Re: apnea
Ah capito,allora hai bisogno di migliorare la tua capacità di resa energetica (efficienza del sistema metabolico e di quanto ossigeno consuma a parità di energia erogata) e la spesa energetica del gesto (economia della nuotata).
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Ah capito,allora hai bisogno di migliorare la tua capacità di resa energetica (efficienza del sistema metabolico e di quanto ossigeno consuma a parità di energia erogata) e la spesa energetica del gesto (economia della nuotata).
Ah capito,allora hai bisogno di migliorare la tua capacità di resa energetica (efficienza del sistema metabolico e di quanto ossigeno consuma a parità di energia erogata) e la spesa energetica del gesto (economia della nuotata).
Esatto.Ci sono altri esercizi che mi puoi suggerire ?Grazie.Ciao
C'è poco da fare di strano,devi solo nuotare ogni tanto in ipossia.
ciao ramfis,
ti consiglio di piazzare ogni tanto i lavori anche alla fine del lavoro principale (o in mezzo) e non solo prima, giusto per alternare e non fare sempre le stesse cose.
io li ho trovati utilissimi specialmente negli allenamenti in lattato. in questo caso il blocco in ipossia è durissimo, ma molto allenante (del resto come diceva stefano ha un maggiore carattere metabolico) perché ti insegna gestire delle situazioni in cui devi saper razionare l'aria che hai mentre sei pieno di acido lattico, cercando al tempo stesso di mantenere una buona tecnica.
secondo voi è normale che il mio istruttore di questi esercizi di apnea non ce ne abbia mai parlato??
io li trovo interessantissimi e utili per guadagnare qualche secondo in fase subacquea dopo la partenza e dopo la virata!
premetto che nuoto da un annetto e ho fatto la prima gara a febbraio!
E' normale ma non dovrebbe esserlo.
Il fatto è che troppi allenatori hanno l'ossessione del volume,cioè numero di vasche,cioè solo crawl a pacchi e snobbano il resto che invece è importantissimo.
Ciao
Ciao Ragazzi! da 5 mesi circa ho iniziato a nuotare e la difficolta' piu' grande che riscontro e' la gestione del fiato nella nuotata.
Cerca di nuotare in ipossia, cambiando la frequenza di respirazione ogni 25 metri (una resp. ogni 3-7-9). L'importante è che siano sempre dispari, in modo da restare sempre in assetto. Se sei in grado di fare la virata non respirare mai in uscita, ma fa sempre uno o due bracciate prima di farlo!
Ho preso spunto da questa discussione perché volevo un lavoro da fare oggi a nuoto libero che non fosse troppo pesante a livello muscolare.
allora mi sono inventato un programmino che mi è piaciuto anche se non so se fosse adeguato
Riscaldamento
200 crawl completo
6x100 misti a 1:45 (senza delfino perché non posso)
5x 7x50 crawl solo braccia respirando a piramide 3-5-7-9-7-5-3-3-5-7.... Riposo 15"
8x25 apnea gambe delfino (finché c'è la facevo) riposo 20"
8x50 gambe rana
200 sciolti
interessante l inserimento dell apnea in ripetute di ipossia, pero' mi chiedevo e di riflesso chiedo a voi, il fare ad esempio 2x100 ,di cui il primo 100 , 75 di ipossia e 25mt di apnea , oppure il contrario, 100 di cui , 25 apnea e 75 ipossia...insomma, l inserimento dell apnea (oppure dell ipossia in frazioni diverse delle ripetute puo' cambiare l obbiettivo metabolico finale? onestamente propendo per il pensare di si, ad esempio penso che nuotare 75mt in ipossia e poi l ultimo 25 di un 100 inserire l apnea, credo vada ad allenare molto di piu' l apnea che se facciamo il primo 25 di apnea e i 75 rimanenti in ipossia.. sono solo mie supposizioni
che ne pensate a riguardo?
Ottima la risposta di Alferez che da sola basta a giustificare gli allenamenti in apnea.
Sappiate che Ryan Lochte detiene il record del mondo dei 50 metri in apnea,mi sembra attorno ai 26 secondi,eseguito con gambate a delfino in sogni subacquea a pancia in su,e così si spiegano le sue subacquee in gara.
Ebbene sì,gli atleti seri si allenano anche in apnea e ipossia,in ogni forma e a diverse intensità,su esercizi o su nuotate complete;io per esempio sono solito eseguire ripetute da 50 di sole braccia a respirazione imposta,per eseempio 25 in apnea-virata-ritorno respirando solo alla terza bracciata dopo l'uscita,oppure 25 respirando a 7 più venticinque respirando a 5;oppure 25 respirando una sola volta e ritorno solo due,insomma uso la fantasia,il tutto con estrema calma in modo da concentrarsi sulla perfetta esecuzione della virata in situazione di stress di fiato (se invece ci si agita il fiato viene a mancare);oppure un certo numero di sprint dal blocco e vasca in subacquea con sole gambe a delfino,con ripartenza ogni minuto e trenta secondi (record personale 16 secondi stabilito quest'estate negli allenamenti pre-mondiali);oppure per abituarsi alla distanza consentita in partenza (15 metri) percorro la vasca (che da noi è circa quella distanza) in subacquea in laterale con partenza dal bordo una dozzina di volte ripartendo ogni trenta secondi (ne riposo circa 24),a volte a pancia sotto,altre volte come subacquea di partenza del dorso.
Tutti esercizi utilissimi per le subacquee delle virate e delle partenze.Ma oltre a regalare all'atleta maggiore spazio per eseguire virate corrette e lunghe anche da stanchi migliorando la capacità di apnea,il lavoro in ipossia è molto utile per migliorare il rendimento biomeccanico della nuotata stimolando un abbattimento del dispendio energetico alle basse andature,che poi nel tempo si trasferisce anche alle andature superiori.
Ciao
Devo provare anche io a inserire l apnea, come posso iniziare? va bene magari una serie tipo di 6x25 crawl con poco recupero?
Potete esercitarvi in apnea quanto volete,ma nelle piscine e vietao e in acque libere ci vuole una persona che"controlla".
Quanto a inserirlo negli allenamenti,bisogna farlo intercalandola bene nella programmazione e...ci vuole un corso non un post,altrimenti sembra un cavolo a merenda...
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