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Re: settimana di scarico

mi e' rimasto un solo dubbio MariaPia...nei richiami alla velocita', quindi sui 12,5,20,25 quanto devo riposare prima di ripartire tra una ripetuta e l altra? e tra una serie e l altra ? grazie mille.
Saluti MariaPia

marina ha scritto:

in linea generale,bandisci ogni tipo di potenziamento e lascia posto a anto lavoro aerobico...nelle parti centrali metti un richiamo di velocità che ti ritroverai sui50 fa e un richiamo di soglia aerobica e vo2max che ti ritroverai sui 100..
esempio,come richiamo di velocità puoi mettere un 'attivazione sui12,5 20 25 all'andata e il ritorno molto molto lungo...da ripetere una serie a stile e una delfo.poi se te la senti puoi provarti un 50 cronometrato dal blocco,in modo da darti serenità,dato che è una cosa che hai fatto più volte.e dopo scioglierti tantissimo...
per i 100 puoi fare 6x100 in soglia uno stile e uno a rana un farzionato sui 25,50  75 sempre in soglia oppure 6x100 fatti:uno lungo,uno in soglia e uno in vo2 e poi uno vo2,uno soglia e uno lungo:la prima a stile la seconda no stile...3 giorni prima della gara puoi fare un lungo di 40 minuti,poi provarti il 50 delfino,altri 10 minuti di lungo e poi provarti i 100 e concludere con altri 10 minuti di lungo...2gg prima solo un piccolissimo richiamo di velocità sui 12,4.tipo 6x12,2 fatti due stile due delfino e due rana,questo dopo un adeguato riscaldamento e 45minuti di lungo.il giorno prima puoi far la stessa cosa o anche un lungo di mezz'ora o anche assoluto riposo.
in bocca al lupo!!

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Re: settimana di scarico

Quando Marina dice attivazioni di 12,5 20 0 25.....
intende dire che la velocità si allena con ripetute comprese tra 12,5 mt e 25 metri al massimo,perchè i lavori di velocità devono durare dai sei ai dieci secondi al massimo,quindi su distanze inferiori alla vasca (un atleta evoluto di rango la fa in 9 secondi e alto).
Chiaro che se uno fa la vasca in 20 secondi,allora i lavori di cui parla Marina si faranno in solo mezza vasca.
Quale che sia la distanza il recupero deve essere completo,vale a dire minimo un minuto,a volte anche due.

Ciao

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53 (modificato da curioso 09-09-2011 14:03:13)

Re: settimana di scarico

ok, capito perfettamente Stefano'62, ho 3 dubbi che spero tu riesca a chiarirmi:
,il primo dubbio e' :
dici che atleti evoluti i  25mt li fanno in 9" alto, questo mi fa' pensare che questi lavori d attivazione della velocita' siano fatti dal blocco di partenza..perche io da sotto per fare i 25mt sto sui 16"....quindi devo farli dal blocco questi esercizi? o posso farli anche da sotto lavorando sui 18mt (visto che dovrebbe essere una distanza/tempo che va' bene per l ativazione della velocita'..)?
il secondo dubbio e' :
riguarda il recupero' che da quanto ho caqpito si attesta dai 90"ai 120"..ma deve essere un recupero passivo (cioe' appoggiato alla corsia fino allo scatto successivo...) o un recupero attivo facendo magari un 50mt moltooooo lungo e magari riposare 50" prima di eseguire lo scatto seguente...? secondo me la seconda scelta e' la migliore..perche' credo che stare totalmente fermi non sia proprio indicato...pero' e' una mia sensazione Stefano'62. se a seguito della risposta puoi darmi una spiegazione sul perche' e' meglio una scelta dell altra te ne sarei grato :-) come vedi dal nick..sono moltoooo curioso :-D,
il terzo dubbio e':
Quante sono le serie e le ripetizioni indicate per fare un buon lavoro d attivazione della velocita'?
grazie Stefano'62

stefano '62 ha scritto:

Quando Marina dice attivazioni di 12,5 20 0 25.....
intende dire che la velocità si allena con ripetute comprese tra 12,5 mt e 25 metri al massimo,perchè i lavori di velocità devono durare dai sei ai dieci secondi al massimo,quindi su distanze inferiori alla vasca (un atleta evoluto di rango la fa in 9 secondi e alto).
Chiaro che se uno fa la vasca in 20 secondi,allora i lavori di cui parla Marina si faranno in solo mezza vasca.
Quale che sia la distanza il recupero deve essere completo,vale a dire minimo un minuto,a volte anche due.

Ciao

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Re: settimana di scarico

Lo scopo è la velocità di esecuzione,dunque meglio dal blocco.
Comunque se invece che 10 sec viaggi per qualche secondo in più,fare ugualmente il 25 qualche volta male non fa:avrai lavorato anche sulla forza esplosiva,solo che dovrai fare più riposo (2-3min).

Attivo o passivo,l'importante è che prima del nuovo scatto almeno un min fermo a recuperare zuccheri lo fai.

Per la velocità bastano 3 o 4 scatti,gli eventuali in più non sarebbero vera velocità pura perchè avresti comunque accumulato stress muscolare,e sarebbe piuttosto resistenza alla velocità;utile,ma comunque diversa dalla velocità pura.

Ciao

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55

Re: settimana di scarico

giusto per capire Stefano'62...sento parlare che ci sono  varie fasi nell allenamento di un atleta...resistenza alla velocita', resistenza, forza esplosiva, velocita'...ma come faccio io ad allenarmi non conoscendo tutte queste "fasi" da allenare..? io faccio carico e scarico settimanali , poi la classica settimana di scarico con velocita' dopo 3/4 settimane di carico...per carico intendo gli allenamenti che mi hai consigliato tu...le varie ripetute e serie da 100 ripartendo dopo 10"/15" cercando di diminuire sempre il tempo di nuotata nei 100 e il recupero..poi qualche botta da 100 palette e pull..tecnica..gambe..ecc ecc..dici che allenarmi cosi' e' redditizio? o senza tutte le atre fasi il mio allenamento attuale non dara' grossi frutti?
Saluti Stefano'62

stefano '62 ha scritto:

Lo scopo è la velocità di esecuzione,dunque meglio dal blocco.
Comunque se invece che 10 sec viaggi per qualche secondo in più,fare ugualmente il 25 qualche volta male non fa:avrai lavorato anche sulla forza esplosiva,solo che dovrai fare più riposo (2-3min).

Attivo o passivo,l'importante è che prima del nuovo scatto almeno un min fermo a recuperare zuccheri lo fai.

Per la velocità bastano 3 o 4 scatti,gli eventuali in più non sarebbero vera velocità pura perchè avresti comunque accumulato stress muscolare,e sarebbe piuttosto resistenza alla velocità;utile,ma comunque diversa dalla velocità pura.

Ciao

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Re: settimana di scarico

Non sono fasi dell'allenamento,ma caratteristiche metaboliche che diventano obiettivi di allenamento con importanza variabile a seconda del tipo di prestazione richiesta all'atleta.
La decisione in merito e il metodo allenante per perseguirli è al vaglio dell'allenatore,che tantissimo ha studiato e si è sbattuto per averne la capacità,e di certo non si può esaurire la materia in un forum.
Se uno non ha o non è un allenatore non può fare altro che ignorarle e allenarsi come può,limitandosi semplicemente al miglioramento della resistenza (volume) e\o della forza rapida o esplosiva (velocità).
E accontentarsi.
Oppure scaricarsi i nostri allenamenti tra i quali c'è tutto.

Ciao

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57 (modificato da curioso 11-09-2011 07:31:36)

Re: settimana di scarico

chiarissimo come sempre Stefano'62!!!
un altra domandina.. :-) ora come ti ho detto riesco a fare 1x(4/5x100) in 1'40"/42" ripartendo 1' 53"/55"...2' di recupero e ancora 1x(2/3x100) stessi tempi di cui sopra, ancora 2' recupero ancora 1x(1/2x100) tempi di cui sopra...ora mi chiedevo stefano'62 la fase successiva sara' passare a ripetute da 150 mt o 200 sempre chiaramente a sl? o altrimenti mi dovro fermare a seriee ripetute da 100 mt abbassando sempre di piu' i tempi della nuotata e di recupero alzando magari sopra le 10 ripetute e 3 serie i 100mt? e fino a quante serie e ripetute pensi dovro' arrivare primadi cambiare tipologia di lavoro? nei 50mt mi avevi consigliato di arrivare a fare tipo 2/3x(1x10)  prima di passare ai 100mt..cosi' ho fatto e i riusultati son stati ottimi :-) ...adesso come mi comporto stefano'62? questa settimana faro' la settimana di scarico, son 3 settimane di caricoe questa la dedico allo scarico, ma dalla prossima ancora come mi comportero' per propgredire sempre di piu' nella resistenza?
ci tengo perche' purtroppo per me e' sempre stato un grosso deficit la resistenza..pur facendo i 50 mt fa e i 50 e 100 sl giuro che la resistenza per me e' sempre stato un vero problema, per esempio gli ultimi 10m mt dei 50 fa faccio una fatica impressionante..tu considera che passo ai 25mt in 15" e tocco la piastra in 36"...e' evidente il calo progressivo che ho..e gli ultimi 10 metri e' scandalosa la cosa... quest'anno vorrei curarla al meglio la resistenza cosi' da potermi permettere di iniziare e finire con la stessa andatura o giu' di li'...e' assurdo passare a 15" ai 25mt e chiudere in 36"/37"....
saluti stefano'62 e   grazie come sempre

stefano '62 ha scritto:

Non sono fasi dell'allenamento,ma caratteristiche metaboliche che diventano obiettivi di allenamento con importanza variabile a seconda del tipo di prestazione richiesta all'atleta.
La decisione in merito e il metodo allenante per perseguirli è al vaglio dell'allenatore,che tantissimo ha studiato e si è sbattuto per averne la capacità,e di certo non si può esaurire la materia in un forum.
Se uno non ha o non è un allenatore non può fare altro che ignorarle e allenarsi come può,limitandosi semplicemente al miglioramento della resistenza (volume) e\o della forza rapida o esplosiva (velocità).
E accontentarsi.
Oppure scaricarsi i nostri allenamenti tra i quali c'è tutto.

Ciao

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Re: settimana di scarico

Il calo di prestazione in gare di meno di un minuto non può essere imputabile a un deficit di resistenza aerobica,bensì di resistenza alla forza.

Comunque la via da seguire è fare un mix delle varie soluzioni,per cui un giorno farai la prima ipotesi,un giorno la seconda,un giorno un pò una un pò l'altra,un giorno qualcuna diversa,etc.

Ciao

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59

Re: settimana di scarico

...interessante...forse riesco a colmare questo mio deficit..speriamo..quindi Stefano'62, appurato che il mio calo nella seconda parte di gara e' imputabile alla mancanza di "resistenza alla forza"...che allenamenti dovro' seguire per allenare quest'ultima? fermo restando che poi faro' come dici tu un giorno resistenza aerobica, un altro giorno resistenza alla forza, poi un giorno di scarico con richiami di velocita'..faro' cosi' sicuramente ma puoi dirmi cortesemente com'e improntato un allenamento per la "resistenza alla forza" per una persona che come me fa' i 50fa i 50sl e a volte i 100sl?
grazie infinite Stefano'62, ho piena fiducia in cio' che mi dici e mi consigli e l applichero' alla lettera.
Saluti

stefano '62 ha scritto:

Il calo di prestazione in gare di meno di un minuto non può essere imputabile a un deficit di resistenza aerobica,bensì di resistenza alla forza.

Comunque la via da seguire è fare un mix delle varie soluzioni,per cui un giorno farai la prima ipotesi,un giorno la seconda,un giorno un pò una un pò l'altra,un giorno qualcuna diversa,etc.

Ciao

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60

Re: settimana di scarico

leggi questa.
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2052
è la discussione sulla resistenza alla forza
wink

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61

Re: settimana di scarico

ho dato uno sguardo in giro in rete...ho letto stefano'62 che la resistena alla forza per chi fa' i 50mt  si sviluppa con lavori sui 25mt x10 ripetizioni nuotati massimali con riposo di 10" tra le ripetizioni e 2' di riposo tra le serie.quindi 3x1x(10x25mt) max vel. che ne pensi?  valido cosi' che si sviluppa la resistenza alla forza Stefano'62? chiaramente sempre per me che faccio i 50mt?

curioso ha scritto:
curioso ha scritto:

...interessante...forse riesco a colmare questo mio deficit..speriamo..quindi Stefano'62, appurato che il mio calo nella seconda parte di gara e' imputabile alla mancanza di "resistenza alla forza"...che allenamenti dovro' seguire per allenare quest'ultima? fermo restando che poi faro' come dici tu un giorno resistenza aerobica, un altro giorno resistenza alla forza, poi un giorno di scarico con richiami di velocita'..faro' cosi' sicuramente ma puoi dirmi cortesemente com'e improntato un allenamento per la "resistenza alla forza" per una persona che come me fa' i 50fa i 50sl e a volte i 100sl?
grazie infinite Stefano'62, ho piena fiducia in cio' che mi dici e mi consigli e l applichero' alla lettera.
Saluti

stefano '62 ha scritto:

Il caplo di prestazione in gare di meno di un minuto non può essere imputabile a un deficit di resistenza aerobica,bensì di resistenza alla forza.

Comunque la via da seguire è fare un mix delle varie soluzioni,per cui un giorno farai la prima ipotesi,un giorno la seconda,un giorno un pò una un pò l'altra,un giorno qualcuna diversa,etc.

Ciao

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Re: settimana di scarico

curioso ha scritto:

...interessante...forse riesco a colmare questo mio deficit..speriamo..quindi Stefano'62, appurato che il mio calo nella seconda parte di gara e' imputabile alla mancanza di "resistenza alla forza"...che allenamenti dovro' seguire per allenare quest'ultima? fermo restando che poi faro' come dici tu un giorno resistenza aerobica, un altro giorno resistenza alla forza, poi un giorno di scarico con richiami di velocita'..faro' cosi' sicuramente ma puoi dirmi cortesemente com'e improntato un allenamento per la "resistenza alla forza" per una persona che come me fa' i 50fa i 50sl e a volte i 100sl?
grazie infinite Stefano'62, ho piena fiducia in cio' che mi dici e mi consigli e l applichero' alla lettera.
Saluti

stefano '62 ha scritto:

Il calo di prestazione in gare di meno di un minuto non può essere imputabile a un deficit di resistenza aerobica,bensì di resistenza alla forza.

Comunque la via da seguire è fare un mix delle varie soluzioni,per cui un giorno farai la prima ipotesi,un giorno la seconda,un giorno un pò una un pò l'altra,un giorno qualcuna diversa,etc.

Ciao

No,io non ho detto di fare un giorno resistenza aerobica e uno res alla forza etc.
Io avevo detto di alternare le soluzioni che tu avevi ipotizzato nel post precedente.
E avevo anche detto che se non si dispone di un allenatore in vasca,o di un brevetto specifico,occorre acontentarsi di lavori più semplici di volume (resistenza) e velocità,o degli allenamenti proposti nel sito,che sono certamente più adatti a chi non pratica nuoto a livello professionista o se non si dispongono di certificati medico sportivo agonistici,senza i quali io non mi sogno nemmeno di proporre lavori potenzialmente pericolosi come Vo2Max o resistenza alla forza.
La cui alternanza ideale nel tempo non è un giorno si e uno no,ma è talmente complicata da spiegare che ci vorrebbe la Treccani,oppure un corso per allenatore full immersion di quindici giorni.

Ciao

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Re: settimana di scarico

curioso ha scritto:

ho dato uno sguardo in giro in rete...ho letto stefano'62 che la resistena alla forza per chi fa' i 50mt  si sviluppa con lavori sui 25mt x10 ripetizioni nuotati massimali con riposo di 10" tra le ripetizioni e 2' di riposo tra le serie.quindi 3x1x(10x25mt) max vel. che ne pensi?  valido cosi' che si sviluppa la resistenza alla forza Stefano'62? chiaramente sempre per me che faccio i 50mt?

Non so dove hai letto una simile bestialità.
Nuotare massimale 10 x 25\10" è un lavoro aerobico di qualità che si avvicina alla Vo2Max
Per fare resistenza alla forza bisogna prima produrre lattato,per esempio con sei o sette sprint da 50 o 75 al massimo,oppure con un quarto d'ora di lavoro in soglia.
Poi occorre fare ripetute della durata di 50 secondi circa,alla massima velocità,e riposi incompleti (60 o 90 secondi),per una durata massima effettiva di dieci minuti di nuoto a velocità massimale.
Lo sconsiglio fortemente se non hai un certificato medico agonistico con prova sotto sforzo di quelle toste e cazzute.
Scarica i nostri allenamenti che tanto ci trovi tutto in dosi adeguate e non pericolose;così ti togli il pensiero ed eviti di assemblarti allenamenti-frankenstein inutili e pericolosi.

Ciao

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64

Re: settimana di scarico

la dimostrazione che la rete a volte puo' essere fonte di grande incompetenza e informazioni sbagliate..ma come sempre io mi rivolgo agli esperti (come voi di nuotomania) e mi tolgo da tutti i pensieri :-).
Ho la visita di idoneita' che facciamo per l attivita' master...sinceramente stefano'62 mi piacerebbe fare allenamenti produttivi per la progressione del mio stato di forma...magari li doso in funzione di cio' che mi dice il mio corpo,dopo anni di sport e agonismo, conosco bene il mio fisico e quanto posso metterlo sotto pressione,son consapevole di cio' che mi dice il mio fisico :-)
considerato il mio stato di forma attuale e che conosci,(1x(5x100) 1'40" ripartenza 1'55"...ecc ecc, puoi dirmi come potrei improntare un inizio di  allenamento per svilpuppare la resistenza alla forza? poi pian piano aumentero' graduatamente nell allenamento dello stesso...grazie infinite stefano'62
salutoni

stefano '62 ha scritto:
curioso ha scritto:

ho dato uno sguardo in giro in rete...ho letto stefano'62 che la resistena alla forza per chi fa' i 50mt  si sviluppa con lavori sui 25mt x10 ripetizioni nuotati massimali con riposo di 10" tra le ripetizioni e 2' di riposo tra le serie.quindi 3x1x(10x25mt) max vel. che ne pensi?  valido cosi' che si sviluppa la resistenza alla forza Stefano'62? chiaramente sempre per me che faccio i 50mt?

Non so dove hai letto una simile bestialità.
Nuotare massimale 10 x 25\10" è un lavoro aerobico di qualità che si avvicina alla Vo2Max
Per fare resistenza alla forza bisogna prima produrre lattato,per esempio con sei o sette sprint da 50 o 75 al massimo,oppure con un quarto d'ora di lavoro in soglia.
Poi occorre fare ripetute della durata di 50 secondi circa,alla massima velocità,e riposi incompleti (60 o 90 secondi),per una durata massima effettiva di dieci minuti di nuoto a velocità massimale.
Lo sconsiglio fortemente se non hai un certificato medico agonistico con prova sotto sforzo di quelle toste e cazzute.
Scarica i nostri allenamenti che tanto ci trovi tutto in dosi adeguate e non pericolose;così ti togli il pensiero ed eviti di assemblarti allenamenti-frankenstein inutili e pericolosi.

Ciao

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Re: settimana di scarico

Se scarichi i nostri allenamenti la resistenza alla forza la trovi,dapprima in dosi e forme abbordabili negli allenamenti iniziali,fino a dosi e forme più concrete negli allenamenti masters.
Il consiglio di scaricarli e seguirli cronologicamente deriva proprio dal fatto che la gradualità dei carichi ti mette al riparo da abusi allenanti.

Comunque un primo sguardo in tutta sicurezza al C1 potrebbe essere lavorare du distanze brevi (25)
per esempio 8 x 100 ad andatura allegra (un pò più forte della solita resistenza) con 15-20 secondi di riposo,in modo da caricarsi moderatamente di lattato (nel tuo caso girare in 1'38" e ripartire a 1'58" o a 2').
seguiti da 8 o 10 da 25 alla massima andatura con 30 secondi di riposo,in modo da nuotare con quel pò di lattato.
Se un lavoro del genere (leggerissimo come C1) già cominciasse a farti vedere i sorci verdi,allora lascia stare il C1 e continua a lavorare sulla resistenza,che è la base da fare prima di ogni altra cosa.

Ciao

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66

Re: settimana di scarico

interessante..non vedo l ora di provare domani  stefano'62! se per te non e' un disturbo potresti spiegarmi perche' un tipo di lavoro cosi' aumenta la resistenza? come mai il fisico deve caricarsi di lattato e poi continuare a lavorarci in distanze brevi?  a me piace sapere il perche' delle cose, come mai certi   di  allenamenti portano a certi risultati, ti ringrazio infinitamente.
Saluti

stefano '62 ha scritto:

Se scarichi i nostri allenamenti la resistenza alla forza la trovi,dapprima in dosi e forme abbordabili negli allenamenti iniziali,fino a dosi e forme più concrete negli allenamenti masters.
Il consiglio di scaricarli e seguirli cronologicamente deriva proprio dal fatto che la gradualità dei carichi ti mette al riparo da abusi allenanti.

Comunque un primo sguardo in tutta sicurezza al C1 potrebbe essere lavorare du distanze brevi (25)
per esempio 8 x 100 ad andatura allegra (un pò più forte della solita resistenza) con 15-20 secondi di riposo,in modo da caricarsi moderatamente di lattato (nel tuo caso girare in 1'38" e ripartire a 1'58" o a 2').
seguiti da 8 o 10 da 25 alla massima andatura con 30 secondi di riposo,in modo da nuotare con quel pò di lattato.
Se un lavoro del genere (leggerissimo come C1) già cominciasse a farti vedere i sorci verdi,allora lascia stare il C1 e continua a lavorare sulla resistenza,che è la base da fare prima di ogni altra cosa.

Ciao

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Re: settimana di scarico

curioso ha scritto:

potresti spiegarmi perche' un tipo di lavoro cosi' aumenta la resistenza? come mai il fisico deve caricarsi di lattato e poi continuare a lavorarci in distanze brevi?

Ma è chiaro,perchè nel finale di gara sei carico di lattato fino agli occhi e devi invece reggere.
Se in allenamento ti carichi di lattato e poi provi ad andare forte ti abiuterai a gestirlo anche in gara.
Le distanze sono brevi (25) perchè chi non è abituato rischia seriamente,comunque in questo lavoro non oltrepassano i 50 e 75 metri,e i più evoluti i 100.

Ciao

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68

Re: settimana di scarico

grazie infinite Stefano'62. credo che  la curiosita', la voglia d imparare, di conoscere, d apprendere, non debba mai mancare..a tutti i livelli,saluti

stefano '62 ha scritto:
curioso ha scritto:

potresti spiegarmi perche' un tipo di lavoro cosi' aumenta la resistenza? come mai il fisico deve caricarsi di lattato e poi continuare a lavorarci in distanze brevi?

Ma è chiaro,perchè nel finale di gara sei carico di lattato fino agli occhi e devi invece reggere.
Se in allenamento ti carichi di lattato e poi provi ad andare forte ti abiuterai a gestirlo anche in gara.
Le distanze sono brevi (25) perchè chi non è abituato rischia seriamente,comunque in questo lavoro non oltrepassano i 50 e 75 metri,e i più evoluti i 100.

Ciao

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69 (modificato da curioso 13-09-2011 14:16:00)

Re: settimana di scarico

Stefano'62 eccomi di ritorno dall allenamento di prova per la RESISTENZA ALLA FORZA ,
dunque questo e' quello che son riuscito a combinare :-)

5x100mt ripartite come segue..

1a ripe  1'27" ripartenza 2' *
2a ripe  1'37" ripartenza 2'
3a ripe  1'38" ripartenza 2'
4a ripe  1'40" ripartenza 2'
5a ripe  1'40" ripartenza 2'

* (per sbaglio ho forzato un po' troppo mi e' servito un recupero cosi' lungo per ripartire)...ho valutato male i tempi di nuotata, son stato un po troppo veloce :-) e comunque per la cronaca son arrivato con un po' di affano ma non provato,

2' di recupero  passivo

5x25mt come segue

1a ripe 18"  30"di pausa
2a ripe 17"5  30" di pausa
3a ripe 17"5  30" pausa
4a ripe "18"  30" di pausa
5a ripe 18"  30" pausa

Chiaramente non avrei potuto fare di piu' perche' per recuperare sia nei 100 che nei 25 dopo la 5a ripetuta i tempi di recupero 20" nei 100 e 30" nei 25 non mi sarebbero piu' bastati

a seguire gambe stile, un po di tecnica, poi sciolto e a casa...
la mia sensazione quando ho iniziato le serie da 25mt e' stata che i muscoli fossero davvero "pieni" quasi induriti , li sentivo molto appesantiti...quindi credo che anche con 5 ripetute da 100mt  son riuscito  fare un po di lavoro e a creare del lattato per le ripetute successive da 25mt,, per quanto concerne il recupero nei 25mt i 30" son ruscito a mantenerlo per 5 ripetute massimali , poi non c'e la facevo piu' con il fiato...stessa cosa per i 100mt, quando faccio resistenza aerobita la 3a e 4a rieptuta non riesco a girare in 1'40" ma 1'42/43...quindi se oggi nella resistenza alla forza son riuscito a girare su 1'40" direi che ci siamo secondo me...
Quando nuoto in velocita' i 25mt  ripetute massimali mi attesto da sotto sui 17"...quindi il mio 18" di oggi con il lavoro precedente sul  lattato direi che e' soddisfacente...adesso aspetto di sapere che ne pensi tu stefano'62 del lavoro che ho fatto, come ti ho detto dopo i 100mt le sensazioni che ho avuto nei 25mt son state proprio quelle di lavorare su un corpo molto appesantito e stentavo a mantenere la velocita' negli ultimi metri..io continuerei con questo lavoro di resistenza alla forza perche' lo sento produttivo, pero' chiaramente aspetto di sapere che ne pensi tu in base ai numeri che ti ho fornito.
saluti e grazie

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Re: settimana di scarico

Ma non sarai partito subito con i 5 x 100 spero...
Prima bisogna fare il riscaldamento,poi un'attivazione biomeccanica e metabolica,un pò di preparazione a seconda del tipo di lavoro che si fa dopo,poi il lavoro centrale,e poi eventuali contorni e poi lo scarico.
Nel caso della C1 per esempio il lavoro centrale viene fatto nel 25 per cento finale della seduta.

Costruirsi allenamenti che molto semplicemente migliorino il fiato e la resistenza è relativamente facile ed è alla portata anche degli autodidatti,perchè non è necessario fare cose trascendentali,è sufficiente nuotare volumi sempre maggiori per ottenere un minimo risultato di carattere generale.
Ma costruire un allenamento che abbia obiettivi altamente specifici (come la resistenza alla forza) è un affare molto complesso e riservato agli esperti (allenatori),ed è molto facile che risulti inutile o (all'estremo apposto) pericoloso.

Io ti consiglio di continuare a nuotare per aumentare i volumi,limitandoti a fare solo qualche volta piccole dosi di resistenza alla forza alla fine di una seduta di resistenza aerobica,in questo modo otterrai uno stimolo di tipo estensivo di moderato impatto (più adatto agli inizi),ma certamente in maggiore sicurezza.
Perchè fino a che non sei in grado di farti qualcosa come 3500 o 4000 senza svenire,impostare allenamenti con lavoro centrale di C1 è troppo precoce.

Ciao

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71

Re: settimana di scarico

certo che non son partito con il C1 Stefano'62, ci mancherebbe,ho fatto un bel 800 di riscaldamento, poi quanche 100 un po allegrotto..un po di tecnica, poi il C1, ma trovo interessante cio che hai scritto, fosse solo per arricchimento personale, che e' sempre un ottima cosa.
Dicevo, cosa intendi per attivazione biomeccanica e metabolica? quali sono gli esercizi che riguardano questi due aspetti?
grazie , saluti

stefano '62 ha scritto:

Ma non sarai partito subito con i 5 x 100 spero...
Prima bisogna fare il riscaldamento,poi un'attivazione biomeccanica e metabolica,un pò di preparazione a seconda del tipo di lavoro che si fa dopo,poi il lavoro centrale,e poi eventuali contorni e poi lo scarico.
Nel caso della C1 per esempio il lavoro centrale viene fatto nel 25 per cento finale della seduta.

Costruirsi allenamenti che molto semplicemente migliorino il fiato e la resistenza è relativamente facile ed è alla portata anche degli autodidatti,perchè non è necessario fare cose trascendentali,è sufficiente nuotare volumi sempre maggiori per ottenere un minimo risultato di carattere generale.
Ma costruire un allenamento che abbia obiettivi altamente specifici (come la resistenza alla forza) è un affare molto complesso e riservato agli esperti (allenatori),ed è molto facile che risulti inutile o (all'estremo apposto) pericoloso.

Io ti consiglio di continuare a nuotare per aumentare i volumi,limitandoti a fare solo qualche volta piccole dosi di resistenza alla forza alla fine di una seduta di resistenza aerobica,in questo modo otterrai uno stimolo di tipo estensivo di moderato impatto (più adatto agli inizi),ma certamente in maggiore sicurezza.
Perchè fino a che non sei in grado di farti qualcosa come 3500 o 4000 senza svenire,impostare allenamenti con lavoro centrale di C1 è troppo precoce.

Ciao

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72

Re: settimana di scarico

l'attivazione è un momento specifico dell'allenamento, posto a cavallo fra il riscaldamento e il lavoro principale e deve essere strutturato in funzione del lavoro centrale stesso.
un lavoro di attivazione prevede ad esempio l'esecuzione dei setteoriali di gambe, di braccia (solo pull buoy, niente palette). in ogni caso come dicevo poco più sù la sua struttura si forma in base alla tipologia dell'obiettivo dell'allenamento. assume una grande importanza specialmente in allenamenti molto provanti dal punto di vista metabolico come la C1; infatti non è corretto partire pronti via con un lavoro in c1 subito dopo il riscaldamento, ma è opportuno dedicarsi un lavoro preparatorio che alzi il battito cardiaco, che abitui l'organismo a sostenere un allenamento del genere. di solito si fanno esercitazioni a velocità massimali sui 12,5m oppure sui 25m.
la regola aurea è che si deve lavorare bruciando solamente fosfocreatica in modo da evitare la produzione dell'acido lattico quindi le ripetute non devono sforare 8-10 secondi di sforzo. se questo è superiore (ad esempio per i 25m) il recupero, che deve essere sempre completo, sarà più alto rispetto ai 12,5,magari inserendo anche del recupero attivo, in modo da smaltire comletamente anche quella quantità infinitesimale di acido lattico.

per maggiori informazioni prendi visione di questo articolo del blog https://www.nuotomania.it/public/blog/index.php/2011/01/oggi-nuoto-liberoche-faccio/

wink

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Re: settimana di scarico

Le 5 x 100 per esempio sono un'attivazione metabolica (quando le hai finite hai un pochino di lattato in circolo)
Un'attivazione biomeccanica invece sono serie di velocità o cambio di passo,in modo da preparare i tendini allo sforzo massimale successivo.
Oppure un pò di tecnica per introdurre gli stili che si nuotano.
etc.
Insomma,più il lavoro è intenso (come spesa energetica) come nel caso di C1 e B2,e più km occorre fare di preparazione.
Personalmente,quando mi alleno io,per una seduta di C1 di circa 700\800 metri,mi faccio (per esempio) 600 di riscaldamento,circa 2000 mt di preparazione varia comprensiva di tecnica gambe e braccia,100 o 200 mt di sprint di velocità sui 25 e 800\1000 di lavoro in soglia,solo dopo tutto questo (circa 3000-3800) mi lancio nel C1.
Naturalmente i tuoi allenamenti saranno diversi,ma direi che se non sei in grado di farti almeno 2000-2500 complessivo di lavoro introduttivo  (a fronte di un C1 di 300-350 mt) allora di C1 è meglio che proprio non se ne parli.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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74

Re: settimana di scarico

Stefano rimango sempre shockata quando leggo i tuoi numeri O_O

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75

Re: settimana di scarico

ok ok..vediamo se ho inteso bene, e pongo qualche piccola domanda, ringraziandovi chiaramente per la pazienza e la professionalita':

1 dopo il riscaldamento ci metto qualche 100 giusto per creare un po di lattato..ma a quanto devo girare in questi 100? come sai nel A2 faccio le ripetute in 1'40"...a mio intuito direi di farli su 1'55 e ripartire a 2'10"...pero' magari dico unaq fesseria..

2 dopo queste serie da 100 mt faccio dei cambi di passo, e ok, come devo farli? sui 25 mt in progressione? sui 50 aumentando costantemente...e la velocita' che devo tenere  e' una velocita'  massimale o un andatura sostenuta e progressiva? perche' se faccio dei 100 a fare lattato..dopo inserisco serie da 25 mt massimali..mi sembra gia' un sorta di "mini C1"..non credo sia cosi'..
vi ringrazio infinitamente.
saluti

stefano '62 ha scritto:

Le 5 x 100 per esempio sono un'attivazione metabolica (quando le hai finite hai un pochino di lattato in circolo)
Un'attivazione biomeccanica invece sono serie di velocità o cambio di passo,in modo da preparare i tendini allo sforzo massimale successivo.
Oppure un pò di tecnica per introdurre gli stili che si nuotano.
etc.
Insomma,più il lavoro è intenso (come spesa energetica) come nel caso di C1 e B2,e più km occorre fare di preparazione.
Personalmente,quando mi alleno io,per una seduta di C1 di circa 700\800 metri,mi faccio (per esempio) 600 di riscaldamento,circa 2000 mt di preparazione varia comprensiva di tecnica gambe e braccia,100 o 200 mt di sprint di velocità sui 25 e 800\1000 di lavoro in soglia,solo dopo tutto questo (circa 3000-3800) mi lancio nel C1.
Naturalmente i tuoi allenamenti saranno diversi,ma direi che se non sei in grado di farti almeno 2000-2500 complessivo di lavoro introduttivo  (a fronte di un C1 di 300-350 mt) allora di C1 è meglio che proprio non se ne parli.

Ciao

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