Laurablu ha scritto:La mia virata è migliorata nel movimento ma ancora ho grosse difficoltà a regolare la distanza dal muro, alle volte arrivo bene altre sono troppo distante, e questo nonostante io stia sempre concentratissima a cercare di "sentire" il momento giusto... esiste un modo per avere punti di riferimento? Io evidentemente nuoto troppo piano perchè se viro arrivata alla T il muro lo liscio sicuramente!
Laura per esperienza personale posso dirti:
1) virare dalla "T" è possibile se avessi un'altezza superiore ai 2,00 mt.
2) la velocità conta eccome, in genere le ultime 3 o 4 bracciate sono più decise, poi in successione una frustata di gambe tipo delfino e un colpetto di reni. Inizi piano piegando la testa e poi in velocità tutto il resto.
3) la distanza la acquisisci con l'esperienza ma non arriverai mai ad uno stesso punto di inizio virata, per questo è fondamentale giocare sull'angolazione delle gambe.
C'è un tizio che nuota in pausa pranzo, la virata la fa completamente con gambe tese e non riesce a dare nessuna spinta dal muretto, resta piantato lì come se lisciasse il muretto.
Tutto sta nel provare e riprovare, io in genere viro anche quando eseguo ripetute da 25 mt ed a fine allenamento le piazzo come defaticamento, oppure faccio esercizi di agilità: 6-7 bracciate, viro e riprendo a nuotare, di queste ne faccio 10 ripetute.
1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo