Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

e la tecnica si puo' prendere dagli allenamenti per principianti ? mi pare che ci siano diverse nuotate non codificate che possono stimolare equilibri etc.

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27 (modificato da Cirone Furioso 05-08-2013 22:45:51)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Io credo di poterti dire che è un buon punto di partenza.

Nel senso che anche nel forum (io lo frequento ormai da parecchio, forse tu sei un utente recente) si sono spesso trovati anche descrizioni di esercizi di ogni sorta.
E oltre a quello, come mi insegnano sempre in questa sede, "tutto serve" per stimolare gli equilibri, e allora succede che facendo gli esercizi di base scopri che zoppichi di qua, che non spingi di là, e così via, e allora quasi gli esercizi te li inventi pure, o per lo meno insisti su quelli che mettono più a nudo le tue lacune.
Ad esempio io stasera ho messo in pratica proprio l'esercizio della tavoletta che ha spiegato Thorpe.

Va detto che si è sempre insistito sull'importanza di avere l'assistenza di un istruttore a verificare la bontà del lavoro che si sta svolgendo.

Sul fatto di non riferirsi a mani o piedi, io ho provato su me stesso che quando "progetti" il movimento che stai facendo, se lo "mentalizzi" prendendo a riferimento le estremità, quasi sicuramente ti verrà un movimento rachitico e insignificante.
È necessario trovare l'equilibrio giusto (di tutto il corpo e di tutta la nuotata) facendo ruotare gli omeri.
Non so se avrai le stesse sensazioni che ho avuto io, ma io l'ho sperimentato anche in piedi, "a secco": facendo mulinare (lentamente) le braccia, se eseguo questo movimento focalizzando l'attenzione sugli omeri, come dire, prendendo i gomiti come riferimento delle rotazioni, senza pensare alle mani, poi senti proprio che la spalla muove in maniera diversa, più profonda. Io mi sono anche accorto di quanto fosse poco flessibile, poco mobile.

E accade una cosa analoga con la gambata (parlo sempre della mia esperienza personale di sub-dilettante): se pensi di governare il movimento focalizzandoti sui piedi, non cavi un ragno dal buco, perché tornando su non distenderai la gamba per bene, resterà piegata, e nell'incavo dietro il ginocchio ci sarà un bigoncio di acqua ferma che ti inchioda come un ferro da stiro.

Beninteso, non mi sarei mai permesso di fare queste osservazioni, se non accodandomi alle analisi dei moderatori: io ho dato un'occhiata ai tuoi video, e non avrei mai potuto fare delle analisi così profonde.

Credi, comunque, che quando riesci a inserire una bracciata innestata sulla spalla, con un buon equilibrio del corpo, e la gambata ben coordinata, non ti sembra neanche vero di filare così!! smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Cirone Furioso ha scritto:

Secondo me non c'è bisogno del vaschino: quando arrivo in vasca, dò un attimo un'occhiata a che gente c'è in corsia, e mi regolo di conseguenza.
Se devo fare tecnica, so che sarò lento e farò pause ad ogni vasca, quindi cerco di evitare le corsie dove magari c'è gente che sta viaggiando parecchio.

Per fare le scivolate, mi regolerei osservando il ritmo delle persone che sono in corsia con me: essendo che probabilmente avrò scelto una corsia "lenta", dal momento in cui gli altri utenti sono partiti, a quando rientrano al muretto, ho il tempo di farne qualcuna.

Per fortuna l'unica piscina aperta ad agosto qui vicino è carissima...e quindi deserta quindi il problema non si pone. Era solo per identificare il tipo di lavoro. Leggendo i vari forum, mi pare di capire che alla fine disturbare la nuotata con molti esercizi, che vedo negli allenamenti per principianti, possa già dare una bella spinta a trovare gli equilibri di cui stefano parlava...e pure forse il ritmo.

Stefano mi corregga se mi sbaglio.

Questo permetterebbe  di fare cmq delle "nuotate in acqua"  in senso lato, e tenere sotto controllo la frustrazione .D

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Io penso che quello che ho scritto sopra sia abbastanza chiaro,e non si tratta di quotarlo o meno ma di capirlo e accettarlo per quello che è:
una diagnosi.
Gli equilibri non si "trovano" cosi a casaccio e non sono qualcosa che sta li per terra che basta variare il lavoro per incapparci dentro come si incappa nelle chiavi perse nella sabbia usando un setaccio.
Non funziona così.
Gli equilibri sono qualcosa di sfuggente e variabile,che si sviluppa e si modifica a prescindere nel bene come nel male, e dunque se non c'è qualcuno che ti osserva e ti aiuta guidandoli di qua e di la per le strade migliori,non c'è modo di evitare che prendano pieghe pessime e dolorose (per la tecnica).
Non ti servono "allenamenti",non è con quelli che svilupperai i requisiti di base che ti mancano per una buona nuotata,anzi con quelli allenerai e consoliderai i deficit.
Ti serve molto più semplicemente un maestro,ovviamente capace,che ti segua.
Altrimenti resterai nelle mani del santo patrono degli autodidatti,che a volte ci mette del suo:
il culo.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

chiaro e lapidario.  purtroppo gli allenamenti si trovano su internet mentre trovare un allenatore come dici tu pare molto più raro. ne ho cambiati 4 in tre anni e, perdona la vena polemica , non ho  mai avuto esperienza di quello che descrivi tu...nonostante i numeri fossero piccoli in corsia. 4-5 persone . e parliamo di corsi.
noi come clienti di un servizio dobbiamo barcamenarci come possiamo.

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31 (modificato da Cirone Furioso 09-08-2013 18:11:14)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Ecco, vorrei tornare su questa cosa di migliorarsi da autodidatta: è un po' che rifletto su quello che aveva scritto Stefano tot tempo fa in un altro post al riguardo, e vorrei condividere le mie riflessioni, e il motivo per cui ho scritto che mi pareva di poter essere migliorato facendo esercizi da solo.
Non me ne voglia enjoymike se gli rubo spazio nel suo thread, ma penso che la cosa possa interessare a lui pure.

Prendo come metafora, per spiegarmi, il fatto di camminare e correre. Mi trovo più a mio agio che non spiegandomi con il nuotare.

Tutti, diciamo così, siamo in grado di camminare e di correre, in quanto siamo animali terrestri: si tratta di una attività primordiale, elementare che apprendiamo fin da bambini e pratichiamo costantemente per tutta la vita nelle più svariate condizioni.

Ma se io ne parlo con mio padre (e so che Stefano converrebbe in pieno) che è stato un ostacolista (atletica) abbastanza in gamba, lui mi direbbe che io non ho nemmeno idea di come si corre, e avrebbe sicuramente da dire anche su come cammino.
Perché chiunque conosca un po' di atletica sa che la pratica della corsa richiede tecnica ed esercizio. Credo di poter dire, soprattutto per quanto riguarda le discipline più dinamiche.

Ciononostante, tutti si è in grado di camminare, e in qualche modo di correre (chi ha la fortuna di essere abile a farlo, ovviamente).
Certamente tutte le persone che praticano un poco la corsa nella misura in cui la pratico io (ovvero 1/2 volte la settimana per tenermi un po' su di tono e perché mi piace farlo in campagna) non si sognano certo di leggere forum con domande del tipo "dovrei mettere il piede a 50 a 55 cm? dovrei alzare il braccio destro di 40 gradi o di 45?" o cose così.
Sebbene, torno a dire, esista una tecnica della corsa che non conosco, io pratico quel po' di corsa senza farmi troppe menate, perché tanto basta ai miei obbiettivi, perché correre e camminare sono cose che do per scontate.

Per quel che riguarda me, imparare a stare in acqua, ovvero a nuotare, in modo analogo a come corro o cammino, sarebbe già perfetto (per ora…).
Ma nel nuoto ciò non è successo, e non solo perché si tratta di un'attività che non ho appreso da bambino, quando il corpo era massimamente predisposto a costruirsi per impararlo, ma anche perché credo che chi me lo ha insegnato all'inizio abbia sbagliato l'approccio, cercando di insegnarmelo dicendo "fai così con la mano, fai così con la gamba, fai così con la testa". E questo, converrete, e lo imparo qua in questo forum, è deleterio!

Mi sono fatto l'idea che la grande maggioranza delle persone faccia confusione fra il fatto di stare in acqua e i 4 stili della nuotata.

Immaginate una persona che per un qualche motivo non ha mai imparato a camminare o a correre in vita sua, e a 35 anni per un qualche miracolo della medicina, si trova in grado di poterlo fare e desiderosa di impararlo. Immaginatevi la scena di metterlo in piedi (già questo sarebbe un casino, ma passiamo oltre) e dirgli "solleva il piede destro e portalo avanti di circa 50 centimetri; alternativamente solleva il braccio sinistro per bilanciare e portati avanti etc etc etc etc".
Come minimo questo cade subito per terra, e anche qualora riuscisse a muoversi provando con questo tipo di input, lo farebbe in modo molto robotico, e forse a malapena riuscirebbe a camminare per qualche metro su un terreno perfettamente liscio.

Piuttosto si procederebbe prima a farlo stare in piedi (e qui comincerebbe un poco a costruire i requisiti neuro muscolari per poterlo fare). Poi si proverebbe a farlo stare in equilibrio stimolandolo in modo diverso: che so, su una gamba, poi sull'altra, poi saltellando. Poi poco per volta lo si farebbe camminare, per arrivare poi a correre. Insomma, credo che abbiate capito il concetto.
Nel corso di tutto questo iter, il suo corpo poco per volta costruirebbe nervi e muscoli e sensibilità sempre più adeguati e disponibili a svolgere compiti sempre più diversificati.
Non ci sarebbe altra maniera, perché se si costruisse la sua camminata in modo robotico, vi immaginate quante volte cadrebbe per terra? E non potrebbe proprio riuscirci, perché il suo corpo non avrebbe mai costruito i requisiti neuromuscolari e le sensibilità di equilibrio adeguate a farlo camminare!
Il nuoto in questo senso ti perdona di più, perché c'è l'acqua a sorreggerti, ma a me pare di avere imparato a capire che senza un corretto senso dell'equilibrio, proprio "si cade", si zoppica in acqua, proprio come succederebbe al tizio di cui sopra.
E invece a me è successo di confrontarmi con persone che non mi hanno impostato nel modo giusto, e di fronte alle mie incapacità mi trovo un atteggiamento del tipo "il nuoto è così c'è chi riesce e chi no, tu non sei capace". Un bel par di balle!!!

Ecco, questo è il lavoro che ho cercato di fare su di me nel corso dell'anno passato facendo gli esercizi di tecnica, e penso che abbia dato qualche frutto, se non altro perché l'ho fatto partendo da dei presupposti che mi sembrano molto più sensati: e mi rifaccio alla metafora del nostro sventurato che deve imparare a camminare, frutto di idee che ho appreso leggendo questo forum.
In questo senso ho scritto quanto sopra, qualche post addietro: forse non era il contesto più corretto, ma tant'è.
Mi sembra d'altra parte evidente che il supporto di un istruttore che approcci l'insegnamento del nuoto in quest'ottica mi avrebbe fatto lavorare molto meglio, e mi sembra ancor più evidente che non potrei imparare correttamente i 4 stili senza supporto tecnico.

Tornando a enjoymike, io, vedendolo nuotare avrei detto "ok, è uno che sa nuotare", esattamente come io so camminare o correre.
Ma esattamente come mio padre dice a me che non sono capace di correre, così Stefano fa notare a enjoymike che non è capace di nuotare.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

No, in realtà ci sono due cose da dire.
La prima è che il paragone è male valutato,perchè la nuotata del video non è ancora equivalente alla camminata non professionista ma quotidianamente efficace di Cirone (e di tutti noi).
Mancano ancora i requisiti che ho esposto io.
Un esempio di nuotata che calzerebbe nel paragone di Cirone si trova in qualsiasi scuola nuoto con allievi con nuotate ancora grezze ma comunque corrette.
Per esempio basta osservare questo video dove compaiono alcune delle mie bambine:
Attenzione perché non sono agonisti e nemmeno preagonisti.
Si tratta esattamente di scuola nuoto vera e propria dove ancora c'è tanto da imparare,con nuotate ancora grezze e approssimative e non-professioniste,ma già corrette nella struttura ed efficaci al punto da poter dire (stavolta si) che "sanno nuotare",proprio come la camminata o la corsa con la quale pur non essendo podista Cirone o un qualsiasi normodotato soddisfano efficacemente le necessità quotidiane.
http://www.youtube.com/watch?v=_xjtElMjyVg&feature=youtube_gdata_player

Potete vedere da un lato la grande quantità di cose da sistemare tipica dei corsi di nuoto....la differenza personale nell'azione di braccia,nell'esecuzione delle gambe,nel numero e nell'ampiezza delle bracciate,in come le mani entrano in acqua,nella larghezza di passaggio delle mani,nella tecnica respiratoria in quanto a pulizia e come punto di inspirazione,e tanti altri personalismi più o meno penalizzanti,che permettono di inquadrarle come non-evolute (e ti credo,hanno dagli 8 ai 10 anni) e non-agoniste.....ma tutte con la stessa capacità coordinativa,la stessa capacità di gestire gli equilibri con continuità di azioni propulsive,la stessa capacità di soddisfare in qualche modo il fabbisogno di aria senza troppi patemi né compromettere la coordinazione,e la stessa capacità di imprimere una spinta all'acqua e procedere in avanti (spostamento).
Osservate come spingono e dove escono le mani (dietro alle chiappe) e come il peso del corpo sia sempre ben appoggiato all'acqua in modo fluido,senza che la testa sia gravata da mille particolari tranne l'unico di spingersi in avanti (la prima,che mi arriva appena alle spalle,chiude la vasca con sole 25 bracciate nonostante la richiesta fosse -di tipo coordinativo-di nuotare a frequenza medio alta).
Sono esattamente queste caratteristiche che determinano la correttezza di una nuotata seppur grezza non perfetta o professionale,che hanno tutte quante quelle bambine anche se all'occhio profano sembrano tutte diverse.....e che invece mancano alla nuotata di enjoy,ed è per quei deficit che non si può dire che sia corretta o sufficiente o efficace.

Seconda cosa:
se a uno senza gambe gli crescessero di botto a vent'anni,quello riuscirebbe comunque in breve tempo a imparare a camminare anche senza maestro,grazie ad alcune cosine delle quali non ricordo se ho già parlato altrove o meno.
Si chiamano propriocettori ed esterocettori.
Sono terminazioni nervose che elaborano in tempo reale informazioni "geografiche" e dinamiche e le mandano al cervello.
Immaginate tanti GPS che disegnano nel cervello la mappa del proprio corpo in movimento nello spazio.
Grazie ai propriocettori il cervello conoscerà con precisione la posizione di ogni singolo segmento corporeo rispetto agli altri (angolazione delle gambe,posizione del piede,delle mani etc rispetto al resto del corpo);invece grazie agli esterocettori il cervello saprà con precisione come il corpo intero è collocato rispetto allo spazio esterno.
Il lavoro combinato di proprio- ed estero-cettori permette al sistema nervoso di conoscere alla perfezione il risultato dell'azione motoria che ha appena compiuto,di quanto ciò che è avvenuto realmente si discosta da ciò che è stato progettato,e come intervenire per far coincidere il progetto motorio con il risultato futuro.
E cosi via per ogni singolo istante dell'azione,in mutazione continua finchè il SNC non ottiene il risultato voluto.
In gergo tecnico queste informazioni nervose vengono definite feedback intrinseco.

Ebbene nell'acqua tutto questo NON avviene e il feedback diventa inutile o addirittura un handycap....perché i recettori nervosi che sono abituati a operare a secco,si ritrovano in un ambiente ostile e i messaggi arrivano al cervello deteriorati e incomprensibili,codificati in una lingua differente dalla solita conosciuta,e rendono impossibile al SNC di conoscere la realtà attuale del proprio corpo,e quindi rendendo impossibile comprendere la necessità di contromisure motorie,o la loro modalità esecutiva.

Ma se fuori vasca c'è un maestro che ti dice ciò che hai fatto (feedback estrinseco) allora il confronto tra i due tipi di feedback funziona come un dizionario di una lingua estera,e alla lunga il SNC "impara" a comprendere gli input che gli arrivano,torna ad avere una idea chiara delle sue azioni,e può progettare azioni e contromisure in modo efficace,e allora diventa possibile eseguire a dovere e imparare.

E' per questo motivo che senza il maestro fuori vasca,imparare da autodidatti è solo questione di culo.

Ciao

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33 (modificato da Cirone Furioso 10-08-2013 00:16:02)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Ho capito. Qui hai inserito dei fatti nuovi che dirimono la questione; io per lo meno non avevo mai letto argomenti tanto specifici in questo forum (e non essendo uno sportivo, nemmeno da altre parti).

Fermo restando che io "penso" di aver migliorato, e che magari se mi vedessi nuotare diresti che sono punto a capo quanto prima, penso comunque di dover rendere merito di avermi fatto capire dei capisaldi che altrimenti non avrei potuto proprio immaginare.
Pensa che magia di internet, il fatto di poter attingere all'esperienza di persone che altrimenti non avrei mai manco incontrato.
Se non avessi avuto almeno questo (per quel poco che possa essere), secondo me avrei smesso di andare in piscina dopo pochi mesi.

Scusa enjoymike se ho fatto questa irruzione così invasiva nel tuo post: spero che ne siano emersi spunti che possano essere interessanti anche per te.

The ice caps are melting, Leonard.
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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Non c'è affatto problema. Il post aveva l'intento di avere delle informazioni. E il confronto le ha prodotte. La mia aspettativa iniziale era starata perchè mi immaginavo fosse possibile sfruttare la propria autopercezione in acqua allenandola con esercizi, e allo stesso tempo con questi esercizi modificare una parte degli handicap presenti. Stefano ha ben chiarito che questo per una persona adulta, che ha iniziato a nuotare da tre anni, e che non ha mai fatto molto ambientamento è molto difficile se non impossibile, senza un interprete fuori vasca che faccia cio' che viene fatto alla scuola nuota ragazzi.
E' consolidato che gli adulti non hanno una buona confidenza in generale con le correzioni continue durante il corso di nuoto, e cio' probabilmente permette e agevola agli istruttori di pensare a far fare vasche, a prescindere dal perfezionamento. D'altro canto da soli non si riesce a modificare cose consistenti. Quindi la soluzione del mio quesito è quella di far presente all'istruttore che invece a me le correzioni possono far piacere, e sperare che l'istruttore me le faccia nel modo opportuno. Io mi sfiniro' di chiedere e lui si sfinirà ( speriamo, tanto è pagato) di osservare e ripetere. Mi pare una soluzione valida per impostare un lavoro questo inverno. Per ora mi faro' i miei soliti allenamenti faticosi nuotando male, che cmq il cuore e i muscoli lavoreranno. E le endorfine faranno il loro piacevole effetto big_smile
Grazie a tutti e soprattutto a chi si impegna a ripetere spesso le stesse cose, spiegandole in modo diverso.
Di certo non mi mettero' a fare l'autodidatta. big_smile non ne sarei capace neppure come motivazione. Per fortuna posso dire ora big_smile

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

A proposito di auto correzioni.....le cose stupide un po' vengono da se. Ho notato che io non guardavo mai l'acqua girando la testa per respirare. Non chiedetemi dove guardavo...forse non guardavo proprio nulla...
Ho scoperto che pero' che pare buona cosa se quando vado a prendere aria "apro gli occhi e guardo con un minimo di attenzione" che la mia testa stia più o meno metà a pelo dell'acqua.. così pare di respirare dentro una piccola conca...e si vede scorrere l'acqua poco piu' in là a livello del naso......non so se mi spiego... vi pare una cavolata?

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Anch'io spesso sono "illuminato" da grandi o piccole 'epifanie', e tutt'a un tratto trovo un dettaglio che mi sembra un cambiamento nevralgico.
In verità poi mi dico anche che altrettanto frequentemente sono puntigli ai quali da un punto di vista psicologico mi appoggio per trovare dei riferimenti, che a volte hanno valore, a volte lasciano il tempo che trovano.

Per altro poi succede anche che magari queste mi concentro fin troppo su queste piccole rivelazioni, e perdo di vista gli equilibri generali.

Questa cosa della "conca" che si forma per poter respirare l'ho già sentita, comunque.

The ice caps are melting, Leonard.
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37

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Considera che devi stare più alto possibile in acqua...detto ciò qualsiasi autocorrezione e'comoda!

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di marina sito web

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Chiaro, ma faccio mio il concetto "principe" (che imparo da te) che è necessario cercare azioni globali.
Per un nuotatore ancora immaturo come sono io credo sia il fatto principale.

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39

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

enjoymike ha scritto:

A proposito di auto correzioni.....le cose stupide un po' vengono da se. Ho notato che io non guardavo mai l'acqua girando la testa per respirare. Non chiedetemi dove guardavo...forse non guardavo proprio nulla...
Ho scoperto che pero' che pare buona cosa se quando vado a prendere aria "apro gli occhi e guardo con un minimo di attenzione" che la mia testa stia più o meno metà a pelo dell'acqua.. così pare di respirare dentro una piccola conca...e si vede scorrere l'acqua poco piu' in là a livello del naso......non so se mi spiego... vi pare una cavolata?

Nessuna cavolata!  anzi!!

Quì ne parlano... la chiamano "bow wave"

http://www.feelforthewater.com/2011/02/tips-to-improve-your-freestyle.html

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

aldilà della conchetta più o meno presente quello che mi ha illuminato, e che mi sembra la parte piu' utile senza perdersi in dettagli, è il fatto di aprire gli occhi, nel senso di guardare,  porre attenzione. Alcuni gesti sono cosi' automatici (giro testa e respiro) che non si presta una attenzione  visiva ad alcun riferimento. Un po' come quando iniziavo fare la virata e uno dei primi errori era che gli occhi si chiudevano come quelli delle bambole che si rovesciano, e perdevo i riferimenti visivi sulla linea blu sul muro e sul fondo. Era una cosa inconscia...e appena me ne sono accorto il miglioramento era importante...

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41

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

wink

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42

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Okay... nn avevo capito dal momento che non chiudo mai gli occhi quando nuoto. Ma come mai li chiudevi?

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

bella domanda. in realtà non credo sia una questione di chiudere esattamente gli occhi. O meglio per averne la certezza bisognerebbe controllare oltre gli occhialini.
La mia consapevolezza è nata dal notare che la mia attenzione si spostava: in quel momento non e era ' attivo lo sguardo' cioè non guardavo. Come quando si guida sul rettilineo e l'attenzione visiva si stacca dalla strada per un momento, distratta, dettà cosi' sembro strambo big_smile

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44 (modificato da enjoymike 15-10-2013 08:51:08)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Ripesco questo thread aperto dai video della mia nuotata per chiedervi un po' di allargare la discussione postando le vostre opinioni su quanto possa aver senso portare una nuotata come quella ripresa, con ancora diversi elementi di criticità anche ' atavici' appartenenti all'ambientamento  come evidenziato da molti,
nella corsia dei veloci....ossia in 4 corsia.
Il dubbio importante che martella e se concentrando gran parte del lavoro su tempi e allenamenti metabolici non si vada a consolidare i vizi e i difetti invece di migliorarsi. Cosa magari che in corsie con andatura piu' blanda troverebbero maggiore spazio. A tutti piace progredire. Voi come la pensate?

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45

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Io penso che a qualunque livello vada ottimizzata più possibile la nuotata e correggere i difetti.Talvolta paga per un po' mettere da parte qualche velleità agonistica per dedicarsi alla tecnica,al ritmo,ai dettagli(che poi non sono mai dettagli).

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46 (modificato da allievo 22-12-2013 12:13:12)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Ciao Cirio Furioso e buongiorno :-) , sono sempre molto curioso e ho sempre tanta voglia di apprendere cose nuove,  mi interessava il cenno che facevi all esercizio della nuotata a pollo, ho visto anche dei video su questo esercizio, e' da rivolgere a persone che nel nuotare muovono prevalentemente  le braccia senza coinvolgere piu' di tanto le spalle vero? sbaglio nel dire che  con questo esercizio stimoliamo un po anche la sensazione del rollio ? il miglioramento in termini pratici che si ottiene nella nuotata con una migliore rotazione delle spalle e quello di riuscire ad andare a prendere acqua piu' lontano vero? Ti posto e posto agli altri utenti del forum  un mio video di un 100sl scioltissimo , ecco il link http://www.youtube.com/watch?v=vm_LhOklfpQ&feature=youtu.be e' di un post  allenamento di carico :-) com'e evidente non riesco nella fase di recupero a piegare il gomito , ho un recupero con il braccio guasi  disteso :-/ suggerimenti per migliorare questo aspetto? grazie e saluti a tutti

Cirone Furioso ha scritto:
Thorpe ha scritto:

nn piegare il gomito impara prima a distendere la bracciata e farla girare alta poi dopo pensi apiegare il gomito....

Molto giustamente, secondo me, Thorpe si riferisce al gomito, e non alle mani: è un'idea giusta per impartire la bracciata pensandola nella maniera più conveniente.
Riferirsi alle mani non aiuta a intuire quanto una buona remata dipenda dalle spalle.
Anzi, a me non ha fatto altro che impostare un movimento rachitico e insignificante, quando 
Se fossi un istruttore, comincerei a indicare le mani solo dopo aver impostato le spalle, e anzi anche lì mi riferirei piuttosto a tutto l'avambraccio, come se fosse la pala di un remo.

Mi sento di dirti che se pure può essere vero che non allunghi la bracciata quando vai a riprendere l'acqua, probabilmente non ci riuscirai se non "smulini" bene con le spalle, perché la possibilità di infilare l'acqua là in fondo deve essere controbilanciata dal fatto che l'altro braccio che sta finendo di spingere, pure spinga bene fino in fondo. Il nuoto è fatto di queste cose, di equilibri.
Quindi, in sostanza, se riesci a mulinare bene con gli omeri, quasi automaticamente, e in modo molto più efficace, ti accorgerai a un certo punto di quanto può essere più ampia la bracciata.
Così come anche dire "tieni il gomito alto": mi ricordo che me lo si diceva, ma è un'osservazione poco costruttiva.
Quando ho cominciato a lavorare sulle spalle, poi mi sono ritrovato in modo quasi automatico a remare tirando su il gomito.

Un altro esercizio è quello delle ali di pollo: fai la vasca a stile tenendo le mani sotto le ascelle: in pratica ruoti proprio solo con i gomiti.
Vedrai quanto ti troverai a tirare delle ostie... smile
E così fra l'altro avrai modo di lavorare molto anche sull'equilibrio.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

A parte il fatto che ti ringrazio per la fiducia che mi riconosci, che però non è del tutto ben riposta, dato che io sono un nuotatore molto dell'ultima ora... big_smile
L'esercizio delle ali di pollo è proprio per quello che dici tu, e, nel mio caso personale, mi aiuta a remare con le braccia senza pensare alle mani, e quindi a costruire una escursione più attiva e completa.
Non mi attento ad andare oltre nella descrizione del rollio perché è una faccenda su cui non ho le idee sufficientemente chiare, e ho letto più volte che non è una movenza da costruire sforzandosi di farla, quindi rischierei di darti degli input scorretti.

Guarda, qui si sono spese alcune parole al riguardo: https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2401&p=2

Sicuramente poi ci saranno altre discussioni più che esaurienti, prova a spulciare la "Guida del forum" organizzata sistematicamente per temi.

The ice caps are melting, Leonard.
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48 (modificato da allievo 22-12-2013 15:11:55)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

grazie per la risposta Cirone Furioso :-) mi farebbe piacere ricevere consigli su come risolvere  "il problema" della fase di recupero che ho nella bracciata a crawl, il video che ho postato dovrebbe rendere bene l idea su come faccio recupero a braccio guasi disteso :-/ tra l altro e' un recupero sicuramente piu' dispendioso in confronto a un recupero rilassato e  gomito alto rispetto all avambraccio/mano.

Cirone Furioso ha scritto:

A parte il fatto che ti ringrazio per la fiducia che mi riconosci, che però non è del tutto ben riposta, dato che io sono un nuotatore molto dell'ultima ora... big_smile
L'esercizio delle ali di pollo è proprio per quello che dici tu, e, nel mio caso personale, mi aiuta a remare con le braccia senza pensare alle mani, e quindi a costruire una escursione più attiva e completa.
Non mi attento ad andare oltre nella descrizione del rollio perché è una faccenda su cui non ho le idee sufficientemente chiare, e ho letto più volte che non è una movenza da costruire sforzandosi di farla, quindi rischierei di darti degli input scorretti.

Guarda, qui si sono spese alcune parole al riguardo: https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2401&p=2

Sicuramente poi ci saranno altre discussioni più che esaurienti, prova a spulciare la "Guida del forum" organizzata sistematicamente per temi.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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49

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

Ciao!!
La nuotata e'un bel po' sincopata.Respiri sollevando la testa quasi frontalmente,le braccia le sbatti e le mani hanno una posizione artefatta.
Stai attento!!! smile

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di marina sito web

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50 (modificato da allievo 23-12-2013 08:04:04)

Re: Finalmente anche i video della mia nuotata Stile Libero

buongiorno Marina e grazie per aver visionato il mio video :-) ! insomma mi sembra di capire che di corretto nella nuotata c'e probabilmente la spinta dal muro,forse le virate e speriamo la continuita' della bracciata... andiamo benino :-D

marina ha scritto:

Ciao!!
La nuotata e'un bel po' sincopata.Respiri sollevando la testa quasi frontalmente,le braccia le sbatti e le mani hanno una posizione artefatta.
Stai attento!!! smile

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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