Argomento: stile bracciata forse sbaglio

Ciao a tutti riguardando ii filmati dello stile libero mi sono accorto che forse sbaglio la bracciata

Io faccio entrare il braccio tenendolo ancora prima che entri nell'acqua abbastanza rigido per cercare il punto più lontano che riesco a toccare e la mano semi piegata.

Guardano il video mi sembra che la il braccio che entra nell'acqua è leggermente piegato e si distende completamente quando la mano tocca l'acqua?

Ho visto bene?

Condividi sui social

2

Re: stile bracciata forse sbaglio

si, il braccio si distende nella fase di scivolo....
nella fase che precede l'entrata è leggermente piegato

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

deia87 ha scritto:

si, il braccio si distende nella fase di scivolo....
nella fase che precede l'entrata è leggermente piegato

più o meno quanto dev'essere piegato?

Condividi sui social

4

Re: stile bracciata forse sbaglio

Non esiste un angolo da dare:ognuno il proprio!Pensa solo a spingere!!!prendi l'acqua lontano e portala verso i piedi!!!!!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

marina ha scritto:

Non esiste un angolo da dare:ognuno il proprio!Pensa solo a spingere!!!prendi l'acqua lontano e portala verso i piedi!!!!!

ok altro dubbio dato che sto correggendo la bracciata:
una volta steso il braccio in avanti quando lo porto verso il basso che angolo deve avere il braccio quando inizia ad essere sott' acqua?

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

LittleSte ha scritto:
marina ha scritto:

Non esiste un angolo da dare:ognuno il proprio!Pensa solo a spingere!!!prendi l'acqua lontano e portala verso i piedi!!!!!

ok altro dubbio dato che sto correggendo la bracciata:
una volta steso il braccio in avanti quando lo porto verso il basso che angolo deve avere il braccio quando inizia ad essere sott' acqua?

credo sui 90 gradi. Io invece mi chiedo come vada fatta la famosa S, io per esempio faccio una propria S col braccio destro, una S contraria col sinistro, ma mi è venuto il dubbio che fosse l'opposto! ovvero, magari prima devo allargare il braccio, poi riportarlo in dentro verso la pancia, e poi di nuovo fuori verso la coscia...

Condividi sui social

7 (modificato da Cirone Furioso 15-11-2013 00:59:24)

Re: stile bracciata forse sbaglio

Ragazzi, qui rischiamo il linciaggio: mi permetto di inserirmi, perché quando il forum era stato aperto, queste cose sono state ripetute un po' allo sfinimento.
Intanto faccio un ripassino, così vedo anch'io se ho capito bene, e se non è così, ben volentieri mi si corregga.

Vale quello che dice sacrosantamente Marina: cercare azioni globali, afferrare l'acqua aggrappandosi con tutto il braccio.
E comunque, anche questo concetto non può essere isolato, perché la capacità e la sensibilità di fare una bella bracciata (ovvero di sapersi aggrappare all'acqua e spingerla) non può essere disgiunta dagli altri aspetti della nuotata: il galleggiamento, lo scivolamento, e anche la gambata.
Ti pare che quando corri stai lì a pensare a quanto devi sollevare il braccio per bilanciare la falcata delle gambe? Assolutamente no!!! Il tuo senso dell'equilibrio, senza doverci riflettere, in base alle ricche esperienze acquisite, ti posiziona il braccio nella maniera giusta perché tu possa correre.

Porca vacca, è così semplice, che sembra quasi strano, solo che (credo di interpretare il pensiero di molti apprendisti) sembra quasi che ci si aspetta che l'istruttore nuoti al posto nostro.
Invece no, siamo noi che dobbiamo nuotare! Anzi: muoverci nell'acqua.
Non c'è una ricettina per cui tu fai questo, poi questo, poi questo, e saprai nuotare a stile libero.

L'angolo del braccio, o la ricerca millimetrica della traiettoria della mano, sono cose che valgono per nuotatori evoluti che si fanno analizzare ogni millimetro della nuotata alla ricerca del miglioramento della performance.

Concentrarsi su questi aspetti, per un nuotatore apprendista, non farà altro che renderlo più impacciato e più lento.

Un'altra mia riflessione personale: trovo fuorviante dire che durante il recupero il braccio deve restare piegato. Direi piuttosto che, per così dire, l'avambraccio è "appeso" al gomito, nel senso che tu porti avanti il gomito, facendo ruotare la spalla, e avambraccio e mano cadono in giù perché la loro posizione non è attiva, ma rilassata.
Prova a sollevare il gomito lasciando cadere la mano, anche da fermo, fuori dall'acqua: la mano cade (e il braccio si piega).

Anche qui mi viene da pensare al parallelo con la corsa: quando corri, sollevando la gamba, non pensi al piede, bensì sollevi il ginocchio, e il piede resta rilassato, fino a quando non appoggia sul terreno; e così l'appoggio avviene in modo da assorbire lo shock dell'impatto con il terreno. Se il piede fosse rigido, ahi che dolore, alla lunga! E poi non riusciresti a molleggiarti, insomma perderesti un mucchio di energia.

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

8

Re: stile bracciata forse sbaglio

La s e'una minchiata tramandata da generazioni in generazioni che non si insegna più e non ha nulla a che vedere con la didattica e la bio meccanica:oggi si va direttamente sull esecuzione,sul gesto e sul senso dell'azione.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

LittleSte ha scritto:
deia87 ha scritto:

si, il braccio si distende nella fase di scivolo....
nella fase che precede l'entrata è leggermente piegato

più o meno quanto dev'essere piegato?

Ecco qui in bella evidenza il sistema per capire quando,una delle indicazioni che sentite,è una scemenza oppure no.
Se l'indicazione è tale da generare una ulteriore domanda,la indicazione è una stupidaggine
Quando addirittura innesca una domanda la cui risposta prevede l'uso del calibro o del goniometro o di un computer atomico,allora è una vera e propria stronzata.


L'indicazione corretta è la seguente:
Il braccio NON deve entrare piegato (domanda successiva....di quanto ?)
Al momento dell'ingresso deve semplicemente essere disteso il più possibile ma non tanto da impedire al gomito di restare più alto della mano,e (contestualmente) alla mano di toccare l'acqua prima del gomito senza bisogno di flettersi al polso.

Dopo l'ingresso NON è la mano ad allungarsi in avanti (dato che ha altro da fare),bensì la spalla per effetto del rollio,mentre invece la mano va in presa.
Poi dopo la presa che aggancia acqua,siccome la leva (forza \ fulcro=gomito \ resistenza) non è ottimale per una buona spinta,allora la trae (trazione) fino al punto di spinta (cioè il punto in cui la leva diventa più favorevole allo scopo),nel quale appunto poi avviene la spinta.


Il tragitto della passata subacquea in questa azione non è rettilineo per un semplice fatto di posture articolari.
Ma non è nemmeno un disegno geometrico (esse di scemo o zeta di zorro).
E' soltanto e appunto la conseguenza di qualcosa che non ha lo scopo di fare un disegnino,ma quello di compiere un'azione:prendi l'acqua e spingila.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

10

Re: stile bracciata forse sbaglio

stefano '62 ha scritto:
LittleSte ha scritto:
deia87 ha scritto:

si, il braccio si distende nella fase di scivolo....
nella fase che precede l'entrata è leggermente piegato

più o meno quanto dev'essere piegato?

Ecco qui in bella evidenza il sistema per capire quando,una delle indicazioni che sentite,è una scemenza oppure no.
Se l'indicazione è tale da generare una ulteriore domanda,la indicazione è una stupidaggine
Quando addirittura innesca una domanda la cui risposta prevede l'uso del calibro o del goniometro o di un computer atomico,allora è una vera e propria stronzata.

Mamma mia, non era mia intenzione dire una scemenza o ancor peggio una stronzata.

Condividi sui social

11

Re: stile bracciata forse sbaglio

sono certo che stefano non volesse rimproverarti, ma voleva semplicemente dire che nel nuoto anche una una cosa giusta comunicata nel modo sbagliato può creare dei grossi problemi. questa vale a bordo vasca. figuriamoci via forum dove è molto facile sbagliare ad interpretare wink

in ogni caso ricordo a littleste che (repetita iuvant) che non si nuota coi righelli, i compassi, le squadrette, i goniometri a meno che non si vuole riesumare dalla memoria robocop smile . fissarsi sui particolari (le mani, le dita, le ungie, gli angoli) non migliora MAI una nuotata perché la rende ingessata, innaturale compromettendone fluidità e continuità che sono dirimenti.
pensa solo a spingere verso dietro l'acqua e fai tanti esercizi di sensibilità e tecnica

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

Condivido Nuotix: Stefano è sempre molto diretto, ma il suo tono così perentorio non era certo rivolto a te, quanto piuttosto, immagino, alla frustrazione di un professionista che dedica una vita alla sua passione, e poi ha a che fare con persone che invece portano avanti una professionalità assolutamente dozzinale.
Oppure con delle fiction televisive che mettono nella testa del pubblico delle idee assurde riguardo al mondo del nuoto... big_smile

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

stefano '62 ha scritto:

L'indicazione corretta è la seguente:
Il braccio NON deve entrare piegato (domanda successiva....di quanto ?)
Al momento dell'ingresso deve semplicemente essere disteso il più possibile ma non tanto da impedire al gomito di restare più alto della mano,e (contestualmente) alla mano di toccare l'acqua prima del gomito senza bisogno di flettersi al polso.

Questo mi piace. e il gomito deve sempre restare piu' altro della mano giusto?

stefano '62 ha scritto:

Dopo l'ingresso NON è la mano ad allungarsi in avanti (dato che ha altro da fare),bensì la spalla per effetto del rollio,mentre invece la mano va in presa.

questo allungamento va un po' cercato? io a volte ho l'impressione che la mia spalla sia bloccata, si dimentichi di lanciarsi in avanti con la mano. Anche perchè a volte la spinta muore alla fine della passata e l'inerzia del recupero non permette di avere un bel lancio del braccio in avanti.

stefano '62 ha scritto:

Poi dopo la presa che aggancia acqua,siccome la leva (forza \ fulcro=gomito \ resistenza) non è ottimale per una buona spinta,allora la trae (trazione) fino al punto di spinta (cioè il punto in cui la leva diventa più favorevole allo scopo),nel quale appunto poi avviene la spinta.

Terminata la presa la mano quindi essendo un semplice prolungamento del braccio vedrà il palmo guardare piu' o meno verso in piedi giusto?

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

nuotix ha scritto:

sono certo che stefano non volesse rimproverarti, ma voleva semplicemente dire che nel nuoto anche una una cosa giusta comunicata nel modo sbagliato può creare dei grossi problemi. questa vale a bordo vasca. figuriamoci via forum dove è molto facile sbagliare ad interpretare wink

in ogni caso ricordo a littleste che (repetita iuvant) che non si nuota coi righelli, i compassi, le squadrette, i goniometri a meno che non si vuole riesumare dalla memoria robocop smile . fissarsi sui particolari (le mani, le dita, le ungie, gli angoli) non migliora MAI una nuotata perché la rende ingessata, innaturale compromettendone fluidità e continuità che sono dirimenti.
pensa solo a spingere verso dietro l'acqua e fai tanti esercizi di sensibilità e tecnica

Ciao mi spiace se ho innescato un po' di casino, ma credo d'essermi spiegato male.

Dato che non è molto che nuoto (un anno e mezz) vorrei migliorare la mia tecnica (non voglio fare le olimpiadi ma soltanto "pulire" un po' il mio stile).
Quest'anno ho percepito che nella mia bracciata c'era qualche cosa che non andava (nuotavo con le braccia molto rigide, perchè cercavo d'arrivare a toccare il punto più lontano dell'acqua con le dita della mano causando un affaticamento della spalla e l'entrata del palmo della mano e non delle dita)

Guardano vari filmati (sopratutto quello in virtuale) ho notato che il braccio entra nell'acqua leggermente disteso e si distende completamente una volta entrato in acqua (giusto oggi ho provato e mi sono sentito molto meglio)

Il braccio "piegato" sott'acqua era un movimento che non facevo prima ed è molto difficile da inserire dopo un anno e mezzo che nuoti e volevo capire più o meno come doveva essere "piegato" per evitare altri errori difficili poi da correggere.

Sono convinto che il nuotare sia questione di sensibilità, ma credo, forse sbagliando, che un minimo di tecnica ci debba essere; una volta acquisita  uno se le adatterà in modo naturale a seconda delle sue sensazioni.

Proprio per le sensazioni che provavo in acqua mi accorgevo che c'era qualche cosa che non andava nella bracciata in entrata e nella fase propulsiva che di fatto non avevo.
Adesso correggere  questi errori anche se è passato solo un anno e mezzo è difficile, perchè mi ero abituato a nuotare in un'altro modo meno efficace e più faticoso perchè meno tecnico.

Scusate se ho reato un po' di casino ma non vi avevo spiegato il motivo diciamo della "piegatura" del braccio

Condividi sui social

15

Re: stile bracciata forse sbaglio

tranquillo non hai creato nessun casino.
il punto è che stabilire come/se/quando/quanto/perché il gomito si piega genera solo confusione e, peggio, se l'azione non è finalizzata a spingere l'acqua verso dietro, rischi di creare più danni che benefici.
quando nuoti, quando fai tecnica concentrati solo a spingere verso dietro e alla spinta finale. le seghe mentali lasciale da parte
a questo scopo servono come il pane esercizi di sensibilità ad esempio il cagnolino (ovvero scava molto profondo). se non riesci a galleggiare usa il pull buoy

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

nuotix ha scritto:

tranquillo non hai creato nessun casino.
il punto è che stabilire come/se/quando/quanto/perché il gomito si piega genera solo confusione e, peggio, se l'azione non è finalizzata a spingere l'acqua verso dietro, rischi di creare più danni che benefici.
quando nuoti, quando fai tecnica concentrati solo a spingere verso dietro e alla spinta finale. le seghe mentali lasciale da parte
a questo scopo servono come il pane esercizi di sensibilità ad esempio il cagnolino (ovvero scava molto profondo). se non riesci a galleggiare usa il pull buoy

Condivido oggi già "piegando" il braccio sott'acqua sentivo una propulsione diversa che prima non avevo, adesso, infatti quando arrivo a fine vasca ho male ai bicipiti cosa che prima non mi capitava.
Vorrei girare una foto ma non capisco come si fa

Condividi sui social

17

Re: stile bracciata forse sbaglio

Come vedete,entrare nel merito biomeccanico delle nuotate crea solo casino e nuotate robotiche.Prendete l acqua lontana e tiratela sui piedi...mi sembra molto più facile questo.Se la mobilità della spalla e'buona il gomito sarà più alto della mano.Nessun azione va cercata eccetto quella di cercare acqua più lontano possibile.La direzione e'sempre il piede.Il punto e'secondo me che senza la supervisione di un istruttore non è semplice migliorare e le seghe mentali arrivano come se piovesse!Ecco perché essendo lontana non trovo un modo migliore per aiutarvi se non quello di postare video!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

18

Re: stile bracciata forse sbaglio

ho fatto una picola modifica al mio post precedente perché nella fretta avevo scritto male e volevo evitare equivoci

per le immagini devi usare questa stringa [img][/img] in mezzo devi mettere l'indirizzo terminante con l'estensione .jpg
esempio: http://www.summercampsinspain.com/img/virtual-tour/swim-6.jpg

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

nuotix ha scritto:

ho fatto una picola modifica al mio post precedente perché nella fretta avevo scritto male e volevo evitare equivoci

per le immagini devi usare questa stringa in mezzo devi mettere l'indirizzo terminante con l'estensione .jpg
esempio: http://www.summercampsinspain.com/img/virtual-tour/swim-6.jpg

Non capisco come caricarla
comunque io intendo quello che è sott'acqua come si vede nel secondo video
http://www.youtube.com/watch?v=AZJaFbNOOEM#t=62
dopo 60 secondi dall'inizio del video

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

deia87 ha scritto:
stefano '62 ha scritto:
LittleSte ha scritto:

più o meno quanto dev'essere piegato?

Ecco qui in bella evidenza il sistema per capire quando,una delle indicazioni che sentite,è una scemenza oppure no.
Se l'indicazione è tale da generare una ulteriore domanda,la indicazione è una stupidaggine
Quando addirittura innesca una domanda la cui risposta prevede l'uso del calibro o del goniometro o di un computer atomico,allora è una vera e propria stronzata.

Mamma mia, non era mia intenzione dire una scemenza o ancor peggio una stronzata.

Non è mica colpa tua.
E' colpa di chi mette in giro in vasca certe stupidaggini.

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: stile bracciata forse sbaglio

nuotix ha scritto:

tranquillo non hai creato nessun casino.
il punto è che stabilire come/se/quando/quanto/perché il gomito si piega genera solo confusione e, peggio, se l'azione non è finalizzata a spingere l'acqua verso dietro, rischi di creare più danni che benefici.
quando nuoti, quando fai tecnica concentrati solo a spingere verso dietro e alla spinta finale. le seghe mentali lasciale da parte
a questo scopo servono come il pane esercizi di sensibilità ad esempio il cagnolino (ovvero scava molto profondo). se non riesci a galleggiare usa il pull buoy

Ciao in questi giorni ho seguito il tuo consiglio poche seghe mentali e via
Debbo dire che mi trovo molto meglio, l'unica cosa è che mi devo ricordare e abituare a spingere bene dietro dando una bella spinta, cosa che ogni tanto mi dimentico di fare....

Condividi sui social