1 (modificato da Cirone Furioso 01-09-2012 11:41:51)

Argomento: Delfino: quanto conta la gambata?

Ciao a tutti,

si é discorso tanto sul forum di quanto l'azione strutturale del delfino fosse quella delle braccia.
Ora come ora qualcosa a delfino riesco a farlo; in un modo e nell'altro (penso soprattutto alla respirazione, che mi riesce piuttosto maluccio...) la mia vasca la chiudo, ma vorrei capire questa cosa:

mentre nuoto mi concentro per lo più sull'azione delle braccia: i colpi di gambe mi vengono in modo abbastanza istintuale, e credo di poter dire che la sincronia é abbastanza corretta. Se sono ancora fresco, e se ingrano bene il tutto, mi sembra di poter incedere con un apporto davvero esiguo della gambata; diciamo che più che dare di gambe per incrementare la propulsione, mi pare quasi di dare delle aggiustate all'assetto. Addirittura, viene talmente spontaneo inserirle, che mi sembrerebbe di zoppicare se non lo facessi. Un po' come dire che quando uno corre é spontaneo inserire l'azione alternata delle braccia.

Mi chiedo se siano sensazioni corrette? È giusto gestire in questo modo l'utilizzo della gambata?

A latere: non riesco proprio a capire perché praticamente tutti quelli che hanno cercato di insegnarmi il delfino hanno cominciato dal movimento flessuoso del corpo. Io proprio non ne sento il bisogno; mi capita di rimanere affossato con le braccia e far fatica a recuperare, ma sono piuttosto certo che sia dovuto al fatto che non chiudo bene l'azione di spinta, e "ho fretta di recuperare". Ma devo proprio mettermici a cercare questo movimento flessuoso o posso andar via così?...

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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2

Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Non cercare proprio nulla.sarebbero movimenti artefatti e non so dirti perché tanti colleghi vi insistono tanto.Muovi le gambe per equilibrio che e'istintivo..continua così,cerca solo la continuità della bracciata e una respirazione più efficace possibile!

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di marina sito web

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3 (modificato da nuotix 01-09-2012 16:47:35)

Re: Delfino: quanto conta la gambata?

se non c'è mobilità del bacino non c'è movimento flessuoso. in tal caso bisogna procedere con tanto tanto stretching.
se invece c'è la mobilità, allora è possibile produrre quell'oscillazione del bacino che deve essere anticipata dall'intervento degli addominali alti (è da qui che comincia la frustata).

quando stavo bene io facevo tanti metri solo pull buoy e braccia delfino, respirando quando ne avevo la necessità. da lì ho imparato bene a spingere bene fino in fondo e a far ricadere le braccia in acqua per inerzia, a sentire bene l'acqua in spinta ed è difficile imparare lo stesso senza il galleggiante. pertanto per me è incomprensibile come si possa insegnare il delfino senza partire dalle braccia e senza appurare se gli allievi abbiano i prerequisiti su citati. bah.

ps. cirone, prova a cercare sulla rete "stretching bacino"
pps. che pizza!!! già due troll in una settimana. ma non hanno nulla da fare sti rompipalle???? mad

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

OT per Nuotix:
non esistono gli addominali alti e nemmeno quelli bassi...esiste un unico muscolo,il Retto dell'addome,che inserziona in alto nel complesso xifoideo e nelle cartilagini intercostali,e in basso nella sinfisi pubica,quindi è fisicamente impossibile allenare solo la parte alta o solo quella bassa.
Se invece per caso esistessero nella testa degli istruttori della tua palestra....cambia palestra e cercane una dove gli istruttori non sono così ignoranti.

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5 (modificato da nuotix 03-09-2012 20:26:00)

Re: Delfino: quanto conta la gambata?

...veramente l'avevo sentito alla tv in una pubblicità del kaiser di uno di quegli attrezzi che promettono addominali d'acciaio
scusatemi sad

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6

Re: Delfino: quanto conta la gambata?

...trovate pubblicitarie:se avete dubbi scaricatevi un atlante di anatomia dal web smile

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Sempre sulla gambata (meglio sarebbe dire movimento della metà bassa del corpo), mi viene da "sculare" col bacino un po' verso l'alto alla fine della spinta. Quando lo faccio ho l'impressione di tirar fuori meglio le braccia.
È possibile che sia un bilanciamento per restare orizzontale?
Se si, è bene o male?

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8 (modificato da Dolphin Kick 27-03-2013 22:31:13)

Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Ti dico la mia, basata su sensazioni e non su conoscenza scientifica. Credo che il delfino sia TEORICAMENTE liberissimo di nuotarlo anche a stile "tavola da surf", ovvero con la parte inferiore del corpo immobile e trascinandoti, letteralmente, di sole braccia. Ho visto l'oro di Rosolino nei misti di sidney 2000 ed ho notato con orrore che lui lo nuotava proprio così. Le gambe erano IMMOBILI ed il bacino incementato, eppure ha vinto la gara, quasi come se la parte inferiore del corpo non potesse muoverla per una qualche paralisi. Detto ciò, l'oscillazione agevola l'avanzamento in acqua perché consente di diminuire gli attriti che si avrebbero procedendo in maniera del tutto orizzontale, cioè trascinandosi e perché il trascinamento comporta l'affondamento delle gambe che con l'ondulazione ritmica del bacino riescono a rimanere più vicine al pelo dell'acqua. Oltretutto, perlomeno secondo me, è anche un movimento di "riflesso" per evitare che ci sia un sovraccarico eccessivo sulla spina dorsale ed i lombari, trovo che il movimento ondulatorio aiuti lo scarico dopo il movimento di spinta ed oltretutto, subito dopo il recupero e la prima gambata, consente di procedere ulteriormente per "inerzia" e di nuotare un po' più allungato, mentre invece se nuoti totalmente piatto sei costretto ad aumentare a dismisura la frequenza di bracciata, altrimenti affondi. Poi, chissà, magari tra due o tre anni nasce un alieno americano che batte tutti i record nuotando trascinandosi e aboliamo l'oscillazione! smile

PS. A proposito della correttezza del timing della gambata: non lo posso sapere perché non ti ho visto, ma ti consiglio di farti guardare da qualcuno sott'acqua (qualcuno che il delfino lo sappia nuotare per davvero), ho infatti notato che il 90% della gente è convinto di assestare bene le gambate, mentre invece non lo fa affatto. Ciò che noi pensiamo non è ciò che è. Quasi tutti scalciano oppure danno 3 gambate o le danno troppo presto!

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Cirone Furioso ha scritto:

Sempre sulla gambata (meglio sarebbe dire movimento della metà bassa del corpo), mi viene da "sculare" col bacino un po' verso l'alto alla fine della spinta.?

sulla seconda gambata??? strano, almeno secondo me

di solito nel delfino il sollevamento più evidente del sedere avviene sulla prima gambata agevolata dell'ingresso in acqua delle braccia. in quel momento sento lavorare tanto i lombari e che le chiappe non sono più avvolte dall'acqua

ps. quando c'è una domanda sul delfino, la celere risposta di dolphin kick è una garanzia lol

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

concordo con entrambi i soci che ti hanno risposto, anche io ci sto lavorando parecchio sul delfino e in particolare sull'armonia d'insieme del gesto che comprende anche la gambata.
Uno della mia squadra, ex agonista, addirittura le gambe non le usa per niente! eppure è un mostro, nei 100 delfino dell'ultima gara ha fatto 1:03 che è un tempo assurdo per un master secondo me, nuotando di sole braccia e pura cattiveria. Di contro, però esteticamente il fatto che le gambe rimangono sommerse fa molto "strano" e anomalo...però va di brutto!

Anche io tempo fa avevo provato a nuotarlo di sole braccia (tanto come anche Stefano ti dirà, il delfino è 90% braccia come stile) però nonostante una bella spinta ed equilibrio generale, dopo 25 metri ero abbastanza finito perchè la frequenza di bracciata mi sembrava un pò troppo alta per i miei gusti e mi sentivo anche troppo piatto sull'acqua.

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11 (modificato da Cirone Furioso 27-03-2013 23:46:07)

Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Non so capire bene neanch'io, dovrei farmi riprendere con una macchinetta. Stasera ci ho fatto più caso: immagina che devi scavalcare un muretto, e quando sei passato per metà, poi ti butti in avanti e il bacino ti segue sulla direttrice del movimento.
Mi sembra di sentirmi di essere un anguilla che scivola sull'acqua...
Sono abbastanza certo di farlo senza un ingaggio importante di lombari e/o addominali.

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Io senza gambe a delfino mi sento monco, ogni volta che nuoto DEVO sentire gli addominali lavorare.
Però quello di usare le  molto le gambe credo sia insieme un pregio e un difetto personale, ad esempio nei 100 stile il mio allenatore dice che ho una frequenza di gambe da velocista, ma una frequenza di braccia da mezzofondista...

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13

Re: Delfino: quanto conta la gambata?

LukeFlyer ha scritto:

concordo con entrambi i soci che ti hanno risposto, anche io ci sto lavorando parecchio sul delfino e in particolare sull'armonia d'insieme del gesto che comprende anche la gambata.
Uno della mia squadra, ex agonista, addirittura le gambe non le usa per niente! eppure è un mostro, nei 100 delfino dell'ultima gara ha fatto 1:03 che è un tempo assurdo per un master secondo me, nuotando di sole braccia e pura cattiveria. Di contro, però esteticamente il fatto che le gambe rimangono sommerse fa molto "strano" e anomalo...però va di brutto!

Anche io tempo fa avevo provato a nuotarlo di sole braccia (tanto come anche Stefano ti dirà, il delfino è 90% braccia come stile) però nonostante una bella spinta ed equilibrio generale, dopo 25 metri ero abbastanza finito perchè la frequenza di bracciata mi sembrava un pò troppo alta per i miei gusti e mi sentivo anche troppo piatto sull'acqua.

Ma sei sicuro che non le usa proprio? Non è che ti sembra che non le usi, ma in realtà secondo me nella sua spontaneità le usa eccome.

Paolo82 ha scritto:

Io senza gambe a delfino mi sento monco, ogni volta che nuoto DEVO sentire gli addominali lavorare.
Però quello di usare le  molto le gambe credo sia insieme un pregio e un difetto personale, ad esempio nei 100 stile il mio allenatore dice che ho una frequenza di gambe da velocista, ma una frequenza di braccia da mezzofondista...

Ed è la stessa che mi stava succedendo, non riuscivo per niente a coordinare le gambate con le braccia.
Allora non so dove l'ho letto, ho tolto la seconda gambata, e per adesso faccio solo una gambata per ogni bracciata (all'entra), e la differenza si vede ed è pure "piacevole" perchè non ho più la frequenza da mezzofondista, il bacino ondeggia da solo insieme alla gambata ed è come se si stabilizzasse l'assetto.
Per ora lavorerò su questo aspetto.. poi successivamente inserirò la seconda gambata, sempre se ci riuscirò

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Non esistono movimenti ondulatori a delfino.
Esistono frustate che determinano un movimento ritmico del bacino,che dunque è solo riflesso di qualcosa che agisce sull'equilibrio,e non è invece attore di quell'effetto.
La differenza non è superficiale anzi è fondamentale:
nel caso si cercasse a bella posta di fare il movimento ondulatorio,rendendolo avulso dalla funzione di azione\equilibrio che invece deve originarlo,si otterrebbe unicamente un moto ondoso attraverso il quale poi il corpo dovrebbe transitare,con enorme aumento delle resistenze.

Per quanto riguarda gli effetti positivi e dei motivi idrodinamici che li motivano,ne abbiamo parlate un milione di volte nella discussione apposita sul delfino.

PS
Quella dell'alieno che sconfigge tutti nuotando piatti e sconfessando le nuotate "ondulate",è già capitato.
Solo che non erano americani che in linea con la loro cultura erano fautori di un delfino esibizionista,ridicolo preistorico e perdente,uscendo fino all'ombelico mentre i russi (gli alieni vincenti) facevano scuola nuotando per primi il più peformante delfino piatto (nel senso di testa che va diritta) e filante che si nuota adesso.

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

Quindi, in sostanza, mi viene da fare due considerazioni:

- i requisiti "atletici" delle muscolature e articolazioni del tronco, servono più che altro ad avere la flessibilità adeguata ad assecondare quel riflesso di cui dici, che agisce sul bacino, dico bene?

- nello stile libero, a quanto mi consta, capita di incrementare il lavoro di gamba sulla volata finale per guadagnare il muretto con maggior rapidità; anche nel delfino si può agire in questa maniera? (questa era più una curiosità che altro: non ho in programma gare a delfino di qui a breve... smile )

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Re: Delfino: quanto conta la gambata?

stefano '62 ha scritto:

Non esistono movimenti ondulatori a delfino.
Esistono frustate che determinano un movimento ritmico del bacino,che dunque è solo riflesso di qualcosa che agisce sull'equilibrio,e non è invece attore di quell'effetto.

... adoro quando facciamo inviperire Stefano perché usiamo impropriamente il termine "ondulare" al posto di "movimenti ritmici del bacino" smile Cmq per me che lo scrivevo era ovvio, intendevo quello, non movimenti stile biscia con ombelico fuori dall'acqua e poi immersione stile tonno smile

Cmq a proposito di alieni che nuotano piatti, io intendevo proprio una sorta di delfino futuristico a "bacino bloccato", quasi come l'esercizio col pull buoy, ma senza il pull buoy, chissà se si arriverà a quello smile

A proposito invece di delfino piatto vi propongo un bel video dimostrativo di Lars Frolander. Delfino molto "scarno" sotto l'aspetto spettacolare, ma estremamente maschio smile http://www.youtube.com/watch?v=_Y9Inxwfees

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