conseguenze monostile

La rana fatta bene per me è piuttosto faticosa... sicuro di farla nel modo corretto?

gli istruttori che talvolta interpello mi dicono che ho una buona rana, dopo un' ora sono certamente stanco come è ovvio, ma sproporzionatamente rispetto agli altri stili citati.
naturalmente ho un ritmo  calmo ma non mi annoio affatto, cerco di perfezionare i movimenti e sono tuttavia soddisfatto da quell' insieme di cose che vanno dall' abitudine alla piscina, alla forma fisica e a tutte quelle cose positive che il forum ha già descritto molto bene. Umilmente chiedevo se il monostile rana diciamo "intensivo"comportasse conseguenze muscolari o di postura o quant' altro andrebbe poi corretto. so che è il campo di Marina questo e mi interessava il suo parere. Ripeto, ho 53 anni ed il mio rapporto col nuoto non vuole e non può essere come per un giovane.

La rana è lo stile più faticoso nel senso che è quello che presenta il coefficiente di resistenza all'avanzamento più alto tra tutti gli stili;questo significa che se si fa una gara a rana e una a stile,quella a rana è la più faticosa,infatti mediamente ci si mette più tempo.

Però la rana offre la possibilità di mantenere un ottimo equilibrio in acqua anche alle bassissime intensità,a differenza degli altri stili che invece hanno un fabbisogno energetico minimo necessario a mantenere l'equilibrio inerziale o di galleggiamento (alle andature blande) un pò più alto.
Dunque la nuotata a rana da diporto,quella passeggiata e blanda,permette di nuotare per tempi lunghissimi senza sforzo eccessivo andando piano,cosa che invece a stile risulta possibile solo dopo avere sviluppato una tecnica ottima e molto fluida.
Dunque non mi stupisce qualcuno che nuota prevalentemente a rana senza stancarsi,però ciò è possibile solo se non si tratta della rana standard (molto faticosa sulle distanze lunghe),ma di qualcosa che ci assomiglia vagamente e che noi dell'ambiente chiamiamo la "rana del commendatore";cioè quella nuotata un pò spenta e a testa fuori con le gambe a rana e il sedere leggermente affondato,quello che nuotano gli anziani tedeschi al mare d'estate mentre se la chiacchierano e se la ridono allegramente,per intenderci.
Che è per inciso l'unico modo per nuotare a rana in eterno senza fatica.

Io non so se questo sia anche il tuo caso,ma se davvero fai tutta quella strada a rana allora è certamente una possibilità.
In un caso o nell'altro ti consiglio di non passare tutto il tempo a nuotare a rana;non che faccia male o sia disonorevole perchè lo scopo del nuoto non è solo fare allenamento e diventare stra-forti,ma anche solo rilassarsi un pò.....piuttosto è un peccato non provare a esplorare e imparare in modo migliore gli altri stili e godere appieno di tutte le esperienze che l'acqua ci offre.

Bellissima l'immagine della "rana del commendatore". Qui viene fuori lo spirito del romagnolo!

La rana del commenda (altrimenti detto stile "rospo") fa il paio con lo stile "caimano del piave",che quassù designa lo stile libero (mooooolto libero) autodidatta di chi nuota oscillando la testa di qua e di la mettendo ammollo solo le orecchie,e una alla volta,con le braccia strascinate a  pelo dell'acqua;spesso associato ad "azione" di gambe fatta con scudisciate singole e ritmiche con un piede alla volta che spruzza fino al soffitto.

Ragazzi, siete proprio cattivi dentro!!!!

no dai .... è solo una bonaria presa per i fondelli nei confronti di tutte le persone che "credono" di saper nuotare, ma sguazzano solo per poche bracciate al mare.
E' un mondo a parte ... una persona che conosco io nuota in piscina regolarmente, ma quando è al mare pratica lo stile "rospo" a testa fuori per la fobia che entri in bocca acqua salata!

Considerata la tua costanza ed il tempo impiegato, è un peccato nuotare esclusivamente a rana solo perchè così non ti sembra di faticare;
Non sentirti vecchio prima del tempo!