51 (modificato da Thorpe 23-09-2012 11:26:10)

Re: Dimagrire nuotando

Marioaversa ha scritto:

Sono anni che leggo e sento dire che dopo 40 minuti di lavoro aerobico, l'organismo inizia a bruciare lipidi. Ma esistono dei dati certi e scientifici di queste affermazioni?

I minuti variano a seconda della testa dell'autore del libro... a me sta segnato 20 su quello che ho studiato io, quello che è sicuro è che in realtà si cominciano a bruciare tanti grassi dopo 3/4 ore di attività aerobica (ma i grassi per bruciare necessitano sempre e cmq di carboidrati quindi brucerai anche quelli sempre e se finiscono quelli semplicemente sbatti a terra.  Dati certi indicano che semplicemente più  è  intenso lo sforzo durante un'attività fisica maggiore è la quantità di carboidrati che bruci rispetto ai lipidi,  il glucosio in tal senso può essere paragonato un pò come alla benzina per le macchine, sappiamo bene la differente prestazione rispetto al "metano" (grassi)  tongue

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52

Re: Dimagrire nuotando

Certo,hai solo l imbarazzo della scelta.:)

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Re: Dimagrire nuotando

Marioaversa ha scritto:

Sono anni che leggo e sento dire che dopo 40 minuti di lavoro aerobico, l'organismo inizia a bruciare lipidi. Ma esistono dei dati certi e scientifici di queste affermazioni?

Quelle affermazioni sono la interpretazione plebea e inesatta di qualcosa provato scientificamente.
Ed è provato con precisione ciò che accade ma in modo approssimativo il momento in cui accade.

La realtà è la seguente.
Durante il lavoro fisico le risorse impiegate sono inizialmente la fosfocreatina e l'ATP residenti nelle cellule e poi il glicogeno e l'ossigeno forniti dai meccanismi metabolici.
Questa cosa dura fino a che le riserve di glicogeno restano al di sopra di un certo livello (di solito viene indicata una durata di 20 minuti-non 40-ma ciò cambia in relazione alle intensità e alle persone).
Poi appena le riserve vengono intaccate oltre quel livello allora l'organismo comincia a fare affluire risorse di lipidi per coadiuvare lo sforzo.
Sulla scorta di questa evidenza il popolino pensa che a quel punto se vai piano si usano i grassi e si cominci a dimagrire.
E invece no....
in primo luogo perchè piuttosto il rapporto causa-effetto è inverso:quando usi i grassi allora vai più piano....
poi perchè anche se vai piano usi comunque il glicogeno .....
Infine perchè l'ammontare dell'apporto di lipidi NON è proporzionale alle intensità bensì alla disponibilità residua di glicogeno.
Cioè meno glicogeno ti resta,più devi ricorrere ai lipidi per continuare a lavorare (e quindi in conseguenza di questo,vai più piano).
Ebbene nel momento in cui il glicogeno comincia a diminuire,dopo quei famigerati 20 minuti iniziali,i lipidi comiciano ad entrare in dosi minime,e da un  precedente 100% di fabbisogno energetico soddisfatto dal glicogeno,ora avremo un miserrimo 2 o 3% coperto dai lipidi,ma il restante sarà ancora a carico del glicogeno (che non smette mai di essere impiegato,e per questo si dice che i grassi bruciano alla fiamma del glicogeno....nel senso che l'unica cosa che può mantenere acceso il motore,è il glicogeno)

Ebbene per farvi capire quanto assurdo sia cercare di dimagrire andando piano per tanto tempo allo scopo di bruciare grassi invece che zuccheri.....sappiate che per arrivare ad un bilancio energetico coperto per il 20% da glicogeno e 80% dai grassi,occorre un lavoro ininterrotto di circa CINQUE ORE.
Campa cavallo,l'unico modo è quello che ho descritto,ma per farlo ci vogliono fior di certificati medici.

Spero di avere diradato un pò di fumo.

Ciao

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54

Re: Dimagrire nuotando

...i lavori più dimagranti sono quelli di resistenza alla forza e alla velocità . E'come se fossero recipienti:finito uno attingi dall altro.Non dimentichiamo che non esiste il metabolismo aerobico e non aerobico ma esistono entrambi...ci sono lavori che privilegiano lo svuotamento di un recipiente e altri l altro!

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55

Re: Dimagrire nuotando

stefano e per quanto riguarda ciò che ho scritto nell'ultimo post della pagina precedente????

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Re: Dimagrire nuotando

Oops alla fine non ho più risposto.
Ebbene lo faccio ora,anche se mi costringi ad entrare ancora più nello scientifico quando invece cerco di limitarmi quando posso a far passare i concetti cardine,che in questo caso specifico è che se fai allenameti sopra soglia,poi nel dopo seduta,prima dell'alimentazione,l'organismo brucia grandi dosi di lipidi (invece di glicogeno) per finanziare le routine energetiche di esercizio e dello smaltimento della fatica.

Non è che la ciccia diventa glicogeno,e lo avevo anche chiarito già in un post precedente:

stefano '62 ha scritto:

Se invece non provvedi ad alimentarti a dovere (cioè a pareggiare il bilancio entrate uscite),o addirittura proprio non mangi nulla,allora non pensare nemmeno per un istante che il fisico prenda la ciccia e la trasformi in oro,questa è fantascienza pura.

Dunque da qualche parte devo avere generato confusione,e ora faccio chiarezza.

Diciamo che io mi alleno per ore ed ore e riesco a raggiungere una ripartizione dello sforzo energetico molto sbilanciato verso i lipidi.
Ebbene alla fine NON potrò ugualmente fare fuori gli strati adiposi più ostici,quelli dell'addome negli uomini e delle cosce nelle donne.
Per il semplice fatto che sono molecole troppo grosse (macromolecole) e non vengono metabolizzate dal sistema aerobico.
E' per questo motivo che si incomincia a perdere cicca dalla faccia e dalle braccia,ma mai dove ci interessa (e questo desiderio insoddisfatto fornisce l'avvio alle leggende sui lavori per dimagrire in modo localizzato).

Ma se io invece faccio un bel programmino di lavori oltre soglia allenante,allora si producono modifiche ormonali che spostano la mia omeostasi più in là,aumentando il metabolismo basale aumentando il volume di lipidi impiegato durante i lavori di routine.
Se oltre a questo metto in programma ottime dosi di lavori aerobici di elevata intensità,allora questi scateneranno le catecolamine,le quali andranno a distruggere le Macromolecole degli strati adiposi addominali,trasformandole in micromolecole.
Grazie a questo quei lipidi diventeranno finalmente preda del metabolismo aerobico,il quale riuscirà alfine ad attaccarle e utilizzarle per produrre energia.

Se io dunque dopo un bel lavoro intenso invece che ingerire subito qualche schifezza di integratore energetico,faccio la doccia,vado a casa e mangio con calma dopo 30 o 40 minuti (se aspetto più di un'ora però,poi il cibo ingerito verrà convertito in glicogeno molto lentamente e ciò peggiorerà il mio recupero),ebbene durante quel tempo il mio organismo sarà ancora sotto stress da carico,cioè gli effetti del carico allenante saranno prolungati nel tempo anche DOPO la fine della seduta e il metabolismo sarà ancora in modalità settata su "ON" ma sarà in emergenza da deficit energetico.
Solo che dato che l'attività fisica reale sarà terminata e considerando che il glicogeno si trova in forte deplezione,allora il mio sistema metabolico provvederà a risparmiarlo in modo molto più drastico che durante il lavoro (dove invece deve sempre dominare) e al suo posto verranno metabolizzati lipidi in percentuale molto elevata.
Solo che stavolta potranno finalmente entrare nell'equazione energetica anche i lipidi di quelle zone solitamente inattaccabili,perchè le catecolamine hanno provveduto a masticarli un pò trasformando le macromolecole in micromolecole.
Ed è cosi che avviene il dimagrimento e la perdita della pancetta o del culone,prosciugando lipidi in dosi elevate anche nelle zone più ostiche DOPO il lavoro intenso,molto più delle bassissime dosi nei posti semplici DURANTE il lavoro blando.

Mi si chiederà,ma allora la stessa cosa può capitare dopo una forte deplezione causata da un lavoro blando ma lunghissimo.
Ebbene no !!
Perchè nei punti topici avremo macromolecole che non potranno venire utilizzate e il metabolismo si rifornirà altrove.

E' per questo motivo dunque che si può dire che le catecolamine prodotte dal lavoro intenso permettono di trasformare gli strati adiposi addominali in energia.
Non perchè li trasformino in glicogeno ma perchè nell'equazione energetica devono sostituire il glicogeno che invece scarseggia ed è in via di ricostituzione.

Ciao

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57 (modificato da Thorpe 08-10-2012 23:54:56)

Re: Dimagrire nuotando

Avevo dimenticato questo thread nn l'avevo riuppato per non stressarti smile inutile dirti però che la cosa mi interessava tantissimo.

Con questa spiegazione sei stato chiarissimo, ultimamente in piscina mi imbatto in tantissime persone che mi chiedono come smaltire il lardo dalla panza tongue  appunto persone che magari dicono di farsi il famigerato km in un turno tutto a stile, con i bpm dei nonni che giocano a briscola  magari... ecco in maniera molto semplice cerco di far capire loro  che tipologia di lavoro dovrebbero affrontare per cercare di asciugare un pochino per volta quel grasso... ovviamente sono tutte persone che prima di iscriversi portano il certificato medico. Questo però porta ad un'altra domanda ossia se per questa tipologia di lavori il semplice certificato medico possa bastare o meno, o se serve quello per fare agonismo per intenderci, la classica prova da sforzo, poichè per lavori aerobici consistenti credo tu ti riferisca alla tipologia di un A2 E B1 giusto? quindi pulsazioni ben sopra i 150, mentre l'utente tipo che si fa 40 vasche fermandosi ogni 50 metri quelle pulsazioni raramente le sfiora... e raramente le mantiene per periodi superiori  a qualche minuto.

Mi sento di escludere lavori anaerobici come  il c1 per questi soggetti confermi?

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Re: Dimagrire nuotando

No,non basta.
Ci vuole quello agonistico per stare sul sicuro.
Possibilmente il ciclo lungo.

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59

Re: Dimagrire nuotando

Come temevo, effettivamente sarebbero lavori pesantissimi per chi è abituato a farsi il bagnetto, terrò a mente il consiglio per qualche utente più insistente, in quel caso  se realmente interessato chiederò  il certificato medico per attività agonistica.

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60

Re: Dimagrire nuotando

Proprio ieri ho fatto la prova sotto sforzo per attività agonistica; la frequenza cardiaca max che mi hanno fatto raggiungere è 152 praticamente raggiunta quasi senza sforzo. Negli allenamenti a me pare di andare ben oltre questa soglia e fare parecchia più fatica, quindi ora ho paura di esagerare con l'intensità. Sapevo a grandi linee (ed anche per esperienza personale)  quello che spiega Stefano alcuni post sopra ; come faccio adesso io a riuscire a mantenermi il fisico asciutto, chiappe e cosce per l'appunto, se non posso più andare oltre una certa soglia?
Ho 44 anni e presumo di non potere andare mai oltre i 170-175, anzi, stando alla visita non dovrei superare i 152 s
enno rischio che mi venga un colpo? C..ZZZZ...!!!   
Mi sono accorta che ora a questa età mi occorre molto più impegno nell'allenamento per avere un minimo risultato rispetto a qualche tempo fa.

fai fatica che ti passa!!!

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61

Re: Dimagrire nuotando

aiutati con l'alimentazione...o aggiungi una sessione di allenamento o integra una nuova attività ad esempio 2-3 sessioni di jogging a settimana anche solo di 30minuti...

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Re: Dimagrire nuotando

Tanto per rendere ancora più rasoterra la come sempre lucidissima dissertazione di Stefano: se ho ben capito, dal punto di vista del "buttar giù la panzella", se nell'arco diciamo di 3 mesi copro un programma variegato, con picchi di intensità, come, ad esempio, quello proposto nella sezione "Nuoto Libero" di questo sito, ho il risultato.
Se nello stesso lasso di tempo (3 mesi), faccio lo stesso numero di sessioni di allenamento, e della stessa durata, però magari faccio 2000 mt ad andatura di crociera, male non fa, ma probabilmente le riserve di grasso resteranno dove sono.

Dico bene?

Se ancora ho ben capito, non ha alcun senso, anzi è controproducente (oltre che dannoso) non mangiare finita la sessione di allenamento, vero (cosa che, per inciso, io non farei nemmeno sotto tortura...)?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Dimagrire nuotando

Betty ha scritto:

come faccio adesso io a riuscire a mantenermi il fisico asciutto, chiappe e cosce per l'appunto, se non posso più andare oltre una certa soglia?
Ho 44 anni e presumo di non potere andare mai oltre i 170-175, anzi, stando alla visita non dovrei superare i 152 s
enno rischio che mi venga un colpo? C..ZZZZ...!!!

Chiariamo una cosa....i parametri di impegno da osservare non sono oggettivi ma vanno rapportati alle proprie personali possibilità.

La soglia da oltrepassare per avere un effetto allenante non riguarda una determinata frequenza cardiaca oggettivamente determinata,bensì un determinato impegno (deplezione) energetico globale.
Invece la soglia anaerobica riguarda proprio una determinata frequenza cardiaca.
Però in entrambi i casi non si tratta di limiti oggettivi bensì soggettivi.
Cioè non è che se non consumi tot di glicogeno non hai un effetto allenante,e non è che se non arrivi a ics pulsazioni\minuto non hai quegli effetti di cui sopra.
Si tratta invece in entrambi i casi di PERCENTUALI sulla disponibilità personale,sia nel caso delle energie disponibili,sia nel caso della frequenza massimale personale.

Questo significa che per ottenere effetti allenanti (e connesse modifiche ormonali) non c'è bisogno di consumare le sborantamila Kcal pro-die come un professionista,ma è sufficiente un ammontare che pur poco che fosse rappresenti una certa significativa percentuale delle disponibilità personali.
Allo stesso modo per ottenere gli effetti di consumo lipidico descritti sopra non è necessario oltrepassare le 160 pulsazioni\min. che rappresentano la media statistica per un ventenne allenato,ma è sufficiente oltrepassare la propria di soglia,che si attesta circa all'80% del massimale personale.

Se quindi col tempo le tue capacità si abbassano,allora si abbassa anche il limite da raggiungere per ottenere buoni effetti con lavori in sicurezza.

Ciao

PS
Ciro dice benissimo.

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64 (modificato da Betty 11-10-2012 14:26:11)

Re: Dimagrire nuotando

stefano '62 ha scritto:
Betty ha scritto:

Allo stesso modo per ottenere gli effetti di consumo lipidico descritti sopra non è necessario oltrepassare le 160 pulsazioni\min. che rappresentano la media statistica per un ventenne allenato,ma è sufficiente oltrepassare la propria di soglia,che si attesta circa all'80% del massimale personale.

Se quindi col tempo le tue capacità si abbassano,allora si abbassa anche il limite da raggiungere per ottenere buoni effetti con lavori in sicurezza.

Ciao

Quindi a me basterebbe oltrepassare di poco i 152 p/m per lavorare in sicurezza e con efficacia? Meno male perchè cominciavo a non farcela più con le ripartenze: sentivo di avere bisogno di qualche sec. in più.
Non è che nella mia corsia siamo proprio tutti allo stesso livello, perciò quelli più lenti come me cercano come possono di non perdere il giro, con la conseguenza di rischiare di schiattare ogni volta!
Tu mi dirai: vai nella corsia più lenta.
CI SONO GIA' NELLA CORSIA PIU' LENTA!!
A onor del vero però l'allenatore dice sempre,  quando non ce la facciamo, di saltare qualche vasca e ripartire la vo
lta dopo, cosa che non ho mai voluto fare ma che adesso farò...

ciao

p.s.: evviva sono riuscita a selezionare solo quello che mi interessava!!!

fai fatica che ti passa!!!

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Re: Dimagrire nuotando

Betty ha scritto:

A onor del vero però l'allenatore dice sempre,  quando non ce la facciamo, di saltare qualche vasca e ripartire la volta dopo

Bravo,approvo.

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Re: Dimagrire nuotando

Grimble1 ha scritto:

ciao a tutti.
il mio obiettivo è avere addominali scolpiti(la classica tartaruga-six pack) e un fisico atletico.non palestrato.
sono un ragazzo di 28 anni alto 1,73 e peso 55 chili.
da 4 mesi svolgo 3 volte a settimana circa 400 addominali(3 da 30 di crunch,3 da 30 di crunch su panca,3 da 30 di crunch inversi,3 da 30 di crunch a libretto,3 da 30 di bicicletta alternata gomiti ginocchia)e 100 flessioni(per ora non riesco di più).
i primi risultati si sono visti e ora un po di tartarughina ce l'ho...
da 1 mese invece ho cominciato a fare nuoto libero 3 volte a settimana(perchè comunque ci vuole una attività aerobica per bruciare i grassi)

praticamente faccio:

lun/merc/ven: 1 ora nuoto
mar/giov/sab: 1 ora addominali e flessioni.

cerco di fare anche attenzione alla dieta e a non mangiare troppi carboidrati o dolci ma ho la fortuna di essere molto magre e qualche sgarro me lo concedo.

il mio problema è questo:
ho letto su internet che il nuoto:
Nuotare è un esercizio aerobico, a causa dei tempi di esercizio relativamente lunghi che richiedono un costante apporto di ossigeno ai muscoli, con l'eccezione degli sprint brevi, dove i muscoli lavorano in maniera anaerobica. Come per molti altri esercizi aerobici, si ritiene che il nuoto riduca gli effetti dannosi dello stress. Mentre gli esercizi aerobici tipicamente bruciano grassi e aiutano a perdere peso, questo effetto è limitato nel nuoto, anche se stando nell'acqua fredda si bruciano più calorie per mantenere la temperatura corporea. Il motivo per cui nuotare non riduce significativamente il peso è ancora poco compreso, ma sembra legato alla migliore conduzione del calore dell'acqua. Si ipotizzano diverse ragioni.

    Prima: l'acqua raffredda il corpo più rapidamente dell'aria, e molti ricercatori credono che di conseguenza il corpo tenda a mantenere uno strato di grasso sotto la pelle come isolante.
    Seconda: si ritiene che l'appetito diminuisca con il salire della temperatura corporea, come ad esempio durante l'esercizio fisico. Comunque, durante il nuoto il corpo viene raffreddato quasi istantaneamente, poiché la temperatura dell'acqua circostante è di solito più bassa di quella del corpo. Alcuni ricercatori ritengono che questo possa aumentare l'appetito. Questa assunzione non è stata ancora provata dalle ricerche.
    Terzo: alcuni ricercatori credono inoltre che il metabolismo del corpo aumenti a temperature corporee più alte, bruciando più calorie. Ancora una volta, durante il nuoto, il corpo viene raffreddato dall'acqua circostante, riducendo il metabolismo, e conseguentemente il numero di calorie bruciate. Anche questa assunzione non è stata ancora provata dalle ricerche.

secondo voi è vero?qualcuno ha esperienze in merito?qualcuno ha begli addominali anche facendo nuoto?
cioè,non è che facendo nuoto e sviluppando quello strato di grasso sottocutaneo non mi da la possibilità di far vedere gli addominali come dovrebbe?

Non date retta a tutto ciò che trovate su internet,ci sono tante buone informazioni ma anche tantissime stronzate come queste.

Il nuoto non sviluppa nessunissimo strato di grasso sottocutaneo ,e non è assolutamente un mistero il motivo per cui non si dimagrisca col nuoto nonostante sia un'attività aerobica.
Il fatto è che tale mistero sta nella testa solo di chi crede alla leggenda metropolitana,falsa,che l'attività aerobica blanda faccia dimagrire,ed è per colpa di un falso assunto di partenza che le "ricerche" non quadrano il cerchio.

Per consumare i lipidi occorre prima ridurre le macromolecole di lipidi (impossibili da metabolizzare) in micromolecole in modo che possano venire bruciate nei meccanismi metabolici,e questo si ottiene con lavori aerobici sì,ma molto intensi,oltre la soglia anaerobica.

Esistono tantissimi nuotatori con addominali scolpiti,sono quelli che lo fanno assiduamente con lavori talmente intensi da consumare ciclicamente un ammontare enorme di risorse energetiche.
Fare gli addominali non serve a un cazzo (oops,ma ci voleva) perchè il dimagrimento localizzato non esiste.
La scolpitura degli addominali dipende da una sola cosa.
Il prosciugamento degli strati adiposi che si ottiene con QUALSIASI  sport che produca una forte deplezione energetica in situazione di aerobia molto intensa.
Naturalmente occorre anche che gli addominali siano un minimo forti,ma senza la prima condizione,per quanto forti essi siano saranno sempre coperti da uno strato di grasso,che NON si forma col nuoto ma con la semplice mancanza di attività sportiva seria.

Ciao

Trovi più informazioni leggendo anche il resto della discussione

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67 (modificato da Grimble1 31-10-2012 17:41:47)

Re: Dimagrire nuotando

stefano '62 ha scritto:
Grimble1 ha scritto:

ciao a tutti.
il mio obiettivo è avere addominali scolpiti(la classica tartaruga-six pack) e un fisico atletico.non palestrato.
sono un ragazzo di 28 anni alto 1,73 e peso 55 chili.
da 4 mesi svolgo 3 volte a settimana circa 400 addominali(3 da 30 di crunch,3 da 30 di crunch su panca,3 da 30 di crunch inversi,3 da 30 di crunch a libretto,3 da 30 di bicicletta alternata gomiti ginocchia)e 100 flessioni(per ora non riesco di più).
i primi risultati si sono visti e ora un po di tartarughina ce l'ho...
da 1 mese invece ho cominciato a fare nuoto libero 3 volte a settimana(perchè comunque ci vuole una attività aerobica per bruciare i grassi)

praticamente faccio:

lun/merc/ven: 1 ora nuoto
mar/giov/sab: 1 ora addominali e flessioni.

cerco di fare anche attenzione alla dieta e a non mangiare troppi carboidrati o dolci ma ho la fortuna di essere molto magre e qualche sgarro me lo concedo.

il mio problema è questo:
ho letto su internet che il nuoto:
Nuotare è un esercizio aerobico, a causa dei tempi di esercizio relativamente lunghi che richiedono un costante apporto di ossigeno ai muscoli, con l'eccezione degli sprint brevi, dove i muscoli lavorano in maniera anaerobica. Come per molti altri esercizi aerobici, si ritiene che il nuoto riduca gli effetti dannosi dello stress. Mentre gli esercizi aerobici tipicamente bruciano grassi e aiutano a perdere peso, questo effetto è limitato nel nuoto, anche se stando nell'acqua fredda si bruciano più calorie per mantenere la temperatura corporea. Il motivo per cui nuotare non riduce significativamente il peso è ancora poco compreso, ma sembra legato alla migliore conduzione del calore dell'acqua. Si ipotizzano diverse ragioni.

    Prima: l'acqua raffredda il corpo più rapidamente dell'aria, e molti ricercatori credono che di conseguenza il corpo tenda a mantenere uno strato di grasso sotto la pelle come isolante.
    Seconda: si ritiene che l'appetito diminuisca con il salire della temperatura corporea, come ad esempio durante l'esercizio fisico. Comunque, durante il nuoto il corpo viene raffreddato quasi istantaneamente, poiché la temperatura dell'acqua circostante è di solito più bassa di quella del corpo. Alcuni ricercatori ritengono che questo possa aumentare l'appetito. Questa assunzione non è stata ancora provata dalle ricerche.
    Terzo: alcuni ricercatori credono inoltre che il metabolismo del corpo aumenti a temperature corporee più alte, bruciando più calorie. Ancora una volta, durante il nuoto, il corpo viene raffreddato dall'acqua circostante, riducendo il metabolismo, e conseguentemente il numero di calorie bruciate. Anche questa assunzione non è stata ancora provata dalle ricerche.

secondo voi è vero?qualcuno ha esperienze in merito?qualcuno ha begli addominali anche facendo nuoto?
cioè,non è che facendo nuoto e sviluppando quello strato di grasso sottocutaneo non mi da la possibilità di far vedere gli addominali come dovrebbe?

Non date retta a tutto ciò che trovate su internet,ci sono tante buone informazioni ma anche tantissime stronzate come queste.

Il nuoto non sviluppa nessunissimo strato di grasso sottocutaneo ,e non è assolutamente un mistero il motivo per cui non si dimagrisca col nuoto nonostante sia un'attività aerobica.
Il fatto è che tale mistero sta nella testa solo di chi crede alla leggenda metropolitana,falsa,che l'attività aerobica blanda faccia dimagrire,ed è per colpa di un falso assunto di partenza che le "ricerche" non quadrano il cerchio.

Per consumare i lipidi occorre prima ridurre le macromolecole di lipidi (impossibili da metabolizzare) in micromolecole in modo che possano venire bruciate nei meccanismi metabolici,e questo si ottiene con lavori aerobici sì,ma molto intensi,oltre la soglia anaerobica.

Esistono tantissimi nuotatori con addominali scolpiti,sono quelli che lo fanno assiduamente con lavori talmente intensi da consumare ciclicamente un ammontare enorme di risorse energetiche.
Fare gli addominali non serve a un cazzo (oops,ma ci voleva) perchè il dimagrimento localizzato non esiste.
La scolpitura degli addominali dipende da una sola cosa.
Il prosciugamento degli strati adiposi che si ottiene con QUALSIASI  sport che produca una forte deplezione energetica in situazione di aerobia molto intensa.
Naturalmente occorre anche che gli addominali siano un minimo forti,ma senza la prima condizione,per quanto forti essi siano saranno sempre coperti da uno strato di grasso,che NON si forma col nuoto ma con la semplice mancanza di attività sportiva seria.

Ciao

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ah ok grazie!stavo per credere a quella teoria sulla formazione dello strato di grasso nel corpo facendo nuoto...(quindi niente formazione di grasso sui miei addominali,confermi?)
però allenare gli addominali serve per tonificarli e ingrossarli no?
se no perchè si allenano?
cmq con il mio programma di allenamento posso avere dei bei addominali?il mio obiettivo è infatti quello di avere bei addominali e muscoli tonici nel corpo.

lun/merc/ven: 1 ora nuoto
mar/giov/sab: 1 ora addominali e flessioni.(400 addominali(3 da 30 di crunch,3 da 30 di crunch su panca,3 da 30 di crunch inversi,3 da 30 di crunch a libretto,3 da 30 di bicicletta alternata gomiti ginocchia)e 100 flessioni(per ora non riesco di più))


se no se vuoi consigliarmi te un programma con basi di nuoto,addominali e flessioni...

grazie.

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Re: Dimagrire nuotando

Il grasso si forma se si fa poco sport,ed è fisiologicamente inevitabile,il nuoto non c'entra nulla.

Lavorare sugli addominali determina modifiche sulla base del tipo di lavoro svolto:
aumento del tono se lavori in un modo che produce aumento del tono,
aumento di massa se lavori in modo concentrico,
miglioramento della flessibilità se lavori in modo isometrico o eccentrico
forza potenza o resistenza a seconda di come distribuisci i carichi
etc.
NESSUNO dei lavori possibili fa comunque calare la panza (secondo la credenza popolare) solo perchè muovi i muscoli limitrofi.
Perchè la dose (qualsiasi essa sia) di lipidi utilizzati non viene processata nei muscoli utilizzati bensi metabolizzata nel fegato per beta-ossidazione,quindi nemmeno proviene da quei muscoli bensì fatta affluire dalle zone dove vi sono le molecole più piccole,cioè le zone con meno adiposità.

Se ti interessa definirti un pò di più allora nell'extra-nuoto più che tutto statico di addominali e flessioni,sarebbe più opportuno qualche volta spezzare e infilarci un 20-30 minuti di corsa a intensità medio alta;per esempio 10 minuti riscaldamento corsa oppure bici,routine centrale di esercizi statici,e chiudere con 20 minuti di corsa in soglia.
Però dipende molto da cosa fai in vasca il giorno prima e quello dopo,non esagerare.

Tuttavia gli addominali nel nuoto sono utilissimi e conviene allenarli ('st'estate facevo routine di 10 x 100 crunch con sovraccarico di 40 Kg sulle spalle e ripartenza ogni 2'30 secondi ).
Perchè garantiscono il mantenimento di buoni equilibri idrodinamici,e per farlo devono essere forti ma lunghi piuttosto che grossi e corti come in quei body builder piùccheridicoli che paiono incinti.

Per il resto,di allenamenti di nuoto ne trovi quanti ne vuoi nella homepage e in alcune discussioni di allenamento specifico per questo o quello che trovi in giro.
Invece per il lato "a secco" della preparazione per il nuoto lo trovi sul blog:
https://www.nuotomania.it/public/blog/index.php/2010/12/palestra-e-nuoto/
oppure nelle discussioni deputate (questa tratta di ciccia) che trovi digitando "palestra" nei campi di ricerca.

Ciao

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69 (modificato da Grimble1 01-11-2012 02:37:00)

Re: Dimagrire nuotando

stefano '62 ha scritto:

Il grasso si forma se si fa poco sport,ed è fisiologicamente inevitabile,il nuoto non c'entra nulla.

Lavorare sugli addominali determina modifiche sulla base del tipo di lavoro svolto:
aumento del tono se lavori in un modo che produce aumento del tono,
aumento di massa se lavori in mdo concentrico,
miglioramento della flessibilità se lavori in modo isometrico o eccentrico
forza potenza o resistenza a seconda di come distribuisci i carichi
etc.
NESSUNO dei lavori possibili fa comunque calare la panza (secondo la credenza popolare) solo perchè muovi i muscoli limitrofi.
Perchè la dose (qualsiasi essa sia) di lipidi utilizzati non viene processata nei muscoli utilizzati bensi metabolizzata nel fegato per beta-ossidazione,quindi nemmeno proviene da quei muscoli bensì fatta affluire dalle zone dove vi sono le molecole più piccole,cioè le zone con meno adiposità.

Se ti interessa definirti un pò di più allora nell'extra-nuoto più che tutto statico di addomiali e flessioni,sarebbe più opportuno qualche volta spezzare e infilarci un 20-30 minuti di corsa a intensità medio alta;per esempio 10 minuti riscaldamento corsa oppure bici,routine centrale di esercizi statici,e chiudere con 20 minuti di corsa in soglia.
Però dipende molto da cosa fai in vasca il giorno prima e quello dopo,non esagerare.

Tuttavia gli addominali nel nuoto sono utilissimi e conviene allenarli ('st'estate facevo routine di 10 x 100 crunch con sovraccarico di 40 Kg sulle spalle e ripartenza ogni 2'30 secondi ).
Perchè garantiscono il mantenimento di buoni equilibri idrodinamici,e per farlo devono essere forti ma lunghi piuttosto che grossi e corti come in quei body builder piùccheridicoli che paiono incinti.

Per il resto,di allenamenti di nuoto ne trovi quanti ne vuoi nella homepage e in alcune discussioni di allenamento specifico per questo o quello che trovi in giro.
Invece per il lato "a secco" della preparazione per il nuoto lo trovi sul blog:
https://www.nuotomania.it/public/blog/index.php/2010/12/palestra-e-nuoto/
oppure nelle discussioni deputate (questa tratta di ciccia) che trovi digitando "palestra" nei campi di ricerca.

Ciao

no ma io panza non ne ho.
sono alto 1,71 per 55 chili.
con il nuoto non voglio calare la panza ma cercare di evitare che vega o comunque togliere quel leggero strato di grasso che può comparire con una alimentazione un po' piu' pesante di un certo periodo(visto che peso 55 chili per 1,71 di altezza e che mi piace mangiare vorrei quindi limitare i danni con un lavoro aerobico del nuoto)
ma panza per intenderci non ne ho(55 chili).penso che qualche libertà in piu' posso prendermela facendo però una costante attività fisica no?
il mio obiettivo te l'ho detto è quello di avere addominali che si vedano e un fisico /muscolatuta tonica e bella postura.

per questo ho pensato a un allenamento specifico per aumentare la massa addominale con circa 400 addominali al giorno per tre giorni a settimana(mart/giov/sabato)
un allenamento aerobico per evitare la pancetta e per mantenere l'indice di grasso corporeo basso(importantissimo perchè gli addominali si vedano)
e una alimentazione non restrittivissima(visto che sono solo di 55 chili e adoro mangiare)che mi permetta di non levarmi i piaceri della tavola senza però esagerare.

per quanto riguarda poi i pesi preferirei non farli.ma tanto per i miei obiettivi non credo siano indispensabili no?

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Re: Dimagrire nuotando

Ma se non hai panza allora gli addominali si vedono per forza.
Comunque per routine a secco non si intende per forza pesi,ma anche per esempio piegamenti sulle braccia (vero nome delle flessioni) e sulle gambe (squat) oppure trazioni alla sbarra,o lavori di circonduzione braccia etc.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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71

Re: Dimagrire nuotando

stefano '62 ha scritto:

Ma se non hai panza allora gli addominali si vedono per forza.
Comunque per routine a secco non si intende per forza pesi,ma anche per esempio piegamenti sulle braccia (vero nome delle flessioni) e sulle gambe (squat) oppure trazioni alla sbarra,o lavori di circonduzione braccia etc.

beh ma si vedono anche perchè li alleno!credimi che tendenzialmente sono sempre stato magro(a parte un anno fa magro ma con un bel po di pancetta)e gli addominali cosi' non li ho mai avuti!
quindi l'allenamento agli addominali serve eccome!se no perchè si dovrebbero allenare se basta dimagrire perchè si vedano?solo per stancarsi?
per l'allenamento forse non sono stato chiaro io prima:
io a parte lun/merc/ven che faccio 1h di nuoto,il mart/gio/ven faccio allenamento senza pesi da 1 ora tra addominali(circa 400) e flessioni sulle braccia(circa 100/120)...
per consiglio sull'allenamento intendevo di darmi qualche considerazione sul mio allenamento e magari qualche consiglio...

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72

Re: Dimagrire nuotando

aspetta un attimo grimble forse hai frainteso ciò che stefano vuole intendere.

Come giustamente dice se sei magro gli addominali ti si dovrebbero già vedere, poichè non sono coperti da strati adiposi. (Cosa che mi capita a lavoro è vedere ragazzi che nn hanno mai fatto attività fisica che hanno addominali belli evidenti.  IL MOTIVO?, Semplice gli si vedono le ossa a sti ragazzi. Magari ce ne sono altri normopeso, ma che nn gli si vedono, nn è che si deve essere obesi per coprirli basta un minimo strato adiposo e addominali NON allenati e quindi poco evidenti che magicamente scompaiono e non si vedono. Ragione per cui gli addominali li puoi tenere allenati quanto vuoi ma vengono coperti da strati adiposi molto molto facilmente. E quindi ecco il consiglio devi tenerli allenati mantendendo a cuccia il grasso addominale che come già ti è stato detto per tenerlo a bada non ti basta sfondarti di addominali, ma fare lavori aerobici intensi e di soglia.

Fai un numero di addominali bello alto, assicurati di eseguirli correttamente, addominali fatti bene sono molto più faticosi, quindi come prima cosa assicurati che li esegui correttamente, se li esegui correttamente continua così e magari falli lavorare un pochino di più anche in piscina che male nn fa. Ad esempio facendo gambe delfino sul dorso.

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Re: Dimagrire nuotando

Grimble1 ha scritto:

quindi l'allenamento agli addominali serve eccome!se no perchè si dovrebbero allenare se basta dimagrire perchè si vedano?solo per stancarsi?

Nè per stancarsi,nè per fare la bella statuina,ma per stare in forma;e in forma non significa televisivamente appetibili con un fisico di plastica,bensì qualcosa di sottopelle e molto concreto.
Allenare gli addominali (o qualsiasi altra parte del corpo) serve eccome e nessuno lo ha negato.
Solo che non serve a farli vedere,e credo converrai con me sul fatto che lo sport non è un viatico per soddisfare l'ego delle persone superficiali.
Allenarli serve unicamente ad avere una condizione fisica migliore.
Ecco il vero motivo perchè si devono allenare anche se fossero già evidenti nella persona magra,e anche se in caso di pancetta il loro allenamento non comportasse da solo (e non lo fa proprio per nulla) modifiche dell'aspetto esteriore.
E se continuerai a limitarti a dare tutta quella importanza agli addominali convinto che sia per quello che a vent'anni ti si vedono ancora,avrai una bruttissima sorpresa tra qualche anno.

Commentare il tuo allenamento è un pò difficile se scrivi che fai tre volte un'ora di nuoto senza però dire cosa fai in quelle ore.
Tuttavia i consigli su cosa fare te li ho dati sopra,in modo da meglio gestire quelle ore che fai a nuoto e anche come gestire il lavoro a secco.
E se vuoi delle idee ti ho postato dei link.
Ora posso augurarti buon lavoro e magari tienici aggiornati che ci fa piacere.

Ciao

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74

Re: Dimagrire nuotando

stefano '62 ha scritto:
Grimble1 ha scritto:

quindi l'allenamento agli addominali serve eccome!se no perchè si dovrebbero allenare se basta dimagrire perchè si vedano?solo per stancarsi?

Nè per stancarsi,nè per fare la bella statuina,ma per stare in forma;e in forma non significa televisivamente appetibili con un fisico di plastica,bensì qualcosa di sottopelle e molto concreto.
Allenare gli addominali (o qualsiasi altra parte del corpo) serve eccome e nessuno lo ha negato.
Solo che non serve a farli vedere,e credo converrai con me sul fatto che lo sport non è un viatico per soddisfare l'ego delle persone superficiali.
Allenarli serve unicamente ad avere una condizione fisica migliore.
Ecco il vero motivo perchè si devono allenare anche se fossero già evidenti nella persona magra,e anche se in caso di pancetta il loro allenamento non comportasse da solo (e non lo fa proprio per nulla) modifiche dell'aspetto esteriore.
E se continuerai a limitarti a dare tutta quella importanza agli addominali convinto che sia per quello che a vent'anni ti si vedono ancora,avrai una bruttissima sorpresa tra qualche anno.

Commentare il tuo allenamento è un pò difficile se scrivi che fai tre volte un'ora di nuoto senza però dire cosa fai in quelle ore.
Tuttavia i consigli su cosa fare te li ho dati sopra,in modo da meglio gestire quelle ore che fai a nuoto e anche come gestire il lavoro a secco.
E se vuoi delle idee ti ho postato dei link.
Ora posso augurarti buon lavoro e magari tienici aggiornati che ci fa piacere.

Ciao

grazie di tutto davvero!sei davvero gentile e disponobile!
però per quanto riguarda l'allenamento addominali non sono poi cosi' daccordo.
nel senso che allenarli secondo me,non serve solo per una questione di forza sottopelle che non si vede fuori ma serve anche prorpio a farli aumentare di volume,spessore ecc..
te lo posso assicurare perchè 4 mesi fa prima di iniziare questi esercizi non avevo gli addominali che ho ora(squadrati,un po "rigonfi" e duri...e conta che sono sempre stato magro come lo sono ora...).
poi è ovvio che non do importanza solo all'aspetto fisico,ci mancherebbe.lo sport è ben altro.però non posso negare che anche quello mi interessa eccome.e mi piace quindi avere un addome che fa intravedere le sue forme.
certo una dieta equilibrata e un lavoro aerobico(cosra o appunto nuoto magari)sono essenziali per renderli visibili(dato che comunque non visibili non vuol dire che non ci siano...magari sono allenati ma coperti da una coltre di grasso),perchè nonostante tutti gli addominali che una persona puo fare,se mangia male avrà sempre la panzetta.però è secondo me innegabile che se si fa attenzione alla dieta,si fa lavoro aerobico e si eseguono anche degli allenamenti mirati per gli addominali(crunch e le sue varianti),beh allora gli addominali non saranno come quelli di una persona magra che non si allena ma sicuramente più grossi,"gonfi",duri,tonici ecc(alimentazione e aerobica secondo me servono invece per la definizione).

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75 (modificato da Dolphin Kick 02-11-2012 16:20:00)

Re: Dimagrire nuotando

Grimble, perdonate l'intromissione, parlo da istruttore (di pesi, non di nuoto), concordo con stefano perché comprendo cosa intende, purtroppo le persone, in palestra ho la nausea di sentirmelo chiedere, pensano che il dimagrimento sia localizzato, "faccio gambe dimagrisco nelle gambe, faccio addominali dimagrisco sulla pancia", quindi ciò che stefano intende è che è inutile allenare gli addominali oltre il necessario, fare una giusta dose di esercizi per averli tonici è perfetto, fare 4 ore di sit up come fanno molti è totalmente inutile. quindi, se li alleni per ore, ma non sei magro, non si vedranno mai, mentre paradossalmente se sei molto magro si vedranno anche se non sei allenato, questo perché gli addominali sono un muscolo particolare che usiamo a prescindere. naturalmente, qui ha ragione grimbe, è ovvio che se si è magri e li si allena, avranno un aspetto compatto e completo, ma le due cose devono coesistere.

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