26

Re: Allenamento gara 50 metri

stefano '62 ha scritto:

3) Si,potrebbe,per riuscirci devi ottenere un tempo di circa 13 o 13,5 secondi nelle esercitazioni di velocità sui 25 metri.

Ciao

Le ripetute(a 2 minuti) riesco a tenerle intorno ai 15.
Tirati al massimo 14", 13" dal blocco(in realtà dal muretto).
Questo secondo solo di differenza mi sembra un pò scarso; se riesco a riprendermi da questa bronchitina  lunedì provo ad alternare le vasche con e senza tuffo.

Tempi da verificare perchè vado ad occhio sull'orologio centrale.

Ciao

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27

Re: Allenamento gara 50 metri

stefano '62 ha scritto:

1) Forza rapida:
per esempio 4 x 25 ripartenza a 2 minuti,nuotare a frequenze massimali.
oppure 8 x 15 ipervelocità + 10 mt piano,ripartenza ogni 60-90 secondi
.....per esempio 4 x (4 x 25\2') con 100 sciolti tra le serie

2) Forza esplosiva
Esempio
4 x 50 dal blocco con ripartenza ogni 3 o 4 minuti
per atleti meno evoluti in grado di coprire il 25 in non meno di 15-16 secondi è possibile gestirlo sui 25 metri,ma con meno riposo rispetto ai lavori di forza rapida
esempio 8 x 25 ripartenza 1'15"

3) Resistenza alla forza
Esempio 8 x 50 dal basso riposo 90-120 secondi circa
oppure 4 x (100 frazionato ai 50 riposo 10") ripartire ogni 5 minuti

Stefano, tale lavoro, inserito a livello centrale, in ogni allenamento?

....da quella parte abita un Cappellaio e da quest'altra una Lepre Marzolina. Va' pure da chi ti pare....sono matti tutti e 2.....

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28

Re: Allenamento gara 50 metri

tendenzialmente io lo inserisco sempre come lavoro centrale...
tuttavia ho notato che lavori simili a fine allenamento dopo un lavoro lattacidoo di potenza aerobica velocizao il recupero...l'ho notato sia in atleti evoluti che neofiti hmm

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di marina sito web

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29

Re: Allenamento gara 50 metri

8x25 lo metto spesso alla fine con 1' di recupero ed ho avuot il sospetto che 1' è poco.
Buona domenica !

Buona bracciata a tutti -__-

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30

Re: Allenamento gara 50 metri

Quoto alferez e poi quando lo faccio sono sempre al termine della seduta......altrimenti non ho capito nulla
Buona Domenica

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: Allenamento gara 50 metri

nove ha scritto:

8x25 lo metto spesso alla fine con 1' di recupero ed ho avuot il sospetto che 1' è poco.
Buona domenica !

Invece va bene così,sarebbe poco se fosse forza rapida,oppure troppo se fosse un qualche tipo di resistenza.
Invece stavo parlando della forza esplosiva (C2 di potenza) per i meno evoluti,per cui il riposo deve essere semplicemente sufficiente a recuperare parzialmente gli zuccheri.
Quando lo faccio io invece riposo 45" (ripartenza a un minuto dal basso).

Quelle serie sono chiaramente lavori centrali,ma non bisogna farli ogni volta,nè tutti insieme negli stessi allenamenti.
Piccola nota per la forza esplosiva,che per le sue caratteristiche prende poco tempo e non appesantisce di cataboliti,dunque può essere infilata praticamente ovunque in qualunque tipo di seduta (per esempio prima di lavori di A2 o di C1) e non c'è invece bisogno di costruire degli allenamenti appositi ed esclusivi per lei.

Ciao

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32

Re: Allenamento gara 50 metri

Volevo chiedere un parere a Stefano e Marina su questo video;
http://www.youtube.com/watch?v=kyqEGN805Us .
Quello che mi colpisce è la nuotata "sgraziata" di alcuni nuotatori; vorrei capire se questo modo di "aggredire" l'acqua è funzionale a sviluppare la massima velocità o può essere considerato un elemento da migliorare.

Ciao

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Re: Allenamento gara 50 metri

Più che sgraziata direi che non sa proprio nuotare,e senza la giovane età,tutta la forza connessa e gli allenamenti intensivi non si muoverebbe nemmeno.
Parlo chiaramente:se non gli insegnano a nuotare non andrà mai e poi mai e poi mai sotto a quel tempo in vita sua.

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34

Re: Allenamento gara 50 metri

stefano '62 ha scritto:

Più che sgraziata direi che non sa proprio nuotare,e senza la giovane età,tutta la forza connessa e gli allenamenti intensivi non si muoverebbe nemmeno.
Parlo chiaramente:se non gli insegnano a nuotare non andrà mai e poi mai e poi mai sotto a quel tempo in vita sua.

Sei stato molto chiaro; mi meraviglia molto il fatto che un giovane promettente non abbia potuto beneficiare, nella sua carriera, dei consigli di un buon allenatore.

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Re: Allenamento gara 50 metri

A me invece no;purtroppo quando vanno forte tendono a lasciarli così come sono per paura di rompere il giochino.

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36

Re: Allenamento gara 50 metri

...non c'è un solo rudimeto orretto!

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37

Re: Allenamento gara 50 metri

Domenica prossima, possibile prima gara.
Ho scelto i 50 e i 100 metri sl; a distanza di una settimana, avendo una settimana di tempo e teoricamente tutti i giorni a disposizione, come è consigliabile organizzare gli allenamenti?
Penso che sia inutile lavorare su eventuali difetti della nuotata; vorrei capire, invece, se è indispensabile
concentrasi in maniera specifica sulle specialità e come distribuire il lavoro durante la settimana per arrivare allenati ma non distrutti.
Immagino che anche l'alimentazione svolga un ruolo importante e ne avete sicuramente parlato ma, il giorno della gara, come conviene alimentarsi?
Vengo da un periodo difficile(a livello di salute) e per di più, soffrendo di favismo, questo è un periodo in cui sono particolarmente fiacco e, normalmente, prendo della carnetina .
Senza eccedere, vitamine e integratori hanno qualche utilità in vista di una competizione?

Grazie anticipatamente per la pazienza(sto facendo, quasi esclusivamente, nuoto libero).

Ciao

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38

Re: Allenamento gara 50 metri

ci sono discussioni specifiche su 50 e 100 e allenamenti pertinenti!!!
sull'alimentazione pure:Abbiamo scritto praticamente tutto wink

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Re: Allenamento gara 50 metri

Non é che c'é un'alimentazione per i 50 e una per i 200.
Cerca solo di non gareggiare in piena digestione,ma su questo trovi notizie nel 3d dell'alimentazione.

Ciao

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40

Re: Allenamento gara 50 metri

Sull'alimentazione c'è veramente tutto.
Su come gestire l'allenamento in vista della gara continuo a cercare....... wink

Ciao

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41 (modificato da nuotix 29-06-2011 09:55:29)

Re: Allenamento gara 50 metri

nella discussione dell'allenamento nel lungo/medio/breve così come in quella della vo2max periodo hai fatto una distinzione fra resistenza alla forza in senso estensivo e quella in senso intensivo. la prima va eseguita nel fase generale, la seconda in speciale e specifica

potresti spiegarmi in maniera più dettagliata come funziona e quali sono le differenze?

wink

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Re: Allenamento gara 50 metri

La resistenza alla forza è la capacità del sistema della glicolisi,cioè la sua dimensione in termini di volume.
Allenarlo in modo estensivo (fase generale) significa cercare di aumentare questa dimensione,in termini di metri e di tempo,che comunque non potrà mai essere superiore ai 10 minuti effettivi per frazioni di un minuto (per motivi fisiologici).
Significa cioè prendere l'atleta che ancora la ha poco sviluppata e già sfocia in aerobia dopo una trentina di secondi e ti fa solo tre o quattro scatti,e portarlo a reggere allenamenti di C1 tirati per tutto il minuto e per 8 o 10 volte.

Una volta che il C1 è davvero C1 allora si può cominciare a caricare in modo intensivo,magari in sovrapposizione di stimoli.
O addirittura portarlo a provare a sforare dati limiti.
Per esempio 7 x 100\riposo 1' poi mezz'ora di scarico poi altri 5 x 100\1' (totale 12 x 100)

Così in seguito,in fase specifica,si potrà finalizzare alla gara la qualità .
Cioè inquadrare ripetute e recuperi allo scopo di adattarlo ai miei obiettivi di gara,e questo è possibile solo se hai creato una capacità di sparare C1 in modo decente,senza andare come pesci lessi già dopo le prime ripetute.

Ciao

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43

Re: Allenamento gara 50 metri

correggimi se sbaglio.
è più o meno il discorso che mi hai fatto sulla vo2max la quale all'inizio bisogna allenarla prediligendo i volumi, lavoro che consente di lavorare con più efficacia sull'intensità e sui recuperi quando mancano pochi mesi alle gare

wink

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Re: Allenamento gara 50 metri

Ogni qualità metabolica va allenata prima aumentando il volume e poi le intensità.

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45 (modificato da nuotix 30-06-2011 21:03:33)

Re: Allenamento gara 50 metri

ok grazie mille stefano.
colgo l'occasione per porti altre domande inerenti a questa qualità metabolica

premetto fino all'aprile scorso la C1 in acqua l'avevo fatta solo 2/3 in 3 anni.
1) da quando ho deciso di dedicarmi esclusivamente al nuoto ho deciso di inserire nel mio programma settimanale nelle fasi di carico 1 allenamento in C1/settimana dal momento che io faccio gare di mezzofondo e quindi è una qualità essenziale per provare ad esprimere al meglio la vo2max. il lavoro è quasi sempre quello: 8/10x50 (a volte unisco anche dei 25). all'inizio i 50 li ripartivo a 2 minuti, sabato scorso ho ridotto il recupero a 1'30'' perché il riposo precedente era diventato troppo largo e se nella C1 non si soffre non è C1 (conto di scendere ad 1 minuto il più presto possibile appena la mia risposta metabolica me lo permetterà)
i lavori in C1 rappresenrano il lavoro principale e li abbino sempre ad un lavoro secondario di 1500/2000m in A2. questo lavoro secondario l'ho quasi sempre posizionato PRIMA del lavoro principale. solo per due volte ho fatto il contrario cioè DOPO il lavoro principale. sabato scorso è stata la seconda volta. lo riferisco perché ho notato una cosa che mi ha sopreso: in queste due sedute in cui prima facevo C1 e successivamente A2, nonostante fossi cotto, nonostante avessi l'acido lattico che mi usciva dalle orecchie, nonostante avessi indolezimenti ovunque e nonostante avessi la netta impressione per questi motivi di andare più lentamente, INVECE riuscivo a girare addirittura più veloce dei miei migliori tempi abituali in A2. se non ricordo male mi accadeva lo stesso in bicicletta e di corsa quando facevo lavori di accumulo di lattato
esiste una spiegazione logico-scientifica?
si può sfruttare questo meccanismo per avere dei benefici anche in A2 perchè si viaggia più rapidamente?

2) un po di tempo fà mi era stato detto che può capitare che gli allenatori, dopo aver fatto fare un intenso lavoro in C1 ai loro atleti, anziché fargli fare subito dopo un corposo lavoro aerobico di scarico attivo di almeno 20/30 minuti, facevano fare solo 200 sciolti e li mandavano a casa perché l'obiettivo dell'allenatore era quello che i suoi nuotatori dovessero convivere con l'acido lattico il più possibile per poi fare solo nei giorni seguenti un ordinario lavoro di recupero aerobico. qual'è il motivo tecnico di ciò?

3) dal momento che una resistenza alla forza estensiva deve allenare principalmente il volume rispetto a quella intensiva, i tempi di recupero della prima quindi devono essere leggermete più alti della seconda. giusto?

4) collegandomi alla discussione sull'allenamento nel lungo-medio-breve periodo https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=1764 sembra che una res alla forza intensiva sia sinonimo di tollerenza al lattato. è corretto?

wink

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Re: Allenamento gara 50 metri

1)
Se i tempi che indichi sono i recuperi ok,se invece sono i tempi di ripartenza,allora un minuto è troppo poco per evitare di sfociare nell'aerobico.
Bisogna infatti garantire delle buone intensità per mezzo di recuperi congrui,la cui elevata entità caratterizza i lavori glicolitici.
Bisogna riuscire a trovare il punto corretto di recupero,in modo da recupero in modo congruo ma non sufficiente,caratteristica della resistenza alla forza.

Fa re prima A2 o prima C1 dipende da quale è il tuo obiettivo primario,il quale in questi casi specifici va messo per secondo.
Il fatto che avevi sensazioni di a2 migliori del solito non è rilevante (può essere un caso) ,dipende sempre da ciò che si fa prima,da come lo si fa e dalla situazione contingente;le spiegazioni sono molteplici e rendono difficile identificare il tuo caso.
La regola aurea è che se qualcosa risulta più performante del solito significa che la si è affrontata con maggiori risorse e meno stanchezza del solito.

2) quella del convivere con l'acido lattico è una scemenza,la spiegazione apporssimativa di chi fa qualcosa senza conoscere le vere fondamenta logiche,sparando poi a casaccio e a intuito.
La realtà è che il lattato non smaltito favorisce la sintesi proteica,quindi se il mio obiettivo è quello allora posso evitare di fare lo scarico.
Ma ci sono due enormi controindicazioni:
a) va bene di giorno,se fatto invece di sera allora l'adrenalina non smaltita dal (mancato) defaticamento darà disturbi del sonno.
b) nelle donne causa cellulite.

3) Sì,comunque in realtà la questione dei recuperi sarebbe più complessa ma va bene così.

4) La resistenza alla forza si fonda sulla tolleranza al lattato in ogni suo ambito.

La differenza tra intensiva ed estensiva è puramente concettuale e ha finalità metodologiche.
Le differenze pratiche ci sono ma sono molto ma molto sottili e si estrinsecano più nella interezza di un allenamento che nella costruzione di singole serie allenanti;le quali per esempio possono essere magari identiche,però corredate da differenti lavori accessori o preparatori a seconda che si persegua un obiettivo estensivo o uno intensivo.


Ciao

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47

Re: Allenamento gara 50 metri

i tempi a cui avevo fatto riferimento erano quelli di recupero.

cmq tornando al dunque

stefano '62 ha scritto:

1)
Il fatto che avevi sensazioni di a2 migliori del solito non è rilevante (può essere un caso) ,dipende sempre da ciò che si fa prima,da come lo si fa e dalla situazione contingente;le spiegazioni sono molteplici e rendono difficile identificare il tuo caso.
La regola aurea è che se qualcosa risulta più performante del solito significa che la si è affrontata con maggiori risorse e meno stanchezza del solito.

è questa la cosa strana. nonostante le sensazioni erano pessime e, garantisco, fossi stravolto dalla fatica per il lavoro, i 100 o 200 A2 erano più performanti rispetto al solito sebbene avevssi la netta impressione di andare più piano e ciò mi è capitato più di una volta.

bah, misteri!!

in ogni caso mi è venuta in mente una cosa. di solito, come hai ricordato prima, il blocco in A2 viene inserito nel lavoro secondario che deve necessariamente essere posizianto prima della C1.
mi chiedevo se è possibile inserire il blocco in A2 DOPO la C1 in modo da costringere il nostro organismo a nuotare in aerobiosi con una grande quantità di lattato in corpo in modo da simulare una situazione di gara in cui, nonostante si è cotti dalla fatica, si deve comunque concludere la gara.
tra l'altro io penso che, se è possibile sviluppare un allenamento del genere, crei una maggiore spesa energetica che avvicina ancora l'allenamento ad una situazione-gara.
in ogni caso ritengo che, sempre se è possibile eseguirlo, non si debba proporre sempre questo allenamento, ma solo 1 massimo 2 volte al mese perché poi il recupero diventa ostico

wink

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Re: Allenamento gara 50 metri

Certo che è possibile,di solito si fa se il tuo obiettivo è la resistenza aerobica.

Ciao

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49 (modificato da nuotix 04-07-2011 08:41:33)

Re: Allenamento gara 50 metri

volevo farti una domanda che esula dall'obiettivo dell'allenamento.
un lavoro simile richiede un maggiore recupero rispetto al più classico A2+C1?
se così fosse, indipendentemente da quale è il nostro obiettivo e in via ipotetica, allora forse è opportuno inserirlo 1 volta/mese

wink

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Re: Allenamento gara 50 metri

No,il recupero è sempre lo stesso perchè la quaità ha una capacità fisiologicamente determinata e sempre uguale,così pure dunque il recupero (48 ore tra un C1 e l'altro).

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