Dal guado alla corsia

Certo che alla fine pare giusto iscriversi...dopo aver letto per mesi le vostre condivisioni, alcune anche toccanti, altre entusiasmanti o persino divertenti!

Visto che nell'ultimo mese ho sentito l'impulso di gettarmi in vasca anche due volte al giorno (non potendo per motivi di tempo) ho capito che ormai sono spacciato e non riuscirò più a fare a meno di questa passione.
Tanto vale accettarlo e far ridere altri raccontando anche i miei progressi

Ci vuole forse un po' di coraggio per decidere che a 42 anni e' il caso di sottoscrivere un annuale per la piscina della propria citta', ma la frequenza e' tale che ormai sento il bisogno di andare in vasca anche 4-5 volte la settimana.
Anche solo per stare una mezz'ora in ammollo.

In passato ho frequentato le piscine sporadicamente e credevo di aver imparato una tecnica di base dignitosa vivendo al mare, ma per fortuna ho deciso di prendere anche delle lezioni private perche' avevo capito che i margini di miglioramento in questo sport sono infiniti.

Se perfezioni la tecnica puoi ancora lavorare sulla resistenza, guadagnata la quale la forza per gli sprint non sara' mai abbastanza.
Magari poi ti vien voglia di percorrere delle vasche in apnea...e cosi' via.

Il mio istruttore dice che sono un ranista nato, mio malgrado aggiungerei,  ed in effetti prima di prendere lezioni era l'unico stile in cui riuscissi a percorrere 1000m di fila senza soste.

Tento di gracidare mentre prendo il fiato ma rischio di scombinare il ritmo quindi per ora mi limito a nuotare in silenzio

Ora, premesso che gia' ho 'inquadrato' alcuni di voi come degli sherpa, capaci di toccare le vette del nuoto e paragonarsi alle prestazioni degli atleti olimpici, mi metto in panchina cercando di scoprire i segreti di chi chiude i 100m sotto il minuto (e sopra i 40 anni) senza collassare.

Un abbraccio dal vostro equino striato natante.