Matayus ha scritto:
blando ha scritto:

secondo me come ti ho già detto sarebbe controproducente...

Non capisco però come può essere controproducente...forse sono un pò testardo, ma ipotizziamo che io faccia anche le trazioni dopo il nuoto, e il giorno dopo abbia recuperato del tutto, come potrebbe essere controproducente?

Non penso tu sia un preparatore atletico o un allenatore navigato o un atleta con esperienza, quindi improvvisare "a naso" allenamenti a secco da abbinare a quelli in acqua sicuro non avrà dei buoni risultati.
Già la pianificazione degli allenamenti in acqua è complessa, se ci vuoi affiancare anche sessioni di lavoro a secco la complessità si eleva al quadrato smile
Quando sarai sui 24" potrai iniziare a pensare alla palestra smile

secondo me come ti ho già detto sarebbe controproducente...

scolta...non devi andare a fare una sfilata di bodybuilder. Se il tuo obbiettivo è calare i tempi in gara non c'è miglior metodo che seguire una pianificazione di allenamenti ben studiata, se ti metti ad improvvisare sedute in acqua e in palestra senza un criterio preciso finisce che tutto questo diventa controproducente dal punto di vista prestazionale...magari producente dal punto di vista estetico

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(0 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Qualcuno saprebbe consigliarmi qualche bel c1 da fare che non ho più fantasia?
Io di solito faccio 12x75 a 2'20" tenendo 44-45" o anche 7x100 a 4'40" girando su 1'00"....

Qualche spunto wink?

ma te parli di crampi al piede o ai quadricipiti o polpacci?

Io non sono d'accordo con Stefano.
La questione dei crampi in virata durante l'allenamento è molto complessa secondo me,  la maggior parte delle volte è un sintomo di un livello di allenamento squilibrato tra parte alta e gambe.
I muscoli delle gambe per stare di pari passo con il resto del corpo devono essere allenati molto, fuori dall'acqua e in acqua.

cosa vuol dire il tuffo a candela nel dorso hmm ? a dorso si parte dall'acqua!
Comunque penso dovresti parlarne con il tuo istruttore poichè il carattere del problema sembra solamente psicologico...non vedo chi più di lui possa aiutarti!

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(11 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

beh, la regola è che sottoacqua si espira con il naso e fuori si inspira con la bocca! Scommetto che se ti metti il tappanaso espirando ed inspirando solo con la bocca non avrai più sto problema, ma questa non è la soluzione! E' una questione di sensibilità...imparerai con l'esperienza ad iniziare l'inspirazione SOLO con la bocca e al momento giusto e a controllare l'acqua che accidentalmente entra in bocca e a terminare l'espirazione con il naso anch'essa al momento giusto wink

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:

Piuttosto l'unica conseguenza scontata in risposta al basso livello evolutivo dell'atleta,è la consapevolezza del fatto che non faranno B2 ma forse un B1,o che non faranno B1 ma forse un A2,e che il C1 sfocerà nell'aerobico....ma una volta saputo questo,cioè una volta saputo dove si colloca l'effettivo regime di lavoro del tuo atleta,evoluto o meno che sia,si deve seguire quella tabella.

intendevo dire questo wink

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Direi che è valida, per un nuotatore evoluto...tra gli altri tipi non c'è un eterocronismo minimo poichè sono lavori meno "pesanti". Compatibilmente con il tuo piano di allenamento puoi ripeterli per 2-3-4... volte di fila. Il tempo che deve intercorrere è quello di riposo tra un allenamento ed il seguente. Ovviamente bisogna tener conto anche dei volumi di lavoro, del tuo livello di evoluzione e del periodo della stagione. Le tabelle di lavoro non sono universali ma del tutto personali, questa penso sia una linea guida per un atleta evoluto in grado ad esempio di fare un VERO b2.

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(22 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Catullo ha scritto:

Beh, non solo garette locali. Ai mondiali di Riccione hanno accettato di tutto e di più. Capisco la difficoltà di recuperare i tempi ma, soprattutto, gli Italiani  ci hanno marciato abbondantemente rendendo difficoltoso il regolare svolgimento delle gare e finendo spesso N.T.. Il 30% e, spesso, non di poco.

Vabbè, ma li era IMPOSSIBILE pescare i tempi!!!

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(22 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

fsol ha scritto:

Stefano: parlo nello specifico del mondo master "normale".. Lì il tempo di iscrizione non mi risulta sia messo in automatico, ma fa fede quello che invia la società che ti iscrive. Nelle "gare di rango" ovvio che non sia così.
Quella delle onde mi è nuova! quasi quasi la prossima gara vedo se è vero! :-P

Nelle gare organizzate dalla FIN veneto il tempo viene messo in automatico, pescano nel database il migliore per quella gara

Comunque secondo me cambia poco, io la gara la faccio contro il cronometro e non sugli avversari.
Poi è vero che nelle laterali le onde si sentono, soprattutto in prima serie!
In ogni caso metto sempre il mio migliore o anche un pelo meglio, cosi faccio cagare sotto i miei avversari wink

Paolo61 ha scritto:
deia87 ha scritto:

Ciao!
Mi piacerebbe conoscere le esperienze di chi, come me, si è avvicinato tardi al nuoto.

Io mi sono avvicinata alla piscina a 22 (ora ne ho 25), un po’ di libera un paio di volte la settimana, il corso una sera a settimana per un paio d’anni e corso salvamento. Stop.
Poi a maggio scorso ho iniziato a dare un’occhiata alle tabelle master e in estate ho fatto le prime gare in mare da amatore.
Infine a settembre, tesseramento master e via con le gare in vasca e allenamenti costanti.

La tecnica e la resistenza sono senza dubbio migliorate, tuttavia, sono lenta, moooolto lenta.

Voi quanto tempo avete impiegato prima di notare un buon miglioramento? Ovviamente può essere soggettivo ma mi piacerebbe sentire altre esperienze!

ma l'allenamento master lo fai da sola o con altri?
perchè, almeno inizialmente, il farlo con altri (mediamente  più bravi o più allenati) stimola e aiuta molto a dare "di più", a non risparmiarsi.
Dopo qualche mese uno impara a gestire il proprio impegno e la propria fatica, e diventa più facile dare il massimo anche allenandosi da soli.

Anche il miglior agonista ha bisogno di allenarsi con altri atleti

ma con lo snorkel che ci fai? per quanti metri lo utilizzi, e fatti come?
comunque io lo uso in areobia e la diffocoltà respiratoria è leggermente percepibile.

Secondo me non cambia niente.
La tecnica la migliori giorno per giorno ogni giorno, facendo esercizi ed esercizi ed esercizi, ovunque tu li metta basta che tu sia concentrato.
Non sarà certo un 100mx fatto male a vanificare i miglioramenti acquisisti in mesi, ma piuttosto tanti allenamenti fatti male in cui ci si dimentica completamente tutti gli accorgimenti de mettere in atto che non sono ancora automatici.
Io mi ricordo che da agonista per modificare la spinta nella bracciata a stile libero ci ho messo una stagione intera.

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(64 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

spini85 ha scritto:

In effetti non avendo una gran propulsione con la gambata a delfino se prolungo troppo la subacquea esco che sono troppo lento quindi mi conviene di più cominciare prima la bracciata!!

Certo, poi non è solo una questione di forza di propulsione ma anche di tecnica.
"Il nuotare sott’acqua richiede forse di applicare meno forza rispetto alle nuotate in superficie, ma per risultare una forma di propulsione efficiente ammette meno margini di errore. L’acqua non perdona, se gli accorgimenti sono errati, anziché avanzare più veloce si rischia di andare avanti più lenti, la probabilità di essere frenati è decisamente maggiore."

Lavoraci comunque sulle subacquea ma non intestardirti troppo. Ricordati comunque che il miglioramento del 5o stile (viene chiamata cosi la nuotata in subacquea) giova a tutti gli altri stili per una semplice questione di miglioramento della percezione degli attriti e quindi della postura.

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(51 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

stefano '62 ha scritto:

Ma pensa un pò,noi li facciamo sempre a Lignano in vasca lunga.

ancora per poco mi sa

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(64 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Beh,guarda che il ritorno è accettabile considerando che probabilmente lavori di b2-c1 non ne fai.Potevi al massimo passare un secondo più lento ma non c'è male!
Comunque si, intendo proprio che la rotazione devi provare a farla più veloce, se magari posti un video fatto da vicino della virata qualche consilglio può saltar fuori.
Per ciò che riguarda la subacquea probabilmente per il momento va bene cosi, andare ad allungare la subacquea se non sei tecnicamente evoluto (tocca fare esercizi di pinneggio, postura generale ed ipossia) può diventare solo controproducente.

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(64 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ben fatta! potevi passare anche un pelo più piano ma non male!!! prova ad allenarti a fare la rotazione della virata più veloce...li guadagni 2 secondi sul 100, ti dico io!
In ogni caso allena anche tutti gli altri stili (compatibilmente con la spalla) perchè ti aiuta a migliorare la sensibilità in acqua, che soprattutto per chi è alle prime armi riveste un fattore anche più determinante dello sviluppo delle varie capacità metaboliche!

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(64 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

La gara falla comunque, ti servirà in ogni caso per fare esperienza!

PS: dov'è che gareggi domenica?

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(79 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

faith ha scritto:

Quali sono le qualità che deve avere un costume da competizione in relazione alle caratteristiche fisiche dell'atleta e alle gare che fa?

Nessuna! Sono tutti uguali, prendi un qualsiasi costume di fascia tra gli 80-120 euro ed uno vale l'altro per qualsiasi stile e fattezza dell'atleta! se poi vuoi guadagnare un centesimo a vasca in più orientati su quelli dai 200 in su

Le proteine sono fondamentali, c'è stato un periodo in cui ne assumevo pochissime e facendo 5 allenamenti in vasca e 2-3 in palestra invece di metter su massa muscolare la stavo bruciando. Ho avuto anche un calo di forma in quel periodo.
Gli integratori sono inutili per te (e anche per me), tutto ciò di cui abbiamo bisogno lo trovi in natura. Mangia più carne o uova, senza esagerare (ma senza star neanche li a pesare il cibo o consultare tabelle) che sennò fai appunto la fine dei culturisti che con la loro dieta iper-proteica ,fatta di uova,petti di pollo ed integratori, si sputtanano il fegato.

Io quando faccio il lavoro duro non sopporto niente e nessuno, me compreso

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(47 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

Prova a fare a secco da disteso sulla schiena l'esercizio di battere le gambe prestando attenzione di flettere il ginocchio ad ogni battuta.Mettiti sul letto in modo che le chiappe stiano sul bordo e le gambe siano libere di muoversi al di fuori del letto stesso.
Nel momento in cui la gamba si trova in alto (da disteso sulla schiena) il ginocchio deve essere completamente teso e la caviglia flessa in modo che l'arto assomigli ad una retta.Quando la gamba va verso il basso il ginocchio deve essere piegato e la caviglia sempre flessa.
Prima di iniziare magari fai un pò di scioglimento per le caviglie facendole muovere rapidamente a vuoto.
Le gambe e le caviglie durante l'esercizio devono essere rilassate, prova a ricercare una sensazione di "colpo di rinculo" da parte del piede, come se l'estremo della gamba fosse il capo di una frusta.
Parti piano e poi aumenta di velocità.
Se ti sembra di essere ancora rigido parti facendo "la bicicletta" con le gambe e poi piano piano abbassa "la pedalata" e riportati al movimento che ti dicevo prima.

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(47 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

Ma nel senso che ti fanno male o che l'articolazione del ginocchio non riesce ad essere abbastanza mobile per seguire il movimento della parte alta della gamba?
Cioè, i problemi di mobilità articolare della gamba possono essere o a livello del ginocchio o della caviglia. Solo nel delfino può subentrare il bacino dato il movimento ondulatorio.