Argomento: Essere più performanti a rana piuttosto che a stile?
Ciao a tutti,
l'altra sera abbiamo fatto delle serie 4 x 50 con 3 x 50 di nuotata sostenuta e l'ultimo 4 x 50 blando.
L'istruttore ha preso i tempi, e dopo i miei primi 50 a rana ha commentato "Ottimo, vai come un treno (50": so che in effetti sono un tempo meno che mediocre in confronto a un buon nuotatore, ma mi piace non sottovalutare il fatto che non mi sono mai dedicato con sistematicità alla partenza e alla virata)".
Però ha anche aggiunto "Non é possibile che uno viaggi di più a rana che a stile".
Ora, questo é relativamente vero, perché mi sembra di ricordare che a stile riesco a fare 25 metri in 21".
Tralasciamo il fatto che la mia opinione é che al mio livello il tempo non sia esattamente il risultato da perseguire, diciamo così che credo non sia un indice "corretto", però mi chiedo se sia giusto porsi il problema: ovvero, esiste in effetti una regola di propedeutica per cui lo stile libero debba essere il primo stile da mettere a punto?
Si possono trarre delle considerazioni sullo stato del mio apprendimento in considerazione di questo fatto (ovvero che a rana sono molto più performante?)
Aggiungiamo pure che a rana mi sento molto più a mio agio: quando nuotando a stile comincio a faticare, vado quasi in panico. in sostanza, non vedo l'ora che arrivi il muretto (inutile negarlo...), mentre invece a rana riesco a gestire la fatica semplicemente riducendo il ritmo.
Grazei, ciao.
In the future, swimming isn't going to be optional.