Re: Suggerimenti mirati bracciata Crawl
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"nuotata in sovrapposizione" NON imparate a nuotare così se volete andare più forte sui 50,100, 200!!!
Imparate PRIMA a nuotare con le braccia ben alternate e solo successivamente prendete confidenza con l'altro metodo!
Il perche' di tutto cio' ?
Perche' la sequenza e' prima braccia alternate e poi in sovrapposizione ?
"nuotata in sovrapposizione" NON imparate a nuotare così se volete andare più forte sui 50,100, 200!!!
Imparate PRIMA a nuotare con le braccia ben alternate e solo successivamente prendete confidenza con l'altro metodo!
sono d'accordo. Io ho imparato per prima la nuotata in sovrapposizione e mi ha fatto prendere una brutta abitudine in generale, anche nel delfino ho avuto difficoltà ad apprendere la continuità di bracciata perché avevo assimilato troppo la nuotata a stile in sovrapposizione. Solo ultimamente mi ci sto concentrando molto di più. La nuotata a kayak è più faticosa ma è molto più performante e CREDO più corretta a livello globale, tecnicamente parlando. Il fatto è che quando non sai nuotare, agli inizi, ti riempiono la testa col concetto che "sai nuotare se fai poche bracciate", quinid da novizio l'unica cosa che puoi fare per far epoche bracciate è nuotare in alternato/sovrapposto, ma poi diventa una cattiva abitudine, se non lo si fa con cognizione di causa.
La nuotata di Popov è l'emblema della nuotata classica a kayak. Perfetta, senza nemmeno un decimo di secondo di sovrapposizione.
Appunto,chi non è Popov o Thorpe...dovrebbe nuotare senza artifizi.
"Il fatto è che quando non sai nuotare, agli inizi, ti riempiono la testa col concetto che "sai nuotare se fai poche bracciate"
Non e' cosi ?
"Il fatto è che quando non sai nuotare, agli inizi, ti riempiono la testa col concetto che "sai nuotare se fai poche bracciate"
Non e' cosi ?
certo che è così, però quando sei novizio confondi la causa con l'effetto.
Pertanto è SICURAMENTE vero che SE SAI NUOTARE FAI POCHE BRACCIATE, ma non è vero che SE FAI POCHE BRACCIATE SAI SICURAMENTE NUOTARE.
Sembra la stessa cosa, ma non lo è.
Il novizio confonde la prima con la seconda e quindi pensa che nuotare bene voglia dire soltanto fare poche bracciate e quindi sviluppa a forza delle nuotate con pause o in sovrapposizione estrema, convinto che questo sia il modo corretto.
Nel caso del nuotatore più maturo, invece, le poche bracciate sono il frutto di tanti concetti diversi, quali, ad esempio, passate subacquee efficaci e complete ed una grande sensibilità e acquaticità, non di pausa enormi o sovrapposizioni esasperate, che possono anche esserci, ma sono fatte con cognizione di causa.
Per dirlo in poche parole: sai nuotare se fai poche bracciate ma ci metti lo stesso tempo per arrivare all'altro muro di quando ne facevi un sacco tirando al massimo.
adesso non ho il libro sotto mano e non posso citare testualmente....ma nel libro fin istruttore base c'è scritto che la nuotata con una mano che entra mentre l'altra mano è nella prima fase, in presa inizio trazione, garantisce un miglior appoggio davanti alle spalle ed un assetto alto tipico dei velocisti......
Hai letto male.
Comunque per fare ulteriore chiarezza a beneficio dei meno pratici.....
quando si impara a nuotare le braccia devono girare punto e basta,senza mai fermarsi e senza spaccarsi il cervello per stabilire come e quando si deve muovere una mano in rapporto a quello che fa l'altra.
Una volta acquisito questo è il caso di sviluppare una migliore sinergia tra le due braccia,vale a dire fare si che mentre un braccio spinge quell'altro non sia in una situazione conflittuale;esempio,un braccio spinge mentre l'altro è già arrivato all'ombelico,o al contrario non è ancora entrato in acqua,è chiaro che gli equilibri vanno a puttane e la spinta è compromessa.
Anche in questo caso non occorre diventare matti con equazioni trigonometriche,è sufficiente concentrarsi sul fatto che la passata (la spinta di braccia) non deve disegnare dei cerchi nell'acqua,ma spostare in avanti una "barca" in modo razionale.
L'effetto finale ideale consiste nell'ottenere una passata subacquea in leggera accelerazione,e una coordinazione che faccia si che al momento della spinta di un braccio,quell'altro sia già entrato in acqua.
Ma la cosa da tenere a mente sopra ad ogni altra cosa,è che questa sinergia ideale è in relazione alle frequenze di esecuzione del gesto.
Al variare della velocità cambia l'economia della nuotata e cambia la tecnica ideale.
Più si abbassa la frequenza e più conviene nuotare in sovrapposizione,ritardando il passaggio dalla presa alla trazione e ritardando la spinta rispetto al timing di ingresso dell'altro braccio.
Più si eleva la frequenza e più si anticipa il passaggio da presa a trazione,e più la spinta viene data in corrispondenza della trazione dell'altro braccio piuttosto che sulla presa.
Ora i neofiti non devono preoccuparsi perché non è che devono imparare mille mila tecniche differenti.
Le discrepanze tecniche si risolvono da sole e li per li una volta che l'allievo ha sedimentato una buona tecnica di base.
Ma il must che non deve mai cambiare nella tecnica di base,è che prima entra una mano,e poi l'altra può spingere e uscire
Minchia se sei un grande,non so cosa darei per avere uno come a bordo vasca che mi dice cosa devo fare e perche'.
Ora posso rispondere alla mia istruttrice.
Ho un nuovo allievo da circa 4/5 mesi, gli ho insegnato io da praticamente zero, da poco è arrivato a fare 50 stile ma con 30 bracciate in 25 mt. .....adesso vorrei lavorare per ridurle, consigli? grazie, ciao!
vediamo se posso provare a consigliarti qualcosa, aspettando chiaramente chi ne capisce davvero e scusandomi se non scrivero cose esatte ehhehe direi che intanto c'e da capire se l allievo ha una discreta continuita' di braccia e gambe e se "l insieme gira bene", perché il numero delle bracciate spesso non "dice molto", ci sono persone che pur non avendo una discreta continuita' d azione ma essendo dotati di una notevole forza riescono a spostarsi in acqua abbastanza velocemente e con un numero x di bracciate, ti numero cio che ritengo possa essere utile per cercare di migliorare il numero di bracciate
1)esercizi per sviluppare la sensibilità, pugno chiuso, mano aperta, semi aperta ect ect
2)remate a tutta forza e in tutte le posizioni
3) iniziare a sperimentare che l accellerazione nella parte finale della bracciata ha ottimi effetti sull efficacia della stessa.
4) gambe stile in subacquea, di lato, insomma in ogni posizione possibile,
Ritengo la multilateralita' un aspetto fondamentale.Piu imput gli diamo meglio e'.
Direi che queste 4 cose sono sufficienti per ottenere un buon risultato in termini di riduzione delle bracciate, chiaramente parlando sempre di una nuotata grezza.
PS: Do per scontate alcune cosette, la corretta posizione della testa che come ben sai in tutte e 4 gli stili ricopre un ruolo importante, fa da timone,non fosse cosi la linea di galleggiamento ne risentirebbe, chiaramente a discapito di un buon scivolamento in acqua, e che il tuo allievo prenda acqua il più lontano possibile e che la spinga fino alle cosce.
Due cose decisamente importanti ai fine dell efficacia della nuotata
Spero di esserti stato utile e soprattutto di non aver scritto una serie di fesserie , per questo aspettiamo i veri esperti eheheh
Ciao ciao
Ho un nuovo allievo da circa 4/5 mesi, gli ho insegnato io da praticamente zero, da poco è arrivato a fare 50 stile ma con 30 bracciate in 25 mt. .....adesso vorrei lavorare per ridurle, consigli? grazie, ciao!
Perfetto allievo!!!Ma ricordate sempre di lavorare sulla massima escursione articolare:più pescano acqua lontano,più acqua tirano e meno bracciate servono!
Grazie mille mari.
Perfetto allievo!!!Ma ricordate sempre di lavorare sulla massima escursione articolare:più pescano acqua lontano,più acqua tirano e meno bracciate servono!
elessar ha scritto:adesso non ho il libro sotto mano e non posso citare testualmente....ma nel libro fin istruttore base c'è scritto che la nuotata con una mano che entra mentre l'altra mano è nella prima fase, in presa inizio trazione, garantisce un miglior appoggio davanti alle spalle ed un assetto alto tipico dei velocisti......
Hai letto male.
ecco la frase incriminata, adesso posso citarla testualmente, avevo fatto anche la foto ma non riesco ad allegarla, ( tra l'altro si può?)
pg 100 manuale istruttore base
"si deve infine prestare particolare attenzione alla sovrapposizione dell'azione degli arti superiori: entrare con una mano mentre l'altra è ancora nella prima fase, garantisce un appoggio sempre davanti alle spalle ed un assetto alto nell'acqua tipico dei velocisti; invece entrare quando l'altra mano ha già superato la linea delle spalle, permette di sovrapporre le fasi più propulsive della bracciata, assicurando l'economicità del gesto."
E'scritto davvero male,ne colgo il senso solo perché conosco l'argomento:parla del mantenere l'oppositivita'delle braccia:se uno e'in alto l'altro e'in basso.Chiaramente nei velocisti le azioni sono(quasi) sovrapposte perché la frequenza e'maggiore,nei fondisti e'diverso perché si cura di più l'ampiezza della bracciata.
Grazie allievo, ovvio che hai scritto cose esatte, solo che cercavo qualcosa di diverso, qualcosa che non mi è venuto ancora in mente .....ma per adesso sono soddisfatta dei risultati và
Marina, probabilmente avrai avuto anche tu allievi ciclisti o ex-ciclisti ....per caso hai notato "problemi fisici" che li accumunano nel nuoto? Tipo, ho notato che i calciatori sono tutti rigidissimi! Ciao!
Si,quelli abituati a movimenti ciclici sono un disastroi!!!!!
Lavoro a secco e spinta/scivolo a tempesta...
Grazie allievo, ovvio che hai scritto cose esatte, solo che cercavo qualcosa di diverso, qualcosa che non mi è venuto ancora in mente .....ma per adesso sono soddisfatta dei risultati và
Marina, probabilmente avrai avuto anche tu allievi ciclisti o ex-ciclisti ....per caso hai notato "problemi fisici" che li accumunano nel nuoto? Tipo, ho notato che i calciatori sono tutti rigidissimi! Ciao!
quindi marina ,in poche parole, la sovrapposizione più o meno degli arti in durante la bracciata non e' per dei vantaggi specifici a favore del tipo di nuotata (veloce o di fondo che sia) ma soltando la l effetto della velocita' della bracciata stessa?
I velocisti sovrappongono per le frequenza alte, fondisti bracciata opposta per le frequenze mooolto più blande e ampie...parola che credevo che la nuotata più o meno in sovrapposizione portasse "benefici" a un tipo di nuotata piuttosto che a un altra o che fosse una sorta di "marchio distintivo", e invece e' solo una conseguenza della frequenza di bracciata....
E'scritto davvero male,ne colgo il senso solo perché conosco l'argomento:parla del mantenere l'oppositivita'delle braccia:se uno e'in alto l'altro e'in basso.Chiaramente nei velocisti le azioni sono(quasi) sovrapposte perché la frequenza e'maggiore,nei fondisti e'diverso perché si cura di più l'ampiezza della bracciata.
Ma la cosa da tenere a mente sopra ad ogni altra cosa,è che questa sinergia ideale è in relazione alle frequenze di esecuzione del gesto.
Al variare della velocità cambia l'economia della nuotata e cambia la tecnica ideale.
Più si abbassa la frequenza e più conviene nuotare in sovrapposizione,ritardando il passaggio dalla presa alla trazione e ritardando la spinta rispetto al timing di ingresso dell'altro braccio.
Più si eleva la frequenza e più si anticipa il passaggio da presa a trazione,e più la spinta viene data in corrispondenza della trazione dell'altro braccio piuttosto che sulla presa.
Mi piace azzardare ancora una volta una analogia con quanto succede con la deambulazione: quando cammino, il momento dell'appoggio di un piede si sovrappone al momento dell'appoggio dell'altro. In altre parole, c'è una fase in cui entrambe i piedi sono appoggiati a terra.
Quando si corre, come è noto, questo meccanismo cambia.
È interessante, credo, notare, come non ci sia esattamente un passaggio graduale fra il correre e il camminare, o si corre, o si cammina. Mentre invece, stando alla descrizione di Stefano, sembra esserci una gradualità fra l'assetto più conveniente per una nuotata lunga e quello più conveniente per una nuotata scattante.
Esatto allievo!
Quante cose sto imparando grazie a voi, siete una fonte preziosissima,spero presto di poter dare anch'io un mio.piccolo contributo riuscendo a dispensare piccoli consigli esatti, ancora grazie a tutti voi
Esatto allievo!
Grazie a te per la fiducia!!!!
dunque dunque..mi sono rivisto il video che vi propongo che e' di un nuotare che credo sia indiscutibilmente nell olimpo dei grandi...le iniziali? ok ok ve le do , sono A.P... ehehehehe http://www.youtube.com/watch?v=EbGuzTrrjYo circa 5/6 volte , io in riesco proprio a vedere nella sua nuotata il rollio...ora, do per certo ( e ci mancherebbe ) che sono io a non vederlo, solo non capisco come possa sfuggirmi una cosa cosi' evidente come il rollio ,a me sembra che giri solo le braccia senza portare nessuna delle due spalle avanti a prender acqua lontano con il braccio corrispondente ...
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