stefano '62 ha scritto:Poi il tempo viene ripartito tra le varie attività,insegnare e allenare.
Che gli stipendi non siano lauti è pacifico,e per mangiarci bisogna essere professionisti a tempo pieno,non andare là solo un paio d'ore al giorno.
Ma 6 euro sono la tariffa che le società micragnose assegnano ai tecnici tappabuchi di dubbio valore.
Quelli stabili e di provata validità che la società vuole tenersi stretti prendono molto di più.
Nella mia società gli istruttori ne prendono 12,e come allenatore prendo un forfait che ne vale circa una trentina.
E' esattamente il nocciolo della questione, ci sono società (quella per cui nuoto è una delle più importanti e blasonate della regione) che, soprattutto nella scuola nuoto, si avvalgono di istruttori giovanissimi che si accontentano di lavorare per "pagarsi le sigarette" con contratti della durata di un anno: buono per arrotondare lo stipendio ma non ci vivi!
Il mio allenatore svolge la maggior parte del lavoro a casa, preparare gli allenamenti, studiare gli esercizi, personalizzare allenamenti ed esercizi per migliorare i difetti di ognuno di noi... questo lavoro viene retribuito?
E' un po' come l'insegnante di scuola che viene pagato per il lavoro svolto a scuola, le ore previste dal contratto, ma non viene pagato per il lavoro svolto a casa per preparare la lezione del giorno dopo, per correggere i compiti, ecc.
Vorrei chiederti se anche tu lavori a casa e, se si, se nel calcolare il valore di un'ora di lavoro hai tenuto conto anche di queste ore.
Poi, per carità, ci sono società che investono in qualità e società che preferiscono tagliare i costi a danno della qualità, con tutte le possibilità intermedie (valorizzare solo la squadra agonistica, solo la squadra master...)
marioaversa ha scritto:Ragazzi scusate se intervengo di nuovo ma non mi dò pace!
Come si fa a pagare 30€ all'ora (e scommeto pure lordi) ad un allenatore di 2 livello??!! Ma qui siamo proprio alla follia!! I nostri gruisti (con tutto il rispetto) prendono 34€ all'ora ed in più vitto, 14 mensilità, contributi etc.
Per chi non lo sapesse, un allenatore di 2 livello è il massimo della carriera contanto di corsi "salatissimi" alle spalle!!
Bah! Io non ho parole......
Quando dico che, in questo sistema, non viene valorizzata la figura del docente, intendo esattamente questo! che senso ha acquisire esperienza, professionalità... investire tanti soldi, se poi vieni considerato meno di un operaio generico? (per operaio generico intendo senza professionalità specifiche)?
Ovviamente sto ingigantendo un po' per meglio sottolineare le mie perplessità.
stefano '62 ha scritto:Quanto alla comunicazione facciamo chiarezza.
Non è che uno che abbaia ordini non comunica,e uno che è buono e cordiale invece si.
Condivido in pieno, mi sono spiegato male io: l'allenatore-sergente non aveva la capacità di relazionare con gli atleti, non comprendeva le difficoltà e i problemi dei singoli (adolescenti).
Ma il quesito che mi pongo è un altro: per un adolescente è preferibile avere un allenatore-sergente che ti porta a buoni risultati o è meglio valorizzare l'aspetto umano (è il mio secondo padre)?
E' solo per la discussione, il passato non torna!
Ciao