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Re: Nuoto dorso

Salve a tutti! Mi scuso in anticipo se questa non dovesse essere la sezione appropriata alla mia domanda, ma, come già detto altre volte, non sono avvezzo ai forum. Sono un allievo istruttore e vorrei chiedervi un parere tecnico-didattico. Ho una bambina di 4 anni al 2 livello e mi trovo veramente in difficoltà con l'impostazione del dorso. Mi spiego meglio: la bambina pare abbia assimilato in maniera grezza il movimento della bracciata solo che credo si debba insistere ancora molto sul ritmo e sulla continuità del movimento. Il problema risiede nel fatto che l'allieva nel momento in cui effettua le bracciate perde il galleggiamento e quindi procede quasi seduta. La situazione si complica, e non poco, nel momento in cui sono in acqua e la "manipolo" perchè perde il rilassamento e addirittura smette di battere le gambe mettendomi in grande difficoltà perchè, avendo solo due mani e dovendomi tra le altre cose mantenere a galla e spostarmi in prima persona, non posso manipolare la bracciata e al tempo stesso sorreggerla in posizione supina. Ora aspetto da voi qualche consiglio e in particolare vi chiedo se, esclusivamente per farle acquisire il corretto movimento della bracciata, facilitandomi un tantino il lavoro in questo senso, sarebbe opportuno o meno utilizzare dei galleggianti (avevo pensato al classico tubo o meglio alla ciambella salvagente) per far mantenere la posizione supina...

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27

Re: Nuoto dorso

Io direi di insistere  ancora molto sul galleggiamento, è la regola base nel senso, bisogna prima assicurare un buon galleggiamento poi degli scivolamenti SENZA propulsione quindi senza l'utilizzo delle gambe magari la fai spingere a lei dal muretto o la tieni tu in assetto scivolamento e le dai una piccola spinta dicendole di mantenere la posizione fin quando si ferma e solo dopo cominciano gli scivolamenti a dorso con propulsione quindi inserisci la gambata, in linea di massima se riescono ad eseguire abbastanza bene dorso con le mani a freccia, "dorso scivolamento"... quando si inserisce la bracciata riescono ad assimilarla abbastanza velocemente senza comprmettere il galleggiamento,  dato che stai in acqua sfrutta la tua scia per facilitarle almeno all'inizio gli scivolamenti wink

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28

Re: Nuoto dorso

Thorpe sono concorde con te però la bambina in questione presenta problemi di galleggiamento solo quando deve fare la bracciata a dorso mentre per tutti gli altri esercizi ( scivolamenti senza propulsione, scivolamenti con propulsione e mani a freccia...) il galleggiamento e quindi la postura sono ottimi! sono "disperato" anche perchè il movimento della bracciata a dorso è stato assimilato ma non con il ritmo appropriato e questo è causato proprio dal fatto che lei "affonda"

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Re: Nuoto dorso

Intendi che blocca le gambe quando comincia a usare le braccia in pratica? prova a farglielo fare solo con un braccio e vedi se  fa la stessa cosa  e quando usa le braccia dille di battere le gambe più forte in tal modo mantieni la sua concentrazione più alta, magari mantiene la continuità di gambata o almeno cerca di farlo. Occhio che il fatto che affonda può essere anche dovuto a un recupero non libero, ma rallentato volutamente.

Cmq se galleggia bene e fa tutte quelle cose li è questione di tempo piano piano imparerà a coordinare con il tuo aiuto braccia e gambe.

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Re: Nuoto dorso

Andrea2 ha scritto:

Salve a tutti! Mi scuso in anticipo se questa non dovesse essere la sezione appropriata alla mia domanda, ma, come già detto altre volte, non sono avvezzo ai forum. Sono un allievo istruttore e vorrei chiedervi un parere tecnico-didattico. Ho una bambina di 4 anni al 2 livello e mi trovo veramente in difficoltà con l'impostazione del dorso. Mi spiego meglio: la bambina pare abbia assimilato in maniera grezza il movimento della bracciata solo che credo si debba insistere ancora molto sul ritmo e sulla continuità del movimento. Il problema risiede nel fatto che l'allieva nel momento in cui effettua le bracciate perde il galleggiamento e quindi procede quasi seduta. La situazione si complica, e non poco, nel momento in cui sono in acqua e la "manipolo" perchè perde il rilassamento e addirittura smette di battere le gambe mettendomi in grande difficoltà perchè, avendo solo due mani e dovendomi tra le altre cose mantenere a galla e spostarmi in prima persona, non posso manipolare la bracciata e al tempo stesso sorreggerla in posizione supina. Ora aspetto da voi qualche consiglio e in particolare vi chiedo se, esclusivamente per farle acquisire il corretto movimento della bracciata, facilitandomi un tantino il lavoro in questo senso, sarebbe opportuno o meno utilizzare dei galleggianti (avevo pensato al classico tubo o meglio alla ciambella salvagente) per far mantenere la posizione supina...

Prima di tutto,a 4 anni c'è un primo sviluppo del sistema nervoso (il prossimo sarà sui 7 anni) ma non è detto che sia sufficiente a sviluppare le nuotate codificate (coordinazione cosciente invece che istintiva).
Dipende dai casi e dai requisiti attuali,quelli resi disponibili dalla somma risultante tra l'entità reale dello sviluppo nervoso e le esperienze acquatiche già vissute.
La valutazione della riuscita della proposta deve tenere conto anche di questo,quindi se ancora non ha l'equilibrio perfetto non fa nulla,quello che devi osservare è,nell'ordine:
1. Respirazione:
che respiri correttamente,prendendo aria dalla bocca e soffiando (anche) dal naso;spesso l'azione è disturbata dall'acqua che ricade in faccia,e se non sono garantiti i requisiti di scambio respiratorio diventa una tragedia e l'uscita del capo durante le bracciate (motivo per cui si siede) è una delle reazioni tipiche.
Controlla l'eventualità e se è il caso lavora di più sulla respirazione e le subacquee.
2. La Testa
Posizione della testa,che deve avere il collo morbido,le orecchie immerse e il mento basso con petto immerso invece che sparato in fuori.
Per ottenerlo entra in acqua e poni una mano a cuscino sotto la nuca,mentre richiedi che lei azioni gambe e braccia da sola.
Oppure usa una pallina piccola,che lei dovrà tenere ferma sotto al mento mentre nuota,così da essere costretta ad abbassarlo contraendo gli addominali,nel caso fosse puntato in alto.
3. Coordinazione:
deve azionare le gambe mentre le braccia agiscono in modo continuo senza forzature;se lo fa allora non importa se gli equilibri non sono perfetti,lasciala nuotare,naturalmente per brevi tratti in modo che sia garantito lo stimolo generale di coordinazione senza però consolidare quello specifico standard di nuotata;poi il resto del tempo lavora con esercizi vari per creare i requisiti per gli aggiustamenti dell'equilibrio.
Se invece coordina male....
Prima osserva le gambe,se sono troppo rapide o scorrette allora è difficile inserire le bracciate,spendi tempo per sistemare le gambate prima di aggredirla di ccordinazione.
Poi osserva le braccia,se le muove a scatti o una alla volta allora chiamala fuori dall'acqua e gli fai provare a secco con manipolazione l'azione continua,poi entra in acqua e prendila da dietro per le braccia facendole girare mentre tu stai seduto con gambe a rana (se hai il brevetto da salvataggio non avrai difficoltà anche nell'acqua alta),dopodichè la tieni solo per la nuca con le mani a coppa,mentre lei esegue l'azione continua e coordinata.
Non chiedere vasche ma brevi tratti di pochi metri con OBBLIGO di non fermare mai le mani ai fianchi.

Se ancora non ce la fa allora è troppo presto per il dorso e devi tornare agli scivolamenti con e senza gambate,e ai galleggiamenti e alle remate con gambe ferme.
Ottime quelle in equilibrio con tavoletta sotto la schiena.

Ciao

PS
Quando un'abilità apparentemente appresa viene persa nel momento in cui la si inserisce in un contesto combinato (coordinazione),significa che detta abilità non ha ancora sedimentato degli adattamenti concreti,cioè è appresa ma non ancora assimilata a dovere (l'evoluzione e il perfezionamento verranno dopo,l'importante è capire la differenza tra una cosa imparata e una anche consolidata,cioè tra una cosa che viene bene solo sotto controllo diretto,e una a disposizione del sistema nervoso che dunque riesce a farla funzionare in background e bene anche mentre la tua attenzione cosciente è altrove).
Motivo per cui se ci metto le braccia,allora di colpo le gambe che da sole (perchè ci sto attento) mi vengono così bene,di colpo non funzionano più.

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31

Re: Nuoto dorso

Grazie Stefano! seguirò i tuoi consigli. Naturalmente grazie anche a Thorpe per il suo contributo...

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Re: Nuoto dorso

Intanto ringrazio Stefano per la risposta alla mia domanda precedente...vorrei però fare un altra domanda relativa al dorso...
Ieri nel nuoto libero ho fatto un esperimento....nuotando normalmente senza cercare la velocità o l'eccessivo allungamento ho fatto una vasca da 25 metri a stile in 15 bracciate ed una a dorso completandola in 16 bracciate...fatto questo provo a ripetere l'esercizio con il pull...le bracciate diventano 17 a stile(+2) ma addirittura 21 a dorso(+5)...So che è normale fare più bracciate quando si usa il pull poiché viene meno l'azione delle gambe ma mentre a stile la differenza si mantiene ridotta a dorso è davvero evidente...
Volevo chiedere se questo dato può dipendere semplicemente dal fatto che alleno poco le braccia a dorso oppure se da questo dato si denota un difetto della nuotata a dorso in generale...
Grazie.Ciao.

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Re: Nuoto dorso

Dipende dal fatto che a dorso l'azione equilibrante delle gambe è molto più importante rispetto al crawl,a causa del fatto che la linea della passata resta più lontana dal baricentro del corpo a dorso rispetto a crawl che vi passa praticamente sopra.
A dorso per quanto nuoti con poca gamba,comunque è impossibile evitare di dare anche un quasi impercettibile colpetto di equilibrio,cosa che col pool è impossibile e infatti se provate a nuotare a dorso a gambe ferme,con pool o senza vi rendete subito conto della differenza.
A crawl invece si riesce a nuotare anche a gambe fermissime mantenendo una linea perfetta (a patto di avere un ottimo controllo del tronco).

Ciao

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34

Re: Nuoto dorso

avrei delle domande sugli (ottimi) esercizi proposti:

1)

stefano '62 ha scritto:

.
Per i muscoli della schiena dorso con gambata delfino sincronizzata in ingresso di braccia,a braccia doppie o continue oppure alterne.

devo fare solo una gambata a delfino in ingresso oppure durante il ciclo della bracciata posso farne di più facendo però attenzione a piazzarla in entrata??


2)

stefano '62 ha scritto:

Infine per la capacità di scivolamento dorso a braccia alterne con gambe a rana sincronizzata sulla pausa alta.

l'esercizio lo eseguo come descritto e scivolo. ma, a parte la coordinazione, non capisco la finalità.
cosa intendi per "capacità di scivolamento"????

3)

stefano '62 ha scritto:

Per gli equilibri gambe dorso a braccia in basso eseguendo il rollio come se le braccia stessero lavorando.

questo esercizio l'ho sempre eseguito tenendo la posizione per circa 3 secondi e poi alternavo.
va bene eseguito in questo modo oppure il cambio deve essere più veloce senza fare pause?

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Re: Nuoto dorso

1) solo sincronizzate con le braccia
2) quello che è scritto:la capacità di sincronizzare per scivolare,se le sincronizzi scivoli,se si intralciano no.
3) le variazioni fanno parte della naturale evoluzione degli esercizi,puoi provare con diversi tempi.

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36

Re: Nuoto dorso

grazie mille dei consigli.

nell'esercizio con la gambata a delfino ho provato sia con una gambata in presa sia con due (la seconda in uscita).
anche se la seconda è un ottima variante, effettivamente l'esercizio originale è migliore ed è più efficace (sentivo lavorare bene sia lombari sia addominali)

ho provato anche un nuovo esercizio. ha senso nuotare a dorso solo con i gomiti?

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37

Re: Nuoto dorso

riprendendo il discorso di stefano sulla pausa in alto, avrei bisogno di un chiarimento sull'esecuzione di due esercizi: quelli in cui il braccio attivo fa la pausa in alto (ma va lol) e il braccio passivo  sta fermo in in alto o lungo il corpo.

quando si fa la pausa, la mano del braccio attivo sta a pelo d'acqua oppure (come accade nello stile libero) rimane leggermente più affondata (e quindi affonda leggermente anche la spalla)?

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38

Re: Nuoto dorso

Non pensare alla mano ma all'azione globale di tutto l'arto! smile

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39 (modificato da Cirone Furioso 04-04-2014 21:52:14)

Re: Nuoto dorso

stefano '62 ha scritto:
Thorpe ha scritto:

p.s. quello del rollio è spettacolare *_* lo devo proporre anche io

Mi raccomando....punto centrale,la testa FERMA,non deve rollare,chiedi lo sguardo fisso cosi sta ferma senza irrigidire i muscoli del collo.

Anche questo esercizio si potrebbe eseguire con il bicchiere?

The ice caps are melting, Leonard.
In the future, swimming isn't going to be optional.

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Re: Nuoto dorso

Si.

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41 (modificato da allievo 13-04-2014 07:12:42)

Re: Nuoto dorso

credo di aver bisogno di farmi un attimino chiarezza hmm ...allora..1)esercizio con un braccio passivo in alto e l altro attivo, se non ho capito male ha la finalita' di migliorare la fase di passata, il problema e' che non riesco a capire il perché la passivita' di un arto migliori la passata dell altro.. 2) credo di aver capito bene il concetto che non sia tanto l esercizio con il braccio passivo basso a non andar bene piuttosto il fatto che questo esercizio possa indurre a pause basse nell altro arto che e'  poi quello attivo (andando cosi' a compromettere la continuita' della bracciata), ma anche qua nella pratica non capisco come il braccio passivo basso possa indurre a una "pausa" bassa del bracciata, ultimissima cosa, su questo esercizio gentilmente,   la finalita'?..se passivo alto e' per la passata, passivo basso e' per..?
ok ok  sono un rompiscatole ma quantomeno ne sono consapevole, e' gia' un passo avanti vero?!!  big_smile ahahhaah

stefano '62 ha scritto:
Thorpe ha scritto:

in fase didattica quindi sconsigli gli esercizi solo baccio sx e dx fermo lungo la coscia in acqua?

No,quelli sono esercizi nei quali un braccio sta fermo punto e basta,quindi a patto che il braccio attivo si muova senza pausa in basso vanno bene (quella alta invece ci può anche stare).
Quello che è pessimo e che sconsiglio a vivissima forza è un qualsiasi esercizio che spezzi a metà un ciclo e stacchi la fase del recupero da quella della passata,un qualsiasi esercizio nel quale dopo la passata la mano invece di rimbalzare in fuori si ferma in basso,perchè compromette l'input cinestesico in assoluto più importante nel dorso che recita "MAI fermare le braccia in basso,e perchè il recupero corretto è figlio del rollio ed è determinato "per rimbalzo" dalla parte finale della spinta,quindi separarli significa compromettere sia la spinta sia il recupero sia l'equilibrio corretti.

Inoltre la pausa bassa permette all'alievo di agire senza rollio,determinando equilibri pessimi e piatti,e il risultato non è più il dorso ,ma il "pancia in su".

Il primo input riguardo il suo ruolo enll'equilibrio della nuotata che bisogna trasmettere al braccio è il fatto che la sua "casa madre" dove è lecito eventualmente fermarsi è sopra alla testa.
Gli esercizi dove il braccio si ferma in basso invece sono la cosa peggiore che potete chiedere a dorso.

Ciao

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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Re: Nuoto dorso

1) perché se elimini alcuni elementi dall'equazione (esercizi di esclusione) è più facile concentrarsi sugli altri.
2) devi avere fatto confusione;è falso che se il braccio fermo sta in basso allora anche quello attivo viene indotto a fermarsi basso.
Il ragionamento da fare è il contrario:se il braccio passivo invece sta in alto allora puoi chiedere che quello attivo si fermi per un attimo lassu pure lui (cosa assurda se quello fermo è in basso),in questo modo avrai il beneficio di eliminare le pause in basso.
Se invece della pausa chiediamo un rallentamento della mano in fase di presa,allora sarà possibile concentrarsi sia sulla presa di acqua,sia sul ritmo dell'azione (per esempio aggiungendo l'input di rallentare l'azione durante la presa,poi accelerarla fino alla spinta.

In questo ultimo caso possiamo scegliere se chiedere che il braccio passivo resti in alto,permettendo di lavorare sulla presa,o se invece stia fermo in basso,favorendo la concentrazione sul rollio (impossibile con braccio fermo in alto) e sulla fase di spinta.

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43

Re: Nuoto dorso

ciao ragazzi ne approfitto per chiedervi un consiglio, durante il dorso tendo sempre a spostarmi nell'altra corsia perdo proprio l'orientamento mi potete dare un consiglio per nuotare dritto?

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44

Re: Nuoto dorso

Hai un problema di equilibrio: o l'apporto di gambe non è sufficiente ,o il galleggiamento non è buono  o spingi più con un braccio rispetto all'altro.Ti consiglio di fissare un punto con gli occhi e tenere la testa più ferma possibile.

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45

Re: Nuoto dorso

sicuramente spingo più il braccio sinistro del destro.. cercherò di migliorare questo aspetto wink

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46 (modificato da allievo 13-04-2014 18:35:38)

Re: Nuoto dorso

Ok Ok ste credo di esserci  smile braccio passivo alto permette di potersi concentrare con il braccio attivo su vari aspetti della abbracciata e ci sono..braccio passivo basso con l altro attivo solo (o comunque come obbiettivo primario) ha  finalità di stimolare il rollio e spinta big_smile

stefano '62 ha scritto:

1) perché se elimini alcuni elementi dall'equazione (esercizi di esclusione) è più facile concentrarsi sugli altri.
2) devi avere fatto confusione;è falso che se il braccio fermo sta in basso allora anche quello attivo viene indotto a fermarsi basso.
Il ragionamento da fare è il contrario:se il braccio passivo invece sta in alto allora puoi chiedere che quello attivo si fermi per un attimo lassu pure lui (cosa assurda se quello fermo è in basso),in questo modo avrai il beneficio di eliminare le pause in basso.
Se invece della pausa chiediamo un rallentamento della mano in fase di presa,allora sarà possibile concentrarsi sia sulla presa di acqua,sia sul ritmo dell'azione (per esempio aggiungendo l'input di rallentare l'azione durante la presa,poi accelerarla fino alla spinta.

In questo ultimo caso possiamo scegliere se chiedere che il braccio passivo resti in alto,permettendo di lavorare sulla presa,o se invece stia fermo in basso,favorendo la concentrazione sul rollio (impossibile con braccio fermo in alto) e sulla fase di spinta.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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Re: Nuoto dorso

Non è solo il braccio passivo "alto" a permettere di concentrarsi sull'altro,ma l'esclusione in generale;poi a seconda di dove lo fermi cambia l'effetto dell'esercizio.

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Re: Nuoto dorso

Capisco Allievo il tuo bisogno di punti di riferimento,ma non credo esista un esercizio che serva solo a una cosa.Come detto più volte,non esiste l'esercizio magico da fare o da non fare...tutto serve a tutto e a nulla,esiste un momento per proporre alcuni esercizi ed un altro per proporne di altri:la scelta avverrà con la consapevolezza che non ha a che fare con la conoscenza ma con la maturazione dei concetti.

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49

Re: Nuoto dorso

Buon di Marina, sono convinto anch'io che gli esercizi servono a molteplici obbiettivi,  io mi riferivo solo alle finalità di questo specifico esercizio smile
Grazie a te!!

marina ha scritto:

Capisco Allievo il tuo bisogno di punti di riferimento,ma non credo esista un esercizio che serva solo a una cosa.Come detto più volte,non esiste l'esercizio magico da fare o da non fare...tutto serve a tutto e a nulla,esiste un momento per proporre alcuni esercizi ed un altro per proporne di altri:la scelta avverrà con la consapevolezza che non ha a che fare con la conoscenza ma con la maturazione dei concetti.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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Re: Nuoto dorso

Ok Stefano : )

stefano '62 ha scritto:

Non è solo il braccio passivo "alto" a permettere di concentrarsi sull'altro,ma l'esclusione in generale;poi a seconda di dove lo fermi cambia l'effetto dell'esercizio.

se vuoi puoi tutto il resto sono scuse big_smile

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