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Argomento: Come terminare la fase propulsiva?

Ad oggi, questo,  è il dubbio maggiore che mi rimane sul crawl.
A volte ho paura di non spingere bene fino a dove potrei, altre invece, temo di allungare eccessivamente tale fase, ritrovandomi con la mano che spinge l'acqua verso l'alto e fa affondare il bacino.

Quando faccio l'esercizio di strusciare la mano sulla coscia al termine della fase di spinta/inizio di quella di recupero, il risultato è quello cercato, quindi credo che la mano esca dall'acqua al punto giusto. Il dubbio, è piuttosto se nell'ultimo tratto la mano debba spingere attivamente oppure muoversi passivamente per inerzia della spinta esercitata fino a quel momento.

Se provo a spingere fino alla distanza massima, mi sembra di acquisire un pelo in più di propulsione e forse anche un maggior supporto in fase di respirazione, questo però mi fa durare assai più fatica, e, inoltre, mi impedisce di raggiungere frequenze più elevate nelle nelle nuotate veloci.

Qualcuno può consigliarmi qualche esercizio/trucchetto/schema mentale per concludere la fare propulsiva al punto giusto ed avere la certezza che effettivamente lo stia facendo?
Anche perché mi capita troppo spesso di pensare a questa cosa mentre nuoto e ciò va a inficiare su tutto il resto.

Grazie!

di haunted sito web

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Re: Come terminare la fase propulsiva?

Allungare eccesivamente la fase di spinta è impossibile,perchè non è possibile allungare il braccio oltre alla sua lunghezza.

Il bracccio devespingere fino a che non è perfettamente disteso.
Ovvio che all'aumentare della frequenza risulta impossibile raggiungere lo stesso punto di allungamento,ma tra due velocisti il più efficace è quello che a parità di frequenza riesce ad allungare più dell'altro.

Va detto anche che la parte finale della spinta non può davvero abbassare il bacino perchè è falso che sia eseguita dal basso verso l'alto come fosse la pala di un battellofluviale.
La spinta va eseguita da avanti verso dietro,e quando la mano arriva a fondo corsa si rilassa cosi esce dall'acqua in scarico senza spingere acqua in su.
Eseguire la parte finale della spinta dal basso verso l'alto può capitare solo a chi nuota male.

Quindi non esistono esercizi per riconoscere il punto di allungamento ottimale perchè quel punto è facilissimo da riconoscere,corrispondere alla massima distensione del braccio.
E gli eserci utili sono quelli dove si cerca di spingere la mano il più indietro possibile,cosi da correggere l'errore del battello fluviale.

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Re: Come terminare la fase propulsiva?

stefano '62 ha scritto:

Va detto anche che la parte finale della spinta non può davvero abbassare il bacino perchè è falso che sia eseguita dal basso verso l'alto come fosse la pala di un battellofluviale.

Cerco sempre di spingere l'acqua verso dietro dalla fase di presa in poi, almeno per quanto mi consente la mia percezione. Però, anche guardando i vari  video delle notate da sott'acqua, mi pare che la mano nell'ultimissimo tratto, non si trovi perfettamente a 90° rispetto all'avambraccio, bensì più verso i 45°, il che dovrebbe generare almeno una componente della spinta verso l'alto, se si spinge attivamente.

Comunque mi hai chiarito che il braccio deve arrivare alla totale estensione, ci lavorerò su, grazie!

di haunted sito web

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4 (modificato da stefano '62 06-03-2016 13:40:34)

Re: Come terminare la fase propulsiva?

Ovvio che la mano per uscire prende e va da basso verso su.
Ma il fatto è che se io nell'ultimo momento della spinta applico una forza verso dietro,questo sposta le masse di acqua verso dietro quindi nel successivo momento durante il quale la mano le attraversa per riemergere non può generare nessun vettore di spinta.
In questo senso la mano è "scarica" quindi il suo trasferimento passivo da giù a su non produce effetti a prescindere dalle angolazioni.

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5 (modificato da LittleSte 08-04-2016 18:41:27)

Re: Come terminare la fase propulsiva?

stefano '62 ha scritto:

Ovvio che la mano per uscire prende e va da basso verso su.
Ma il fatto è che se io nell'ultimo momento della spinta applico una forza verso dietro,questo sposta le masse di acqua verso dietro quindi nel successivo momento durante il quale la mano le attraversa per riemergere non può generare nessun vettore di spinta.
In questo senso la mano è "scarica" quindi il suo trasferimento passivo da giù a su non produce effetti a prescindere dalle angolazioni.


c'è qualche cosa che continuo a sbagliare e mi sfugge, provo anche se non bello a paragonare la mia spinta utilizzando la geometria
Durante la fase della presa fino alla spinta faccio fare al mio braccio leggermente piegato un giro di circa 90°
Da come ho capito durante la fase di spinta devo invece più che altro spingere l'acqua verso i piedi
ho capito bene?

guradando questo video si vede bene che Thorpe durante la spinta spinge indietro e badta io faccio un semicerchio
https://m.youtube.com/watch?v=_1CLmWG4ELc

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