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Ciao, ho letto con interesse gli ultimi post di questa discussione. Per quanto riguarda me, quando nuoto distanze 'lunghe' le gambe le tengo attivate al minimo o disattivate. Se poi voglio incrementare un po' il ritmo mi viene da piazzare una gambata forte durante la fase di spinta di ciascun braccio, ma in modo opposto a come diceva Stefano ( cioè non braccio sx-gamba dx, ma braccio sx-gamba sx ). Cioè sento la gambata che mi parte da metà schiena in maniera risonante con la bracciata, e letterarmente mi spara in avanti. Ho cercato anche tra i video sul sito, e mi sembra di avere una gambata analoga a quella che si vede tra 3:22 e 3:30 di questo video (studio nuotata crawl):
http://www.youtube.com/watch?v=Ef_u11QzTog&feature=player_detailpage
Cosa ne pensate?
Ok Stefano, proverò a fare come dici! Ti ringrazio
Ciao, volevo un parere per quanto riguarda la mia seconda gambata. Prima mi veniva da dare solo un colpettino di bacino quando le braccia stavano per uscire; ora, a forza di nuotare, mi viene da farla così: parte dall'addome quando le braccia sono circa all'altezza dello sterno e il sedere è alto, termina con 'calcio' quando le braccia stanno per uscire. Potrebbe essere una gambata corretta?
paolac ha scritto:come si fa ad accelerare la passata di braccia subacquea? Grazie Ciao
Ciao, in attesa degli esperti, ti riporto la mia esperienza che spero possa aiutarti!
Sto imparando il delfino da autodidatta e all'inizio anch'io non riuscivo a fare per bene la passata in accelerazione: mi concentravo sull'accelerare le braccia durante la passata ma non sentivo affatto l'acqua, come invece mi accadeva a stile e a dorso. Ho risolto smettendo di pensare a cosa facevano precisamente le braccia, pensando solo ad arrivare più avanti possibile con ogni bracciata. Dopo un paio di vasche mi sono accorta che stavo facendo la passata in accelerazione, sentivo proprio l'acqua come nello stile libero. Quindi il mio consiglio da neofita è: non pensare al come ma allo scopo. Concentrati solo sullo scopo pensando 'spingere per andare avanti,spingere per andare avanti,..'( Se non hai ancora acquisito bene le gambate (cioè se per inserirle devi pensare ad inserirle), ti consiglio di escluderle lavorando col pool, in modo che non ti 'distraggano' dal tuo scopo). Questo è ciò che ha funzionato per me, l'ho riportato sperando che possa essere utile anche ad altri! Ciao!
non sono 12 gli allenamenti master, ma 24! guarda più sotto
?_? boh porto un braccio dietro la testa e poi ci sovrappongo quell'altro a partire dal gomito fino alla mano. Mi viene più naturale col destro davanti al sinistro
Beh anche la mia schiena non è che sia proprio muscolosa !!
Grazie Stefano, ora ho capito
Diciamo che tenendo le braccia dritte dietro le orecchie con polsi e mani sovrapposti, la pancia mi rimane nell'acqua. Quando invece sovrappongo anche gli avambracci, le braccia me le ritrovo non più dietro le orecchie ma proprio dietro la testa, e mi esce la pancia. Però così riesco ad appoggiare molto più comodamente la testa e non mi viene il mal di capo .
Ciao e grazie
Ho capito , cerchero di aumentare l'intensità delle gambate graduatamente( in effetti una volta avevo provato a infilare di botto delle gambate molto più potenti ma mi si squilibrava tutto), e proverò anche con le pinne.
Per quanto riguarda le bracciate certe volte provando a nuotare lunghisssssimo arrivo a 10. Mi piace tantissimo nuotare a delfino, infatti se è da un pò di tempo (basta una settimana) che non nuoto me lo sogno anche la notte. Mi sogno che parto e con 4-5 bracciate finisco una vasca, mi sembra di volare. E' per questo che mi interessa diminuire le bracciate, per riuscire ad avvicinarmi alla sensazione del sogno. Il problema è che ho delle braccia sottilissime T_T, se fossero un pò più muscolose magari riuscirei a spingere meglio
O_O stefano non ho capito perchè i muscoli dovrebbero essere corti?? Perchè mi escono pancia e gambe fuori dall'acqua o perchè duro più fatica a nuotare con le gambe fuori? Eppure chinandomi in avanti con le gambe dritte riesco agevolmente a toccare terra con tutto il palmo della mano e anche con i gomiti piegati. Comunque duro più fatica a nuotare così perchè avendo le cosce che escono fino a metà e cercando di non far uscire le ginocchia la gambata risulta meno ampia rispetto a quando ho le gambe un pò più affondate. Non è la posizione in sè che mi crea fatica.
Ciao Stefano :)
premetto che nel delfino sono un'autodidatta e, seguendo i tuoi consigli, ho cominciato facendo solo braccia con il pull. Non ho mai fatto esercizi di inserimento delle gambate sulla bracciata perchè già dalle prime volte nuotando il delfino completo mi si sono autoinserite. Il problema è che mi sembra che non siano delle gambate ma delle gambatine-ine-ine, non propulsive. La prima mi viene da un colpo di addome, ma piccolo e veloce. La seconda mi pare sia solo un piccolissimo colpetto di bacino e a volte per pigrizia manco ce la metto. Comunque sento che a qualcosa mi servono infatti nuotando completo faccio meno bracciate per vasca e duro meno fatica rispetto a quando nuoto solo col pull. Anche le chiappe diciamo che non le sento uscire dall'acqua, o meglio per farle uscire sento che devo forzare spingendo col petto più del (mio) necessario, ma questo non mi pare influisca positivamente.
Questo fatto delle gambe e del bacino secondo te è un problema ? e cosa potrei fare per migliorare la situazione?
Attualmente nuotando completo ad un ritmo medio, partendo da ferma (cioè corpo fermo, braccia distese in alto, parto con una bracciata) copro 25m in 11 bracciate (sono alta 1.64x44kg). Sono tante?Che esercizi posso fare per riuscire a diminuire il numero di bracciate?
Ciao!ho un domanda che riguarda le gambe a dorso con le braccia distese in alto. Le braccia vanno tenute 'semplicemente' distese in alto oppure bene dietro la testa come se stessi facendo una subacquea? Perchè nel primo caso, dopo qualche vasca, mi pesa la testa, cioè sento fastidio nel punto in cui la colonna vertebrale si inserisce nel cranio; nel secondo invece no, però mi ritrovo con tutta la parte del corpo che va dal petto fino a metà coscia fuori dall'acqua e duro molta più fatica a nuotare così .
stefano '62 ha scritto:Non è che sia un errore vero e proprio,tra l'altro è molto comune....
diciamo che è una imperfezione della virata che non serve a niente.
Però se ci pensi non ha senso che le gambe che devono uscire dall'acqua perdano tempo sbattendovi contro.
ho capito, ti ringrazio :)
ciao
io ho imparato il meccanismo della virata in maniera casuale: in pratica d'estate al mare mi divertivo a fare tuffi strani nell'acqua fonda da una piattaforma galleggiante; uno di questi era una specie di tuffo di testa (in cui però le gambe spingevano per andare anche verso l'alto) con braccia lungo ferme lungo il corpo e la testa che verso metà tuffo si abbassa verso il petto. Alla fine viene fuori una sorta di mezza capriola in aria e uno 'atterra' di spalle/schiena.Anni dopo, quando ho ricominciato il nuoto libero, mi è venuto in mente di applicare questo meccanismo anche alla virata..e funziona!
..facendo le virate ho notato che, quando la testa/spalle cominciano ad abbassarsi, per velocizzare l'azione mi viene spontaneo dare una sorta di scudisciata a delfino in senso inverso (cioè verso fuori) E' un errore?
scusate se non mi so spiegare bene ma ovviamente non potendomi vedere devo descrivere a sensazioni
stefano '62 ha scritto:E' perchè probabilmente hai un assetto da mezzo fondista per cui non bilanci la nuotata con una bassa economia di gambe.
Poi nella velocità all'aumentare della frequenza gli equilibri sono diversi e le gambe sentono di dovere attivarsi di più,come è giusto che sia.
Può darsi che sia un segno di buoni equilibri e di capacità di autocorrezione.
Ciao
ciao, ti ringrazio per avermi risposto
lo so, sono una pigrona :lol:
Ciao a tutti! sono una ragazza di 25 anni che ha ripreso da pochi mesi il nuoto libero dopo anni di inattività. Volevo chiedere agli istruttori sul forum se è normale che, ad intensità di nuotata medie o basse, io non senta la necessità di muovere le gambe a stile (a meno che non sia stanca).
In pratica nuoto come se avessi il pull buoy tra le gambe, con il sedere che solca l'acqua e le gambe dritte e ferme.
Per esempio ieri ho fatto l'allenamento master n1 tra quelli proposti sul sito, e a stile le gambe mi si sono (auto)inserite solo nella fase c1.
Ciao e grazie a chi mi risponderà!
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