usergalileo ha scritto:

Ciao a tutti! Questo è il mio primo post nel forum, sto seguendo un corso di nuoto da 1 mese (4 lezioni) e ho dei piccoli dubbi che vorrei mi fossero chiariti da qualche nuotatore esperto smile

Sono un ragazzo di 22 anni e fino alle elementari facevo calcio. Per un problema di cartilagine alle ginocchia mi è stato vietato di fare sport alle superiori, ma ultimamente (dopo 3 risonanze magnetiche) mi hanno detto che avrei potuto farlo tranquillamente e che anzi, avrei DOVUTO farlo per potenziare i muscoli delle ginocchia.

Quindi, siccome sento ancora le ginocchia "fragili", ho deciso di iniziare a fare del nuoto perché altri sport come calcio o pallacanestro avrebbero sforzato troppo le gambe, almeno inizialmente. Devo dire che nuotare mi inizia a piacere, non sono mai stato un nuotatore bravo, ma il classico tipo che se anche lo buttaste a mare non annegherebbe smile per la cronaca, sono 1.80 x 88kg, devo perdere un po' di chiletti ma non sono obeso.

Il non aver fatto sport per tutti questi anni mi porta oggi in una posizione di svantaggio verso i miei coetanei che, anche facendo pochissimo sport, sono sicuramente più allenati di me. 2 settimane fa sono andato un po' in paranoia vedendo miei amici, che dovrebbero essere al mio livello, avere molta più resistenza di me già dopo 1 o 2 lezioni, ma vabbé, si migliora.

Al momento mi sto esercitando (sempre nel corso con l'istruttore) principalmente sullo stile libero. Mi sto impegnando al massimo per seguire le "istruzioni", sto cercando di ambientarmi nell'acqua che per me è ancora un po' un'estranea (acqua nel naso, giramenti di testa, ecc) ma il mio problema principale è la respirazione (ma va? big_smile), che è ancora macchinosa e non spontanea. Sto ancora cercando con calma di buttar fuori tutta l'aria mentre sono sotto e respirare quanto basta, ma dopo 1 vasca (25 metri) iniziano i problemi. Una vasca la faccio tranquillamente, sono sciolto, non affannato, riesco a stare ben disteso sull'acqua e tutto va abbastanza bene. Dalla seconda in poi, accumulo una fatica enorme e sono a corto di fiato. Per questo, le vasche successive le faccio proprio sbagliate al 100%, non riesco a concentrarmi sul rimanere disteso, perdo coordinazione, porto le braccia all'esterno, il bacino scende e vado alla ricerca di aria.

Ho parlato con chi fa il corso con me e sembrano molto meno stanchi di me, certo, stanno faticando anche loro, ma io dopo 4 vasche devo fermarmi qualche minuto per riprendermi. Il fatto è che non riesco a capire se tutta questa fatica sia data SOLO dalla respirazione ancora non buona o dal mio scarso allenamento fisico, che non ho allenato per anni. So che è ancora presto e che sicuramente migliorerò (speriamo!) ma sono uno a cui piace fare le cose per bene, e se c'è da lavorare con calma su qualcosa voglio farlo. Vorrei semplicemente capire quanto la respirazione incida sulle mie performance pessime di ora, perché pur sapendo di respirare male, vedo i miei coetanei una spanna sopra a me. Vedo al corso gente che pesa molto piu di me e gente sull'orlo dell'anoressia faticare molto meno, quindi vorrei capire quanto "contano" i muscoli rispetto alla respirazione (ovviamente non mi riferisco ad essere velocissimi ma a nuotare decentemente).

Un'altra cosa che vorrei qualcuno mi confermasse è: quando prendo aria, mi conviene prenderne una bella boccata o molto meno? Ho sentito (e visto) pareri contrastanti, ma se dovessi pensare che in media respiro ogni 2-3 secondi, per farlo fuori dall'acqua di aria me ne serve ben poca, ma penso che la cosa si inverta sott'acqua e sotto sforzo. Potrebbe essere un problema magari (dico io dall'alto della mia ignoranza) che avendo preso lezioni di canto sia abituato a prendere dei bei respiri profondi continuamente (e ad espirare lentamente)? O è ciò che dovrei fare anche mentre nuoto?

Grazie a tutti per aver speso del tempo a leggere smile

Michele

Non sono ne un agonista ne un istruttore...però penso che tu in primis debba andare per gradi (lo so che è faticoso). I polmoni si dovranno adeguare. È una respirazione molto diversa da quella del calcio. Poi devi perfezionare senz'altro la tecnica. Più tecnica = meno dispendio di energia. Allungati sull'acqua. Stai leggero come se dovessi scivolare. Diminuisci la frequenza delle bracciate e spingi. Le bracciate veloci non servono a nulla...
Buona continuazione.

2

(5 risposte, pubblicate in Quinto stile)

arinaldisub ha scritto:

Probabilmente devi cambiare modello di occhialini e trovarne uno che si adatti meglio al tuo viso: per provare gli occhialini si appoggiano alle orbite senza mettere l'elastico, si fa fare l'effetto ventosa, senza esagerare, e si vede se stanno su e se sono confortevoli: nel tuo caso mi sembra ti capire che o li devi stringere troppo, vedere sfuocato significa per ti premono troppo sugli occhi e rischi anche di fare danni, oppure se non stringi l'elastico l'effetto ventosa non e' granche'; quindi direi che devi cambiare occhialini.

Grazie mille penso tu abbia pienamente ragione. Peccato che gli ho comprwti a scatola chiusa su Amazon per risparmiare...e girano un po...
Ho sempre usato gli svedesi ma mi hanno stufato oltrechè sono rovinati.
Sapreste darmi un parere sugli arena turbo?
Grazie!

3

(5 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Ciao ragazzi! Volevo faevi alcune domande sugli occhialini.
Voi quando li mettete poi schiacciate sulle lenti per farli aderire bene effetto ventosa e poi tirare l'elastico...oppure appoggiate e tirare l'elastico solamente?
Ho preso occhialini nuovi (mp xceed) solo che con il nasello più grande diciamo mi tocca comunque il setto nasale. Quando nuoto non mi danno fastidio...solo che togliendoli vedo doppio. Li ho usati una sola volta, secondo voi stringo troppo? Se stringo meno l'acqua non entra ma hai quella sensazione fastidiosa quando esci per respirare attorno alla guarnizione (ovvero che tende ad alzarsi...)
Grazie!