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(14 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Grazie per i tuoi spunti di riflessione...da questo punto di vista non la consideravo!

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(25 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Thorpe ha scritto:

l'importante in queste manifestazioni  è divertirsi!!! smile

verissimo!!! grazie!!!

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(14 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Catullo ha scritto:

Cominciamo a pensare agli europei 2013.
I tempi di ingresso mi sembrano veramente alti

Anche a me sembrano tempi "alti", visto che mi basterebbe un piccolissimo sforzo e ci rientrerei pure io che mi alleno da tre mesi soltanto.... però credo rientri nello spirito "Master"... oppure ho sbagliato io ad interpretarlo, tale "spirito"? big_smile Tanto la presenza di quelli che vanno un po' più lenti non è che intralcia i più forti, dal momento che si entra in acqua in base ai tempi.... o sbaglio di nuovo? big_smile

vero, anche io ieri ho visto un "nonnino" andare a dorso con doppia bracciata...
spettacolare...si è fatto tutti i suoi 50 metri... un inno alla vita e alla gioia, da inchino rispetto a tanti che appena vanno in pensione s'infilano le pantofole e s'incollano al divano!!!

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(5 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

che bello il vostro entusiasmo!!
io per il momento non riuscirei a "starci dentro", ma mi alleno solo da tre mesi, chissà?
sta a vedere che inizio a programmare le vacanze seguendo le date più congeniali big_smile
sarebbe divertente!

tutti i miei complimenti di neoapprodata al mondo master!!!

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(25 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Torno per raccontarvi che ho partecipato al mio primo "master"!!!
Mi sono divertita come una matta!
Ero preoccupata, perché ho visto la vasca da 50 metri e mi è parsa davvero lunghissimissima!!!
Come gare ho scelto lo stile libero (quello in cui mi sento più veloce e a mio agio; mi piace anche la rana ma dopo un po' mi fanno male schiena e muscoli lombari ecc quindi ho evitato), per i 50 e i 100 metri. I 100 sapevo che erano un azzardo ma volevo provare la virata!!! In più ho partecipato ad una staffetta, partendo per ultima sempre a stile!
Ho raggiunto tutti gli obiettivi prefissati: non farmi squalificare, non perdere gli occhialetti nel tuffo, fare la virata decentemente (ho iniziato ad impostarla a settembre, e ogni tanto la sbaglio completamente!!!), finire tutte le gare senza morire, e sono anche stata sotto i tempi che avevo calcolato. Infatti ero iscritta con 1.30 per i 100, ma pensavo che tra stress-gara ecc sarei stata ben più lunga... e invece ho chiuso a meno di 1.28! e per i 50 mi avevano segnato con 43 secondi, tempo che sapevo lungo ma quando avevamo fatto l'iscrizione non lo sapevo, non mi avevano ancora mai cronometrata. Il sabato prima l'avevo cronometrato ed ero sotto a 39, quindi per la gara sarei stata già felice di arrivare sotto i 40.... e incredibile, ho fatto lo stesso tempo dell'allenamento, secondi e centesimi IDENTICI! Da qui si denota come io debba davvero lavorare sulla virata.... la mia è proprio ininfluente big_smile

E' stato bello anche "battersela", nel senso che nella batteria dei 100 sono arrivata 5, e nella batteria dei 50 ho toccato come 2! Ovvio, tutto è relativo, se fossi stata segnata col mio tempo magari avrei toccato ultima.. però come primo impatto è stato bello!

Mi sono proprio divertita. Fosse stato per me avrei partecipato anche ad un'altra staffetta, ma non si riusciva a creare un altro gruppo completo!
L'ansia devo ammettere di averla provata un po' solo nei 50. Avevo dato uno sguardo alle starting-list e avevo visto che comunque alcune M40 erano iscritte con tempi più lunghi del mio di allenamento... e insomma, là è saltata fuori l'ex pallavolista-agonista... speravo almeno quelle di lasciarmele dietro. Almeno una, almeno due, insomma, non finire ultimissima!!! E così è stato. Ora cercherò anche di ridimensionarla 'sta cosa, non voglio rischiare di non godermi più le gare per l'ansia di dover per forza dimostrare chissà che.... la staffetta me la sono invece stragoduta... il gruppo è un toccasana perché condividi tutto!

Ciao ciao!!! Alla prossima :-D

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(43 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

DanyOndina ha scritto:

In attesa che il gruppo master della mia città si "alleggerisca" di qualche membro( ignaro di ciò che significa allenarsi in quel modo) mi sto allenando in solitaria, cercando di seguire gli allenamenti del sito. Dovendo perdere anche un bel po' di chiletti sto seguendo quelli per dimagrire (oltre ad essere seguita da una nutrizionista e associando la palestra). In uno in particolare ci sono le famigerate palette, che io (mea culpa mea culpa) in tanti anni di frequentazione "clorosa", non ho mai usato. Bon, dunque, non sapendone una cippa, ho speso ben 7,90 euri e ho preso quelle Nabaji da Decathlon e ieri, per la prima volta, le ho provate. Sensazione molto strana, non "senti" l'acqua e l'impressione che ho avuto è stata terribile. Mi son sentita goffa e imbranata, ma un 200 così me lo sono fatta lo stesso, piano piano, avvilita avvilita. Ma ci vuole qualcuno che mi spieghi il magico mondo della paletta o, prima o poi, digerirò anche quelle? smile

:-D
Noi le usiamo soprattutto per lavorare in termini di potenziamento: palette, pull-buoy fra le gambe... e vai.
Hanno anche una ragione tecnica, nel senso che dovrebbero portarti ad una bracciata più tecnica a stile (se non le infili in acqua di taglio schiaffeggi di brutto la superficie e ti freni; se ti concentri sulla bracciata temando fino al sedere e facendo uscire per bene la mano/paletta capisci anche meglio come fare le bracciate correttamente quando le palette non ce l'hai) e se usate per fare rana vedi tu che differenza...

Alternando pull-buoy, palette, pinnette, tavoletta, o mischiando questi attrezzi micidiali beh... il potenziamento lo senti, eccome.

Ma confermo: pure io non le vivo con troppa naturalezza...

(PS: che vuol dire che attendi che il gruppo si alleggerisca? siete troppi e speri che qualcuno abbandoni così vi allenate meglio??? big_smile )

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(37 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

trovo il tuo approccio delizioso, parecchio!
se la situazione "livello" è quella da te inquadrata, e cioè siamo di fronte ad una sorta di "avanzamento", chissà, allora forse il guaio è che è mancata un po' la comunicazione di questo passaggio: mia figlia (ma come lei penso molti altri bimbi se non tutti) ha bisogno che i cambiamenti se è possibile le vengano comunicati per bene... A ben vedere lei si è semplicemente iscritta a nuoto come al solito, e invece si trova di botto a non divertirsi più, e senza che nessuno le abbia spiegato il perché!
Insomma adesso cerco di capirci qualcosa riguardo a questa cosa del livello, avrei potuto/dovuto farlo prima ma ignoravo che potessero esserci così tante possibilità. Non me le hanno illustrate, mi hanno solo chiesto "cosa sa fare?" e dopo i primi due mesi con un primo gruppetto con cui si trovava bene (buona suddivisione tra impegno e gioco) dopo l'estate l'hanno passata automaticamente in quest'altro. Come diceva Marina io invece davo per scontato che finché sono davvero piccoli di età debbano soprattutto "giocare". Una volta che io ho capito cosa si aspettano da questo livello posso poi spiegare tutto a lei... e sceglierà lei se proseguire...

Grazie ancora!

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(37 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie Stefano,
immagino da quanto ho letto in giro che tu abbia grande esperienza e competenza con grandi e piccini, e so bene che il discorso che ho fatto a mia figlia ad altri può suonare proprio stonato... per vicissitudini personali della bimba che non sto qui a raccontare però so che invece con lei non è errato il tentativo di "responsabilizzarla"... davvero, è roba lunga da raccontare... ma nel nostro caso va così...

Stefano '62 ha scritto:

cosa intendi per NUOTARE e cosa intendi per Secondo Livello,e anche cosa intendi con la frase :
"a livello di tecnica mi pare che sia in una fase un po' più grezza"
più grezza rispetto a cosa,a quello che faceva prima ?

Mi spiego:
Di solito nel secondo livello si colloca la costruzione di base delle nuotate,in pochi metri,e di sicuro non si NUOTA.
Cioè il concetto di vasche su e giù non si sposa nè con le nuotate grezze,che significa appena abbozzate,nè con il secondo livello.

Per "nuotare" intendo che lei arriva in piscina, segue la sua istruttrice, entra in acqua ed esegue la prima consegna: fate due vasche a stile. E sono vasche intere. Poi la vedo far vasche a dorso, vasche magari solo gambe a dorso, e via così. Questo è ciò che fa per 45 dei 50 minuti. A volte fa qualche esercizio con la tavoletta. Glieli ho visti fare per le gambe rana, o per le gambe stile... Gli ultimi 5 minuti sono per un tuffo "di testa" e uno "come vi pare, poi a casa".

Il suo trovarla "più grezza" è una constatazione fatta rispetto ai compagni di corsia, che mi paiono avere più scioltezza, più ritmo, più facilità a portare avanti le vasche richieste. Infatti una delle cose di cui mia figlia si lamenta un pochino è che è sempre ultima...

Per quanto riguarda il livello, mi pare di aver capito che è un secondo livello su 4.

Purtroppo mi è impossibile avvicinarmi tanto da ascoltare l'istruttrice: la piscina è strutturata con tribune poste proprio all'opposto rispetto alle corsie dove sono i piccoli! In ogni caso forte delle vostre parole durante la prossima lezione cercherò di controllare un po' tutto e di comportarmi di conseguenza. Magari chiedo delucidazioni su questo "livello", ecco. Perché potrebbe davvero essere che l'hanno infilata in una sorta di pre-agonistica, e allora sarei la prima a cercare di frenare, perché (per altre motivazioni che non sto qui a spiegare, roba lunga...) non è proprio ancora il caso per mia figlia... Inoltre a noi preme che non perda la sua voglia di giocare con l'acqua (acquistando anche più sicurezza, che di riflesso sarebbe una piccola tranquillità in più per noi genitori, per quando si fa i suoi interminabili bagni in mare senza mai allontanarsi troppo, ma hai visto mai...sempre una piccina è!), non c'interessa di farne un'atleta... quello saranno lei, il tempo e la sorte, che lo decideranno.

Grazie ancora di cuore!

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(37 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

marina ha scritto:

I tuffi e le virate meriterebbero lezioni intere,e tra l altro si divertono da matti, invece 5 minuti a fine alenamento...posso anche dirti che i guai tecnici e quindi prestativi li vedi anche tra nuotatori e pallanuotisti evoluti,che derivano solo dal fatto che...i bimbi hanno fatto poco e male ambientamento e si sono divertiti poco.Questa e'una dimostranza da potere muove ai dirigenti,di spunti ne trovi e se non ti sembrano abbastanza tene diamo qua ti ne vuoi!Avra no tempo e modo di far alenamento impegnativi,ora e'il momento di divertirsi...ma...senn si diverte l'istruttore e sta la solo per soldi e impossibile che i bimbi si divertano.

Grazie davvero;
Tra l'altro la mia pulce davvero si divertirebbe un mondo così: quando siamo insieme ci chiede di fare le gare con lei, ci fa fare sessioni interminabili di capriole (lei ne fa fino a 4/5 di fila, suo padre alla seconda già si perde e lei si galvanizza un sacco) oppure cerca sempre di battere i suoi record nella posizione che noi abbiamo chiamato "a stella marina" (che più che altro consente a noi di farla fermare almeno un minuto quanto ci pare che stia esagerando a furia di caprioleggiare ecc!). Insomma, ha davvero un grande istinto, sarebbe un peccato perderlo. Alla prossima lezione osserverò, parlerò con l'istruttrice e se è il caso chiederò di parlare ai "piani superiori". Nella speranza che mi filino...  :-D

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(37 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

marina ha scritto:

La lezione ai bimbi  dovrebbe essere solo ludica!

ah, ecco.
allora siamo proprio lontani.
mi domando perchè; questa si pregia di essere una piscina con ottimi istruttori....
forse che abbiano smesso di considerare la mia come una "bimba", magari per la sua buona acquaticità confidenza con l'acqua ecc? però così rischiano di perdersela per strada...lo farò certamente presente...Grazie Marina.

Thorpe ha scritto:

era come immaginavo tu quei 5x100 ripetuti per ben 3 volte li fai "quasi" come se fosse un unico 1500, cioè magari i tuoi compagni girano sull'1 e 20 e recuperano sempre approssimativamente 30/40 secondi prima di partire tu invece dopo le prime 2 serie non recuperi quasi nulla... fai un lavoro differente dal loro...  magari l'ideale sarebbe cambiare i frazionamenti o almeno i tempi di recupero  su questo ci sono altri allenatori  molto ferrati, nel forum che possono esserti sicuramente più di aiuto wink

infatti...
e infatti se prima di questi pochi allenamenti mi avessero detto che avrei retto un simile ritmo non ci avrei creduto :-)
Grazie davvero ;-)

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(37 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Thorpe ha scritto:

guarda ti parlerò sinceramente non vedo di buon occhio sta cosa di retrocederla.. per un semplice fatto in qualsiasi corsia e quindi in qualsiasi livello, deve essere l'istruttore in grado di far appassionare i bambini a questo sport, cioè per carità ci stanno bambini ai quali prprioo non va giù ma come giustamente dici, lei si sta rendendo conto che non è più divertente, non lo vede più come un gioco....  per farti capire fino all'anno scorso avveo dei bambini di quell'età davvero bravi in un anno addirittura stavano preparando i primi abbozzi di delfino non si lamentavano mai quando c'era da nuotare sai perchè? cercavo di fargli fare sempre esercizi nuovi, esercizi in cui erano sempre coinvolti tutti i componenti della corsia... e giochi di vario tipo che cmq li aiutavano a crescere, miglioravano la loro acquaticità wink li facevo staccare un poco e questo ha fatto si che sono arrivati a fine anno che avevano voglia di nuotare come il primo giorno, io credo che forse magari se parli con l'istruttore e gli spieghi la situazione sia la cosa migliore, deve capire che martellarli già da ora se perdono lo stimolo e la voglia non serve a nulla.....

quindi insomma ha ragione mia figlia...nel senso che obiettivamente alla sua età farsi sempre e solo 50mt avanti e indietro e giusto 2 tuffi alla fine è una rottura? beh, magari seguirò attentamente la prossima lezione, e nel caso cercherò un confronto con l'istruttrice... Grazie!

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(37 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Vi chiedo aiuto per la mia piccola pesciolina: ha sempre avuto una confidenza con l'acqua invidiabile, a 3,5 anni già faceva per cavoli suoi le capriole in acqua, galleggiava, s'immergeva senza chiudere gli occhi e sott'acqua si divertiva anche a "parlare".
Palla colta al balzo e lezioni monosettimanali per non affaticarla troppo.
Ora ha 7 anni ed è iniziato il suo 3°anno di corso, compatibilmente con raffreddori ecc.

Ha adorato la fase in cui l'istruttore buttava le cose da recuperare sul fondo, oppure i tuffi nel cerchio, i passaggi sotto al ponte subacqueo... Diciamo che finché nuoto inteso come "vasche" e gioco erano equivalenti, o per lo meno la fase ludica durava quei 10/15 minuti verso la fine, aveva molto entusiasmo.

Però nel frattempo è ovviamente migliorata, è cresciuta, e abbiamo pure - per necessità - cambiato piscina: mentre in quella precedente lavorava su metà vasca, qui le fanno fare tutti i 25mt. E i suoi 50 minuti di nuoto sono proprio NUOTO: su e giù! L'hanno inserita nel secondo livello: ad andare va, mi sembra che fisicamente non accusi molta stanchezza. Ovvio rispetto a prima è un altro mondo: mi sembra che i bimbi siano più grandicelli, lei è più lenta, e a livello di tecnica mi pare che sia in una fase un po' più grezza. Comunque sia al di là di queste percezioni il problema grosso è che già un paio di volte ha detto che in piscina non ha più voglia di tornarci. Io ho il sospetto che sia perché "sono finiti i giochi", perché è un nuoto decisamente più serio (e quindi per lei noioso...magari!?).

Le ho detto che ormai abbiamo preso un impegno e quindi facciamo un piccolo sforzo e lo portiamo a termine (dopotutto fa un monosettimanale, ha fatto due lezioni e con altre sei ha finito il corso), poi potrà scegliere se davvero vorrà fare qualcos'altro... però mi piange un po' il cuore. Penso sia davvero un peccato, visto che adora stare in acqua! Secondo il vostro parere di istruttori,  sarebbe controproducente se chiedessi alla segreteria di "retrocederla"? Tanto lei non è che farebbe gran caso a questa cosa... E di buono ha che lega subito con tutti. Magari un altro annetto così la farebbe divertire, e nel frattempo cresce anche un pochino, anche di testa, e trova qualche motivazione?!?! O è un pensiero assurdo, ed è meglio assecondarla? In acqua ci sa stare, questa per noi che amiamo il mare è già una buona cosa... se non vuole più fare corsi pazienza?

stefano '62 ha scritto:

Secondo me più vi ostinate alla ricerca dei particolari e peggio fate.
Il punto perfetto non esiste,esiste invece un range di posizioni al di fuori del quale la postura risulta penalizzante.
E dato che la testa deve stare appoggiata nel modo più naturale possibile,allora una volta che siete all'interno del range corretto state a posto,nuotate e godeteve
Invece cercare in modo paranoico un inesistente punto perfetto può solo snaturare il tutto irrigidendo e peggiorando la postura.

Ciao

Stefano, può essere allora per questo che negli ultimi due anni in cui ho ripreso a nuotare dopo secoli di inattività in vasca quasi non mi sono arrivate correzioni?
A me pareva strano poichè nuotavo con gl'insegnamenti di quando avevo 8/10 anni...Eppure a stare agli istruttori che ho avuto io nuoto bene. O almeno "sufficientemente bene da poter anche fare senza istruttore". Qualche istruttore si riduceva ad un mero comunicatore di obiettivi (fai 100 così, la piramide colà, poi un po' così e cosà); qualcun altro mi ha lanciato qualche pillola tipo "la tecnica è cambiata: la tua bracciata non è sbagliata, prima si insegnava così ma ora si insegna così, provaci". Ma non mi sono arrivati mai commenti o suggerimenti sulle gambe a stile/dorso (vanno bene? boh! io le sbatto come mi viene naturale sbatterle...), come pure su sguardo e respirazione. Leggendo le tue parole quindi mi viene da pensare che magari la mia nuotata anche se non perfetta non presenta aspetti troppo penalizzanti, o magari potrebbe risultare penalizzata se mi mettessi a ragionare su come cambiare un gesto ormai cementato in anni di pratica seppur saltuaria.

Ora sono passata alla squadra master (dopo che appunto continuavano a chiedermelo gli istruttori di un'altra piscina ho trovato il gruppo con gli orari più congeniali e mi son buttata!), ma noto una forte differenza tra me e molti degli altri, e non so cosa pensare. Se la differenza è "solo" la resistenza da brava ape operosa mi metto là, lavoro, e qualche miglioramento lo vedrò.. Ma mi pare così strano affacciarmi a delle gare con rudimenti appresi ormai trent'anni fa! Mah..

il video non è più disponibile...peccato :-(

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(27 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Ma cosa è lo spogliatoio VIP? :-D
Da noi non penso che neppure ci sia..
Comunque pago un po' meno (400 tutto compreso, comprese alcune gare, compreso nuoto libero gratuito il sabato e la domenica, ma esclusa la visita medica che devo fare per conto mio).

Bibbi71 ha scritto:

In ogni caso stasera torno in vasca e taglio la testa la toro, provando a vedere se questi benedetti 100mt con una respirazione a 4/2 anche quando sono a riposo nella prima vasca mi affaticano meno!

E' andata meglio. Se uso da subito una respirazione più ritmata (4/2) le bracciate sono sempre le stesse, e il tempo di percorrenza idem. Quindi evidentemente quell'esercizio di "respirare meno possibile" mi butta in affanno prima; magari non ci voleva una volpe a capirlo, ma dal momento che l'istruttrice che mi fece provare sembrava convinta dell'utilità...avevo provato. Ora mi sono convinta che non ha senso, almeno ORA. Poi si vedrà, e comunque seguirò il coach che ho adesso e magari a lui non interessa portarmi a respirare ogni 10/12 bracciate.

Per il resto: non ho molta confidenza con il cronometro a 4 lancette, e fino all'altra volta semplicemente vedendo che gli altri ripartivano ripartivo anche io dietro a loro. Ieri invece ho cercato di darci un'occhiata. Dovevamo fare 3(5x100) ->tre volte 5x100mt, ripartenza ai 2 minuti e riposo di 90secondi tra le tre serie. Ho notato che eseguo il primo 100 in circa 1:40/1:45. Il ritmo lo avverto come sostenuto (se non fossi in corsia con gli altri e se non avessi come obiettivo quello di non farmi staccare troppo da chi mi precede andrei più lenta ), ma ce la faccio a ripartire ai 2 minuti, e anche per il terzo 100 arrivo e ho qualche secondo di stop e riesco a ripartire ai 2. Poi però stop, nel senso che io potrei anche continuare a nuotare, ma il tempo si allunga. Quindi mi sono fermata, ho aspettato un po' e sono ripartita. E' chiaro insomma che 15 secondi di recupero sono proprio pochi; ce la faccio a ripartire, ma in una condizione non ottimale, e subito perdo secondi.

Ma insomma, va bene per adesso, fermo restando che magari se riuscirò a ritagliarmi del tempo per nuotare da sola punterò su frazionamenti da 50 invece che da 100! Dico che "va bene" consapevole del fatto che c'è molto da migliorare eh? non in senso di considerarmi in buona forma :-D . Immagino anche che un po' di tempo me lo mangio perchè non faccio le virate, ancora... Ma le sto imparando. Mi ha spiegato il coach che quelle all'inizio ti ammazzano un po' in termini di fatica, ma poi pagano!

marina ha scritto:

Bibbi,forse c'e un pochino di confusione....

Eh, mi sa che in effetti forse non sono stata chiarissima!
Magari riprovo, con piú calma :-)

Thorpe ha scritto:

bibbi per colmare quel gap ti serve tempo tanto allenamento e sudore, il gap che descrivi è bello grosso legato cmq al  fatto che sicuramente quest ragazzi nuotano da molto tempo e sono ben allenati. Non esiste nessun allenamento che funga da palla magica ci sono allenamenti che col tempo ti daranno ciò che ti manca ma gradualmente wink

hai parlato di un 8x100 a 2 minuti.... non conosco i tuoi tempi di percorrenza di un 100 ma una cosa è certa tu riuscivi a fare 12 vasche di fila quando facevi nuoto libero , ad andature sicuramente più tranquille come stesso tu hai scritto, ecco  sicuramente un 8x100 a 2 minuti già per chi ha un personale di 1 e 20 possono risultare impegnativi, sei costretto ad aumentare il ritmo e finisci inevitabilmente per fermarti.... magari quando nuoti da solo mi sento di dirti di provare a ridurre il frazionamento da 100 a 50... magari fai 8 volte i 50 a 1 minuto e vedi come ti trovi wink

Grazie, giá questa è un'indicazione che proveró a mettere in pratica!

P.S. ho appena letto il tuo nuovo post... gia sei molto affaticata di tuo che quell'8x100 mi sembra un pò troppo sinceramente, poi mi sembra di capire che tenti di nuotare ogni 100 facendo 10 bracciate senza respirare.... 
ti trovi meglio senza respirare secondo me perchè d base c'è un problema all'assetto del corpo durante la respirazione..... che oni volta che devi eseguirla fai una faticaccia..

un assetto errato  non lo posso escludere, certo mi pare strano che non mi abbiano mai corretto in tal senso...magari mi tolgo lo sfizio e chiedo ;-)

Mi sa che non mi sono spiegata granché sulla storia della respirazione: è una cosa che ho provato solo in partenza, ma non per tutti i 100mt. Insomma, un tentativo e via; nel quale ho notato che trovo la vasca riposante, ma in effetti mi rende tosta la seconda;

In ogni caso stasera torno in vasca e taglio la testa la toro, provando a vedere se questi benedetti 100mt con una respirazione a 4/2 anche quando sono a riposo nella prima vasca mi affaticano meno!

Thorpe ha scritto:

ascolta ti potrà sembrare una banalità, ma se tu provassi a comicniare a respirare a 2  o gia a 3 fin da subito?  ne ho avuto di adulti che si sparavano 25 metri piano senza respirare (il più delle volte perchè non sapevano respirare e quindi speravano di arginare il problema non respirando affatto o respirando pochissimo... cosa assolutamente da non fare dato che non serve a niente) il risultato è che dopo 25 metri erano costretti a recuperare molto, e compromettevano molto il 25 metri di ritorno...

In effetti di mio non avrei mai pensato "parto e respiro meno che posso": nella mia testa è una scelta sensata per una gara corta... Però un'istruttrice una volta mi ha fatto fare questo allenamento:
una vasca respiri ogni 2, la seguente ogni 4, poi ogni 6----fino a 12; e  inverso.

Io neppure immaginavo di poter arrivare a 12 bracciate...
Peró le ho fatte, e alla fine della vasca ero meno affaticata che quando respiro ogni 4/2...
Magari è strano, boh? Magari c'è una cattiva respirazione? Però finora non mi hanno mai corretta in quel frangente? Insomma volendo fare l'esercizio di contare le bracciate ho pensato di replicare insieme quell'esercizio...

Ps:grazie a tutti!

marina ha scritto:

non ho ben chiaro cosa ti viene chiesto e cosa ti risulta difficile...

Quando sono col gruppo seguo il gruppo, ovviamente; però capita che io debba fermarmi quando il ritmo è abbastanza sostenuto (io sono new entry, gli altri ben allenati) oppure quando stiamo facendo magari i 1600mt finali di un allenamento da oltre 3000mt - e io fino a due settimane fa facevo 1600mt in tutto. 

Quindi mi domandavo: per colmare questo "GAP" con gli altri (non sono la sola a lasciarsi scappare qualche 25.... Ma mi scoccia un po'..), prevedendo di fare magari una seduta i nuoto libero, mi conviene replicare gli allenamenti he fa fare il coach, o semplicemente nuotare piú a lungo che posso? Insomma: sono i km che mi aiutano, o meglio qualcosa i piú specifico?

Mi aveva incuriosito questa cosa del numero delle bracciate, e ho provato a contarle. Sono mi do una spinta al muretto, do qualche sgambata, esco e conto circa 10/12 bracciate, respiro e ne conto altre 5/7; quindi siamo a 16, come media. Ignoro quanto tempo ci metto, però... Riesco a fare questi 25 davvero rilassata, non sento neanche un po' di affanno. Poi tocco il muretto, riparto, e la musica cambia quasi subito: devo aumentare le respirazioni, e aumentano le bracciate totali. È una cosa "normale" un calo cosí evidente?

Altra cosa: alla partenza e per i primi 25 nuotare a stile mi pare la cosa piú semplice del mondo. "Tutto" torna. Poi piano piano sento quasi che mi scompongo, arrivo a finire i 100mt davvero in affanno.

È una questione di resistenza???
E se lo è, per allenarla quando sono sola, è meglio replicare gli schemi che mi dà il coach (nell'ultima sessione abbiamo finito l'allenamento con 2(8x100), ripartendo ogni 2 minuti e recuperando un minuto tra le due ripetizioni...) e che di fatto non e riesco ad effettuare senza saltare qualche 25, oppure magari mettermi solo lì e nuotare-nuotare-nuotare senza stare a pensare a serie, ripetizioni, recuperi ecc??

Perchè quando facevo nuoto libero ne facevo anche 10/12 o piú di vasche a stile di seguito... Diminuivo il ritmo senza dubbio, ma non sentivo la necessità di fermarmi che avverto ora nuotando con questi schemi che chiedono maggior velocità e piú pause ma "brevissime".

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(3 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao! Piú o meno stessa età (io vado per i 41), anche io nuotavo da piccola, mi proposero l'attività agonistica ma mia mamma invece mi tolse dalla piscina: dovevo pensare a studiare! Ho fatto tanto sport in seguito, ma da qualche anno la sola cosa che riesco a fare con costanza è proprio il nuoto, e quest'anno mi sono unita anche io ad una squadra Master. Peró non mi sono posta obiettivi, perchè non so quale sia il mio stato di forma, o a mia potenzialità... Mi sono affidaa al coach, e stiamo a vedere... In bocca al lupo, e chissá, magari ci si vedrà in vasca :-)