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Re: Allenamento gambe

Ciao Lalla79
chiedi quello che vuoi nn c'è problema... smile cmq
per quanto riguarda la gambata io direi piccola e veloce..la gambata ampia stile "pinneggiata" nn è tipicamente una gambata stile... se vuoi fare potenziamento gambe puoi usare la tav inserisci 200 o 300 mt nelle sedute di allenamento puoi aggiungere anche gambe con pinnette e tav , ma sempre senza esagerare... l'unica cosa su cui ti invito a riflettere è che se hai una buona nuotata la spinta maggiore la dai con le braccia quindi al di là del lato estetico il potenziamento gambe ti serve
Baci Marci

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Re: Allenamento gambe

E per chi non può usare il metodo della tavoletta a stile ilbero, puo usarla allo stesso modo con la modalità a stile dorso?

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Re: Allenamento gambe

si...ma in genere è meglio farlo a corpo libero con le mani in alto...mi piace perchè si lavora molto il rilassamento e questa benedetta posiione della testa corretta a dorso smile

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di marina sito web

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Re: Allenamento gambe

grazie allora big_smile
anche se ho paura di forzare troppo la schiena senza appigli alle mani hmm

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Re: Allenamento gambe

Caso mai la schiena viene messa sotto stress proprio dagli appigli.

Ciao

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Re: Allenamento gambe

marci ha scritto:

Io la tavoletta nn la uso più..è un galleggiante troppo ingombrante modifica la percezione degli arti superiori in acqua (quando la usi per la respirazione laterale), mi blocca la frequenza nella braccia, che è una delle cose più importanti..per me è relegata al potenziamento gambe anche con le pinnette oppure per i principianti per insegnare la resp laterale ma anche per quella ormai uso i pull buoy e i braccioli sgonfi smile ...
Marci

Ciao Marci, hai scritto una cosa molto interessante per me, dove possiamo approfondire l'insegnamento della respirazione a crawl?

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Re: Allenamento gambe

Io l'esercizio di gambe a crawl con respirazione laterale,lo propongo quasi esclusivamente senza alcun tipo di supporto (al massimo,e raramente,un pool buoy),perchè mistificano gli equilibri e impediscono la corretta esecuzione dell'esercizio:infatti tenere un braccio appoggiato a qualcosa di più o meno solido impedisce il lavoro della spalla opposta,che deve ruotare bene e che se invece resta ferma e incollata all'acqua rende quasi impossibile la fuoriuscita della bocca per respirare,quindi stimola indirettamente un pernicioso sollevamento della testa e delle spalle.

Per ovviare alla (molto ipotetica e quasi solo psicologica) difficoltà aggiuntiva dell'esecuzione con braccio disteso sott'acqua,senza appoggio alcuno,entro in acqua e mi posiziono davanti all'allievo,poi appoggio la mia mano,palmo a palmo,a quella dell'allievo,per infondere sicurezza e sistemare a dovere la posizione del braccio;
con l'altra mano guido la rotazione laterale del capo in modo da garantire una respirazione laterale nel modo corretto,curando di produrre la rotazione e la fuoriuscita della spalla (a mò di rollio).
Questi due tipi di manipolazione li eseguo singolarmente oppure in coppia,a seconda del bisogno.
Dopo un paio di tentativi,la quasi totalità degli allievi è in grado di eseguire autonomamente l'esercizio per sette otto metri,con un paio di respirazioni,più che sufficienti per proporlo sotto forma di ripetuta e sviluppare dei buoni equilibri.
Diversamente,può significare che all'allievo manchino ancora alcuni requisiti di respirazione o di equilibrio.

Il beneficio indiscutibile di questo esercizio,è che stimola un requisito di percezione nel braccio di appoggio,quello inerte,che diventa il segmento corporeo più importante perchè sul suo "lavoro" (di tipo percettivo) si fonda la riuscita dell'esercizio;in questo modo avremo lavorato contemporanemente,con un input minimo,su una pluralità di requisiti.

Nello stesso periodo propongo esercizi di battuta di gambe in posizione laterale,anche con pinnette,in modo da affrancare l'allievo dal solito monotematico equilibrio orizzontale,prono o supino che sia,stimolando l'esplorazione di equilibri differenti,in modo che l'esecuzione di ogni tipo di esercizio non sia caratterizzata (come avviene spesso) dalla difesa ad oltranza di un rigidissimo equilibrio orizzontale con le spalle quasi istericamente incollate all'acqua.
in questo modo sarà più facile che eseguano la respirazione laterale come un girarrosto invece che come un cavalluccio a dondolo.

Ciao

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Re: Allenamento gambe

Mi sono letto tutti i vecchi post di questa discussione,che mi ero persa,e noto che la tavoletta la odiano tutti.
La tavoletta,pur essendo quasi inutile e perniciosa nella didattica,invece è un ottimo strumento di potenziamento,molto ma molto migliore del lavoro a secco in palestra.
Per chi fa molta fatica a spostarla c'è un bell'esercizio :
piantarla in acqua in modo che faccia più resistenza,e farsi mezza vasca alla massima velocità,vedrete che le gambe impareranno l'azione corretta.

Due anni fa fui operato al ginocchio per un incidente in mare,e non avevo più forza nelle gambe.
Il giorno che ho tolto i punti sono entrato in acqua e ho preso la tavoletta (contro il parere dell'ortopedico,che voleva relegarmi su una poltrona per tutta la vita).
Attualmente mi faccio dai 400 ai 1200 metri di gambe con tavoletta per ogni allenamento.
Alternando fasi di velocità (vasche in 20 secondi) a fasi di resistenza (vasche in 30 secondi).
Datemi retta,allenate le gambe che ne vale la pena.

Ciao

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Re: Allenamento gambe

anche nella mia piscina preferiscono che non venga usato nessun tipo di supporto ai primi livelli e io sono d'accordo. Per quanto riguarda la mia esperienza personale ho imparato la respirazione a stile facendo vasche su vasche con una mano appoggiata sulla tavoletta e l'altro braccio sul fianco, cosa che ti impedisce di girare le spalle, come dovrebbe essere. Inoltre ho notato che tendono tutti ad appoggiarsi sulla tavoletta e senza fanno la stessa cosa, si appoggiano sull'acqua e così il braccio affonda. Anche io li aiuto ma tirando loro la mano in avanti, infatti secondo me se allunghi il braccio in avanti la cosa aiuta e ti evita di affondarlo ...cosa che poi andrebbe fatta anche con la tavoletta, spingerla avanti e non giù. Per questo penso che sia più facile imparare la respirazione usando le braccia, così almeno quello che sta sotto aggangia acqua e tira offrendo appoggio, mentre se sta fermo la cosa si complica! Mi chiedevo se ci sono altri esercizi per imparare la respirazione senza utilizzo di galleggianti ...

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Re: Allenamento gambe

L'esercizio di crawl con un braccio solo andrebbe usato in fase di miglioramento della respirazione laterale,ma andrebbe evitato in fase di impostazione,perchè la situazione del braccio fermo fornisce un input di equilibrio troppo lontano da quello della nuotata.
Nel momento in cui si imposta per la prima volta la respirazione bisogna dapprima essere certi che l'allievo disponga di un buon dato coordinativo braccia-gambe-espirazione;dopodichè il modo più razionale di procedere è porre la questione come un problema da risolvere:
devi fare girare le braccia e battere le gambe,poi cerca di girare la faccia da un lato per prendere aria,però senza fermare le braccia e senza fermare le gambe;punto !
Poi l'istruttore dovrebbe mostrare un breve tratto eseguito da lui;poi dovrebbe ripetere le informazioni di cui sopra,con l'aggiunta di quella più importante:"Non importa se non viene bene come il mio,l'importante è che riuscite a prendere aria,anche solo una volta,in un modo o nell'altro senza fermare gambe e braccia."
Lo faranno in vari modi diversi,e solo quelli in possesso di scarsi requisiti faranno qualcosa di veramente errato.
La cosa importante nella fase grezza è esclusivamente l'efficacia,non l'efficienza;cioè raggiungere lo scopo dato dall'istruttore.

Poi ognuno avrà vari sistemi per lavorare di fino su questo e quel requisito e giungere a qualcosa di opportuno.
Io per esempio oltre a lavorare sulla battuta di gambe laterale,e sulla gambata con respirazione laterale,con il mio aiuto nell'acqua come diceva Francesca (dunque appoggiandoli e tirandoli),fornisco al momento opportuno l'input aggiuntivo di appoggiare un braccio e poi respirare dalla parte opposta  che è il modo più semplice e di veloce assimilazione,oltre che quello corretto.
Consiglio di evitate assolutamente di dare il vecchio e nefasto input di respirare guardando la mano che esce,se non volete che in futuro respirino come se li inseguisse uno squalo.

In seguito sarà utile anche l'esercizio con un braccio solo,per eliminare il bisogno di scavare per cercare appoggio in respirazione,ma SOLO quando si sarà opportunamente CONSOLIDATO il dato coordinativo di base,prioritario rispetto al perfezionamento della tecnica respiratoria.

Ciao

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Re: Allenamento gambe

Ciao Stefano,ho letto il tuo post sulla tua esperienza e volevo chiederti quali sono gli esercizi di velocità e di resistenza che fai con la tavoletta..anch'io ben 20anni fà sono stata operata a una gamba e ho pochissima forza nella gambe.....vorrei tanto migliorarmi....grazie

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Re: Allenamento gambe

Se vuoi aumentare la forza nelle gambe puoi fare esercizi a secco quali corsa,bicicletta e tanti ma tanti squat,che allenano la muscolatura della gamba in modo completo;io ne ho fatti tantissimi dopo l'operazione seguendo questo schema.
Le prime settimane inserivo il lavoro sugli squat in mezzo ad altri esercizi,dopo un buon riscaldamento di corsa medio-veloce;facevo 3 o 4 serie da 15 ripetute,con un minuto di riposo,poi da venti ripetute,poi da trenta.
Arrivato a fare 5 x 30 (totale150) ho cambiato metodo e sono entrato nel secondo periodo,un altro discreto numero di settimane;durante le quali facevo 20 secondi di squat fatti bene ma in velocità (circa 15 le prime volte ai 20 squat delle ultime);riposo dieci secondi e poi ripartire;per 8 volte poi in seguito 10 volte;(totale 120 all'inizio e 200 alla fine del periodo).
Nel terzo periodo ho cambiato ancora sistema e facendo nella prima seduta 30 squat a carico leggero,la seconda 40,la terza 50,le seguenti 60,poi 70,75,80,85,90,95 e l'ultima volta 100 squat (da morire,credimi);
Poi aumentavo leggermente il carico e ripartivo da 30.
Due mesi dopo l'operazione riuscivo a spostare al massimo 20 chili per 15 volte nella macchina per gli adduttori.
Tre mesi di allenamento di questo tipo,dunque non ancora arrivato alla fine,riuscivo a spostare alla stessa macchina 60 chili per venti volte per 5 serie,con riposo trenta secondi.

In vasca puoi lavorare con la tavoletta,facendo esercitazioni ad esaurimento,cioè vai fino a che ce la fai con un discreto passo,quando ti tocca fermarti ti riposi per un minuto,poi riparti,per un totale di tre tentativi;da una seduta all'altra devi provare ad aumentare il volume nuotato.
Una volta che hai un dato base decente,cioè quattro vasche senza pause,allora puoi costruirti delle ripetute da 25 50 75 o 100 con riposi da 5 a 30 secondi,per un numero di ripetute crescente nel tempo allo scopo di aumentare il volume totale.
Questo metodo serve ad aumentare la resistenza e puoi provare a variare leggermente le intensità da una ripetuta (o sua frazione) all'altra.

Per la velocità puoi lavorare con o senza tavoletta in apnea per ripetute dai 12 ai 15 metri,con riposo completo,oppure con recupero attivo ripartendo molto piano.

Oppure puoi lavorare ad alta intensità per un tempo limitato ma crescente da una seduta all'altra;per esempio 40 secondi al massimo la prima volta,memorizzi la distanza nuotata,e nell'allenamento seguente lo rifai cercando di fare qualche metro in più;lo fai per due o tre allenamenti diversi,poi al quarto aumenti il tempo passando a 50 secondi di gambe alla massima velocità,altri due o tre allenamenti così e al seguente allenamento stavolta diminuisci il tempo fino a trenta secondi,però in quei trenta secondi provi ad avvicinarti alla distanza che avevi coperto la prima volta in 40 secondi,poi riposi un minuto e mezzo e lo rifai una volta,dopo alcune sedute lo rifai due volte,poi tre.
Le volte seguenti diminuisci ancora e fai 20 secondi fortissimo poi 15 secondi piano senza fermarti a riposare,poi riparti fortissimo per altri 20 e così via per un totale di quattro serie di cambi di velocità senza pause.
A questo punto sei pronta per provare a fare un minuto intero ad andatura fortissima.
Questo modello lo puoi ripetere tutte le volte che vuoi aumentando di dieci secondi ogni singolo passaggio ogni volta che finisci tutto il giro e riparti da capo,oppure lo puoi variare secondo la tua fantasia una volta che ne hai capito il senso.
Questo metodo è uno dei tanti che possono essere usati per aumentare la forza generale e dinamica.

Puoi eseguire indifferentemente uno,l'altro o entrambi i metodi per ogni seduta.
Ciao e buona fatica.

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Re: Allenamento gambe

Grazie Stefano......Per gli esercizi a secco non sono molto costante,infatti pensavo di inscrivermi ad un corso di pilates.....vedrò....in acqua seguirò i tuoi consigli...ti farò sapere....grazie ancora..

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