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(68 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

ah aggiungo, io un'insegnante motivata, appassionata del suo lavoro, che ci mette anima e corpo per farlo bene, per far tirare il meglio dagli allievi, qualsiasi sia il loro meglio, lo vorrei eccome. che non vuol dire un'insegnante dittatore, che sfianca eh, ma un'insegnante che ama quello che fa, che fa scoprire ed amare lo sport che insegna.

io mando mia figlia a nuoto, perchè lei ci vuole andare in primis, e mi aspetto che i suoi insegnanti le insegnino quel che è il nuoto, non solo uno stile e via. devo dire che gli insegnanti sono validissimi, sicuramente dal lato umano e anche da quello tecnico, a quanto dicono all'unanimità tutti quanti, genitori e frequentanti.

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(68 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

la risposta della mamma è davvero "maligna" e mi sa di scusa da arrampicata sugli specchi. per me, ma non sono il tuo capo, non dovresti cambiare. il nuoto non fa spettacolo come il pattinaggio o la ginnastica artistica e/o ritmica, il nuoto, per la maggior parte della gente che non lo pratica è appunto fare gli stili avanti e indietro e per questo moltissimi lo trovano noioso, se non da subito, almeno dopo un po. se si riduce davvero ad andare avanti indietro come automi, senza stimoli nuovi e/o diversi, il rischio noia c'è, ma come in tutti gli sport del resto. ( pattinaggio pure, se non li stimoli, specie i piccoli, si annoiano a fare limoni etc.)la carta vincente la fa l'insegnante, stimolando, motivando, ( ma anche divertendosi quando serve) gli allievi.

mio modestissimo parere da spettatrice eh.

grazie stefano, esaurientissimo. si, da noi c'è la palestra apposita, vanno in spogliatoio, e poi in costume e ciabatte vanno in palestra prenatatoria( è tutto riscaldatissimo, non ci sono sbalzi) dopo 20 minuti, vanno in acqua.

ah da noi si sta caldissimi,  altro che prender freddo..di buono c'è che non ci sono sbalzi tra spogliatoio, palestra e vasca/spalti..io infatti vado in maniche corte e leggera, poi quando rivesto mia figlia mi rivesto pure io.

ciao,
in piscina dove va mia figlia, vanno prima 20 minuti in palestra ( credo che a seconda dei livelli facciano poi gli esercizi mirati) per un riscaldamento e poi 40 minuti in acqua.

io trovo la cosa molto positiva, e questo lo fanno per tutti i livelli, fino all'anno scorso anche per gli adulti. ribadisco, che sono ignorante nel nuoto, però ho fatto altro e cmq ho visto che prima di iniziare l'attività vera e propria, c'è sempre un toto di riscaldamento.  ho sentito anche di riscaldamento in acqua, ma che differenza c'è? e fa bene entrare in acqua coi muscoli "freddi"?

voi che ne pensate?

p.s. aggiungo che questo post non è una critica al metodo, non mi permetterei mai, lascio il lavoro agli esperti. ognuno il suo.

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(68 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

io non sono istruttrice, sono ignorante in materia, ma quel che leggo è allucinante. in toto. io ho fatto 20 di danza e il rigore in aula era la norma, mia figlia ha fatto l'anno scorso ( anni 4 e mezzo) un anno di pattinaggio su ghiaccio. li ne ho viste di ogni, mamme alla balaustra incitare, chiamare le figlie, disturbare la lezione, lamentarsi con la direzione che la figlia tanto brava, non era considerata..

di mio posso dire, che può succedere che anche col miglior insegnante, ci si possa non trovare, è una questione di pelle, di sintonia..ma il comportamento della madre del ragazzino è da immaturi maleducati, perchè lei ha sentito ciò che hai detto, e che a mio avviso era una critica costruttiva. io avrei parlato con te, e cmq penso che di genitori che parcheggiano i figli ad uno sport, pretendendo pure che diventino le kostner/rosolino/vezzali etc. del momento, son piene palestre, piscine e piste di pattinaggio. è vero che lo sport deve piacere all'allievo in primis,che si deve anche divertire (quindi momenti di "pause" scherzose, brevi, ma utili), ma caspita a 13 anni, io mi aspetto che si sappia comportare..ma visto il comportamento della madre, ci spero poco. poi cmq 13 anni è un'età difficile, e ci sta la ribellione, il voler fare come ci pare etc. ma sta ai genitori e poi agli educatori ( scuola-sport) supportare questa fase di crescita, ma lavorando insieme e cercando una soluzione univoca..

scusate il papiro.

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benvenuto.

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benvenuta!

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grazie.

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(4 risposte, pubblicate in Presentazioni)

grazie stefano.

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(4 risposte, pubblicate in Presentazioni)

ciao a tutti, ho 40 anni e sono mamma di una bimba di quasi 6 che ha appena iniziato nuoto ( voleva iniziarlo l'anno scorso, ma le fu impedito dal medico che avevamo per via delle adenoidi e dei problemi bronchiali che aveva avuto. il nuovo otorino invece, ha dato il via libera, per somma gioia di mia figlia).

siamo di roma, e siamo pronte a tuffarci in questo splendido mondo. ( o  meglio ella si tuffa, io faccio sauna e doccia vestita ah ah)

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(37 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

ciao, mia figlia quasi 6 anni, ha iniziato ora nuoto, l'anno scorso pattinava su ghiaccio, visto che l'otorino che avevamo le aveva negato il nuoto, per via delle adenoidi e perchè era stata tanto male l'anno precedente con bronchite e polmonite.

la prima lezione ( sabato scorso) è iniziata con qualche lacrimuccia ( fanno prima 20 minuti in palestra e poi 40 in vasca),ma le sue insegnanti son state splendide, da premio per l'empatia e la competenza nel saperla approcciare senza forzarla. alla fine le i era felicissima, si è divertita tanto in acqua, e hanno "lavorato" divertendosi.

la piscina non ha vetrate, e gli spalti son relativamente vicini, quindi i bimbi "bisognosi" di vedere bene la mamma non hanno problemi...

gli insegnanti, mi par di capire siano gli stessi per ogni gruppo, e i gruppi sono divisi per anno di età.

avevo visto altre piscine, ma sinceramente pur essendo iper costose, iper tutto, non mi hanno convinto come questa, comunale, con una buona società di gestione, ottima igiene, serietà massima, la direttrice tecnica, se serve aiuta i piccoli timorosi, affiancando le istruttrici. il costo è fattibilissimo, ma soprattutto mia figlia sta bene, chiede di andarci anche un altro giorno, oltre al sabato, ma i posti son finiti, l'ultimo l'ho preso io ed è monosettimanale. a scuola cmq fanno 2 volte motoria, giocano col canestro, corsa, etc. quindi direi che va bene. se poi si libera un posto in piscina e la mia ranocchia vuole ancora andare, la manderò. altrimenti potrebbe pattinare un giorno e uno nuotare. vedremo.

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(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

ciao a tutti, per quel che vale..mia figlia quasi 6 anni, soffre di adenoidi e allergia alle polveri, quindi ha raffreddore perenne, a cui nei periodi invernali si sommano i virus stagionali. ha iniziato nuoto quest anno e l'otorino ha detto che se non è intasatissima, e non ha tosse frequente può andare in piscina ( salvo casi di infezione con muco giallo, tosse, in quel caso non va). domani infatti la porto.