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(22 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

Fa proprio cosí schifo questo mio video che nessuno lo vuole commentare ?

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(22 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

https://www.youtube.com/watch?v=4XLtyG2 … e=youtu.be

Salve.

Stavolta vorrei sottoporvi un video di una mia gara in staffetta.

Penso che i difetti si vedano meglio in gara che in allenamento, ove c'é piú controllo dello stile ( sbaglio ?)

Ringrazio anticipatamente chi avrá il tempo e la voglia di vedere questo video e ( magari !) di commentarlo.

Siamo in corsia 4 ed io sono la seconda frazionista, oltre che la piú anziana.
La categoria é +200.

La prima e la terza frazionista sono 2 ex campionesse di Spagna e la quarta é una appassionata di nuoto  come me ( ma molto molto  piú forte e piú giovane di me ).

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(79 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

DanyOndina ha scritto:

Guardando le nuotatrici non ne ho mai visto una che avesse un po' di seno e mi è venuta un po' d'ansia, confermata anche dalla mia coach, che mi avvisava che il seno non proprio piccolo crea uno spazio sotto di esso che,senza un costume a compressione più che adeguata, tende a riempirsi d'acqua e a creare perdita di assetto di galleggiamento e zavorra inutile.

Io porto una quinta abbondante e col turbo da allenamento non ho mai avuto il minimo problema di zavorra.

Asssicurati solo di comprare un costume che copra bene il torace in alto, ma tutti i costumi da nuoto degni di questo nome dovrebbero farlo.

P.S.: ma cosa vuoi svitare ? avere un seno grande naturale sembra ormai diventato un lusso quasi introvabile.

Io uso i  Turbo, sia per allenamento che per gara.

Con quello da allenamento ( 3 volte a settimana, 12 mesi l'anno ) ci faccio 3 anni buoni ed é  ancora perfetto.

Lo sostituisco solo quando , all'idromassaggio, vedo i vecchietti che iniziano a  strabuzzare gli occhi e allora capisco che é diventato trasparente ( ma non ha ceduto nemmeno un po' e le cuciture sono ancora perfette ).

Quello da competizione, sempre turbo, ce l'ho ( ed é perfetto )  dal 2013 e non dico altro.

Anzi, no: diró un'ultima cosa : sono di una bellezza di colorazione e disegno veramente notevole. Sono uno piú bello dell'altro, il che non guasta.

Li compro a due a due quando fanno i saldi ( 1 costerebbe 25 € , ma 2 comprati insieme  li danno a  35 € ).

L'anno scorso invece li ho avuti gratis, perché ho vinto il trofeo Cataluña della mia categoria che comprendeva un buono spesa da Turbo . E vai !

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(1 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

fabioviso ha scritto:

Ciao,

come effetto collaterale di un antibiotico (fluorochinoloni) ho avuto una tendinite, con tutti i tendini coinvolti, anche se in maniera evidente i tendini d'Achille. Dopo 20 giorni sembra in via di miglioramento.
Poiché in casi più rari, sempre come effetto collaterale del farmaco, si può arrivare a rottura del tendine d'Achille, volevo chiedervi se in base alla vostra esperienza il nuoto (che normalmente praticavo due volte la settimana per circa 1500 m) sollecita molto questi tendini e se lo ritenete in qualche modo pericoloso per una eventuale rottura.
Grazie mille

Non ho mai sentito parlare del nuoto come pericoloso per i tendini di Achile, anzi !

Sarei molto stupita se fosse vero il contrario.

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(8 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Bravo Stefano !

A quell'etá ( almeno a quell'etá ) non importa affatto arrivare primi o ultimi ( e secondo me neanche dopo ).

Aral ha scritto:

Grande…! ;-)

Ah, scusa Aral, dimenticavo.

Non ho pensato minimamente di nuotare a dorso.

Ho fatto tutti i miei 3000 m. a stile libero e inoltre con tutte le virate a capriola.

Risultato Campionato Cataluña lunga distanza ( 3000 m ) =  54' 37" 30

Medaglia d'oro e record di Cataluña ( sono master +60 )

Speravo di fare un po' meglio, ma sono comunque contenta.

Mi sono sciolta 200 metri ( grazie Old Man ) e poi via , in 2 per corsia.

I primi 1000 metri ho tenuto testa alla compagna di corsia , del 1966 , e poi lei mi ha sopravanzato, ma senza doppiarmi neanche alla fine.

Durante la gara non ho mai pensato di mollare, ma intorno ai 2000 m  ho cominciato ad accusare la fatica.

Appena finita la gara ho avuto un po' di mal di stomaco, forse dovuto al fatto che ho tracannato mezzo litro d'acqua con 5 zollette di zucchero + 1 pastiglia di multivitaminico +  1 di potassio + 25 gr. di proteine.

Ma ho pensato anche che potesse essere la nausea da virate , ben 119.

Insomma : ce l'ho fatta !

Grazie a tutti.

Eh, magari !
Direi che siamo una squadra master molto  " sui generis " , perché  siamo lasciati a noi stessi sia per quanto riguarda gli allenamenti che per tutto il resto.

Old Man ha scritto:

La mia opinione:

A secco no! Non dico tanto, ma un 200mt di riscaldamento li farei. Almeno parti con un ritmo confrontabile con i colleghi in vasca. Se parti piano "a secco", poi sei costretta ad un recupero che è più affaticante del riscaldamento.

Buona gara.

Grazie mille, Old Man. Seguiró il tuo consiglio.

E grazie degli auguri !

Poi, se vorrai, ti faró sapere com'é andata.

Sabato prossimo ho questi 3000.

Ho dei dubbi sul riscaldamento per una gara cosí lunga ( che non ho fatto mai ).

Ho paura di stancarmi  troppo se mi riscaldo,  per cui sto pensando di buttarmi in gara " a secco " pensando che mi riscalderó automaticamente nuotando la gara.

Faccio bene o sono un'incosciente ?

Grazie a chi vorrá rispondere.

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(5 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Secondo me non si dovrebbe far passare piú di 3 giorni fra un allenamento e l'altro, anche se si é master.

Comunque capita di dover interrompere, eccome. E allora, con un po' di allenamento paziente,  il fiato e la potenza torneranno.

In piscina da 25 metri. Hai voglia a virare !

Aral ha scritto:
arinaldisub ha scritto:

Per quanto riguarda la parte in subacquea sono sicuro che tu possa farla come vuoi, Ryan Lochte ha portato proprio questo particolare in tutte le ultime gare che ha svolto facendo la subacquea a dorso, piu' redditizia, riemergendo poi a stile, piu' veloce.

Lochte faceva le subacquee sul dorso nella frazione a stile libero dei misti fin quando non è stata inserita la seguente clausola

"NU 9.2 Nella frazione stile libero il nuotatore deve essere sempre sul petto tranne che in virata, eseguita la
quale il nuotatore deve tornare sul petto prima di ogni colpo di gambe o movimento di braccia."

Tale sezione ovviamente riguarda solo i misti e non le altre gare, pertanto risulta perfettamente lecita in una gara a stile libero.

Per il resto non mi farei troppi problemi sul fatto di alternare 2 nuotate differenti visto che ne il regolamento tecnico del nuoto, ne in quello dei master (che prevede specifiche deroghe rispetto al regolamento generale del nuoto) vietano la cosa (ad esempio la possibilità di fare il colpo di gambe a rana in una gara a farfalla).

Ma allora posso ? Vorrei essere sicura, peró. Secondo il regolamento che hai postato, nelle gare a stile libero si puó nuotare qualunque stile....vorrei esserne sicura, peró.

Aral ha scritto:

Cito dal regolamento:

NU 5 NUOTATA A STILE LIBERO
NU 5.1 Stile libero significa che in una gara così designata il concorrente può nuotare in qualsiasi stile,
tranne che nelle gare dei misti individuali o delle Staffette Mista e Mixed Mista, nelle quali stile libero
significa qualsiasi stile diverso da dorso, rana e farfalla.
NU 5.2 Il concorrente deve toccare la parete con una parte qualsiasi del corpo al completamento di ogni
vasca ed all'arrivo.
NU 5.3 Una parte qualsiasi del corpo del concorrente deve rompere la superficie dell’acqua per tutta la
durata della competizione, con l’eccezione che, al concorrente stesso, sarà consentito rimanere in
completa immersione nel corso della virata e per una distanza non superiore a 15 metri dopo la partenza
e dopo ogni virata. Da quel punto, la testa deve avere rotto la superficie dell’acqua.

Fonte: https://www.federnuoto.it/images/pdf/nu … 7-2021.pdf

Deduco che potrei farlo tranquillamente. Grazie mille Aral.

Vi sembrerá forse una domanda stupida, ma ve la sottopongo lo stesso.

É regolamentare , durante una gara a stile libero, uscire da una virata sul dorso , fare qualche bracciata a dorso e poi tornare allo stile libero ?

Apparentemente sembra stupido perché, anche se si potesse fare, si perderebbero ovviamente dei secondi preziosi, ma a me interessa perché dovró fare una gara di 3000 metri stile libero ed ho giá provato in allenamento, in alcune virate, a restare per qualche bracciata sul dorso per poi ritornare allo stile libero: certo si perde qualche secondo, ma si recupera un po' piú di ossigeno per continuare.

Ecco, volevo solo sapere se mi  possono squalificare per un simile comportamento in gara.

Grazie a chi vorrá rispondere.

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(8 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Nessuna difficoltá: mia madre é del 37 ed ha imparato a nuotare l'anno scorso e quest'anno a cominciato a prendere lezioni di pianoforte partendo DA ZERO.

A buon intenditor, poche parole.

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(5 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Gli occhialini si adattano piú o meno bene all'occhio di ognuno di noi.

Puoi quindi pensare di comprarli per corrispondenza solo se acquisti lo stesso modello che conosci giá e che sai che  ti va bene.

Io credo di averli provati tutti ( sono una fanatica dell'occhialino ), ma secondo me  nessuno batte il fastskin della speedo.

Leggero, comodissimo, ti tuffi e non ti accorgi di portarlo. Non si appanna, non entra una goccia d'acqua e non si muove di un millimetro. Almeno per me é cosí ( speriamo non lo tolgano dalla produzione ).

Se solo avesse il nasello in silicone sarebbe perfetto, ma forse pretendo troppo.

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Lino, benvenuto nel forum.

Io direi che una volta sola é poco anche se non vuoi forzare.

Magari passa ad 1 ora , ma per almeno 2 volte a settimana.

Ti stai riprendendo da una malattia, quindi prosegui con gradualitá.

Comunque conosco donne di 60 anni master che fanno 3 - 4 allenamenti a settimana di 3500 - 4000 m a seduta.

E un'altra cosa: conta i metri, non le vasche.

Se attualmente  in poco meno di 1 ora e mezza fai meno di 1000 m col tempo potrai solo migliorare.

Tieni duro: hai scelto lo sport migliore.

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(6 risposte, pubblicate in Presentazioni)

E nuoterai, non preoccuparti.

Tutti imparano, basta un po' di volontá e costanza.

3 lezioni comunque sono troppo poche per imparare.

Non pretendere troppo da te stessa e soprattutto non ti scoraggiare.

Per quanto riguarda la respirazione, quella verrá dopo, comunque non devi preoccuparti di certo per il setto nasale deviato: nel nuoto si respira con la bocca e non con il naso.

Benvenuta nel forum

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

marita ha scritto:

Ciao a tutti ho 65 anni suonati...
sono qua perchè ho nuotato per tanti anni poi ho smesso ...mi ero stufata!
ora vorrei riprendere e ho bisogno dei vostri consigli

ciao, benvenuta

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(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

arinaldisub ha scritto:

Quello che dici e' perfettamente normale, a seconda del tipo di lavoro metabolico, si avranno differenti effetti; c'e' il lavoro che ti fa cedere prima i muscoli per accumulo di acido lattico, c'e' il lavoro che ti esaurisce a livello respiratorio e ti manda in debito di ossigeno e c'e' il lavoro che innalza al massimo i battiti cardiaci e che quando tocchi il muretto sembra che il cuore bazi fuori.

grazie, arinaldisub.

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(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie Stefano.

A nessun altro succede niente di simile?

Non esagero con gli allenamenti, comunque grazie per l'avviso.

Mi sto allenando con una certa intensitá ed ho osservato su di me alcune reazioni che vorrei commentare con voi ( se dico stupidaggini, vi pregherei di correggermi ).

Quando nuoto, a seconda del tipo di allenamento, vedo che a volte mi " cedono " i muscoli, a volte il cuore e a volte i polmoni, per cui ho chiamato lo sforzo muscolare, quello respiratorio e quello cardiaco le 3 fatiche del nuoto.

Mi spiego meglio: quando nuoto in velocitá, ho notato che la tachicardia non va esattamente  a braccetto con il debito di ossigeno, nel senso che prevale quest'ultimo, mentre se nuoto in volume max O2 é il cuore che pompa a piú non posso.

Infine , se nuoto in soglia, prevale la fatica muscolare.

É corretto ? O dico solo sciocchezze ?

saluti a tutti

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(4 risposte, pubblicate in Dorso)

Assad17 ha scritto:

Quello che ti ha detto Oldman é corretto.

Aggiungo che in caso ci fossero le piastre cronometriche (e dunque non essendoci il "problema" della canaletta di scolo) il regolamento NON indica nulla circa il livello dei piedi, se sopra o sotto il livello dell'acqua, dunque é una tua scelta.

grazie, Assad17