Ciao,
come hai notato "sbandi" (o meglio "sculi" un po' come la biscia, non eccessivamente ma c'è) questo perché in entrata incroci le braccia un pochino, la mano deve entrare in linea con la spalla e non davanti alla faccia, questo accade perché molti vogliono vedersi la mano, la mano non te la devi vedere praticamente mai (tranne forse in un pezzo della passata), se la vedi, stai sbagliando. Quando allunghi il braccio sott'acqua il corpo deve bilanciare l'ingresso a X davanti alla faccia e quindi serpeggi.
Questo fatto è ulteriormente accentuato dal fatto che ti dicevo della respirazione con la faccia fuori, se fai caso quando respiri da davanti si vede bene che ti scomponi completamente, le gambe si allargano e nuoti storta, perché ti giri troppo, idealmente quando respiri la nuotata vista da davanti non deve cambiare quasi di una virgola, non dovresti quasi accorgerti che il nuotatore sta respirando. Lo so che all'inizio è innaturale perché pensi di morire ma la faccia la devi girare di qualche cm e basta, io ho imparato forzandomi a non staccare gli occhi dal fondo anche quando respiravo, ovvero anche in respirazione dovevo vedere un pochino di fondo, vederlo girandosi completamente è impossible.
Ribadisco poi che il braccio sinistro in particolare è troppo robotico, scioglio, fallo andare libero (sempre se nn hai qualche problema posturale/scheletrico che io ignoro) fai caso a quanto tempo impiega alla fine della passata prima di iniziare il recupero, è come se ti piantassi e aspettassi un secondo prima di farlo ripartire.
Questo è comunque, penso, il classico effetto di chi fa "troppi" esercizi di tecnica/controllo e nelle prime fasi tende poi a non mettere insieme con scioltezza quanto appreso negli esercizi di isolamento, che per l'appunto essendo di isolamento vincolano molto il ragionamento dell'allievo.
La passata mi sembra buona, o cmq non da correggere come le cose che ci siamo detti!
Un abbraccio
PS. Io non sono di certo un esperto, solo un cultore, come te, delle belle nuotate.