Davidepro, l'unica cosa che mi viene da dirti è che devi fare almeno queste due cose.

Leggerti su questo foro attentamente e più di una volta le varie discussioni sull'ambientamento e poi trovare (oltre alle lezioni che mi pare di capire stai facendo) del tempo in piscina a provare per conto tuo (sempre in sicurezza!!) qualcuno degli esercizi riportati nelle discussioni di cui sopra.

Qualche risposta prima di questa c'è la mie esperienza in cui confermo anche io avevo molto timore nell'acqua.
Il timore, da adulti, si supera purtroppo solo con più tempo in acqua e tu hai poco tempo, quindi devi passarne di più in acqua in maniera rilassata.
Quindi cerca momenti in cui la piscina è più vuota e prova, prova, prova.
Ognuno di noi ha i suoi tempi.

Ciao e in bocca al lupo per il tuo corso.

Ciao Salvagente,

mi sono appena iscritto per poterti rispondere poiché mi sono riconosciuto nella tua descrizione e mi dispiace molto leggere del tuo scoraggiamento e voglio dirti di non mollare.

Sono un 57enne che nuota (o ci prova) da luglio scorso.
La mia progressione è stata che, dopo aver frequentato un anno di palestra, ho letto che c'era nella piscina annessa  un corso di nuoto per principianti adulti che durava due mesi (due sere a settimana) a un costo irrisorio. Mi sono detto che valeva la pena provarci e mi sono trovato assieme ad altre 5-6 persone che avevano la mia NON pratica nell'acqua e una istruttrice molto giovane (l'età di mio figlio!!) che ci ha fatto fare gli esercizi di respirazione, galleggiamento a botte (raggomitolati, tenendosi con le braccia le ginocchia), scivolamenti proni e supini, stelline e tutto ciò che si poteva fare nella mezza piscina dove si tocca. Poi, dopo diverse settimane, gambe dorso e prime vasche dorso con molto timore (mio) e attenzione (dell'istruttrice). Il tutto in un'atmosfera di divertimento e di bonaria reciproca presa in giro dei partecipanti che avevano la mediamente la mia età.

Poi a settembre mi sono iscritto al corso che ho terminato lo scorso maggio, prime sessioni un po' tragicomiche con un adulto che non capiva come muoversi e l'istruttore che cercava di spiegare con altre parole quanto dovevo fare, galleggianti tubolari sotto le braccia e sotto il bacino come e più di un bambino alle prime armi. Uscivo dopo un'ora barcollando per il timore più che per la fatica avendo fatto 5-10 vasche (o mezze vasche).

Dopo qualche mese di macro errori sui primi tre stili (libero, dorso e rana) ho incominciato a farne di minori ma (e qui mi trovo nella tua descrizione) sempre con un occhio al muretto o ai riferimenti che mi dicevano che ero nell'acqua alta e quindi con il timore di non riuscire a arrivare sano e salvo dall'altra parte.

Leggendoti e pensandoci mi sono reso conto che a un certo punto questo non lo ho più fatto, ma non so dirti con precisione quando è successo; ma succede e succederà anche a te se insisti e ti concentri di più su come muoverti in acqua che al dove sei in acqua.

Devo dire che a me ha aiutato l'essere quasi sempre da solo con l'istruttore (ti svelo che il corso era dalle 7 alle 8 di mattina e in inverno, da novembre a febbraio, ce né voluta di buona volontà nel non saltare una lezione).
Quindi non ho suggerimenti magici per superare il timore se non leggere i suggerimenti dati agli altri nelle nostre condizioni (io li ho letti e ho scoperto nuovi aspetti a rileggerli), esercitarsi cercando le condizioni per stare tranquillo: per me è stato essere con poche persone intorno e non essere troppo forzato oltre quello che ritenevo il mio limite di quel momento ma un po' qualcuno (anche te stesso, ma meglio un istruttore) deve forzarti altrimenti non c'è progresso.

Gambe troppo affondate, respirazione laterale che sembrava impossibile, coordinazione a dir poco approssimata sono passato in tutti gli impedimenti che ho letto nel forum li ho avuti tutti e non penso di averli tutti superati. Ora provo a concentrarmi su un aspetto per volta della mia scarsa tecnica (ad esempio come diavolo infilo in acqua la mano sinistra, perché la sento differente dalla destra?) oppure mi stupisco sempre quando mi trovo a divagare con i miei pensieri mentre faccio una vasca con tranquillità.

Quindi insiti e fai pratica cercando di concentrarti su cosa stai facendo, a un certo punto troverai che il piacere supera il timore e da quel punto non molli più!
Io ho ancora timore (molto meno di prima, ma c'è e ci deve essere) nelle situazioni acquatiche differenti dalla piscina che frequento (ad esempio al mare) perché non mi illudo di essere diventato chissà che esperto ma ora non vedo l'ora di farmi, sempre la mattina presto, un nuotata per rilassarmi.
Ho ricominciato da questa settimana dopo un mese  che mi ero strappato un muscolo (non nuotando!!) ed è un vero piacere come lo sarà per te, tocca insistere e insistere.

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Salve a tutti!

Sono Francesco e l'altro anno, alla tenera età di 56 anni, ho deciso che sguazzare dove si tocca non mi andava più bene e ho seguito prima un corso di ambientamento (giugno-luglio) e, da settembre fino al mese scorso, un corso di nuoto.
Ora son ben lontano dal saper nuotare bene ma riesco almeno a fare i tre stili e il prossimo anno mi riprometto di guadagnare in resistenza (ora dopo 50 metri a stile libero ho un po' di affanno e devo riposarmi qualche secondo).
Ho trovato questo sito e forum in particolare molto utile per i consigli e molti li ho provati a mettere in pratica (non sempre con successo!) e li leggo e rileggo...
Ho deciso di registrarmi perché ho visto un altro utente che mi pare scoraggiato, ma se io riesco ad avere piacere a nuotare sono sicuro che anche lui potrà riuscirci, meglio di me.

A presto.