Le cose che più vi danno fastidio in piscina. (Page 14 of 31)

Cioè parlate di persone che vengono ad ascoltare i vostri corsi sistematicamente? =.='''''''

Il phon è uno dei motivi per cui mi piace la mia piscina! Ci attacchi il tuo e puoi sistemarti i capelli, qualcuno attacca anche la piastra...

Cmq è un peccato che lo sport costi così tanto... nella mia città è pieno di gente che si arrangia andando a correre, per la gioia degli ortopedici.

Ho dimenticato di dirlo a Stefano ma non c'è stata occasione.

A proposito di solidarietà SERIA: mia moglie ha presentato un progetto per far praticare nuoto nelle ore pomeridiane a tutti gli alunni della scuola, i bambini con condizioni economiche precarie avranno tutto gratuitamente, si farà carico: in parte la scuola, in parte il Comune ed in parte da proventi di sponsorizzazioni. Il progetto ha buone probabilità di andare in porto e partirà in primavera.

Questa è solidarietà!

Arrivederci

A noi tempo addietro sono capitati un paio di casi di bambini le cui famiglie non avevano di che pagare la già bassa quota di iscirizione.
Si trattava di attività fisica in orario scolastico,e i genitori si limitavano a non dare il permesso per fare entrare in acqua il figlio senza spiegare il motivo alle maestre,le quali però lo conoscevano benissimo e ce lo comunicavano.
Non volevamo vedere il bambino da solo al di là del vetro,e con il benestare della nostra amministrazione abbiamo convinto le famiglie a dare il permesso senza troppi commenti.

Se la vogliono tutta per sè perchè CREDONO di essere gli unici a nuotare ad un certo livello mentre invece sono solo uno tra i tanti nella corsia giusta,sono d'accordissimo.

Se invece richiedono più generricamente degli spazi (Nuoto veloce) riservati a chi nuota ad un certo livello,relegando in ALTRE corsie (Nuoto Lento e Nuoto Libero) il nuoto chiacchierato al muretto,o quello passeggiato,o il rospo con la testa fuori che deambula nel mezzo della vasca,et similia,allora hanno ragione da vendere,eccome.
Perchè dover usare la tavoletta per non sbattere contro gli altri che vanno troppo piano,e poi andarci invece a sbattere addosso lo stesso,è veramente troppo,e mi è capitato troppe volte in piscine dove gli assistenti lasciano le corsie totalmente libere senza assegnarle con raziocinio.
E se anche tra tutti gli utenti ce ne fosse anche solo uno,e spesso è cosi,ebbene ha diritto a questa corsia;e lo stesso discorso varrebbe nel caso inverso (tutti squali e un solo dilettante);se poi ne arrivassero altri sette od otto vi si stringeranno,ma finchè ce n'è anche solo uno,bè ha diritto anche lui ad usufruire del suo biglietto,cosa impossibile se la corsia del nuoto veloce non esiste,o se viene USURPATA da una torma di gente che non conosce le più semplici regole in vasca (tenere la destra,lasciar fare le virate a quello che arriva più veloce senza costringerlo a infilarsi nel tuo costume nella ripartenza,etc.)

Poi una volta che l'utente sta nella corsia adeguata fa quello che vuole,perchè la distinzione nuoto veloce o lento non riguarda il cronometro,ma solo un più rigido rispetto delle regole circa la libera circolazione,il che si riverbera solo marginalmente anche sul cronometro.
Un nuotatore esperto infatti,anche se lento sa come comportarsi,ha un'idea di quello che gli capita intorno,e difficilmente da fastidio al prossimo,sia esso più lento o più veloce.
Il diportista che deambula bellamente,spesso a testa fuori,sorridendo beato ed ebete invece no,e se non lo si OBBLIGA a mettersi nel nuoto lento sono guai,perchè è convinto che sia come passeggiare per il centro e che nessun camion gli possa arrivare nei denti senza avere torto.

Il punto è che certa gente fa il biglietto per fare una passeggiatina,o per illudersi di avere fatto sport,o per altro....e l'assistente gli deve dire:"ok,voi nuotate in quella corsia";mentre qualcun altro fa il biglietto per farsi un allenamento o comunque un pò di sport impegnativo....e l'assistente gli deve dire:"ok,voi invece nuotate in quell'altra corsia".
Perchè ognuno ha diritto a riuscire a fare ciò per cui ha pagato;e se non ci riesce deve essere solo per oggettivo eccesso di utenza,NON INVECE perchè nessuno organizza gli spazi acqua per tipologie diverse di utenti.

Ciao

con il mio gruppo inizio gentilmente dopo aver visto il livello "scusi per favore può spostarsi nell'altra corsia così non ci intralciamo tutti?" se si sposta, bene.. altrimenti iniziamo con le ripetute forti e chi si è visto si è visto, con sorpassi a livello estremo! quello può urlare e lamentarsi quanto vuole ma ci sono altre corsie dove si passeggia e si chiacchiera..

Non dovrebbe esserci bisogno di regolamenti scritti,perchè il comportamento in vasca si impara a scuola nuoto,e io ai miei glielo insegno;alle prime lezioni già devono imparare a tenere la destra,devono farsi la doccia saponata,e le donne devono venire senza trucco:sai che schifo quando poi cola tutto e gli altri devono nuotarci dentro.
Se poi i nuotatori occasionali non conoscono queste e le altre regole,allora sono accomodati di ascoltare le indicazioni dell'assistente,che è messo li per legge proprio a gestire il traffico.

Dunque gli assistenti hanno esattamente tutta l'autorità per intervenire ove serva,e nelle assemble societarie (le società serie le fanno,quelle cialtrone purtroppo no) vengono opportunamente indottrinati a puntino su cosa fare durante il loro servizio;quando non lo fanno dunque è solo in conseguenza ad una precisa politica della società,molto censurabile perchè configura un menefreghismo premeditato circa la possibilità degli utenti di fruire della vasca,seriamente compromessa dal "tutti contro tutti" che ho visto in "certi" posti.
In questi casi lamentarsi con gli assistenti,pur non essendo loro i responsabili,è più che giusto ma occorre far loro presente che il vostro reclamo deve arrivare ai piani alti;e quando uscite e passate dalla segreteria,ditene quattro pure a loro !
Voi siete la goccia,e loro la pietra che deve spaccarsi.

Ciao

per risolvere il problema ladri/vandali usano  le telecamere non so come facciano con la privacy.....

ecco perchè le ragazze all'ingresso non ci sono mai

Verissimo!!! Anche io faccio così, l'ho sempre chiamato il metodo "banzai" ....sin da bambina correvo dalla spiaggia verso il mare urlando "banzai!!!" poi dopo tre passi di corsa mi tuffavo e nuotavo un bel pezzo sott'acqua. Poi da grande c'erano i miei amici che mi brontolavano tutte le volte perché dicevano che, dopo pranzo, rischiavo una congestione. Una volta ho pure sbattuto il mento sul fondo e sono rimasta una settimana con la sbucciatura ... Anche in piscina mi tuffo e nuoto ma l'impatto .....è sempre l'impatto!
Scusate ma sono tanto freddolosa!

Anch'io adotto il sistema di Stefano, perché sono freddolosissima, per cui entrare in acqua pian piano è un'agonia...il momento in cui bisogna entrare per me è il più brutto, soprattutto adesso che fa freddo, non ho per niente voglia di entrare in acqua. Quindi un bel tuffo e la prima vasca fatta a ritmo sostenuto per scaldarsi.

Lauretta cara, ti invitere tanto volentieri da noi, quando fuori c'è -10 ed entrare in piscina non è prorpio la cosa più invitante della giornata....  :lol::lol::lol::lol::lol::lol::lol:
scherzo ovviamente!!! e i invidio non poco
io son della scuola di Stefano!!! tuffo e via!!!
si aptisce molto di meno....
poi magari mi concedo un 10 minuti di bollitura in sauna.... ;P

Sempre in tema...ma adesso che fa freddo, non vi pesa uscire di casa la sera tardi per andare in piscina? Io di solito vado a ora di  pranzo, ma adesso, almeno una o due volte a settimana devo andare di sera (tardi, verso le 21), con la squadra. Ma mi pesa veramente tanto, anche se poi, quando sono in acqua il fastidio, il freddo e la stanchezza passano. C'è da dire che sono in piedi dalle sei e mezza del mattino... Ditemi che non sono l'unica che in queste fredde e piovose serate vorrebbe solo mettersi in pigiama!