Argomento: gambata a rana

quest'estate su indicazione di Stefano avevo corretto la gambata nella rana, non più con le ginocchia esterne e la caviglie più interne ( a rischio le cartilagini delle ginocchia ) ma con le ginocchia più unite e leggermente ruotate all'interno e le caviglie più esterne.   Avevo postato anche questo video  http://youtu.be/CWEIY_AxHLA  nel quale si vede bene il prima e il dopo e che sembrerebbe essere la gambata corretta (secondo le indicazioni di Stefano).
Ora mi chiedo come mai quando vado in piscina 9 persone su 10 fanno la gambata sbagliata ???
e cioè con le ginocchia larghe e le caviglie strette ????
potrebbero essere entrambe corrette ma stili diversi ????

ciao e grazie

volo leggero in un brivido caldo, mi perdo nel silenzio e mi sciolgo nell'immenso.
io sono ogni cosa, ogni cosa

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Re: gambata a rana

Potrebbe essere che molti maestri non la sanno insegnare,o che se ne fregano....

Ciao

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Re: gambata a rana

ok......allora confermi la tua idea.......grazie e ciao

volo leggero in un brivido caldo, mi perdo nel silenzio e mi sciolgo nell'immenso.
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Re: gambata a rana

Non è "la mia idea".
E' un assioma nella tecnica della gambata a rana,e nella prevenzione degli infortuni.

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5 (modificato da Cirone Furioso 19-12-2011 00:39:17)

Re: gambata a rana

In effetti a me capita, seppure dedicandomi ad allenamenti non certo intensi, dopo alcune vasche a rana, di accorgermi che il ginocchio sforza in maniera non buona se non effettuo il movimento come descritto da Stefano.
Quando mi succede di nuotare in modo "disordinato" a rana, comincio a sentire che il ginocchio si affatica in malo modo, ma riordinando la gambata il disagio scompare.

Non é una cosa da sottovalutare, mi pare, perché per quanto capisco, la gambata a rana presuppone una situazione, per le articolazioni delle gambe (e delle ginocchia in particolare), che può risultare dannosa se mal praticata: sia per la geometria del movimento, sia per il fatto che risulta un movimento "esplosivo" (correggetemi se sbaglio).

Penso che valga la pena di dedicarcisi un po'; io sono una "rana naturale", come si dice: ho una gambata ben propulsiva, ma se non avessi letto gli articoli di questo forum, non credo che mi sarei avveduto di questo aspetto.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: gambata a rana

Accertata quale dovrebbe essere la posizione canonica di ginocchia e caviglie, io soprattutto mi chiedo: ma è possibile avere una buona propulsione anche con una gambata scorretta? Me lo chiedo perchè effettivamente anche a me pare che molti (nuotatori amatoriali come me) non siano perfetti nell'esecuzione, tuttavia riescono a spostarsi abbastanza efficacemente... La cosa mi fa una gran rabbia, perchè io proprio con la sola gambata non vado da nessuna parte e fare una vasca a rana è come farne 5 di fila a stile (di fatica, intendo...).
Io sono abbastanza convinta di non riuscire a tenere i piedi a martello nel momento decisivo, mentre controllare la questione ginocchia/caviglie mi sembra (relativamente) più semplice.

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Re: gambata a rana

Cirone Furioso ha scritto:

In effetti a me capita, seppure dedicandomi ad allenamenti non certo intensi, dopo alcune vasche a rana, di accorgermi che il ginocchio sforza in maniera non buona se non effettuo il movimento come descritto da Stefano.
Quando mi succede di nuotare in modo "disordinato" a rana, comincio a sentire che il ginocchio si affatica in malo modo, ma riordinando la gambata il disagio scompare.

Non é una cosa da sottovalutare, mi pare, perché per quanto capisco, la gambata a rana presuppone una situazione, per le articolazioni delle gambe (e delle ginocchia in particolare), che può risultare dannosa se mal praticata: sia per la geometria del movimento, sia per il fatto che risulta un movimento "esplosivo" (correggetemi se sbaglio).

Penso che valga la pena di dedicarcisi un po'; io sono una "rana naturale", come si dice: ho una gambata ben propulsiva, ma se non avessi letto gli articoli di questo forum, non credo che mi sarei avveduto di questo aspetto.

Si sistema nuotando con un pool tra le cosce,e sguardo alto per compensare un eventuale innalzamento eccessivo del bacino.

Ciao

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Re: gambata a rana

GOCCIA ha scritto:

Accertata quale dovrebbe essere la posizione canonica di ginocchia e caviglie, io soprattutto mi chiedo: ma è possibile avere una buona propulsione anche con una gambata scorretta? Me lo chiedo perchè effettivamente anche a me pare che molti (nuotatori amatoriali come me) non siano perfetti nell'esecuzione, tuttavia riescono a spostarsi abbastanza efficacemente... La cosa mi fa una gran rabbia, perchè io proprio con la sola gambata non vado da nessuna parte e fare una vasca a rana è come farne 5 di fila a stile (di fatica, intendo...).
Io sono abbastanza convinta di non riuscire a tenere i piedi a martello nel momento decisivo, mentre controllare la questione ginocchia/caviglie mi sembra (relativamente) più semplice.

Se uno ha una buona acquaticità specifica nella rana andrà benino ma senza ecellere anche senza la postura corretta,salvo rischiare tendiniti e strappi in caso ci mettesse della forza,e una bella condropatia a trent'anni nel caso facesse nuoto agonistico.

Ciao

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Re: gambata a rana

ciao .Ho ancora difficoltà a tenere i piedi a martello .Ci si può concentrare sulla tensione di qualche muscolo tipo polpaccio o c'è qualche visualizzazione che  mi può aiutare ? Grazie.Auguri a tutti! !

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Re: gambata a rana

ramfis ha scritto:

ciao .Ho ancora difficoltà a tenere i piedi a martello .Ci si può concentrare sulla tensione di qualche muscolo tipo polpaccio o c'è qualche visualizzazione che  mi può aiutare ? Grazie.Auguri a tutti! !

per ottenere una distensione ottimale del piede non bisogna assolutamente contrarre intenzionalmente i polpacci o altro (altrimenti sai che dolore a fine allenamento).
quindi è bene fare degli esercizi a secco per migliorare la flessibilità della caviglia

ciao e buon natale a tutti wink

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Re: gambata a rana

Robin ha scritto:

Ciao a tutti, facendo nuoto libero da un po' di tempo mi si presentano molti dubbi durante l'esecuzione degli stili, uno che mi assale da un po' di tempo sono le gambe nella rana, volevo chiedere a quelli un po' più espertie che magari seguono un corso, i piedi nella rana alla fine quando si raccolgono vanno uniti o possono rimanere distanti l'uno dall'altro ? grazie in anticipo

I piedi si devono separare subito appena cominci a recuperare le gambe.
Diciamo che stai seduto a gambe distese e unite,con le mani appoggiate a fianco delle chiappe,ebbene i piedi devono separarsi e procedere verso le mani,una a destra e l'altra a sinistra,come per disegnare le due rette che divergono dalla mìpunta di un triangolo.

Ciao

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Re: gambata a rana

Io sono tornato a nuotare proprio per recuperare da un menisco/condropatia.
Adesso mi sento quasi a posto, sto pian pianino riniziando a correre, ecc...
In vasca non mi da' piu' quasi fastidio niente, un pochino ancora sento un bruciore quando mi devo spingere "storto" a causa di traffico in vasca.
La rana mi e' stata vietata da ortopedico/fisioterapista, effettivamente ieri ho provato due gambate ed ho sentito subito un fastidio.
Ora io a rana sono sempre stato scarsissimo, pero' adesso che mi sto riappassionando al nuoto mi spiace escludermi questo stile, dite che se imparassi la gambate corretta non ho correrei rischi, o comunque nella mia situazione conviene assolutamente evitare?

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Re: gambata a rana

Dipende dalla tua patologia,ma ce ne sono davvero poche che sono incompatibili con la rana quella corretta.
Bisognerebbe spiegare un pò di biomeccanica del nuoto CORRETTO al tuo ortopedico,che di sicuro invece ne è crudo,e sentire cosa ne pensa.

Ciao

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Re: gambata a rana

Ieri ho iniziato il primo approccio con la rana. Oggi mi reggo in piedi a fatica...ho passato la notte in bianco per il dolore. pochi mesi fa sono rimasta bloccata con la schiena e ho dovuto fare diverse iniezioni di cortisone e voltaren. Ho poi fatto una risonanza da cui sono emerse due ernie lombari. Il mio istruttore dice che la rana fatta bene non sollecita la zona lombare al punto da star male, ma se prima di arrrivare a quel livello, io devo patire questo, sinceramente non ne vedo la necessità. Datemi dei suggerimenti, per favore. Grazie.

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Re: gambata a rana

Ti confermo per esperienza personale che quel che dice il tuo istruttore è giusto, però credo sia meglio aspettare che passi la fase dolorosa e poi ricominciare a nuotare a rana,  cercando di farla con i giusti movimenti. Nel frattempo, nuotando gli altri stili, rinforzi i lombari che ti danno un sostegno sulla bassa schiena.
Io, personalmente, quando faccio molta rana provo sollievo a fare qualche vasca rana sul dorso con le braccia sopra la testa. E’ una posizione che distende la schiena e contemporaneamente un buon esercizio per sensibilizzare il colpo di gambe a rana.
Sentiamo però se qualcuno più esperto di tecnica può suggerirti qualche esercizio specifico.
Ciao.

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Re: gambata a rana

Mi dispiace!.

Ho appena googlato lower back pain e breaststroke e ne ho lette di cotte e di crude... io sapevo la rana fosse potenzialmente pericolosa per le ginocchia...

Su questo link parlano di quanto possa essere dannosa la rana per quelli che già hanno dolori lombari:

"La rana  fà incurvare la zona lombare in quanto costringe le vertebre a spingere le une contro le altre.
Le persone che soffrono di dolore alla zona lombare possono avvertire parecchio dolore dopo soltanto una sola sessione in piscina."

http://www.dailymail.co.uk/health/article-102263/More-ways-workout-damaging-health.html

Vero è che se sei alle prime armi con la rana ci potrebbe stare tranquillamente un gesto errato che peggiori le cose.

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Re: gambata a rana

Piscis99 ha scritto:

Mi dispiace!.

Ho appena googlato lower back pain e breaststroke e ne ho lette di cotte e di crude... io sapevo la rana fosse potenzialmente pericolosa per le ginocchia...

Su questo link parlano di quanto possa essere dannosa la rana per quelli che già hanno dolori lombari:

"La rana  fà incurvare la zona lombare in quanto costringe le vertebre a spingere le une contro le altre.
Le persone che soffrono di dolore alla zona lombare possono avvertire parecchio dolore dopo soltanto una sola sessione in piscina."

http://www.dailymail.co.uk/health/article-102263/More-ways-workout-damaging-health.html

Vero è che se sei alle prime armi con la rana ci potrebbe stare tranquillamente un gesto errato che peggiori le cose.

Riprendo questo post per sottoscrivere in pieno le ultime due affermazioni: sono da sempre principalmente ranista, da circa due anni soffro di dolori lombari SICURAMENTE acuiti proprio dalla ripetizione delle gambate a rana.
In pratica ciò nel tempo-unitamente ad altri fattori di sicuro- ha provocato uno schiacciamento delle prime vertebre alla base della schiena, il risultato è una perenne infiammazione del nervo sciatico. Questo si manifesta con crampi fino ai polpacci, senso di debolezza nelle gambe, ovviamente dolore. Non è per niente piacevole.
Il nuoto non fa sempre bene! Questo dolore sparisce e si attenua molto già dopo pochi giorni di stop. Voglio precisare che nuoto una rana CORRETTA, niente di arzigogolato, nessun movimento strano...

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Re: gambata a rana

fsol ha scritto:

Il nuoto non fa sempre bene! Questo dolore sparisce e si attenua molto già dopo pochi giorni di stop. Voglio precisare che nuoto una rana CORRETTA, niente di arzigogolato, nessun movimento strano...

permettetemi il leggero off-topic, ma la tua frase mi ha fatto tornare in mente quella che è una mia ferma convinzione. Essendo sportivo sin da bambino, quindi un bel po' d'anni, ritengo ormai di poter dire che a prescindere dall'esecuzione perfetta o meno, qualsiasi attività (ora nn mi riferisco solo al nuoto), agonistica in particolare, ripetuta all'infinito procurerà dei danni (a volte trascurabili, a volte un po' più gravi, temporanei o perenni), certo, è chiaro che se poi ci si mette anche una tecnica scorretta, le cose vanno persino peggio! Pertanto, è lapalissiano che uno sportivo avrà un fisico migliore e tendenzialmente dei valori migliori (del sangue e via discorrendo), ma è chiaro anche che alla lunga soffrirà per forza di qualcos'altro (articolazioni e schiena, principalmente). E' ovvio che per quanto uno possa essere un ottimo ranista o delfinista, fare centinaia se non migliaia di vasche in quel modo, alla fine comporterà dei problemi perché, amore per il nuoto o meno, sono movimenti in buona parte "innaturali" per il nostro corpo. In fin dei conti, fatte le dovute proporzioni, noi siamo come delle autovetture, se uno guida bene, le gomme ed il motore dureranno di più rispetto ad una macchina di uno che non sa guidare, ma l'usura ci sarà sempre.

Ciò detto, penso che comunque, come ho anticipato, dipenda molto dall'intensità e dalla frequenza con cui ci si allena, dalla "foga". Se uno nuota 6 giorni la settimana per anni nn è come farlo 3 volte. Se si trova un buon bilanciamento e ogni tanto "si lascia il proprio corpo in pace" (come diceva un mio allenatore) allora si potrà davvero trarre da un'attività fisica solo i lati realmente positivi.

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Re: gambata a rana

Ragazzi,mi permetto di intervenire da osteopata non da allenatore:qualsiasi attività usurante che spinge il fisico oltre il suo limite e'dannosa alla lunga....

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di marina sito web

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Re: gambata a rana

Vero....
e aggiungo che a dispetto di quello che ognuno può pensare circa la propria rana,se nel momento stesso in cui respirate flettete le gambe....ebbene QUELLO è un errore,perchè invece le gambe vanno flesse soltanto DOPO la fuoriuscita della faccia.
E nello specifico,è esattamente l'errore che provoca schiacciamento lombare (motivo per cui configura errore) che dunque NON si verifica se fate la rana corretta,respirando al momento giusto.

Ciao

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