negli ultimi 15 giorni si sono svolti in un paio di paesi i campionati nazionali che hanno dato le prime (parziali) indicazioni per londra 2012. quindi argomenti di cui parlare sono parecchi.
della pellegrini parlerò prossimamente, purtroppo oggi ho poco tempo. per il rispetto che si deve alla sua storia, alle medaglie che ha vinto, per il personaggio che è stato e che è, vorrei cominciare da lui: Ian Thorpe (per la felicità del nostro thorpe ).
guardiamo dei dati oggettivi: ian thorpe si ritira nel 2006 e ricomincia ad allenarsi seriamente nell'autunno del 2010. la prima gara dopo il ritorno è nel novembre del 2011 ed è un flop. ai trials australiani fa registrare nei 200m 1'49''91 mentre nei 100m fa ancora peggio nuotando ben oltre i 50sec, un troppo tempo alto per aspirare di ottenere il pass per londra.
è stato detto che è stata una grande delusione, che non sarebbe dovuto ritornare, che un campione quando si ritira non dovrebbe tornare sui suoi passi (parole di micheal phelps). io non sono per nulla d'accordo con tutto ciò.
in primo luogo bisogna considerare che era ingrassato di quasi 30 kg!!!!! ed ha raggiunta il peso forma (riprendendo le parole di qualcuno del suo entourage) solo dallo scorso dicembre, troppo tardi per nuotare veramente forte ad altissimi livelli.
in secondo luogo il nuoto nel frattempo si è evoluto tantissimo in termini di metodologie di allenamento e ed il livello medio dei nuotatori si è notevolmente alzato, il che ha portato ad un ulteriore abbassamento dei tempi minimi di qualificazione per le olimpiadi (anche parecchi dei nostri atleti della nazionale si sono lamentati).
insomma a mio giudizio thorpe merita solo gli applausi per essersi rimesso in gioco in uno sport che è cambiato radicalmente rispetto a come se lo ricordava lui. chi glielo faceva fare di ritornare a nuotare tutti i giorni a farsi un mazzo tanto in acqua? lui aveva vinto tutto quello c'era da vincere (e più di una volta) eppure ha voluto riprovarci. mi auguro che la delusione non lo conduca ad abbandonare nuovamente il nuoto. come prossimo obiettivo ci sarebbero i mondiali del prossimo anno, che certamente non hanno lo stesso appeal delle olimpiadi, ma sono pur sempre campionati del mondo. lui ha disperato bisogno di nuotare e nuotare perché obiettivamente 1 anno e spiccioli di allenamenti è troppo poco per poter tornare a girare tempi dignitosi per lui.
speriamo che continui e continui al massimo delle sue possibilità