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Re: B2 detta anche Vo2Max

L.a frazione pausa permette di non accumulare troppo lattato:alcuni allenatori sostengono che non se ne accumula,ma è una cavolate!

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102

Re: B2 detta anche Vo2Max

è possibile allenare il vo2max anche con un allenamento incentrato su 50m? L'obiettivo è raggiungere il picco della forma a fine agosto su gara half ironman con distanza di 1900 in acque libere.

Pensavo di iniziare a gestirlo passando a distanze sempre maggiori col passare del tempo fino a tornare su allenamenti standard sui 200/400m

Sto facendo un mese di ripresa dopo lo svacco invernale con solo tecnica in vasca ed esercizi a corpo libero per riprendere l'abitudine alla fatica, da fine gennaio ricomincerei a prepararmi. La mia intenzione era di avere una seduta di vo2max a settimana col nuoto, visto che ne avrei un'altra per la corsa e una per il ciclismo, aumentando la distanza di volta in volta.

Di norma nuoto 5 volte a settimana, l'anno scorso arrivo sempre a 4km ad allenamento, ma ho avuto un periodo di inattività/svacco e al momento ricomincerei con 3000m a seduta prima di riavvicinarmi ai 4km.

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Dany79 ha scritto:

è possibile allenare il vo2max anche con un allenamento incentrato su 50m?

No.
Un conto sono i frazionamenti al termine dei quali riparti dopo pochissimi secondi.
Ma la lunghezza delle ripetute deve essere almeno di due o tre minuti.

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104

Re: B2 detta anche Vo2Max

in sostanza dovrei impostarlo almeno per un 150m.

Non avendo ancora un cardio (che uso in corsa e ciclismo), per il momento come imposto il recupero su una distanza del genere? Nel caso mi arrivasse il cardio per tempi decenti, dovrei ripartire quando i battiti arrivano a 130 circa?

Eventualmente potrei lavorare sulla soglia riducendo il recupero per ottenere benefici analoghi?

Scusate le molte domande

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105

Re: B2 detta anche Vo2Max

Io mi chiederei fino a che punto hai bisogno di allenarti in vo2,che senza allenatore risulta complicato da gestire!
Il recupero si imposta calcolandolo seguendo dei parametri.
Riducendo il recupero del lavoro in soglia fai un altro tipo di lavoro...insomma,non è facile allenare!!!Si studia una vita!!!

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Dany79 ha scritto:

Non avendo ancora un cardio (che uso in corsa e ciclismo), per il momento come imposto il recupero su una distanza del genere? Nel caso mi arrivasse il cardio per tempi decenti, dovrei ripartire quando i battiti arrivano a 130 circa?

Perché per prendere le pulsazioni non usi l'orologio?
È piuttosto semplice e, a quanto leggo in altri post, per certi aspetti, meglio che usare un cardiofrequenzimetro.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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107 (modificato da Thorpe 11-01-2014 11:33:36)

Re: B2 detta anche Vo2Max

Per allenare la potenza aerobica puoi fare ripetute da 50 ma come ti ha giustamente detto stefano, solo se il 50 fa parte di una serie, di 50 con ripartenza quasi immediata, ti prendi giusto quella manciata di secondi di ristoro per poi ripartire...

Le pulsazioni tendono al massimale, intorno ai 180 190.... in poche parole quando fai questo tipo di lavoro non ce la fai nemmeno a guardare in faccia l'allenatore...

Se non si ha almeno una base solidissima di soglia difficilmente riesci a far bene questo tipo di lavoro... soprattutto farlo da soli, poi è ancora più difficile, probabilmente di ammazzerai di lavoro ma non centrerai quel target metabolico...

P.S. se lavori in soglia e riduci il recupero vai cmq ad aumentare il carico, quindi sicuramente anche le pulsazioni aumenteranno, bisogna vedere se riesci a mantere il ritmo ovviamente, nel momento in cui la prestazione decade, non ha più senso a mio modo di vedere la cosa... meglio concentrarsi sulla soglia arrivati a questo punto e provare giusto un assggio di b2.

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108

Re: B2 detta anche Vo2Max

ciao, chiedevo sui 50 perche attualmente lavori soliti che facevo come 4 x 400 (normali o frazionati) non li reggo a causa del tempo passato fermo ai box.

Chiedevo di lavori intorno la soglia perchè nella corsa ad esempio l'accumulo del lattato della corsa in soglia, porta dopo pochi minuti nella zona di interesse del massimo consumo di ossigeno prolungando lo sforzo ad intensità superiori del 2/5% rispetto la SAN e strutturando l'allenamento in modo opportuno. Mi concentrerò su lavori martellati sul 50

Nel nuoto non ho letto molti libri e non ne discutevo molto perchè mi appoggiavo ad un allenatore che non ho più.

Reggere un allenamento in v02max non è nulla di impossibile, solitamente nei periodi primaverili ed estivi mi alleno 12 volte a settimana, 3 volte per la SAN e 3 volte per il vo2max (una per disciplina).

Non ho particolari problemi a reggere lo sforzo, a me piace soffrire e sono abbastanza allenato.

Saluti

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109

Re: B2 detta anche Vo2Max

Nessuno dice che è impossibile.... il vo2max non è altro che una marcia che si raggiunge a determinate intensità .... se la nostra macchina è in grado di supportarla ovviamente... altrimenti passerà a quella successiva, con relativo e rapido accumulo di lattato...

Atleti evoluti sanno stare su quel limite altri meno, ci passano solo... e si fermano subito dopo o subito prima...

Per il discorso di reggere o meno lo sforzo ovviamente non lo metto in dubbio, ma   abbiamo tutti dei limiti fisiologici se mi dici che fai 3 volte alla settimana Vo2 max, io non so nemmeno quanto ne fai, ma occhio che  come cità la tabella degli eterocronismi in situazioni "normali" il recupero tra esercitazioni di b2 a b2 son bes 72 ore... per permettere una corretta compensazione.... se forzi troppo si rischia di non compensare affatto anzi peggio... di regredire...

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Dany79 ha scritto:

ciao, chiedevo sui 50 perche attualmente lavori soliti che facevo come 4 x 400 (normali o frazionati) non li reggo a causa del tempo passato fermo ai box.

Chiedevo di lavori intorno la soglia perchè nella corsa ad esempio l'accumulo del lattato della corsa in soglia, porta dopo pochi minuti nella zona di interesse del massimo consumo di ossigeno prolungando lo sforzo ad intensità superiori del 2/5% rispetto la SAN e strutturando l'allenamento in modo opportuno. Mi concentrerò su lavori martellati sul 50

Nel nuoto non ho letto molti libri e non ne discutevo molto perchè mi appoggiavo ad un allenatore che non ho più.

Reggere un allenamento in v02max non è nulla di impossibile, solitamente nei periodi primaverili ed estivi mi alleno 12 volte a settimana, 3 volte per la SAN e 3 volte per il vo2max (una per disciplina).

Non ho particolari problemi a reggere lo sforzo, a me piace soffrire e sono abbastanza allenato.

Saluti

Corsa o nuoto a livello fisiologico non cambia nulla,i meccanismi di produzione energetica lavorano a prescindere nella stessa maniera.

Se chiedi a un qualunque agonista evoluto se fatica a fare la Vo2Max la risposta che otterrai è CERTAMENTE SI.
E più sono forti e performanti più sarà decisa questa affermazione.
Soprattutto quelli che con atteggiamenti da squalo non vedono l'ora di buttarsi a capofitto negli allenamenti e la faranno come si deve.
Perché la VO2Max è appunto MAX,cioè un suffisso che indica il massimo dello sforzo fisiologicamente sostenibile dall'organismo umano,e non è questione di specializzazione (fondista o velocista),è cosi e basta perché tutti i sistemi di produzione energetica lavorano alla massima intensità.
NON ESISTE NIENTE si più duro che il lavoro di Vo2Max.


Ora spiego alcune differenze sostanziali:
Esiste la soglia,che è il punto di confine tra accumulo e smaltimento del lattato.

Ed esiste la Vo2Max,cioè il massimo (MASSIMO !!! è la parola chiave) consumo di ossigeno,che è il punto massimo (MASSIMO) cui arriva il sistema aerobico,ovvero il punto di confine tra i lavori prettamente glicolitici e la sinergia tra glicolisi e aerobia.

Ma tra soglia e Vo2Max c'è UN UNIVERSO di diverse intensità di lavoro definite "Lavori Sopra Soglia".
La Vo2 MAx è certamente un lavoro sopra soglia,
Ma NON TUTTI i lavori sopra soglia sono Vo2Max
La Vo2Max è soltanto il massimo (MASSIMO) tra tutti i lavori sopra soglia che coinvolgano l'aerobico.

Ebbene la Vo2Max si allena andando SUBITO alla massima intensità che è possibile sostenere per ripetute di durata tale da mantenere un elevato peso specifico dell'aerobico ma anche un certo impegno del glicolitico,quindi da 2 a 5 o 6 minuti (a seconda del grado evolutivo dell'atleta e dei requisiti sia di soglia sia di forza esplosiva)
Se invece ci si dilunga con fasi introduttive dalla soglia a diversi gradi di intensità sopra soglia,si bruciano risorse e quando si arriva al dunque NON si raggiungono le intensità volute,e l'effetto è quello di mancare l'obbiettivo (Vo2Max).

Ti credo che non fai fatica.
Quella che hai spiegato tu non è Vo2Max,ma semplice (ma comunque molto utile) attività sopra soglia con bassissimo intervento della glicolisi.
Cioè senza la necessaria sinergia che è il quid della Vo2Max e ciò che ne fa il lavoro più tosto e pericoloso in assoluto.

Nuoto o corsa che sia,il lavoro di Vo2Max è nuotare (o correre) per frazioni di alcuni minuti alla MASSIMA intensità possibile (circa il 90 per cento del tuo massimale) intervallati da recuperi attivi o passivi di almeno due o tre minuti.
Tutto il resto è qualcosa di meno della Vo2Max.

Ciao

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111 (modificato da fsol 24-01-2014 17:49:29)

Re: B2 detta anche Vo2Max

Le vostre considerazioni sono un pò troppo complicate per me, tuttavia mi fanno sorgere una domanda "banale". Ad ogni allenamento i nostri allenatori inseriscono in quantità variabile una dose di 100sl "aerobici" con ripartenza a 1'30" e, rari casi, 1'25".  Ne consegue che i più "fighi" smile fra noi arrivano, dieci secondi (o quindici..) e ripartono. Io per il primo faccio così, il secondo già sono a cinque secondi, il terzo tocco e riparto, il quarto...sono in ritardo. Proprio è un esercizio che NON riesco a fare. Altri (in assoluto più lenti di me) lo fanno senza apparenti problemi. Mentre riesco benissimo esercizi per altri massacranti, per esempio i 50 a bomba con riposo di 1 minuto o più. Ne consegue che , nell'esercizio aerobico, se mi fermo per un 50, riparto e sono MOLTO più veloce di quando mi sono fermato, per circa altri 2-300m. Nei 100 faccio attorno all'1'03, nei 50 attorno al 29...
Io non lo sento come un esercizio aerobico, ma un esercizio distruttivo in tutti i sensi: dal punto di vista del fiato e dei muscoli che letteralmente smettono di girare!

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Bè,ho aperto il tread per parlare della Vo2Max in una sezione dedicata all'allenamento e alla didattica....è chiaro che si tratta di materia per addetti ai lavori ostica a tutti gli altri.

Risposta:
Il punto è che tendi a tirare un'andatura superiore al passo richiesto dall'obbiettivo dell'esercizio,quindi non centri l'obbiettivo e soffri.
Le ripetute aerobiche VOGLIONO che tu nuoti tranquillo riposando pochi secondi.
Diciamo che tu nuoti senza sforzo 100 metri in 1'20"
riposi 5 secondi e riparti tutte le volte che vuoi con questo passo.
Ebbene diciamo che invece decidi di farli in 1'18"....ebbene quei due secondi in meno anche se li per li non ti sembra,costano un'esagerazione,e te lo puoi scordare di ammortizzarli con due secondi in più di riposo che hai limato.....anzi costano come minimo un 10-15 secondi in più.
Per questo motivo lo fai due tre volte e poi ciocchi.
Per lo stesso motivo chi invece obbedisce e va in regime aerobico fa tutto il lavoro senza patire.
Perché la regola è che andare ad una certa andatura e riposare un tot,è molto più facile che andare un po' più forte e riposare di più.

Purtroppo capita che in gruppo ci sia chi va di più e chi va di meno,e allora gli allenatori nel proporre il lavoro devono trovare dei compromessi.
Il più tipico è quello sui lavori aerobici:si impostano i tempi sulla media del gruppo,sapendo che i più forti riposeranno di più e non sarà granchè incisivo per loro,ma contano sul fatto che tireranno leggermente di più per compensare il surplus di recupero sul necessario.

Il consiglio che ti do è lo stesso che do ai miei in vasca nella stessa situazione:
il recupero per voi è altino,spingete un po' per compensare,ma se esagerate piuttosto che accumulare e sfociare in qualcosa di diverso,fate una ripetuta di scarico e poi ripartite ad un'andatura leggermente inferiore con riposo inferiore,fino a trovare il passo corretto per quella serie a quella ripartenza,poi le volte successive saprai già che passo tenere.


Ciao

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Grazie mille, sempre preciso come in ogni tuo intervento. Metterò in pratica il consiglio wink

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114

Re: B2 detta anche Vo2Max

fsol ha scritto:

Le vostre considerazioni sono un pò troppo complicate per me, tuttavia mi fanno sorgere una domanda "banale". Ad ogni allenamento i nostri allenatori inseriscono in quantità variabile una dose di 100sl "aerobici" con ripartenza a 1'30" e, rari casi, 1'25".  Ne consegue che i più "fighi" smile fra noi arrivano, dieci secondi (o quindici..) e ripartono. Io per il primo faccio così, il secondo già sono a cinque secondi, il terzo tocco e riparto, il quarto...sono in ritardo. Proprio è un esercizio che NON riesco a fare. Altri (in assoluto più lenti di me) lo fanno senza apparenti problemi. Mentre riesco benissimo esercizi per altri massacranti, per esempio i 50 a bomba con riposo di 1 minuto o più. Ne consegue che , nell'esercizio aerobico, se mi fermo per un 50, riparto e sono MOLTO più veloce di quando mi sono fermato, per circa altri 2-300m. Nei 100 faccio attorno all'1'03, nei 50 attorno al 29...
Io non lo sento come un esercizio aerobico, ma un esercizio distruttivo in tutti i sensi: dal punto di vista del fiato e dei muscoli che letteralmente smettono di girare!

A me accade qualcosa di simile ma proprio nelle ripetute dei 50; avantieri abbiamo provato 8 ripetute da 50 a manetta con ripartenza a 2' e 30". Le prime 3 girate in 33"(il mio tempo gara è un 30" basso), la quarta in 37, dopo mi sono fermato.....Nella quarta mi si sono, letteralmente, bloccate braccia e gambe e mi sono dovuto trascinare, per la seconda metà della seconda vasca, fino alla fine. Poi, stremato, sono dovuto uscire per un forte dolore alla gamba..... sad . Oggi ho riprovato con un ritmo leggermente più blando e ho girato tutte le 8 ripetute intorno ai 35". Il problema è che il lavoro mi è sembrato completamente diverso. Io soffro, terribilmente, nell'allungare le distanze: passo da un 13" e 5 nei 25 a un 30" basso nei 50, a 1 e 12" nei 100, a un 2 e 50" nei 200. Il lavoro di avantieri mi è sembrato molto più specifico proprio in quell'area di difficoltà ma non so se è giusto sottoporre il fisico ad un tale stress o arrivarci per gradi. A 53 anni comincio ad essere un pò più prudente.......

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Però il tuo caso è diverso da quello di fsol,e anche il consiglio.
Quelle di fsol erano evidentissime ripetute aerobiche,nelle quali è importante la regolarità del passo,anche in quelle più intense quali la Vo2Max.
Invece 8 x 50 a 2'30" è un tipico (per i master) lavoro glicolitico che oscilla (sempre nei master) tra Forza esplosiva e Resistenza alla forza.
In questi casi bisogna invece tirare alla morte fin dal primo metro,come fosse una gara di mezza vasca,e poi nuotare ogni metro successivo come se fosse l'ultimo metro.
Perché il lattacido si allena così,per minimizzare il contributo aerobico.
E se magari il sistema ciocca e tocca rallentare o saltare le ultime non fa niente,l'obbiettivo è stato raggiunto lo stesso anche se su un volume inferiore,che evidentemente è il nostro limite attuale e va rispettato.
Se invece si tira il freno all'inizio per riuscire a finire anche le ultime ripetute,allora a dispetto di una faticaccia comunque importante,l'obbiettivo non viene centrato.
Questo da un punto di vista dell'allenamento.

Da un punto di vista di opportunità e di età il discorso cambia leggermente
Come dico ai miei prima di quei lavori.....
Tirate tutto e subito,ma fermatevi prima di oltrepassare il limite,che per raggiungere l'obbiettivo non è necessario terminare tutto il lavoro proposto,ma solo quello che siete in grado di reggere a quelle andature.

Ciao

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Grazie Stefano, preciso e utilissimo come sempre.
Metterò in atto i tuoi consigli cercando di alzare, gradualmente, il limite.

Cia

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117

Re: B2 detta anche Vo2Max

Sarà, mi sembra di capire, un lavoro relativamente utile per migliorare i tenpi nelle gare più lunghe. Bene per l'ultima parte dei 100(quella dove devi morire......) ma per mantenere un ritmo, complessivamente, più alto dovrò curare altri particolari. Forse torniamo al discorso di partenza, Vo2Max ?

Grazie

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Re: B2 detta anche Vo2Max

No,le 8 x 50 servono a migliorare la prima parte delle gare corte se fai molto recupero,o la parte finale di tutte le gare a prescindere dalla lunghezza se lo fai con poco riposo,ma l'obbiettivo specifico del lavoro è più spostato sul finale delle gare tra i 50 e i 200 metri.

Comunque con limite da non oltrepassare non intendevo dire l'intensità,ma il numero di volte in cui puoi reggere la massima andatura con un determinato riposo.

Quanto al discorso del ritmo si....si ritorna alla Vo2Max.

Ciao

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119

Re: B2 detta anche Vo2Max

Si, è chiaro; grazie Stefano smile

Per quanto mi riguarda, l'unica gara dove non si produce acido lattico è quella in acque libere. Sono talmente sfinito che, all'arrivo, il mio organismo non ha nenache la forza di produrre acido lattico; è lì che dà ordini a casaccio a braccia e gambe e che vengono tradotti in movimenti senza capo ne coda. Non mi manca il fiato, non avverto quell'affaticamento muscolare da produzione di lattato; semplicemente, mi sembra di spingere ma sento i miei arti che girano a vuoto..... wink

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Re: B2 detta anche Vo2Max

L'acido lattico si produce sempre, anche ad andature lente, ma in quantità davvero trascurabili, per il solito discorso che i sistemi metabolici sono sempre attivi contemporaneamente... ma in % diverse....

quello che citi, nella gara a mare è perchè una volta che spezzi il fiato, e il sistema aerobico quindi è a pieno regime, puoi continuare fin quando non ti sparano dietro tongue ahahaha

riguardo le ripetute, è un classico lavoro di c1 come già detto più che di b2... dove le ripetute sui 50 hanno recuperi molto brevi e ritmi regolari e inferiori rispetto a un c1... l'unica perplessità che mi sorge è 8 x50... dopo i 40 anni è fortemente sconsigliato proporre lavori lattacidi ovviamente vanno datti in un certo modo e con criterio, proporre un 8x50 in una squadra master, eterogenea per età proprio per la tipologia di gruppo che rappresenta, mi sembra un pò azzardato, nel tuo caso hai riconosciuto il tuo limite e ti sei fermato, ma spesso, ci sono persone che continuano a tirare fino a sentirsi male, e nell'ambiente master non è raro trovarne...

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Thorpe ha scritto:

L'acido lattico si produce sempre, anche ad andature lente, ma in quantità davvero trascurabili, per il solito discorso che i sistemi metabolici sono sempre attivi contemporaneamente... ma in % diverse....

quello che citi, nella gara a mare è perchè una volta che spezzi il fiato, e il sistema aerobico quindi è a pieno regime, puoi continuare fin quando non ti sparano dietro tongue ahahaha

riguardo le ripetute, è un classico lavoro di c1 come già detto più che di b2... dove le ripetute sui 50 hanno recuperi molto brevi e ritmi regolari e inferiori rispetto a un c1... l'unica perplessità che mi sorge è 8 x50... dopo i 40 anni è fortemente sconsigliato proporre lavori lattacidi ovviamente vanno datti in un certo modo e con criterio, proporre un 8x50 in una squadra master, eterogenea per età proprio per la tipologia di gruppo che rappresenta, mi sembra un pò azzardato, nel tuo caso hai riconosciuto il tuo limite e ti sei fermato, ma spesso, ci sono persone che continuano a tirare fino a sentirsi male, e nell'ambiente master non è raro trovarne...

Sante parole, bravo Thorpe smile

Buona bracciata a tutti -__-

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Nella mia squadra sovente facciamo qualcosa tipo

3x[(2x50)55"+(2x50)50"+(2x50)45"+(2x50)40"]

risultato: uno sterminio!! smile

ma per assurdo sono esercizi che io amo smile

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Re: B2 detta anche Vo2Max

Capisco le difficoltà dell'allenatore nel gestire master che vanno dai 20 ai 60 anni. Da adulto devi valutare meglio le tue possibilità e gestirle in maniera appropriata. L'allenatore ha capito e non ha insistito. Mi sorprende, invece, veder atleti giovani collassare dopo una gara in mare, addirittura adolescenti: mai un over 50. Io in mare ho paura perchè so che basta poco per lasciarci le penne senza essere visto da nessuno. L'organizzazione è, spesso, così fatiscente da avere solo 2 barche d'appoggio per centinaia di partecipanti(non nelle gare FIN, tanto di cappello) e vedere ragazzi che crollano dopo km di nuotate con mare, talvolta, pessimo mi lascia sgomento sulla possibilità che succeda in mare aperto.  Allora, anche senza essere sparati, qualcosa alla fine crolla..... smile

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Re: B2 detta anche Vo2Max

A determinate andature non siamo semplicemente in regime aerobico... e i crolli ci sono anche per atleti asfaltati che nuotano 60km a settimana.... la differenza tra un vecchietto che magari sta li e che non si ferma mai e che sta a 80 bpm.. e il giovane che sta in soglia è notevole... e paradossalmente il crollo è più facile che ce l'ha il secondo che non il primo che sta li tranquillo come giusto che sia e cerca dis pingere nei limiti delle sue possibilità...

non ultima è l'incoscienza, se un ragazzo che ha nuotato fino a ieri un 50 in vasca corta gli proponi 2 km di fondo a mare è ovvio che ti crepa dopo i primi 200 metri  smile

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