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Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

marina, siccome conosci bene i miei problemi rigidità muscolare diffusa, è possibile che tali problemi mi impediscano di galleggiare bene negli scivolamenti e galleggiamenti sul dorso facendo affondare le gambe??

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27

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Quello più che problema di galleggiamento mi sembra un problema di rilassamento...

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28 (modificato da Dolphin Kick 03-10-2012 20:38:25)

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Bisogna tenerlo a mente, nel galleggiamento è fondamentale anche il peso specifico del nostro corpo, i grandi nuotatori hanno la galleggiabilità di un pezzo di polistirolo, non dimenticherò mai un amico che mi prendeva in giro sdraiandosi letteralmente sul pelo dell'acqua con le gambe incrociate, le mani dietro la nuca o addirittura leggendo una rivista. Purtroppo il mio PS è piuttosto elevato per via della palestra, ad esempio, tranne al mare, per me è proprio fisicamente (nel senso di "fisica") impossibile galleggiare con le braccia lungo il corpo, se invece mi stiracchio al massimo, cercando di occupare più liquido possibile riesco a cavarne qualcosina. Sicuramente altro discorso fondamentale è la percezione della superficie dell'acqua sul nostro corpo, che trovo strettamente connessa al concetto di galleggiamento ed in tal caso tutti gli esercizi di cui sopra sono di grandissimo aiuto, agli inizi, infatti, uno dei problemi più grossi era quello di non rendermi proprio conto di quando e quanto stessi affondando, mi ritrovavo 50 cm sott'acqua e non lo capivo.

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29

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Anche i grandi nuotatori fanno palestra ma la loro gallegiabilità non ne viene inficiata!

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Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Esatto,
e il motivo è che il galleggiamento non è dato dal peso specifico di un atleta,ma dalla sua capacità di gestire innfinetisimi microaggiustamenti di postura a carico dei muscoli del tronco.
Il galleggiamento non è qualcosa di passivo,ma una vera e propria abilità motoria (attività organizzata a livello neuro muscolare finalizzata a qualcosa,sia questa un'azione attiva o una postura statica,come in questo caso).

L'adulto muscolato che non galleggia,non è colpa dei muscoli,ma della schiena a pezzi.
Io peso 80 kg,e galleggio come un materassino.

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31

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

marina ha scritto:

Quello più che problema di galleggiamento mi sembra un problema di rilassamento...

è possibile che la rigidità possa generare un deficit di rilassamento che a sua volta genera un deficit di galleggiamento?
lo chiedo xk negli scivolamenti supini, a differrenza di qualche mese fà, riesco a galleggiare meglio. per carità le gambe affondano ancora un po' ma molto meno rispetto a prima. l'unica spiegazione che mi sono dato l'ho connessa ai benefici delle sedute (ne ho fatte due) con l'osteopata


@stefano
è vero l'ho provato sulla mia pelle che è una abilità motoria. infatti nei galleggiamenti proni galleggio molto bene senza difficoltà mentri in quelli supini non ancora altrettanto.
però avrei una domanda. se non ricordo male si diceva che gli agonisti devono fare con attenzione la palestra altrimenti mettono troppa massa e galleggiano di meno. sbaglio?

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32

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

il galleggiamento se sei rilassato riesce sempre supino o prono...rigidità e non rilassamento in questo caso coincidono.

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Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Ragazzi, io sono perfettamente d'accordo con voi su tutto, ma se mi dite che il peso specifico non inficia il galleggiamento, non posso che dissentire. E' la fisica a dirci che se il peso dell'acqua che sposti è inferiore al tuo, non puoi stare a galla. Non a caso, ho specificato che al mare galleggio, in piscina no.

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Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

nuotix ha scritto:
marina ha scritto:

Quello più che problema di galleggiamento mi sembra un problema di rilassamento...

è possibile che la rigidità possa generare un deficit di rilassamento che a sua volta genera un deficit di galleggiamento?

La rigidità è il contrario del rilassamento.
Il rilassamento non significa muscoli spenti,bensì muscoli "a disposizione",sotto controllo del sistema nervoso.
La rigidità invece è una contrazione muscolare isterica o irrazionale e non controllata del muscolo,che sottrae al SNC il controllo del muscolo stesso, determinando l'impossibilità di quest'ultimo di riuscire a farlo lavorare in modo razionale,impedendo così la buona riuscita dell'azione\abilità programmata.
Traduzione: se stai contratto,non potrai fare operare ai muscoli del tronco quei micro-aggiustamenti più o meno involontari che permettono il galleggiamento.

Quanto al peso del muscoloesso non peggiora il galleggiamento come si crede erroneamente,ma determina piuttosto un aumento della massa corporea,e quel peso poi dovremo anche portarcelo dietro durante la nuotata.
Fino a che l'aumento della propulsione determinato dall'aumento del muscolo è superiore al deficit dato dal connesso aumento di peso,il bilancio sarà in attivo e avremo un miglioramento prestativo.
Ma dato che solo un 8% della forza viene effettivamente trasmessa all'acqua,allora un aumento indiscriminato del muscolo prima o poi farà si che l'incremento di propulsione determinato dall'aumento del muscolo sarà inferiore al deficit prestativo determinato dal connesso aumento del peso,e i tempi peggioreranno.
Non è questione di galleggiamento,ma di bilancio dell'economia della nuotata.

Ciao

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Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Dolphin Kick ha scritto:

Ragazzi, io sono perfettamente d'accordo con voi su tutto, ma se mi dite che il peso specifico non inficia il galleggiamento, non posso che dissentire.

E infatti hai ragione.
Il peso specifico influenza eccome il galleggiamento.
Solo che il peso specifico e il peso corporeo sono due cose differenti.
E se il peso corporeo cambia enormemente da un soggetto all'altro,ma come spiegato sopra non compromette la capacità di galleggiare,invece il peso specifico presenta minori disparità tra un soggetto e l'altro,connesse certamente anche alle diverse percentuali di massa grassa e magra,ma non tali da poter stabilire che uno coi muscoli ha minori chances di galleggiamento di uno grasso (anzi il galleggiamento passivo e incontrollabile delle classiche signorotte molto in carne non lo definirei davvero come esempio di buon galleggiamento,a giudicare dalla fatica che fanno poi a rimettersi in piedi o ad affondare le gambe quel tanto che basta per fare delle gambate corrette a dorso invece che spanciare e sginocchiare in fuori,come capita spesso quando invece dei muscoli sempre buoni e utili c'è solo ciccia)
E' soltanto una leggenda metropolitana,che trae falsa validità dalla realtà statistica che l'omone muscolato,da palestra o da anni di calcio o perchè fa il muratore,spesso è anche posturalmente impedito (ad essere diplomatici) a causa dello stress fisico da lavoro che distrugge la postura e la schiena,o dalla cialtronaggine di chi lo doveva seguire in palestra,o dalla cecità dei genitori che mai gli hanno consigliato di fare più sport e differenti invece che cercare sempre e solo di fare goal.
E se non galleggia,lo ribadisco,la colpa è o della rigidità,oppure di muscoli inadeguati corti o deboli,che alterano la postura.

Ciao

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36 (modificato da Thorpe 05-10-2012 08:37:18)

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

per quanto riguarda le donne, che io sappia è una maggiore %  di grasso corporeo che le signorine si portano dietro per una questione genetica, a farle galleggiare meglio rispetto ai maschietti, e in certi casi mi associo a quello che dici ne ho viste di signore anche in su con l'eta ben messe che per farle andare giù, mi ci dovevo attaccare solo io alle gambe... sappiamo bene dove si accumula loro il grasso.
Per la questione peso specifico anche io credo che incida decisamente col galleggiamento, anche io a mare nn ho di questi problemi il galleggiamento mi viene in modo a dir poco naturale talvolta resto pure 10 minuti interi ritrovandomi 300 metri da dove ero ahahah, mentre in piscina dopo circa 2 secondi le  gambe cominciano ad andare giù, io sono molto magro pelle e ossa(ovviamente ben messo muscolormente ma nulla di che solo un buon tono muscolare), ma piùche esercitarmi da anni in piscina con scivolamenti di varia natura e proprio sessioni di galleggiamento nn so che fare, credo sia proprio una questione fisica, quest'anno hoo avuto l'opportunità di farmi una vacanza a sharm, il mar rosso è salatissimo... inutile dirvi che riscivo anche a tenere la testa alta e restare a galla cosa che nei nostri mari nn riesco a fare...

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37

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

stefano '62 ha scritto:

La rigidità invece è una contrazione muscolare isterica o irrazionale e non controllata del muscolo,che sottrae al SNC il controllo del muscolo stesso, determinando l'impossibilità di quest'ultimo di riuscire a farlo lavorare in modo razionale,impedendo così la buona riuscita dell'azione\abilità programmata.
Traduzione: se stai contratto,non potrai fare operare ai muscoli del tronco quei micro-aggiustamenti più o meno involontari che permettono il galleggiamento.

il punto è che la mia rigidità non è qualcosa che posso controllare o migliorare tramite l'esercizio e l'allenamento.
secondo l'oosteopata deriva da una sbagliata disposizione ossea del tratto cervicale (come già mi era stato detto marina dopo aver preso visione delle radiografie smile )e degli ischio-crurali (che scaricano la tensione appesantendo le gambe). il risultato è sono un bastone ambulante. per cairtà adesso va già molto meglio, però la terapia deve ancora progredire.

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38

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

...la statica della cervicale è alterata,ma sugli equilibri muscolari sopratutto in acqua,con il collega stai lavorando!!

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39

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

cioè che l'attività in acqua, assocciata alle manipolazioni osteopatiche, può creare benefici, a differenza di quanto accadeva prima delle sedute?

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40

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

esà wink

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41

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

smile
che bella notizia!!!
tuttavia per un po' credo sia opportuno andarci ancora piano perché la terapia ortodontica sta procedendo spedita, sono in un momento molto delicato e in bocca la situazione è in continua evoluzione.

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42

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

stefano '62 ha scritto:

Vera la parte sulla flessibilità delle caviglie,senza quella non ci si muove.
Ma il baricentro posturale corretto non deve stare nel basso ventre,cosa che appesantirebbe le gambe e la nuotata e impedirebbe recuperi corretti e farebbe cadere ancora le gambe durante la respirazione....bensì nella parte alta del petto.
E' lì che il nuotatore deve immaginare di spostare il peso del corpo.
Se ci riesce si galleggia per un tempo indefinito,l'azione di braccia è più proficua e la nuotata più equilibrata,e si scivola che è una bellezza.

Ciao

Quindi è basilare gonfiare  il  petto per ottenere maggiore galleggiamento?

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43

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

gonfiare??

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44 (modificato da Thorpe 07-10-2012 13:10:40)

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

forse intendevi dire non tenere le spalle chiuse ma aprire le spalle come per cercare di tenere il petto quasi in superficie?

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45 (modificato da ricottina 07-10-2012 13:49:06)

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Il punto non è il galleggiamento, ma la stabilità della posizione orizzontale che è assicurata se la forza di gravità e la spinta di galleggiamento sono applicate nello stesso punto. E' questo il senso di portare il peso in avanti. vedere i disegni in questo articolo:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jst.23/pdf

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Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

ricottina ha scritto:

Il punto non è il galleggiamento, ma la stabilità della posizione orizzontale che è assicurata se la forza di gravità e la spinta di galleggiamento sono applicate nello stesso punto. E' questo il senso di portare il peso in avanti. vedere i disegni in questo articolo:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jst.23/pdf

C'è qualcosa in Italiano o devo scomodare Cirone Furioso o Google translate per capirci qualcosa? smile

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

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47

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Per gonfiare il petto intendevo dire avere una giusta pressione nel torace per poter essere sostenuti dall'acqua.Forse è quello il baricentro posturale che aveva citato Stefano ?Ciao

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Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Ah capito.
No,io mi riferivo alla postura corretta,che deve essere di pieno rilassamento con peso appoggiato sul petto,invece che tesi e con gambe basse e testa sollevata.

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49 (modificato da ricottina 10-10-2012 17:07:09)

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

Marioaversa ha scritto:
ricottina ha scritto:

Il punto non è il galleggiamento, ma la stabilità della posizione orizzontale che è assicurata se la forza di gravità e la spinta di galleggiamento sono applicate nello stesso punto. E' questo il senso di portare il peso in avanti. vedere i disegni in questo articolo:

http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jst.23/pdf

C'è qualcosa in Italiano o devo scomodare Cirone Furioso o Google translate per capirci qualcosa? smile

Non è un vezzo, è che quando cerchi qualcosa in italiano su internet non trovi niente, quando metti le stesse parole in inglese trovi un monte di articoli!
Comunque suggerivo di guardare le figure in fondo alla seconda pagina, che spiegano perché le gambe affondano. E non è un problema di galleggiamento (che più o meno tutti hanno) ma di equilibrio....

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50 (modificato da nuotix 11-10-2012 20:50:54)

Re: Galleggiamento bacino e gambe nelle nuotate alternate

esistono degli esercizi a secco che possano aiutare a prendere coscienza dei giusti distretti muscolari nei galleggiamenti/scivolamenti sul dorso?

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