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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

stefano '62 ha scritto:

Si chiama Errore di Ritmo,e consiste in una errata distribuzione della forza durante l'azione;nello specifico alcuni muscoli si attivano per controllare attivamente e indebitamente la fase finale del recupero,rallentando artificialmente la corsa del braccio.
Può dipendere da rigidità pregressa,oppure,ed è frequente,da un fraintendimento di un messaggio (corretto) dato dai tecnici,quello di non dare schiaffi all'acqua.
L'effetto di questo errore è che interrompe i trasferimenti di carico (energia cinetica) e gli equilibri della nuotata appesantendo le gambe e rendendo l'acqua più "tenera".

Si corregge in vari modi a seconda dell'origine del problema.
In caso di rigidità occorre chiedere all'allievo di nuotare con le mani morbide,questo dovrebbe alleggerire le braccia.
Oppure con esercitazioni analitiche chiedendo specificamente all'allievo di lasciare che il braccio termini la corsa per inerzia invece che controllando il recupero,e con solerzia in modo che il braccio resti il meno possibile fuori dall'acqua,magari con un braccio solo,magari bello disteso verso l'alto senza mai piegarlo,e magari con pool buoy.

Ciao

premesso che col mio amico ho voluto cimentarmi e misurarmi  per capire più approfonditamente aspetti per me inesplorati del nuoto come l'individuazione degli errori e la medicina da usare per estirparli, visto che magari in futuro........ smile

tornando alla tua risposta, l'ho già visto più volte nuotare con le braccia tese e sono certo che questa aritmia a braccia tese non la riscontro, mentre è presente quando piega il gomito. sicuramente è dovuta anche al fatto che non manca mai di dirmi che nella sua nuotata non riesce a spingere completamente fino in fondo il che coincide a quell'elemento fondamentale del trasferimento dell'energia cinetica che esiste anche dalla spinta al recupero.

comunque gli farò presente quello che mi hai detto. infine avrei tre domande:
1) i trasferimenti errati di energia cinetica. suppongo che tali equilibri errati possano influire sulla nuotata perché possono inficiare il rollio, ma non comprendo perché rendano l'acqua più tenera. come mai?
2) gli errori di ritmo possono essere annoverati come errori biomeccanici?
2) quindi i miei consigli su ipossia (in primis) + c3 erano sbagliati in toto?

grazie mille

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

1)
Ne avevo parlato altrove:durante la spinta si sviluppa energia cinetica per svariate decine di chili.
Se il recupero è corretto senza forzature questi chili (carico) restano "agganciati" alle braccia e quando la mano entra in acqua ne trasferisce in acqua l'energia,la quale diventa una solida base di aggancio per la presa (vedere James Counsillmann-la nuova scienza del nuoto).
Se invece il recupero è disturbato da errori di ritmo o da gesti superflui,allora il carico non viene traferito ma viene perso,e finisce in spruzzi (se il nuotatore dà gli schiaffi) oppure "rotola" lunga le braccia e termina nelle gambe,appesantendole.

2) no,la biomeccanica è altro

3) erano solo fuori tema,per quanto nella nuotata in velocità sia difficile "controllare" il recupero,ma non risolve il problema che poi si ripresenterebbe una volta tornati a nuotare piano.

Ciao

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303

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

1) ricapitolando: non ha senso lavorare solo sul recupero se allo stesso tempo non si agisce sulla spinta, che, se interrotta, genera questa dispersione di energia cinetica e quindi costringe a far intervenire troppo presto i muscoli della spalla

2) per biomeccanica s'intende solamente lo studio delle traiettorie subacquee?

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

No solo delle traiettorie.
La biomeccanica è l'organizzazione dell'azione tramite l'esecuzione dei singoli movimenti dei singoli segmenti corporei.
Cioè l'azione è la risposta al "cosa faccio" invece la biomeccanica è la risposta al "come lo faccio".

Quindi non riguarda solo le traiettorie,ma la nuotata completa.

Ciao

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305

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

stefano '62 ha scritto:

Si corregge in vari modi a seconda dell'origine del problema.
In caso di rigidità occorre chiedere all'allievo di nuotare con le mani morbide,questo dovrebbe alleggerire le braccia.
Oppure con esercitazioni analitiche chiedendo specificamente all'allievo di lasciare che il braccio termini la corsa per inerzia invece che controllando il recupero,e con solerzia in modo che il braccio resti il meno possibile fuori dall'acqua,magari con un braccio solo,magari bello disteso verso l'alto senza mai piegarlo,e magari con pool buoy.

Ciao

Ciao Stefano, non ho capito come si corregge quella rigidità che hai spiegato qui sopra. Gentilmente potresti rispiegarmelo.

Grazie N.

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

La rigidità si risolve con la bachetta magica.

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307

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ok ho capito.......

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Parlando con l'osteopata che nuota con me, abbiamo entrambe (sebbene sa punti di vista diversi) la sensazione che con il braccio io faccia un movimento bastardo, e anche lei concorda che i problemi che ho alla spalla possano essere connessi a questo.
Temo infatti di tenere contratta la muscolatura del braccio anche quando non ce ne sarebbe bisogno: direi quando sto esaurendo la spinta.
Mi fa notare che si vede anche da fuori: "il gomito non viene fuori alto".
Mentre nuoto, sento che qualcosa non mi finisce, ma non so come abituarmi a scovare la bracciata giusta. Fra l'altro mi scappa di ributtare avanti la mano prima di aver finito il recupero.
Forse devo immaginare il movimento pensando a muovere i gomiti prima che la mano?
Fare l'esercizio delle "ali di pollo"?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Alcune volte la colpa è di un equilibrio piatto,senza rollio.
Prova a ruotare il busto in modo che l'ombelico "guardi" leggermente verso il lato del braccio che spinge;un pò come "aprire una porta" per consentire al braccio di spingere in linea retta per un tragitto più lungo.

Ciao

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ci pensavo proprio mentre pranzavo (!...).
Anche l'istruttore ogni tanto mi dice di basculare un po' le spalle, ma poi mi viene in mente che ti avevo letto scrivere che il rollìo dovrebbe venire spontaneamente.
Provando a fare questa cosa, devo fare attenzione a non ruotare anche il bacino?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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311

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

http://www.youtube.com/watch?v=7R1A2qEgp6Q
questo esercizio è una variante del "mezzo recupero" oppure è un esercizio di equilibrio?

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Lo sto usando in questo periodo per correggere una abitudine perniciosa durante il recupero di una ragazzina che seguo da un mesetto cercando di sgrezzarla,che ha il vizio di entrare con mano più interna rispetto al gomito e con biomeccanica approssimativa nel recupero.

E' un esercizio di analisi il cui scopo è quello di focalizzare l'attenzione del nuotatore sulla biomeccanica del recupero (spalla-gomito-mano),sulla traiettoria della mano,sulla posizione alta del gomito e sull'ingresso corretto della mano.
Ma nel video è eseguito maluccio,l'atleta inserisce la mano troppo presto e troppo in fuori;ma forse è richiesto espressamente dall'allenatore per concentrarlo sulla presa a gomito alto;ma resta il fatto che non mi piace,lo propongo in modo differente (mano in linea retta e inserzione davanti alla spalla con gomito allineato) e la mia ragazzina lo fa meglio.

Ciao

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

sia a scuola nuoto sia come esercizi di tecnica per consolidare la nuotata, quanto è importante, se è importante, eseguire esercizi di braccia (singole o alternate) col pull buoy?

stasera ho riproposto gli esercizi di braccia col pull dopo tanto tempo. ho fatto prima alcuni 50 m di braccia singole (braccio passivo disteso in avanti o lungo il corpo) senza il pull usando quindi le gambe e poi ho fatto i medesimi esercizi con l'ausilio del pull buoy.
non mi ricordavo ci fosse così tanta differenza fra le due tipologie di esercizi.
grazie agli esercizi col pull mi sono accorto che tiro pochissima acqua col braccio dx (nonostante sia destrorso) mentre col sinistro sento l'acqua molto più dura, ma vado storto.

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Guarda ti risponderò con un esempio.
ogni nuotatore agonista si fa IN OGNI SEDUTA una media (minimo sindacale) di 800 metri di braccia se è velocista e 1200 se è mezzo fondista,su un volume totale di circa 5\7 km di allenamento.

Ciao

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315

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

io pensavo che quella stima (media) si riferisse al lavoro settoriale di braccia da fare di contorno al metabolico, lavoro che alle volte viene proposto con palette, alle volte senza. e questo lo faccio anch'io (non in tutte le sedute. sigh).
quindi in quella stime (che mi erano note) sono compresi, non solo i settoriali veri e propri, ma anche gli esercizi col pull che si fanno appena dopo il riscaldamento?

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316

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

lo prendo per un sì smile

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Puoi farne anche di più,non è una regola fissa.
Si parla di media nel lungo periodo,quindi può capitare che un giorno che devi fare palette ne fai molte di più.

Ciao

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318

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

l'intervento dei dorsali avviene solo da quando più  meno il braccio/la mano passano sotto la spalla fino alla spinta verso i piedi oppure già a partire dalla presa?

quando, per effetto della completa rotazione della spalla, vado ad agganciare lontano l'acqua senza indugio, trovando subito un appoggio solido, io sento i dorsali che si allungano. poi, appena comincio a spingere verso dietro(quindi ben prima di arrivare sotto la spalla), sento che i dorsali si contraggono.
ovviamente i dorsali hanno maggiore effetto propulsivo quando sentono l'acqua più dura verso la fine della passata, però mi chiedevo se fosse normale sentire la loro azione in allungamento in presa e la loro contrazione immediatamente dopo.

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319

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Ho trovato una breve ripresa fatta durante le vacanze, si tratta mi sembra degli ultimi 50 di un 1500 sciolto.
Sono ben accetti commenti, anche se la qualità del video è scarsa.
http://www.youtube.com/watch?v=GvkLv7MbvVs&feature=youtube_gdata
Un saluto

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Non si vedono i particolari ma quel che si vede è sufficiente.
Gran bella nuotata,tipica da mare aperto a bracciate ampie e a spinta concreta.
Mi piace molto.

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

perdonami stefano, ti rifaccio la domanda.
è normale sentire un leggero allungamento dei dorsali più o meno in presa?

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Dipende,è un pò generico.
Diciamo che non devi esagerare con iperallungamenti inutili.
E' normale sentire che il tronco lavora in modo semi-automatico per mantenere la postura.
E' un pò meno normale esasperare certi particolari.
In quel momento li io piuttosto che i muscoli del braccio inerte sento i dorsali propulsivi dell'altro braccio che in quel momento sta spingendo.

Ciao

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323

Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

ti spiego.
mi è successo 10 gg fà: lavoro aerobico, ero concentrato a spingere bene fino ai piedi e far ruotare la spalla. non cercavo contorsionismi e iperestensioni varie. pensavo solo a tirare acqua verso dietro.
a metà del lavoro mi accorgo che quando vado in presa (più o meno quando si afferra il "cassetto") sento che i dorsali si allungano, ma il tutto avveniva in maniera naturale e senza volontarietà. la sensazione non era affatto male perché mi sembrava che in presa riuscivo a trovare un appoggio più duro del solito a cui agganciarmi per tirare sotto la spalla e verso dietro.

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

stefano '62 ha scritto:

Provo a renderle facili facendo chiarezza.
Il recupero ha due momenti:
La prima metà del recupero è inerziale e permette alla mano di rimbalzare fino quasi alla spalla senza implicare l'utilizzo dei muscoli della spalla,che devono essere assolutamente inerti e consentire la funzione della articolazione stessa,cioè ruotare liberamente.
Nella seconda metà invece la mano si attiva e permette di indirizzare il resto del recupero controllando e magari velocizzando l'ingresso in acqua in situazioni di gara.
Ogni volta che io parlo di recupero rilassato mi riferisco ovviamente a situazioni di nuoto scolastico,oppure alla prima metà del recupero della nuotata da competizione.

perdonami stefano, avrei una domanda da farti.
nella seconda fase, quando dici che la "mano si attiva", significa anche che i muscoli della spalla intervengono attivamente (e non più per inerzia come avviene dopo l'esecuzione della spinta)?

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Re: Per una bella bracciata ben distesa a stile libero ...

Io non credo che qualcuno in base alla mia risposta sia in grado coscientemente di attivare o meno un certo muscolo invece di un altro.
Non so se qualche muscolo della spalla possa venire interessato parzialmente o interamente in modo sinergico da quell'azione,nè credo sia importante saperlo.
L'unica cosa che serve di sapere è che il recupero deve essere rilassato e venire indirizzato solo alla fine,non per dare o diminuire forza,ma per mettere le mani in un punto adeguato invece che a casaccio.
Punto.
Tutto il resto sono speculazioni che servono solo a rendere farraginoso il gesto.

Ciao

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