176

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

ehi, anche se non sono master me li date un paio di consigli? pratico nuoto a livello amatoriale e volendo partecipare ad una traversata mi sono iscritto alla onno-mandello (essendo comasco gioco quasi in casa). Ho acquistato e provato una mezza muta da nuoto e dopo la mia prima nuotata un po' lunga mi sono ritrovato con due escoriazioni sul collo in corrispondenza del colletto che tutti scambiano per succhiotti (e figuratevi i commenti in ufficio) ma che fanno un gran male. Mi date qualche consiglio per proteggersi?
altra domanda da profano: tralasciando il caldo/freddo la muta aiuta o è un impedimento (in sintesi si fanno tempi migliori con o senza?)
ultima: la boa di segnalazione che ci si porta dietro dà fastidio? come legarla per ridurne il disturbo?
se mi risolvete questi dubbi, prometto che me ne torno tra gli amatori senza più intromettermi!
grazie mille
ciao
brizio

Condividi sui social

177

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

scusate ma non sò se ho già fatto questa domanda oppure non mi ricordo le risposte

ogni quante bracciate respirate quando fate fondo?

Vedendo i fondisti alla TV ho notato che ad esempio i triatleti in mare respirano sempre dalla stessa parte, idem anche in piscina per chi fa i 1500
Anche voi nuotate sempre dalla stessa?
Anche quando vi allenate in piscina?

"Without fear... insomnia
I can't get no sleep"

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

brich72 ha scritto:

ehi, anche se non sono master me li date un paio di consigli? pratico nuoto a livello amatoriale e volendo partecipare ad una traversata mi sono iscritto alla onno-mandello (essendo comasco gioco quasi in casa). Ho acquistato e provato una mezza muta da nuoto e dopo la mia prima nuotata un po' lunga mi sono ritrovato con due escoriazioni sul collo in corrispondenza del colletto che tutti scambiano per succhiotti (e figuratevi i commenti in ufficio) ma che fanno un gran male. Mi date qualche consiglio per proteggersi?
altra domanda da profano: tralasciando il caldo/freddo la muta aiuta o è un impedimento (in sintesi si fanno tempi migliori con o senza?)
ultima: la boa di segnalazione che ci si porta dietro dà fastidio? come legarla per ridurne il disturbo?
se mi risolvete questi dubbi, prometto che me ne torno tra gli amatori senza più intromettermi!
grazie mille
ciao
brizio

Per le escoriazioni io personalmente metto la nivea ( quella per le mani ) tutto intorno ai bordi del costume , per la boa non ti so dire in quanto da noi non si usa
Ciao

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

profeta ha scritto:

scusate ma non sò se ho già fatto questa domanda oppure non mi ricordo le risposte

ogni quante bracciate respirate quando fate fondo?

Vedendo i fondisti alla TV ho notato che ad esempio i triatleti in mare respirano sempre dalla stessa parte, idem anche in piscina per chi fa i 1500
Anche voi nuotate sempre dalla stessa?
Anche quando vi allenate in piscina?

io si

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

brich72 ha scritto:

ehi, anche se non sono master me li date un paio di consigli? pratico nuoto a livello amatoriale e volendo partecipare ad una traversata mi sono iscritto alla onno-mandello (essendo comasco gioco quasi in casa). Ho acquistato e provato una mezza muta da nuoto e dopo la mia prima nuotata un po' lunga mi sono ritrovato con due escoriazioni sul collo in corrispondenza del colletto che tutti scambiano per succhiotti (e figuratevi i commenti in ufficio) ma che fanno un gran male. Mi date qualche consiglio per proteggersi?
altra domanda da profano: tralasciando il caldo/freddo la muta aiuta o è un impedimento (in sintesi si fanno tempi migliori con o senza?)
ultima: la boa di segnalazione che ci si porta dietro dà fastidio? come legarla per ridurne il disturbo?
se mi risolvete questi dubbi, prometto che me ne torno tra gli amatori senza più intromettermi!
grazie mille
ciao
brizio

ciao, io uso la vaselina..me la spalmo sul collo prima di mettere la muta e non mi ustiono.
Quando stai parecchio in acqua la muta te la consiglio.... stanchezza e acqua fredda fan venire i brividi.
la mua aumenta il galleggiamento e lo scivolamente se è un po seria quindi  i tempi son migliori.
:-)

....birra agli atleti!!!!

di DenverOne77 sito web

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

sololibero ha scritto:
profeta ha scritto:

scusate ma non sò se ho già fatto questa domanda oppure non mi ricordo le risposte

ogni quante bracciate respirate quando fate fondo?

Vedendo i fondisti alla TV ho notato che ad esempio i triatleti in mare respirano sempre dalla stessa parte, idem anche in piscina per chi fa i 1500
Anche voi nuotate sempre dalla stessa?
Anche quando vi allenate in piscina?

io si

anche io

....birra agli atleti!!!!

di DenverOne77 sito web

Condividi sui social

182

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

DenverOne77 ha scritto:
sololibero ha scritto:
profeta ha scritto:

scusate ma non sò se ho già fatto questa domanda oppure non mi ricordo le risposte

ogni quante bracciate respirate quando fate fondo?

Vedendo i fondisti alla TV ho notato che ad esempio i triatleti in mare respirano sempre dalla stessa parte, idem anche in piscina per chi fa i 1500
Anche voi nuotate sempre dalla stessa?
Anche quando vi allenate in piscina?

io si

anche io

cambiate lato della respirazione oppure tenete sempre lo stesso?

"Without fear... insomnia
I can't get no sleep"

Condividi sui social

183

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Ciao profeta, ecco le mie personalissime considerazioni:

prima cosa credo che ognuno abbia un lato "preferito", per cui la respirazione da un lato viene naturale, mentre dall'altro è una "forzatura". Io ho nuotato per anni respirando sempre e solo a SX, poi sforzandomi ho imparato ad alternare e adesso mi viene naturale.

Veniamo al quesito:
quando nuoto "lungo" in piscina cerco di respirare ogni 3/5 bracciate (quindi 1 volta a DX e 1 a SX), in modo da evitare al massimo di scompormi, però quando tiro un pò di più il bisogno di aria mi costringe a farlo più spesso, quindi respiro ogni 2 (sempre dalla stessa parte) cercando, però, di alternare.

In mare, invece il discorso è completamente diverso, xchè è strettamente legato alle condizioni:

se è piatto come una tavola vale la stessa regola della piscina, ma se (come succede spesso) hai delle ondine/vento che ti arrivano da un lato, diventa difficile riuscire a respirare da quella parte, xchè si beve molto facilmente.

Saluti

Max

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Salve,
dopo anni di piscina ho deciso di provare la mia prima uscita in acque libere.
Purtroppo da questo punto di vista sono completamente digiuno e ho paura di non sapere come comportarmi.
Devo affrontare una distanza di 3.5km (lago diBolsena) dall'isola Bisentina alla riva (Capodimonte) il 5 luglio.
La distanza non mi da il minimo problema.
In vasca corta la copro in un ora senza fare virate con la capriola.
Nuoto tranquillamente per 7km di fila(...un po'mi annoio ma il fisico non ne risente) anche dopo 7-10 km di corsa.
Il mio pensiero principale è come mi comporterò quando scomparirà il fondale... temo attacco di panico con conseguente paralisi della bracciata e respirazione a mezzo polmone :-)
Inoltre non so quanto possa sentirmi tranquillo a tenere il ritmo di nuotata che tengo in vasca (li posso forzare perchè so che mi posso fermare quando voglio...anche se non è mai successo).
So che dovrei andare a fare qualche braciata al lago prima ma mancano pochi giorni e da solo non mi sento molto tranquillo.

In definitiva chiedo:
1) come gestire l'andatura (magari mi metto sui piedi di qualcuno che va su per giù come me...se c'è)
2) come superare eventuali attacchi paralizzanti di panico.
3) Credete che sia da pazzi esordire al lago direttamente in gara?
4) qualche ovvietà che per un novellino non è ovvia (uso di creme, occhialini nuovi...).
Grazie

Condividi sui social

185

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

ciao!!
la gestione dell'andatura è da considerare con il tuo stato di forma...
gli attacchi di panico sono legati agi standard di sicurezza che adotterai!sii più prudente possibile e attua comortamenti che ti infondano serenità!!
quanto all'esordire in un lago non è da pazzi..non ci strovo nulla di pericoloso  purhè non vai da solo ma in gruppo insieme a qualcuno più esperto di te...se l'acqua è fredda ti consiglio l'olio di iperico o il grasso di foca,se c'è caldo invece una protezione solare..gli occhialini io opterei per lenti scure o specchiate!!
IN BOCCA AL LUPO!FACCI SAPERE!!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Innanzi tutto grazie mille per i consigli e per la velocità della risposta.
Per il nuoto in gruppo non c'è problema, a una settimana dal via già siamo una settantina di inscritti e chi l'ha già fatta dice che le barche stanno sempre vicine.
Per la temperatura dell'acqua non credo ci siano grandi problemi.
La settimana scorsa ho provato la stessa distanza in una piscina all'aperto di 18m (temperatura 21°C) e, a parte qualche minuto di respirazione scoordinata, l'unico problema è stato il freddo a piedi e mani, ho nuotato per quasi 2 ore e ho impiegato 1h e5' per fare i 3.500... spero comunque che per domenica la temperatura del lago sia superiore.
Credo che la piscina di cui sopra non sia male, a parte per il fatto che è un po'cortina, poichè è all'aperto e non ha strisce o corsia, così, oltre la bassa temperatura, aggiungo alla "simulazione" anche un certo disorientamento (spesso ho dato belle manate a fondo vasca) e il fatto di nuotare sotto il sole.
Il mio stato di forma è buono... almeno credo.
Mi sono allenato per tutto l'inverno con una frequenza di 4-5 volte a settimana su distanze dai 4 agli 8 km alternando sedute di resistenza (ripetute sui 1000, 500), di velocità (ripetute e variazioni di ritmo sui 100 e  200) e distanze lunghe (3500 stile "tirati" + 3500 misti e sciolti).
Ho fatto un bel riposo a inizio giugno e ora sto allentando un po' prima della prova.
L'unico dubbio è, come dicevo prima, se riuscirò a tirare come faccio in piscina anche sapendo che mi trovo sopra decine di metri di acqua buia e infida :-).
Prima ho detto prova perchè si tratta di una manifestazione "non agonistica"... almeno dicono.
In realtà lo scorso anno è stata compiuta in 42' e per quest'anno si prevedono anche tempi inferiori vista anche la partecipazione di atleti più accreditati.
Spero di trovare qualcuno che vada più o meno come me.
A proposito un'altra domanda si aggiunge alle precedenti... cosa mi consigliate per questi ultimi giorni di preparaione? Riposo assoluto, stessi ritmi e minor distanza o stesse distanze e ritmi più tranquilli?
Di nuovo grazie.

Condividi sui social

187

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

marina ha scritto:

ciao!!
la gestione dell'andatura è da considerare con il tuo stato di forma...
gli attacchi di panico sono legati agi standard di sicurezza che adotterai!sii più prudente possibile e attua comortamenti che ti infondano serenità!!
quanto all'esordire in un lago non è da pazzi..non ci strovo nulla di pericoloso  purhè non vai da solo ma in gruppo insieme a qualcuno più esperto di te...se l'acqua è fredda ti consiglio l'olio di iperico o il grasso di foca,se c'è caldo invece una protezione solare..gli occhialini io opterei per lenti scure o specchiate!!
IN BOCCA AL LUPO!FACCI SAPERE!!

x gli occhialini... marina specchiati non sono il max ne tantomeno scure...io le avevo scure...ma da quello che ho capito la maggior parte usano trasp o azzurrati x vedere bene le boe ecc anche con il sole!!io usero lenti leggerm azzurrate!!

24 ore di Nuoto di Bad Radkersburg 2013..... 54,9km nuotati smile

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Scusate,
e per l'alimentazione?
partenza gara prevista tra le 10 e le 11 di mattina.
Grazie

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Ti posto lastessa risposta data in un altro 3d.
La sera prima soprattutto carboidrati per garantire la disponibilitá di glicogeno.
Poi una buona colazione a base sia di carboidrati sia di proteine almeno tre ore prima della gara,sarebbe l'ideale,ma le proteine non sono cosí determinanti in una gara lunga.
Il mio consiglio comunque é di non fissarti sul cibo,mangia quello che ti fa sentire meglio psicologicamente.
Data l'ora tarda della gara,se hai bisogno di uno spuntino evita assolutamente la cioccolata e il caffé,e orientati verso la frutta,crackers o biscotti;molto consigliata la banana ricca di potassio.
Ciao in bocca al lupo.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

il mio allenamento di oggi in piscina è stato un calvario sad ... solitamente vado in piscina il sabato, quindi nuoto una volta ogni sei giorni, la settimana scorsa però ho dovuto anticipare al venerdì, quindi oggi sono tornato in piscina dopo una settimana, ma non penso che un giorno possa fare tutta sta differenza... ho capito subito che non era giornata, ma per me saltare un allenamento è un problema perchè non posso recuperare il giorno seguente e così ho continuato stringendo i denti... dopo 1,5 km ho iniziato a soffrire un certo malessere che a tratti mi ha costretto a rallentare fino quasi a fermarmi... nonostante tutto sono arrivato a 3 km... spingendo anche sul finale... non credo che si tratti di stanchezza, forse non ho digerito bene il cornetto (vuoto) che di solito non mangio... io soffro un po di reflusso gastro-esofageo... boh!... la sensazione di malessere è un po simile a quella del mal di mare, ma senza nausea... in passato anche se raramente mi è già capitato di soffrire in questo modo... ma non riesco a capire di cosa si tratta... voi cosa ne pensate?... poi volevo chiedervi se a colazione può essere utile mangiare del miele o della marmellata ed eventualmente quanto tempo prima di nuotare?

grazie

Condividi sui social

191 (modificato da jonnystecchino 05-07-2009 16:17:10)

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Salve,
sono uscito indenne dalle acque del lago di Bolsena.
Sono felice di aver terminato la gara ma non molto del tempo.
Le condizioni erano ottime.
Prtroppo poco dopo la partenza non riuscivo più a respirare, proprio mi sentivo annegare... pessima sensazione... proprio paura vera!
Mi sono aggrappato a una canoa e per qualche minuto ho pensato seriamente al ritiro.
Credo sia stata colpa dell'errata alimentazione (colazione decisamente troppo abbondante. tanto pane e marmellata e caffelatte) prima della partenza avevo una sete del diavolo, forse colpa della glicemia eccessiva... non so!
La paura della profondità non è stata eccessiva e, dopo un paio di minuti attaccato alla canoa sono ripartito ad un ritmo lento e tranquillo (rispetto a quello che tengo di solito in piscina).
Purtroppo il grppo era già lontano e dopo poco mi sono trovato completamente solo (non vedevo nessuno davanti e quelli dietro erano un bel po' lontani).
Alla partenza, dato che si trattava del mio battesimo dell'acqua, pensavo di tenere la scia di qualcuno su per giù del mio livello invece nulla di tutto ciò.
Il problema, più che la solitudine, è stata la traiettoria e il male alla pancia (più che stomaco, fegato e milza).
Continuavo ad andare a destra e ogni barca, canoa o motoscooter che incontravo si sbracciava per dirmi di andare più a sinistra.
Per un po' le cose sono andate meglio quando ho potuto prendere una vela sulla mia destra come riferimento... ma solo per un po'.
Morale.
Terminati i 3,5 km in 1h01' e una manciata di secondi.
La cosa che mi fa rabbia è che, pur nuotando male (almeno a me è sembrato così), con male al fegato allungando di molto il percorso (ma di molto molto), perdendo un paio di minuti appeso ad una canoa meditando il ritiro e tirando su la testa spessissimo, non sono rimasto troppo distante dal secondo gruppetto.
Infatti i primi sono arrivati in 43' (Casani, il campione taliano M50 Giardino e via dicendo...) per me irragiungibili, ma i secondi a 55' circa e se fossi riuscito a stare in scia non so se mi avrebbero staccato.
Comunque sono contento perchè dopo un paio di minuti già mi vedevo ritirato e impaurito.
Grazie per l'aiuto e a risentirci

Condividi sui social

192

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

jonnystecchino ha scritto:

Salve,
sono uscito indenne dalle acque del lago di Bolsena.
Sono felice di aver terminato la gara ma non molto del tempo.
Le condizioni erano ottime.
Prtroppo poco dopo la partenza non riuscivo più a respirare, proprio mi sentivo annegare... pessima sensazione... proprio paura vera!
Mi sono aggrappato a una canoa e per qualche minuto ho pensato seriamente al ritiro.
Credo sia stata colpa dell'errata alimentazione (colazione decisamente troppo abbondante. tanto pane e marmellata e caffelatte) prima della partenza avevo una sete del diavolo, forse colpa della glicemia eccessiva... non so!
La paura della profondità non è stata eccessiva e, dopo un paio di minuti attaccato alla canoa sono ripartito ad un ritmo lento e tranquillo (rispetto a quello che tengo di solito in piscina).
Purtroppo il grppo era già lontano e dopo poco mi sono trovato completamente solo (non vedevo nessuno davanti e quelli dietro erano un bel po' lontani).
Alla partenza, dato che si trattava del mio battesimo dell'acqua, pensavo di tenere la scia di qualcuno su per giù del mio livello invece nulla di tutto ciò.
Il problema, più che la solitudine, è stata la traiettoria e il male alla pancia (più che stomaco, fegato e milza).
Continuavo ad andare a destra e ogni barca, canoa o motoscooter che incontravo si sbracciava per dirmi di andare più a sinistra.
Per un po' le cose sono andate meglio quando ho potuto prendere una vela sulla mia destra come riferimento... ma solo per un po'.
Morale.
Terminati i 3,5 km in 1h01' e una manciata di secondi.
La cosa che mi fa rabbia è che, pur nuotando male (almeno a me è sembrato così), con male al fegato allungando di molto il percorso (ma di molto molto), perdendo un paio di minuti appeso ad una canoa meditando il ritiro e tirando su la testa spessissimo, non sono rimasto troppo distante dal secondo gruppetto.
Infatti i primi sono arrivati in 43' (Casani, il campione taliano M50 Giardino e via dicendo...) per me irragiungibili, ma i secondi a 55' circa e se fossi riuscito a stare in scia non so se mi avrebbero staccato.
Comunque sono contento perchè dopo un paio di minuti già mi vedevo ritirato e impaurito.
Grazie per l'aiuto e a risentirci

avevi la muta?

24 ore di Nuoto di Bad Radkersburg 2013..... 54,9km nuotati smile

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

jonnystecchino ha scritto:

Salve,
sono uscito indenne dalle acque del lago di Bolsena.
Sono felice di aver terminato la gara ma non molto del tempo.
Le condizioni erano ottime.
Prtroppo poco dopo la partenza non riuscivo più a respirare, proprio mi sentivo annegare... pessima sensazione... proprio paura vera!..........

Difficile dirlo senza esserci stati,però secondo me la sete prima della gara potrebbe anche essere la disidratazione da tensione nervosa che prende in certe occasioni.
Il male alla zona del fegato e della milza è sintomo di affaticamento eccessivo,ma a volte può indicare una contrazione,sempre nervosa,del diaframma;non ho capito se era nelle prime fasi di gara,in questo caso forse sei partito troppo forte lasciandoti trascinare dal gruppo.
Quanto al cibo una colazione eccessiva può effettivamente dare problemi,anche se fatta alcune ore prima della gara,ricorda che il latte richiede una digestione di circa tre ore e mezza,in più impegna tutti gli enzimi della digestione,quindi la sua assunzione con molti altri alimenti può dare problemi,in più mettici la tensione della gara....
Vedrai che se la prendi più serenamente la prossima volta andrà tutto molto più liscio.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

sololibero ha scritto:

il mio allenamento di oggi in piscina è stato un calvario sad ... solitamente vado in piscina il sabato, quindi nuoto una volta ogni sei giorni, la settimana scorsa però ho dovuto anticipare al venerdì, quindi oggi sono tornato in piscina dopo una settimana, ma non penso che un giorno possa fare tutta sta differenza... ho capito subito che non era giornata, ma per me saltare un allenamento è un problema perchè non posso recuperare il giorno seguente e così ho continuato stringendo i denti... dopo 1,5 km ho iniziato a soffrire un certo malessere che a tratti mi ha costretto a rallentare fino quasi a fermarmi... nonostante tutto sono arrivato a 3 km... spingendo anche sul finale... non credo che si tratti di stanchezza, forse non ho digerito bene il cornetto (vuoto) che di solito non mangio... io soffro un po di reflusso gastro-esofageo... boh!... la sensazione di malessere è un po simile a quella del mal di mare, ma senza nausea... in passato anche se raramente mi è già capitato di soffrire in questo modo... ma non riesco a capire di cosa si tratta... voi cosa ne pensate?... poi volevo chiedervi se a colazione può essere utile mangiare del miele o della marmellata ed eventualmente quanto tempo prima di nuotare?

grazie

Càpita la giornata no....
la nostra disponibilità energetica oltretutto è influenzata da una molteplicità di fattori extra-metabolici,e non deve stupire una debacle in un periodo di apparente buona forma.
Quando questo avviene conviene saltare l'allenamento perchè farlo per forza è assolutamente inutile e lascia cattive senzazioni difficili da dissipare;molto meglio prendere atto del proprio stato di forma e inventarsi qualcosa di più simpatico o di diverso che magari non facciamo da tempo,come un pò di nuoto subacqueo,di tuffi,di virate,tutto ciò che ci sembra inutile (ma in realtà non lo è) solo perchè non produce fatica.
Il tuo corpo non ha fatto altro che avvertirti che non era il caso di continuare.
Non ti preoccupare,sono cose passeggere che capitano a tutti.

Il cibo prima del nuoto:
la storia delle tre ore è una leggenda metropolitana con un piccolo fondo di verità.
La digestione concentra grandi quantità di sangue attorno allo stomaco;
l'attività fisica anche.
Il punto è che la digestione è prioritaria,perciò i muscoli richiederanno invano i rinforzi e la prestazione non potrà essere ottimale fino a che non sarà terminata la digestione.
Chiaro che se uno è anziano e cardiopatico la cosa può causare congestione e blocco della digestione,ma una persona sana sentirà semplicemente prima la fatica.
Tu invece hai una patologia personale che effettivamente sembra essere la causa del malessere.
In questo caso devi informarti sui tempi digestivi degli alimenti,che a grandi linee si aggirano sui 150-200 minuti per le proteine,e sui 60-90 minuti per i carboidrati,ma è molto soggettivo.
Per la frutta e prodotti di pasticceria come biscotti o crackers generalmente basta mezz'ora.

Io per esempio in certi periodi (estate) mi faccio tremila in mare ogni mattina dalle 8,30 alle 9,15 calcolo reso facile da due scogliere a 1500 metri esatti di distanza (così mi faccio giusto due vasche ....)
Ebbene mezz'ora prima alle 8,00 bevo del thè con 6 o 7 fette biscottate con la marmellata,giusto per sedare la fame,dato che non fanno in tempo a trasformarsi in "benzina" e quando nuoto sto benissimo;poi alle 9,20 faccio una colazione più completa giuusto in tempo per entrare in servizio sulla mia torretta alle 9,30.

Ciao

PS
piccola curiosità:l'anno scorso a fare la prima vasca ci ho messo solo 9 minuti,però nuotavo con la bora a 100 km orari alle spalle e mare forza sette e onde di due metri di traverso;infatti al ritorno ce ne ho messi 40 !!!
Cavolo che fatica....

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Sololibero,
scusa non ho terminato la risposta.
Miele e marmellatta sono l'ideale,30 minuti dovrebbero bastare,prenditene 60 così sei sicuro.
Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

196

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

Ciao, ti faccio i complimenti per i 9 minuti della vasca di andata, andavi veramente forte.

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

stefano '62 ha scritto:
sololibero ha scritto:

il mio allenamento di oggi in piscina è stato un calvario sad ... solitamente vado in piscina il sabato, quindi nuoto una volta ogni sei giorni, la settimana scorsa però ho dovuto anticipare al venerdì, quindi oggi sono tornato in piscina dopo una settimana, ma non penso che un giorno possa fare tutta sta differenza... ho capito subito che non era giornata, ma per me saltare un allenamento è un problema perchè non posso recuperare il giorno seguente e così ho continuato stringendo i denti... dopo 1,5 km ho iniziato a soffrire un certo malessere che a tratti mi ha costretto a rallentare fino quasi a fermarmi... nonostante tutto sono arrivato a 3 km... spingendo anche sul finale... non credo che si tratti di stanchezza, forse non ho digerito bene il cornetto (vuoto) che di solito non mangio... io soffro un po di reflusso gastro-esofageo... boh!... la sensazione di malessere è un po simile a quella del mal di mare, ma senza nausea... in passato anche se raramente mi è già capitato di soffrire in questo modo... ma non riesco a capire di cosa si tratta... voi cosa ne pensate?... poi volevo chiedervi se a colazione può essere utile mangiare del miele o della marmellata ed eventualmente quanto tempo prima di nuotare?

grazie

Càpita la giornata no....
la nostra disponibilità energetica oltretutto è influenzata da una molteplicità di fattori extra-metabolici,e non deve stupire una debacle in un periodo di apparente buona forma.
Quando questo avviene conviene saltare l'allenamento perchè farlo per forza è assolutamente inutile e lascia cattive senzazioni difficili da dissipare;molto meglio prendere atto del proprio stato di forma e inventarsi qualcosa di più simpatico o di diverso che magari non facciamo da tempo,come un pò di nuoto subacqueo,di tuffi,di virate,tutto ciò che ci sembra inutile (ma in realtà non lo è) solo perchè non produce fatica.
Il tuo corpo non ha fatto altro che avvertirti che non era il caso di continuare.
Non ti preoccupare,sono cose passeggere che capitano a tutti.

Il cibo prima del nuoto:
la storia delle tre ore è una leggenda metropolitana con un piccolo fondo di verità.
La digestione concentra grandi quantità di sangue attorno allo stomaco;
l'attività fisica anche.
Il punto è che la digestione è prioritaria,perciò i muscoli richiederanno invano i rinforzi e la prestazione non potrà essere ottimale fino a che non sarà terminata la digestione.
Chiaro che se uno è anziano e cardiopatico la cosa può causare congestione e blocco della digestione,ma una persona sana sentirà semplicemente prima la fatica.
Tu invece hai una patologia personale che effettivamente sembra essere la causa del malessere.
In questo caso devi informarti sui tempi digestivi degli alimenti,che a grandi linee si aggirano sui 150-200 minuti per le proteine,e sui 60-90 minuti per i carboidrati,ma è molto soggettivo.
Per la frutta e prodotti di pasticceria come biscotti o crackers generalmente basta mezz'ora.

Io per esempio in certi periodi (estate) mi faccio tremila in mare ogni mattina dalle 8,30 alle 9,15 calcolo reso facile da due scogliere a 1500 metri esatti di distanza (così mi faccio giusto due vasche ....)
Ebbene mezz'ora prima alle 8,00 bevo del thè con 6 o 7 fette biscottate con la marmellata,giusto per sedare la fame,dato che non fanno in tempo a trasformarsi in "benzina" e quando nuoto sto benissimo;poi alle 9,20 faccio una colazione più completa giuusto in tempo per entrare in servizio sulla mia torretta alle 9,30.

Ciao

PS
piccola curiosità:l'anno scorso a fare la prima vasca ci ho messo solo 9 minuti,però nuotavo con la bora a 100 km orari alle spalle e mare forza sette e onde di due metri di traverso;infatti al ritorno ce ne ho messi 40 !!!
Cavolo che fatica....

Ciao Stefano, grazie mille per le tue risposte... purtroppo io faccio tutto da solo e avere questi consigli è per me molto utile oltre che confortante da un punto di vista psicologico... sapere cioè che anche a distanza c'è qualcuno che per quanto possibile può seguirmi... la domenica dopo il sabato catastrofico in piscina sono andato a mare per riscattarmi... io vado a Cefalù... dove più o meno la situazione è simile a quella descritta da te, cioè c'è un golfo tra due promontori che distano l'uno dall'altro poco + di 1,5 km ( ho fatto un calcolo approssimativo su maps.google.it )... la mia intenzione era quella di fare appunto "2 vasche" big_smile come dici tu, solo che al termine della prima vasca , appena mi sono fermato per ripartire, ho avuto dei crampi ad un piede... che ho afferrato con una mano per metterlo in trazione cercando contemporaneamente di restare a galla big_smile ...passato il crampo lentamente sono rientrato a riva ammirando i fondali meravigliosi sotto il promontorio. Domenica prossima tornerò a mare... ormai ho deciso di lasciar perdere la piscina... almeno fino a quando la stagione me lo consentirà... è inutile che te lo dico ma nuotare a mare è moooooolto + bello... ultimamente la piscina mi stava addirittura stressando... mi sentivo un po come i criceti che girano nella ruota big_smile , l'unico aspetto negativo che trovo nel nuotare a mare è che ogni tanto devi dare un occhiata in giro per scongiurare il pericolo che qualcuno possa finirti addosso... il resto è solo libidine... wink

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

gf4 ha scritto:

Ciao, ti faccio i complimenti per i 9 minuti della vasca di andata, andavi veramente forte.

mi associo ai complimenti

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

sololibero ha scritto:
gf4 ha scritto:

Ciao, ti faccio i complimenti per i 9 minuti della vasca di andata, andavi veramente forte.

mi associo ai complimenti

Mi sa che vi è sfuggito il particolare della bora che mi spingeva da dietro;sembrava di stare su un tapisrullan fatto di acqua....

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: NUOTO IN ACQUE LIBERE

No, costme, cuffia, occhialini e peli sul petto :-), niente muta o cremine.
scusa se ti ho risposto tardi ma non avevo visto la domanda.

Andre ha scritto:
jonnystecchino ha scritto:

Salve,
sono uscito indenne dalle acque del lago di Bolsena.
Sono felice di aver terminato la gara ma non molto del tempo.
Le condizioni erano ottime.
Prtroppo poco dopo la partenza non riuscivo più a respirare, proprio mi sentivo annegare... pessima sensazione... proprio paura vera!
Mi sono aggrappato a una canoa e per qualche minuto ho pensato seriamente al ritiro.
Credo sia stata colpa dell'errata alimentazione (colazione decisamente troppo abbondante. tanto pane e marmellata e caffelatte) prima della partenza avevo una sete del diavolo, forse colpa della glicemia eccessiva... non so!
La paura della profondità non è stata eccessiva e, dopo un paio di minuti attaccato alla canoa sono ripartito ad un ritmo lento e tranquillo (rispetto a quello che tengo di solito in piscina).
Purtroppo il grppo era già lontano e dopo poco mi sono trovato completamente solo (non vedevo nessuno davanti e quelli dietro erano un bel po' lontani).
Alla partenza, dato che si trattava del mio battesimo dell'acqua, pensavo di tenere la scia di qualcuno su per giù del mio livello invece nulla di tutto ciò.
Il problema, più che la solitudine, è stata la traiettoria e il male alla pancia (più che stomaco, fegato e milza).
Continuavo ad andare a destra e ogni barca, canoa o motoscooter che incontravo si sbracciava per dirmi di andare più a sinistra.
Per un po' le cose sono andate meglio quando ho potuto prendere una vela sulla mia destra come riferimento... ma solo per un po'.
Morale.
Terminati i 3,5 km in 1h01' e una manciata di secondi.
La cosa che mi fa rabbia è che, pur nuotando male (almeno a me è sembrato così), con male al fegato allungando di molto il percorso (ma di molto molto), perdendo un paio di minuti appeso ad una canoa meditando il ritiro e tirando su la testa spessissimo, non sono rimasto troppo distante dal secondo gruppetto.
Infatti i primi sono arrivati in 43' (Casani, il campione taliano M50 Giardino e via dicendo...) per me irragiungibili, ma i secondi a 55' circa e se fossi riuscito a stare in scia non so se mi avrebbero staccato.
Comunque sono contento perchè dopo un paio di minuti già mi vedevo ritirato e impaurito.
Grazie per l'aiuto e a risentirci

avevi la muta?

Condividi sui social