentando i volumi e inserendo i lavori metabolici?

Grazie Stefano, la mia domanda infatti era un po' più sottile. Non una ma due dorsiste n finale col tappanaso e per giunta provenienti dalla stessa squadra. Non si vedono praticamente mai nuotatori di alto livello con il tappanaso, mi chiedevo quindi se non ci fosse qualcosa di particolare sotto, una motivazione tecnica differente. Io ci ho pensato e mi chiedevo se potesse essere una scelta per gestire in modo migliore la subacquea.

Ho notato che usano il tappanaso. Perchè?
E soprattutto pensavo non si potesse.

10

(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Su questo non ho dubbi. Mi riferisco a un nuotatore master che ha poco tempo per nuotare e quindi deve calcolare bene come suddividere il proprio tempo.

Parlo di nuotatori avanzati. Non professionisti, ma nuotatori che nuotano da una vita e fanno gare. Ponendo che tutti hanno delle carenze tecniche quanto tempo dovrebbero perdere nel sistemarle a discapito di un allenamento che si basa su lavori di tipo metabolico?

stefano '62 ha scritto:

Secondo me la memoria ti fa difetto,perchè il volume di un B1 si attesta su un massimo di 2500 metri o di 30 minuti;forse i 7 o 8 km riguardavano il volume totale della seduta,dove 2 e mezzo era il lavoro centrale e il resto lavoro accessorio (tecnica settoriale etc.).
Se si oltrepassano questi parametri il lavoro perde smalto e si sconfina nella resistenza mancando quindi l'obiettivo della seduta (B1).

Quanto al resto hai ragione,è da un pezzo oramai che il volume ha smesso di essere un obiettivo finale ed è diventato un requisito di allenamento.
Nel senso che se non c'è una buona base aerobica,poi i diversi obiettivi specifici,quelli che necessitano di meno volume,non si riesce a centrarli.
Voglio dire che i grandi volumi che hai fatto da giovane e che adesso ti paiono tanto inutili,sono l'esatto motivo per cui tu oggi riesci a fare sessioni di B2 e C1 fatte come si deve,e quindi di abbassare i tuoi tempi.
Traduzione:se da giovane facevi meno volume,oggi avevi meno risorse per allenarti a dovere,e invece di migliorare peggioravi.

Le metodologie di allenamento quindi vanno benissimo:
Nella prima fase,quella generale,che dura anni e anni della tua vita,almeno fino all'adolescenza,il volume conta un'esagerazione.
Nella fase professionistica invece,quello che conta è andare forte e basta,e questo significa fare meno lavori di soglia e resistenza,e relegarli solo nei momenti di scarico,per poi concentrarsi solo sulla qualità proprio come fai tu.
E se i professionisti nuotano ugualmente tutti i giorni,non è per fare km su km fini a se stessi,ma perchè le fasi tecniche (indispensabili) hanno bisogno di tanto tempo,che vengono collocate tra i vari allenamenti specifici senza invece togliere loro tempo prezioso.

Ciao

Da queste considerazioni capisco molte cose. Sto vivendo esattamente questo. Grossi volumi da adolescente, e da master lavoro di qualità che mi ha portato a fare tempi nettamente migliori rispetto a quando mi allenavo il triplo di tempo e km smile

13

(25 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Secondo me per partire dovresti fare semplicemente la gara che ti "ispira" . Magari non troppo impegnativa dal punto di vista della distanza. Poi piano piano puoi provarle tutte! Nessuno ti dovrebbe dire stai a casa smile

14

(15 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie nuotix, aspetto allora la spiegazione di stefano

15

(15 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

E soprattutto, cos'è il fartlek?

16

(10 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Da noi è il contrario. GLi ex agonisti nuotano il doppio dei non agonisti e così si crea un abisso tra i due mondi...peccato!

Mi servirebbe avere qualche consiglio per l'acquisto di uno snorkel frontale e di pinne da nuoto.
Considerate che sono ex agonista e adesso sono nuotatrice master.
Potete anche mandarmi qualche link di articoli visto che probabilmente dovrò ordinare su internet.
Grazie

18

(10 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Io sono sempre stata dorsista e mi dedicavo alle gare veloci. Più per imposizione che per scelta. Poi quando sono diventata una master mi sono data alle are a stile più lunghe e sono diventata molto più competitiva..e i 200 dorso sono diventata la gara che prediligo! Bisogna fare un sacco di B2 chicco!:)

19

(10 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Mi spiego meglio, le vostre specialità/preferenze di gara sono cambiate da quando siete diventitati dei master? Vi siete ritrovati a stravolgere la vostra modalità competitiva?

20

(3 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

deve essere scappato smile
poi ho letto un po' di post e qualche infromazione la ho ottenuta
grazie!

21

(20 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Ciao io sono una nuotatrice master e un'insegnante di nuoto.
Non è mai troppo tardi, certamente. Ma credo che dipenda da cosa tu intendi per "avere risultati".I master sono una categoria molto variegata di nuotatori e quindi si può trovare un po' di tutto. Certo aver fatto solo due anni di corsi è ancora veramente poco. Ti consiglio di continuare con i corsi, perchè la prima cosa da migliorare non è il fiato (come dici tu) ma la tecnica. Nel nuoto conta tantissimo e per affinarla ci vogliono molti anni.
Perfeziona la tecnica con un corso magari un paio di volte a settimana e se vuoi migliora il fiato almeno un'altra volta nuotando per conto tuo. Se sei portato e ti impegni magari tra qualche anno potrai partecipare sentendoti adeguato alla situazione.
In bocca al lupo!

22

(3 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Qualcuno mi spiega come funziona?
Grazie

23

(7 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

grazie come sempre Stefano sei stato chiarissimo.

24

(7 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ho già scritto altre volte per avere qualche informazione. E mi sono state molto utili, grazie!
Insegno a un gruppo di master che non proviene dall'agonismo e nuota mediamente  2 km in una seduta di 50 minuti. negli ultimi mesi, come suggerito, ho lavorato per incrementare la loro resistenza poichè vorremmo partecipare a una gara di mezzo fondo in mare. A giugno però vorremmo partecipare ad una manifestazione dove sono previste solamente gare di velocità Avrei quindi un mese di tempo per lavorare su questa capacità. Una volta fatta la gara vorrei riprendere il discorso resistenza visto che la gara in mare è a fine luglio.
Volevo avere qualche suggerimento sul lavoro da fare fino a metà giugno per lavorare sulla velocità.
ho intenzione di lavorare molto sulle partenze visto che non sono molto bravi, ma cosa mi dite per quanto riguarda l'allenamento?
Grazie in anticipo

Stefano mi sapresti dire quindi in linea di massima come combinare le varie sigle negli allenamenti?
Quanto C3/c2 B1 e A2 in proporzione per esempio su tre sedute di allenamento? E a lungo termine?

Ho intenzione di fare come hai detto tu, evitare il B2 e C1 ma non so da dove partire.

Però vorrei che migliorassero le loro prestazioni per arrivare a giugno a poter affrontare una garetta di mezzofondo o fondo in mare.