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Re: la tecnica/la forza

non pensare neanche al rollìo che è una cosa inconscia wink

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Re: la tecnica/la forza

ciao a tutti mi sono appena iscritto nuoto da diversi anni sono ranista ma vorrei migliorarmi nel craw, ho letto i vari forum cerco di fare la bracciata come descritto e variando ma i dubbi restano, oltre ai video del sito mi potete indicare filmati con presa sottoacqua dove spiegato i movimenti + - esatto grazie

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Re: la tecnica/la forza

Ma,il mio consiglio è di non fossilizzarti nella ricerca della formuletta magica che tanto non esiste.
Più che cercare di aggiungere elementi a quello che fai,dovresti preoccuparti primariamente di semplificare al massimo la tua azione e renderla più naturale possibile,cioè TOGLIERE elementi (invece che aggiungerli) che possano eventualmente essere di disturbo (errori,incongruenze,rigidità).
Dico questo perchè per esperienza so che nel 999 per mille dei casi è il consiglio più pertinente.
Solo una volta acquisita un'azione naturale ed efficace senza caratteristiche pesanti e farraginose,può essere opportuno sviluppare qualcosa di più evoluto.
Ma anche in questo caso la piatta imitazione di quello o di quell'altro e delle "magiche" traiettorie subacquee è assolutamente perniciosa.
Nessun nuotatore di èlite ha mai copiato da un video quello che deve fare sott'acqua,ma lo ha sviluppato autonomamente provando diverse soluzioni dinamiche e spaziali e senza seguire inesistenti modelli preconfezionati

Ciao

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Re: la tecnica/la forza

quoto!!! wink

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30 (modificato da Lele 07-10-2010 12:19:30)

Re: la tecnica/la forza

Ciao a tutti  smile . In questi mesi ho cercato di migliorare il movimento di crawl e dorso e penso di avere ottenuto qualche risultato positivo in quanto il numero di vasche è decisamente aumentato e la fatica diminuita, ieri 120 vasche a crawl in 56 minuti, 50 a dorso in 27 minuti e 10 miste in non so quanto purtroppo, posso considerarle un buon risultato, anche sinonimo di miglioramento nella tecnica secondo voi considerato che sono partito da 30 di fila poi 60 poi 100 ed ora 120 in circa 2 mesi?
Purtroppo la trazione con la mano sx è un pò piu' debole della destra ci dovro' lavorare su, quando nuoto sento dopo circa una settantina di vasche un dolorino alla spalla sx ma non nella cuffia dei rotatori (credo si chiami così) ma piuttosto nel muscolo deltoide basso, questo puo' dipendere dal fatto che sforzo di più il braccio debole perchè magari prima lo allenavo poco?
Scusate mi chiedevo un'altra cosa, ieri ho provato dopo la virata a respirare alla seconda bracciata e ora farò sempre così, il vantaggio è quello di fare più fiato o ci sono altri vantaggi? (scusate ma non ricordo più la risposta che Stefano aveva già dato in un'altra discussione).
Grazie mille come sempre
Ciao  smile

....io preferisco nuotare....

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Re: la tecnica/la forza

Più che vantaggio si deve parlare di evitare uno svantaggio:quello dato dalla respirazione alla prima bracciata,perchè disturba l'uscita dalla subacquea e perchè arretra la spalla corrispondente aumentando la resistenza.
Circa il dolore avremmo bisogno di vedere un video per pronunciarci.

Ciao

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32

Re: la tecnica/la forza

Io avevo dolore nello stesso punto e nel mio caso, dopo visita medica ecografia ecc..., si è visto che il dolore era nel braccio (il terzo prossimale) ma il problema nella spalla (l'infiammazione strozzava tutto, anche i nervi). Quindi sempre meglio che ti fai visitare per dissipare ogni dubbio!

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33

Re: la tecnica/la forza

Ciao, grazie Stefano e Laurablu come sempre per la pronta risposta. Il dolore non è fortissimo, cioè è una presenza che si fa viva dopo un certo numero di vasche poi passa, forse è causa del non perfetto movimento del braccio sx, il mio più debole, che è un pò meno sciolto del dx.
Infatti il braccio pìù debole ha una sensibilità minore e si sente durante la spinta.
Quando infatti fai il movimento con il braccio debole tendi a non essere fluido e tendi ad irrigidire e magari sforzi di più il muscolo, almeno penso

....io preferisco nuotare....

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Re: la tecnica/la forza

Capita quando un arto dispone di meno unità motorie dell'altro.
In gergo si dice che ha una minore intelligenza motoria,perchè i suoi muscoli dispongono di meno terminazioni nervose,dunque le possibilità di particolarizzazione e di precisione e finezza del lavoro sono minori.
Un pò come una marionetta con meno fili può fare meno cose di una marionetta piena di fili.

Ciao

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Re: la tecnica/la forza

E' la prima discussione che ho letto e l'ho trovata molto ma molto interessante! wink

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36

Re: la tecnica/la forza

Ciao a tutti smile.
Al momento mi sono stabilizzato sulle 200 vasche ad allenamento (3 giorni a settimana), all'inizio suddivise in 100 crawl, 40 dorso e 60 miste crawl,dorso e rana (al momento non eseguo il delfino); dopo di chè ho fatto 130 a crawl, 50 dorso e 20 miste, poi 120 crawl,60 dorso e 20 miste e l'ultima 120 crawl, 70 dorso e 10 miste. Pensavo cioè di diminuire il crawl e aumentare il dorso fino ad  arrivare a fare 100 crawl e 100 dorso cioè suddividere equamente i due stili, non sono un esperto quindi chiedo se questi pensieri teorici possono andare bene. Al momento prediligo questi due stili (la rana solo nei misti) soprattutto il dorso che mi piace molto e spero di arrivare a fare anche il delfino anche se ancora non l'ho studiato affatto essendomi dedicato da un anno a questa parte, più alla tecnica di crawl,dorso e alle virate.
Chiaramente non sono un razzo, vado al risparmio energetico,impiego 27,28 secondi a vasca nel crawl, può andare bene come allenamento?
Grazie come sempre a Marina e Stefano i nostri fari nella nebbia smile...ciao!!!

....io preferisco nuotare....

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37

Re: la tecnica/la forza

tutto va benissimo se si varia wink
scrivici un po'più spesso! big_smile

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38

Re: la tecnica/la forza

Ciao Marina smile che piacere risentirti (anche Stefano naturalmente), siete davvero due figure di riferimento per me e per tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport, dunque come ti dicevo al momento non pratico il delfino, sicuramente perchè non sono ancora in grado di nuotarlo in scioltezza e anche perchè sinceramente non mi ha mai attirato e non l'ho mai studiato, ma considerato che ho iniziato a ri-nuotare dopo molti anni ho ancora tempo di riscoprirlo diciamo.Non eseguo le tabelle di allenamenti perchè nella mia piccola piscina è già quasi impossibile nuotare così, figuriamoci fermarsi ripartire ed eseguire tutte le ripetute senza nessuno che ti si mette in mezzo, così ho cercato di variare, cercando di aumentare il numero di vasche ed equiparare lo stesso lavoro di dorso e crawl, perchè mi sembrava giusto dedicare lo stesso numero di vasche sia a dorso che a crawl, è un giusto ragionamento secondo voi? O non importa eseguire lo stesso carico su differenti stili?
Ciao smile

....io preferisco nuotare....

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Re: la tecnica/la forza

Lele ha scritto:

Ciao a tutti smile.
Al momento mi sono stabilizzato sulle 200 vasche ad allenamento (3 giorni a settimana), all'inizio suddivise in 100 crawl, 40 dorso e 60 miste crawl,dorso e rana (al momento non eseguo il delfino); dopo di chè ho fatto 130 a crawl, 50 dorso e 20 miste, poi 120 crawl,60 dorso e 20 miste e l'ultima 120 crawl, 70 dorso e 10 miste. Pensavo cioè di diminuire il crawl e aumentare il dorso fino ad  arrivare a fare 100 crawl e 100 dorso cioè suddividere equamente i due stili, non sono un esperto quindi chiedo se questi pensieri teorici possono andare bene. Al momento prediligo questi due stili (la rana solo nei misti) soprattutto il dorso che mi piace molto e spero di arrivare a fare anche il delfino anche se ancora non l'ho studiato affatto essendomi dedicato da un anno a questa parte, più alla tecnica di crawl,dorso e alle virate.
Chiaramente non sono un razzo, vado al risparmio energetico,impiego 27,28 secondi a vasca nel crawl, può andare bene come allenamento?
Grazie come sempre a Marina e Stefano i nostri fari nella nebbia smile...ciao!!!

Non ho capito se ti fai l'allenamento compartimentato per stili,cioè 120 vasche a crawl tutte attaccate o quasi,poi 60 a dorso nello stesso modo e via così..... o se ti sei solo preso la briga di contare le vasche nei singoli stili di un allenamento in realtà più vario,complesso e più efficace.
Se si tratta del primo caso ti conviene cambiare sistema perchè sarebbe (forse) più adatto alle prime sedute di qualcuno abituato a fare poche centinaia di metri e non ancora dotato di un briciolo di resistenza.
Nuotare troppo a lungo senza pause ottiene l'effetto di appiattirsi su nuotate flaccide sempre uguali a se stesse e senza utilità metabolica.
Se il tuo obiettivo è migliorare l'efficienza delle nuotate e di un dato metabolico,ti conviene diminuire il numero totale di vasche e il numero di vasche componenti le ripetute,aumentare leggermente le andature e cominciare a nuotare sul serio.
Dunque dovresti aumentare i frazionamenti (diminuire il numero di vasche nuotate senza fermarsi) e provare ad abbassare i tempi;poi fare sessioni ancora più corte e più veloci aumentando i riposi rispetto alle prime;poi fare sessioni di tecnica;poi fare sessioni di tecnica mista a nuotate complete;altre volte puoi fare sessioni con cambio di andature.
Insomma un pò di fantasia per far si che l'allenamento sia incisivo e non diventi una passeggiatina.

Se invece si tratta del secondo caso allora fingi che non ho detto niente.

Ciao

PS
scaricati i nostri allenamenti

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40 (modificato da Lele 14-10-2010 10:46:15)

Re: la tecnica/la forza

Ciao Stefano smile
No no, si tratta proprio del primo caso cioè tante vasche di fila, pensavo che prima di eseguire scatti o programmi dovessi aumentare la mia resistenza (prima dopo due vasche a dorso ero morto, adesso ne faccio 80 di fila e sto bene), inoltre andando anche in piscina per scaricarmi dalle tensioni, sai nuotare e fantasticare con la mente aiuta.
Comunque dopo questa risposta mi metto di impegno e cercherò di eseguire gli esercizi del sito, 3 giorni di esercizi del sito nella piscina piccola (avrò anche meno pressione psicologica col fatto che ogni tanto dovrò sostare e ripartire senza incavolarmi sempre perchè devo sorpassare e disturbare la nuotata) e il sabato fondo nella vasca da 50.
Secondo voi va bene fare così? 3 giorni di esercizi del sito in vasca corta e il quarto fondo in vasca lunga?
Grazie come sempre smile.

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Re: la tecnica/la forza

Si così va bene,perchè il fondo non è che fa male,è che non va bene fare sempre uguale.

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Re: la tecnica/la forza

Ok grazie Stefano, scusami un ultimo consiglio.
Premetto chiaramente che non sono un professionista ma ritengo che la mia tecnica sia notevolmente migliorata e sono rilassato quando nuoto, faccio le virate insomma mi sento a mio agio. Ho letto che per fare i programmi master può bastare come requisito fare 100m in minimo 1'e 50" cioè 27.5 sec per ogni 25m, se adesso faccio il mio centinaio di vasche a 27/28 sec a vasca posso ritenermi in grado di affrontare i programmi master?? O forse dovrei iniziare da quelli di nuoto libero?
Ancora non sono in grado di eseguire bene il delfino, lo studierò adesso a fine sedute di allenamento, devo sostituirlo con il crawl o devo provare ugualmente a delfino?
Inoltre gli esercizi partono con Riscaldamento a 50% del proprio BPM, A2 a 65% e C1 a 85%, ma non avevndo un cardiofrequenzimetro come posso regolarmi??
Grazie tante davvero smile

....io preferisco nuotare....

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Re: la tecnica/la forza

All'inizio non usare cardio,vai a sensazioni che è meglio.
Il delfino provalo con il pool buoy oppure a esaurimento,cioè quando senti che ti affatica interrompi la ripetuta e continua a stile.
Se fai 200 vasche allora puoi partire dai programmi più avanzati,ma dato che non sei abituato a fare quel genere di lavoro prendila calma e parti da queli intermedi,così ne avrai di più a disposizione.

Ciao

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Re: la tecnica/la forza

quando ti stanchi aggiungi sempre 2-3bracciate magari prima di andare sullo stili libero smile

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Re: la tecnica/la forza

Ciao smile
ieri ho fatto il mio primo programma master, il 5 quello da 2900mt. Mi è andata bene in quanto era composto da crawl e rana, ho cercato di andare a sentimento con le percentuali di MFC che si trovano nel programma spero di avere eseguito bene tutti gli esercizi solo che faccio davvero fatica a capire se sono al 65% o all'85% del mio MFC, presto mi prenderò un orologio con misuratore di frequenza cardiaca e cercheò di monitorare bene il tutto, sinceramente credo di averlo eseguito bene anche se mi aspettavo fosse più duro comunque sono contento di avere optato per l'inizio di programmi infra settimana e fondo fine settimana, non mi decidevo mai. Il fatto che sono over 35 mi deve far procedere con cautela negli scatti, premettendo che non sono fumatore (ho si fumato ma senza mai prendere il vizio,andavo a periodi),ho sempre fatto sport tutta la vita, mangio bene,bevo poco sono appena sotto il peso forma???
Grazie

....io preferisco nuotare....

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46

Re: la tecnica/la forza

Lele ha scritto:

solo che faccio davvero fatica a capire se sono al 65% o all'85% del mio MFC, presto mi prenderò un orologio con misuratore di frequenza cardiaca e cercheò di monitorare bene il tutto

Che tu sappia questi orologi applicano semplicemente la formula solita oppure sono personalizzabili e ti dicono la % in base alla tua esperienza (battito a riposo, ecc...)?
Perchè in certi esercizi do il massimo, sento le palpitazioni fortissime, mi conto i battiti e sono tra i 120-130 al minuto... >_> forse neanche oltre la soglia aerobica... quindi proprio non capisco come regolarmi...

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Re: la tecnica/la forza

I cardio frequenzimetri misurano le pulsazioni e ti dicono il loro valore nominale,poi i calcoli bisogna farseli da soli.

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Re: la tecnica/la forza

Ciao Laurablu, io ho visto solo orologi che ti danno i battiti per minuto appoggiando due dita sulla ghiera in metallo o un solo dito su di un sensore, tu calcoli approssivamente i tuoi BPM massimi con la formulina 220-età (anche se molto approssimati) e poi sai,ad esempio, che un A2 corisponde al 65% dei tuoi BPM massimi e cerchi di ricordare durante gli esercizi quale è la soglia di battiti da non superare guardando l'orologio. Questo è quello che cononsco io, non so se ci sono orologi più evoluti.
Ciao

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Re: la tecnica/la forza

Speravo fossero più sofisticati smile
Contarsi i battiti guardando il contasecondi a bordovasca è semplicissimo... invece nuotare in mezzo alle persone con un orologio può essere pericoloso, non penso che valga la pena...

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Re: la tecnica/la forza

oggi mentre nuotavo pensavo che si potrebbe dire ai bambini( o anche a chiunque altro..) che per prendere l'acqua più lontano possibile si deve immaginare di cercare di "prendere e tirare" i piedi di quello che c'è davanti.. che ne dite? smile

se gettassi su di un piatto della bilancia tutto ci

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