1 (modificato da Davide2k 10-01-2010 04:20:47)

Argomento: Alcune domande!

Ciao a tutti, sono nuovo e per evitare di creare 20 topic metto tutte le domande che ho da fare in uno solo.
Premessa: ho 21 anni ,il mio recerd a stile è sui 32 secondi, rana 40-45 non ricordo bene senza partenza in pedana e virata(la facevo ma per stop prolungato e scarsi stimoli ho smesso di farla dopo aver ricominciato nuoto a 18 anni).
Il mio problema più grande è la tecnica! Dopo 5 anni di stop ho ricominciato tutto da zero a livello fisico, sono partito con 40 vasche in 45' per arrivare a 100 dopo un anno e mezzo circa.
Adesso arrivano le domande:
1_ci sono esercizi o allenamenti specifici per migliorare la tecnica? Per adesso faccio bracciate alternate,dita che sfiorano la superficie dell' acqua prima della bracciata e toccare la testa sempre prima della bracciata(quando il braccio sta fuori dall' acqua diciamo, non so come si chiama quella parte del movimento)
2_Ho deciso di buttarmi a capofitto negli occhialini svedesi! Ci sono modelli consigliati? So che sembrano tutti uguali, o che potrei andare semplicemente su marche famose ma non mi fido più di tanto! Basta guardare i costumi a pantaloncino corto(non sopra ginocchio,quelli corti corti) dell' arena, che dopo 6 mesi si sfaldano.
3_Non capisco bene gli allenamenti master, ad esempio

Primo allenamento master
C1 pulsazioni massimali:
·    2 x 25 m  crawl. a 50 sec. Riposo 1 min. dopo i due scatti.
·    2 x 50 m dorso. a 1 min e 15 sec. Riposo 1 min.e 30 sec. dopo i due scatti.
·    1 x 100 misto. Massima velocita

Dovrei fare una vasca + riposo in 50 secondi? E un minuto di riposo dopo i due scatti? Non voglio fare il fantastico ma è un po’ lenta come cosa?
Ho intenzione di fare un po’ di allenamenti e vedere intanto come mi trovo! Magari sarò così stanco che nemmeno ci arrivo al C1 smile

4_ Non ho mai fatto gare a parte in qualche occasione. A 21 anni e con un po' di allenamento specifico riuscirei a partecipare a qualche gara amatoriale? Senza troppe pretese naturalmente.

5_Per il boccaglio è uguale se uso uno stupidissimo che ho a casa o è consigliato un modello specifico tipo quello frontale? Perchè a pensarci bene averlo a dx o sx non dev' essere molto comodo data la resistenza dell' acqua...

6_E i contavasca a dito come li trovate? Non che ne abbia più di tanto bisogno ma sono troppo belli XD Per non parlare di quello a pulsante!

Per adesso basta così, quando mi ricorderò quelle che dovevo fare le posterò! smile
Un grazie anticipato per tutte le risposte.

Condividi sui social

2

Re: Alcune domande!

eccoti!!!!
cerchò di rispondere a tutte le tue domande!!!
1)in questo forum si parla tanto di tecnica e consiglaimo esercizi appositi per ogni stile!!vai sull'indice analitico e leggi i titoli delle discussioni:sicuramente troverai qualcosa che fa al caso tuo,diversamente posta la domanda inerente a quella discussione là stesso:abbiamo deciso così per tenere un po'd'ordine a non fare cofusione:in modoc he chi ha un dubbio su quel dato argomente legge tutto in una discussione!
2)c'è una discussione che si chiama"occhialini":troverai là tutto in nostro"scibile".
3)"a 50secondi"indica il tempo che devi impiegare tra percorrenza e recupero.
4)a 21 anni sei giovanissimo e hai tantissimo tempo per migliorare e divertirti!!puoi traqnuillamente fare un campionato master:dedi avere 24 anni per portare punti:ma puoi fare la gara  divertirti con tutti gli altri!!
5)cosa dovresti farci col boccaglio???io non lo faccio usare mai!!lo trovo decisamente"poco ortodosso"
6)il contavasche è utile solo se decidi di andare"a km",ma su questonon posso consiglairti nulla poichè no l'ho mai usato!!

ti aspettiamo!! smile

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

marina ha scritto:

eccoti!!!!
cerchò di rispondere a tutte le tue domande!!!
1)in questo forum si parla tanto di tecnica e consiglaimo esercizi appositi per ogni stile!!vai sull'indice analitico e leggi i titoli delle discussioni:sicuramente troverai qualcosa che fa al caso tuo,diversamente posta la domanda inerente a quella discussione là stesso:abbiamo deciso così per tenere un po'd'ordine a non fare cofusione:in modoc he chi ha un dubbio su quel dato argomente legge tutto in una discussione!
2)c'è una discussione che si chiama"occhialini":troverai là tutto in nostro"scibile".
3)"a 50secondi"indica il tempo che devi impiegare tra percorrenza e recupero.
4)a 21 anni sei giovanissimo e hai tantissimo tempo per migliorare e divertirti!!puoi traqnuillamente fare un campionato master:dedi avere 24 anni per portare punti:ma puoi fare la gara  divertirti con tutti gli altri!!
5)cosa dovresti farci col boccaglio???io non lo faccio usare mai!!lo trovo decisamente"poco ortodosso"
6)il contavasche è utile solo se decidi di andare"a km",ma su questonon posso consiglairti nulla poichè no l'ho mai usato!!

ti aspettiamo!! smile

smile diciamo che il boccaglio è una cosa che ho aggiunto dopo aver visto lo shop di NuotoMania!
Grazie delle risposte!

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Davide2k ha scritto:

Primo allenamento master
C1 pulsazioni massimali:
·    2 x 25 m  crawl. a 50 sec. Riposo 1 min. dopo i due scatti.
·    2 x 50 m dorso. a 1 min e 15 sec. Riposo 1 min.e 30 sec. dopo i due scatti.
·    1 x 100 misto. Massima velocita

Dovrei fare una vasca + riposo in 50 secondi? E un minuto di riposo dopo i due scatti? Non voglio fare il fantastico ma è un po’ lenta come cosa?

Il punto è che dovresti nuotare ogni frazione alla massima velocità possibile,come se fosse una gara.
Diciamo che se il tuo record in gara nel 50 dorso (o stile o rana a secondo del lavoro imposto) è 30 secondi dovresti cercare di fare 29,9 al primo tentativo (ma sarà considerato buono anche un 31) e cercare di non andare sopra al 32 negli altri tentativi (ma sarà già difficile tenere un 33),così a spannella.

Stesso discorso per le ripetute da 25,e per tutte le volte che trovi scritto C1 (Resistenza alla forza=nuotare fortissimo anche se si è pieni di acido fino agli occhi).
Il riposo lungo serve a darti la possibilità di ripartire forte,e se lo farai davvero allora ti accorgerai che quel riposo non è poi così grande.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

In allenamento l'istruttore mi faceva notare i progressi tecnici crawl ed un netto calo di resistenza (fiato), io l`ho imputato al tempo dedicato appunto alla tecnica quando mi esercito da solo a discapito del lavoro aerobico. Mi ha consigliato di dedicare almeno il 50% delle sedute "nuoto libero" al lavoro aerobico, es.: 2x400 stile, riposo 40" tra uno scatto e  10x25 con riposo 10". Questi scatti vanno eseguiti alla max velocità possibile?

Grazie

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

No,il lavoro aerobico di resistenza va eseguito al 75 % del proprio massimale,con riposi molto brevi per minimizzare l'apporto degli zuccheri.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

stefano '62 ha scritto:

No,il lavoro aerobico di resistenza va eseguito al 75 % del proprio massimale,con riposi molto brevi per minimizzare l'apporto degli zuccheri.

Ciao

Cosa intendi per 75% del proprio massimale? E' riferito alla velocità massima che riesco ad esprimere nel crawl? Se SI, come la misuro? Calcolo il 75% del mio tempo minimo sui 25 mt.? Mi sai quantificare poi i "riposi brevi"? Van bene 10"?

Scusa, ma devo ancora affinare le conoscenze di "nuotese"=)


P.S.: come è andata la gara che dovevi fare?

Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Si riferisce allo sforzo fisico,misurabile molto efficacemente con le pulsazioni cardiache.
In mancanza di informazioni precise sulle proprie capacità va bene anche l'osservazione dei tempi,che però presenta lo svantaggio di cambiare da un giorno all'altro in base a fattori contingenti;meglio il confronto incrociato tra tempi e pulsazioni,io nuoto con il cardio-frequenzimetro proprio per questo.

Riposi brevi sono quelli che permettono solo un moderato recupero degli zuccheri per garantire che il successivo impegno sia aerobico e non a carico degli zuccheri,dunque si parla di 5-30 secondi.

Ciao

Marioaversa ha scritto:

P.S.: come è andata la gara che dovevi fare?

Credo ti riferisca a quella di ieri:
Argento nel 50 stile e oro nel 200 stile

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

9

Re: Alcune domande!

A proposito di lavoro aerobico, mi date un consiglio? Al momento penso che il mio obiettivo principale dovrebbe essere quello di acquisire un po' di resistenza in modo da poter fare più vasche di fila a ritmo tranquillo ma senza farmi venire un eccessivo fiatone e far andare le pulsazioni alle stelle. La velocità è un po' secondaria, vedo che su scatti brevissimi (25/50 metri) non sono lentissima, ma non riesco a reggere per più di 2 vasche. Essenzialmente mi manca il fiato e le braccia si stancano subito.
In questi giorni ho trovato un tempo base per le ripartenze che mi consente di fare 10 serie da 50 mantenendo le pulsazioni e il fiato a livelli accettabili, facendo un recupero che oscilla tra i 10 e i 20 secondi. Al momento questo tempo è "limite", se lo diminuisco non riesco a completare le 10 serie.   
Lavorare su queste serie da 10x50 può servire a sviluppare un po' di resistenza?  I 100 mi creano più problemi perché ci sono le 3 virate, quindi finora mi sono concentrata di più sui 50, sforzandomi comunque di fare sempre la virata dei 25, anche quando sono stanca. La speranza sarebbe di riuscire prima o poi a diminuire il tempo dei recuperi e pian piano riuscire a inserire delle serie da 100. Ho lavorato così in questi giorni e ho già notato un piccolo miglioramento in termini di fiato.
Altra domanda: quando si fa un lavoro di questo tipo, è meglio adare piano e sfruttare quasi tutto il tempo a disposizione, o andare più veloce e riposare di più? O alternare le due cose?
Avete consigli e suggerimenti da darmi? Sono ancora alle prime armi con questo sport, quindi vorrei evitare di lavorare a casaccio! Considerando che vado in piscina abbastanza spesso, 4-5 volte a settimana per più di un'ora penso che se lavorassi in modo sensato potrei avere dei miglioramenti..o almeno spero! 
Grazie!

...nuota che ti passa...

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

stefano '62 ha scritto:

Si riferisce allo sforzo fisico,misurabile molto efficacemente con le pulsazioni cardiache.
In mancanza di informazioni precise sulle proprie capacità va bene anche l'osservazione dei tempi,che però presenta lo svantaggio di cambiare da un giorno all'altro in base a fattori contingenti;meglio il confronto incrociato tra tempi e pulsazioni,io nuoto con il cardio-frequenzimetro proprio per questo.

Quindi rappresenta il 75% della FMC?

Ho un cardiofrequenzimetro con fascia toracica che utilizzo quando corro, va bene anche in piscina? Non so se riesco a trovare le istruzioni, con la peste di mia figlia nei paraggi....
Ho qualche dubbio sulla tenuta stagna della fascia.

Complimenti per i risultati in gara. Che tempo hai registrato sui 200? vasca corta o lunga?

Ti saluto

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

sally ha scritto:

A proposito di lavoro aerobico, mi date un consiglio? Al momento penso che il mio obiettivo principale dovrebbe essere quello di acquisire un po' di resistenza in modo da poter fare più vasche di fila a ritmo tranquillo ma senza farmi venire un eccessivo fiatone e far andare le pulsazioni alle stelle. La velocità è un po' secondaria, vedo che su scatti brevissimi (25/50 metri) non sono lentissima, ma non riesco a reggere per più di 2 vasche. Essenzialmente mi manca il fiato e le braccia si stancano subito.
In questi giorni ho trovato un tempo base per le ripartenze che mi consente di fare 10 serie da 50 mantenendo le pulsazioni e il fiato a livelli accettabili, facendo un recupero che oscilla tra i 10 e i 20 secondi. Al momento questo tempo è "limite", se lo diminuisco non riesco a completare le 10 serie.   
Lavorare su queste serie da 10x50 può servire a sviluppare un po' di resistenza?  I 100 mi creano più problemi perché ci sono le 3 virate, quindi finora mi sono concentrata di più sui 50, sforzandomi comunque di fare sempre la virata dei 25, anche quando sono stanca. La speranza sarebbe di riuscire prima o poi a diminuire il tempo dei recuperi e pian piano riuscire a inserire delle serie da 100. Ho lavorato così in questi giorni e ho già notato un piccolo miglioramento in termini di fiato.
Altra domanda: quando si fa un lavoro di questo tipo, è meglio adare piano e sfruttare quasi tutto il tempo a disposizione, o andare più veloce e riposare di più? O alternare le due cose?
Avete consigli e suggerimenti da darmi? Sono ancora alle prime armi con questo sport, quindi vorrei evitare di lavorare a casaccio! Considerando che vado in piscina abbastanza spesso, 4-5 volte a settimana per più di un'ora penso che se lavorassi in modo sensato potrei avere dei miglioramenti..o almeno spero! 
Grazie!

Da questa settimana utilizzo i programmi "brucia grassi" del sito per fare fiato, essendo brucia grassi sono impostati come lavoro aerobico e quindi .... fiato.
Penso che Stefano e Maria Pia siano daccordo.

Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

sally ha scritto:

Altra domanda: quando si fa un lavoro di questo tipo, è meglio adare piano e sfruttare quasi tutto il tempo a disposizione, o andare più veloce e riposare di più? O alternare le due cose?

Nei lavori di resistenza conviene andare più piano e riposare di meno.
La scelta inversa è metabolicamente più rilevante e sposterebbe il lavoro verso una aerobia più "spinta",cioè la soglia o addirittura (aumentando ulteriormente lo sforzo e i riposi) la potenza aerobica;il che non è sbagliato (ma è meglio prima concentrarsi su una buona resistenza) e qualche vvolta va fatto,però occorre rendersi conto che è più pesante e dunque è necessario aumentare il tempo base.
Infatti diciamo che io giro il 25 a 20 secondi e riparto ogni 25 (dunque riposo 5),se di colpo decido di girare a 19,quel secondo risparmiato anche se aumenta il riposo,non è sufficiente ad ammortizzare lo sforzo aggiuntivo e la ripartenza a 25 nonsarà più possibile se no per un numero molto limitato di volte;in questi casi è meglio aggiungere 5 secondi al tempo base.


sally ha scritto:

In questi giorni ho trovato un tempo base per le ripartenze che mi consente di fare 10 serie da 50 mantenendo le pulsazioni e il fiato a livelli accettabili, facendo un recupero che oscilla tra i 10 e i 20 secondi. Al momento questo tempo è "limite", se lo diminuisco non riesco a completare le 10 serie.   
Lavorare su queste serie da 10x50 può servire a sviluppare un po' di resistenza?

Il riposo,più che alla distanza andrebbe paragonato al tempo di percorrenza delle ripetute.
Se copri i 50 metri in meno di un minuto,allora sarebbe meglio un riposo di 10 massimo 15 secondi,magari nuotando più piano;
Infatti se quel tempo non ti basta a recuperare quel minimo per poter ripartire,significa che stai lavorando a regimi un pò più alti della semplice resistenza,magari sei in soglia.
Ma se proprio non ce la fai,allora forse è meglio se nel lavoro infili anche un bel pò di ripetute da 25 con riposo di solo 5 secondi,massimo dieci.

Traduzione,il lavoro aerobico di resistenza (poi c'è quello di potenza,che è altro) vuole pulsazioni medie e riposi brevi,con ventilazione più profonda del normale ma che non ti impedisca di parlare senza inciampi;quando invece la ventilazione è tale da farti parlare con affanno,allora significa che hai raggiunto o superato la soglia (è l'efetto di un moderato accumulo di lattato).

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Marioaversa ha scritto:

Ho un cardiofrequenzimetro con fascia toracica che utilizzo quando corro, va bene anche in piscina? Non so se riesco a trovare le istruzioni, con la peste di mia figlia nei paraggi....
Ho qualche dubbio sulla tenuta stagna della fascia.

Ti spiego come faccio io:dato che la fascia in acqua non tiene,oltre ad essere un impiccio,tengo il lettore sul bordo vasca,quando termino le ripetute lo prendo subito subito e lo applico al petto,e leggo il risultato sull'orologio,che tengo al polso o al bordo vicino alla fascia,a seconda dei casi.

Ciao

PS
nel 200 (in corta) ho fatto un tempo mediocre,perchè sto privilegiando gli allenamenti per le gare a delfino che devo fare a Goteborg,dunque nessun passo gara per gestire in modo razionale la distanza con passaggi a tempi prestabiliti,così sono andato "a braccio" e ho nuotato controllando un mio amico (di un'altra squadra),valido contendente per il primo posto e che già altre volte mi aveva suonato soffiandomi l'oro.
Prima metà gara tesa,con lui che arrivava un soffio avanti in virata,ma che poi riagguantavo regolarmente con i miei 5 metri e mezzo di subacquea.
Passaggi intermedi 34" e alto al 50 e 1'16" al 100 ,poi però quando ho visto che alla virata del 125 lui era indietro di un paio di metri ho deciso di amministrare la gara e ho "alzato il piede" (sono pesanti le gare al mattino con sveglia all'alba).
Tempo finale sopra ai 2'40" (quando faccio 2'45" nella prima metà del 400 !!!)
Gara bellissima guardandosi in faccia a ogni virata,non vedo l'ora di ritrovarlo nella prossima gara.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

14

Re: Alcune domande!

Grazie Stefano! Allora sicuramente nel mio caso è meglio che privilegi un'andatura tranquilla, perché ho verificato anch'io che se vado un po' più veloce, quei due secondi in più di riposo non bastano a compensare il maggiore sforzo. Proverò ogni tanto a inserire qualche serie un po' più di potenza, ma non penso di reggerne più di 3 o 4.

stefano '62 ha scritto:

Il riposo,più che alla distanza andrebbe paragonato al tempo di percorrenza delle ripetute.
Se copri i 50 metri in meno di un minuto,allora sarebbe meglio un riposo di 10 massimo 15 secondi,magari nuotando più piano;
Infatti se quel tempo non ti basta a recuperare quel minimo per poter ripartire,significa che stai lavorando a regimi un pò più alti della semplice resistenza,magari sei in soglia.
Ma se proprio non ce la fai,allora forse è meglio se nel lavoro infili anche un bel pò di ripetute da 25 con riposo di solo 5 secondi,massimo dieci.

Ti do qualche dato in più: al momento il tempo per le ripartenze l'ho fissato a 1'15". La vasca la copro in un tempo che varia tra i 55" nelle prime serie, quando sono fresca, fino a un massimo di 1'.05".  Penso che questo dato sia abbastanza significativo del fatto che il mio problema è la resistenza, in quanto faccio molta meno fatica a fare le prime serie in 55", che le ultime in 1'05". Alla fine ho i battiti attorno ai 140 (a riposo ne ho 70) e riesco a parlare, anche se con un po' di fiatone.
A questo punto mi consigli di provare con le serie da 25? Penso che potrei tentare di fare le ripartenze a 35'' (forse anche 30"), anche perché eliminerei il problema della virata, che è ancora fonte di un po' di affanno.
Grazie mille!

...nuota che ti passa...

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Lavora in questo modo:
ripetute aerobiche da 25 con ripartenza a 35" (ma solo se almeno nelle prime riesci a girare sotto ai 25-28 secondi,altrimenti spostati sui 40") e ti fermi per un minuto intero quando non riesci più a restare sotto ai 30-31 secondi;poi riparti per un numero di ripetute pari a quelle precedenti;ripeti il lavoro fino a che il minuto di riposo non basta più a fare lo stesse numero di vasche della serie precedente.
La seduta successiva gira ancora con lo stesso tempo base,però facendo due vasche in meno per ogni serie rispetto alla seduta precedente,ma riposando solo 30 secondi tra una serie e l'altra,cercando di fare lo stesso numero di serie,oppure una in più,in modo che il totale delle vasche uguagli o sorpassi quello dell'altra seduta.
Nelle sedute successive puoi provare a tornare allo stesso numero di ripetute per serie cercando di fare qualche serie in più distanziate di un minuto,oppure lo stesso numero di serie però riposando solo 30 secondi.
Insomma devi giocare con il numero di ripetute,di serie e i riposi tra una serie e l'altra in modo da aumentare nel tempo il volume totale e quello delle serie.

Nel frattempo puoi inserire ripetute sempre da 25 nuotate uno o due secondi più velocemente,magari in progressione,con tempo base superiore di 5 secondi (dunque 40) ma di lunghezza minore alle solite serie;se per esempio fai serie di 8 x 25 sl\35" puoi provare a farne 6 x 25 sl\40" leggeremente più veloce.
Questo lavoro lo moduli nel tempo come quello precedente.
Sempre nel frattempo puoi provare a girare a tempo base 30";per esempio sempre nel caso tu faccia comodamente 8 x 25\35" ogni tanto provi 4 x 25\30" nuotando più piano e riposando anche solo 3 secondi nelle ultime.
Pure questi lavori li moduli nel tempo aumentando le ripetute,le serie e i volumi totali.

Alternando in modo razionale questi lavori nel tempo,o addirittura incastrandoli tra loro:
per esempio 4 x (4 x 25) nuotando i primi 4 a 35",i secondi più forte a 40",i terzi più piano a 30" e gli ultimi come i primi a 35")
e continuando a lavorare pure sul 50 per fare fiato e lavorare sulle virate,col tempo riuscirai ad abbassare il tempo base da 35 a 30 secondi abbassando i tempi a parità di sforzo,che è lobiettivo dela resistenza.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

16

Re: Alcune domande!

Stefano, grazie di cuore, sei stato gentilissimo!!! Ti farò sapere come va. smile

...nuota che ti passa...

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Oggi ho utilizzato il cardiofrequenzimetro come consigliato da Stefano (tenendolo a bordo vasca), tutto OK.
Domanda:
Un esercizio prevede un bpm al di sotto di 120, misurazione a fine esercizio 130:
eseguo l'esercizio troppo velocemente? o l'andatura è giusta ma non sono ancora pronto fisicamente per svolgerlo sotto i 120 bpm?

Ciao

P.S.: se può interessare, l'esercizio era 200 mt gambe crawl, ma non ho cronometrato.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Le pulsazioni consigliate sono puramente indicative,in realtà cambiano tantissimo da una persona all'altra.
Quell'eserrcizio era aerobico,questo significa che l'impegno cardiaco deve essere tale da non determinare eccessivo affaticamento.
Se alla fine dell'esercizio hai la ventilazione leggermente più pesante,ma non hai alcun affanno a parlare,allora sei in resistenza aerobica,a prescindere da quante pulsazioni tu abbia registrato;se invece hai un affanno a parlare però appena accentuato,allora sei in soglia,leggi le pulsazioni e memorizza il dato.
Ogni esercizio di resistenza dovrà essere fatto al di sotto di quel valore,ogni esercizio intenso,dalla potenza aerobica alla resistenza alla forza o similari,andrà fatto al di sopra di quel valore (però io ci andrei piano se fossi in te,a meno che tu non abbia un certificato agonistico).
Ogni volta che leggi pulsazioni al di sotto delle 120 bpm,significa che devi restare bene al di sotto di quel valore di soglia.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

stefano '62 ha scritto:

Le pulsazioni consigliate sono puramente indicative,in realtà cambiano tantissimo da una persona all'altra.
Quell'eserrcizio era aerobico,questo significa che l'impegno cardiaco deve essere tale da non determinare eccessivo affaticamento.
Se alla fine dell'esercizio hai la ventilazione leggermente più pesante,ma non hai alcun affanno a parlare,allora sei in resistenza aerobica,a prescindere da quante pulsazioni tu abbia registrato;se invece hai un affanno a parlare però appena accentuato,allora sei in soglia,leggi le pulsazioni e memorizza il dato.
Ogni esercizio di resistenza dovrà essere fatto al di sotto di quel valore,ogni esercizio intenso,dalla potenza aerobica alla resistenza alla forza o similari,andrà fatto al di sopra di quel valore (però io ci andrei piano se fossi in te,a meno che tu non abbia un certificato agonistico).
Ogni volta che leggi pulsazioni al di sotto delle 120 bpm,significa che devi restare bene al di sotto di quel valore di soglia.

Ciao

Tranquillo Stefano so qual'è il mio limite e poi ti ricordo che fino a qualche anno fa praticavo tennis agonistico, poi in famiglia abbiamo l`abitudine di un check up completo una volta l'anno (in genere ad agosto quando vado dai miei a Potenza, tra gli esami c'e anche prova da sforzo e composizione corporea). Attualmente non mi spingo oltre le 160/165 pulsazioni quando corro o gioco a tennis, ora sto iniziando a tenermi sotto controllo col nuoto perchè fino ad ora lo facevo misurando i bpm dal polso ma poco precisi.

Grazie

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Oh, Stefano, ma non mi hai risposto.
Secondo te vado troppo forte o non sono ancora in condizione per eseguire l`esercizio sotto i 120?

Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Veramente mi pareva di avere risposto,e cioè che può darsi che per te la resistenza non sia sotto alle 120 bpm,ma più alta,e che tu possa arrivare tranquillamente a 130 senza affaticamento (io per esempio quel lavoro lo faccio a 150 perchè ho la soglia a 160 con massimale di 197).
Ad ogni modo puoi provare ad andare più piano e vedere se riesci a farlo sotto alle 120,tanto per curiosità,in caso non ci riuscissi potrebbe significare che nel lavoro di gambe non hai ancora una efficienza tale da poterle fare in passeggiata.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

stefano '62 ha scritto:

Veramente mi pareva di avere risposto,e cioè che può darsi che per te la resistenza non sia sotto alle 120 bpm,ma più alta,e che tu possa arrivare tranquillamente a 130 senza affaticamento (io per esempio quel lavoro lo faccio a 150 perchè ho la soglia a 160 con massimale di 197).
Ad ogni modo puoi provare ad andare più piano e vedere se riesci a farlo sotto alle 120,tanto per curiosità,in caso non ci riuscissi potrebbe significare che nel lavoro di gambe non hai ancora una efficienza tale da poterle fare in passeggiata.

Ciao

Si, effettivamente con bpm 130 riesco a parlare tranquillamente, devo capire quale soglia ho. Come massimale considero 220-46= 176 perchè nonho per altri elementi per farlo. Ti aggiornerò.
Grazie per la disponibilità.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

23

Re: Alcune domande!

Oggi ho fatto un po' di prove seguendo i suggerimenti di Stefano, vi aggiorno, così magari mi aiutate a fare una valutazione.
Ho fatto 20x25 con ripartenze a 40", le ho rette benissimo, avrei potuto continuare ancora per un bel po'. Mi sembra di aver girato sempre in un tempo compreso tra i 25'' e i 31''.
Poi ho provato a fare le ripartenze ogni 35", ho fatto 3x(6x25), con 1 minuto di pausa tra una serie e l'altra. In queste serie ho notato che per riuscire a "sopportare" il recupero più breve ho rallentato parecchio il ritmo della nuotata, per cui alla fine facevo le vasche quasi di fila, senza nessun riposo. Non ero particolarmente affaticata, perché nuotavo veramente piano, ma non so se eliminare quasi completamente il recupero sia una buona cosa. Forse dovrei semplicemente sforzarmi di andare un pochino più veloce, ogni tanto mi accorgo che "mi trattengo" volutamente, per paura di non reggere il ritmo e di accorciare troppo la bracciata. Io mi considero ancora molto una principiante, quindi preferisco la nuotata lenta che mi consente di mantenere il controllo su alcuni particolari della bracciata, ma forse ogni tanto dovrei solo lasciarmi un po' andare. Farò un altro tentativo con le ripartenze a 35", ma forse è ancora un tempo troppo basso per me. Che ne dite?   
A questo punto pensavo di rimanere sul tempo base dei 40" e magari sforzarmi di girare sempre sotto i 30" e di inserire delle serie più veloci. Alla fine ho fatto anche 10x50 a 1.15 e questi ormai li faccio tranquillamente, anche perché via via le virate migliorano smile

...nuota che ti passa...

Condividi sui social

Re: Alcune domande!

Sally, non ho mica capito perchè rallentando non rispettavi i 35" di pausa.

Oggi ho eseguito un programma "nuoto libero" che prevedeva tra l'altro 20x25 mt con pause 5". Alla 18° mi sono preso 15". E prima avevo da eseguire 2x500mt con pausa di 40" tra una serie e l'altra. Ho fatto solo una serie perchè ero cotto. Mi sa che devo dedicarmi davvero un poco di più al fondo.

Per Stefano:

credo che la mia soglia sia 170 btm, alla 20° vasca avevo il fiatone ed ho usato il cardiofrequenzimetro appena toccato il bordo: seganava 171, poi dopo una decina di secondi ha iniziato a calare fino a 99 dopo un minuto.

Ciao

P.S.: Sally ho letto da qualche parte che sei pianista, anche mia moglie lo è (diplomata al Conservatorio di Potenza) adesso insegna nelle scuole Statali e non suona più da quando è nata nostra figlia.

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

25

Re: Alcune domande!

Marioaversa ha scritto:

Sally, non ho mica capito perchè rallentando non rispettavi i 35" di pausa.

Non dovevo fare 35 di pausa, ma 35" in tutto: 25m+recupero
Consumavo tutti i 35" per nuotare e non mi avanzava neanche un secondo per il recupero neutral

Marioaversa ha scritto:

Sally ho letto da qualche parte che sei pianista, anche mia moglie lo è (diplomata al Conservatorio di Potenza) adesso insegna nelle scuole Statali e non suona più da quando è nata nostra figlia.

Purtroppo è difficile conciliare tante cose, anch'io non ho tutto il tempo che vorrei per dedicarmi alla musica ed è un peccato.
Ciao!

...nuota che ti passa...

Condividi sui social