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Argomento: Nuotare dopo anni, non proprio come andare in bicletta

Dunque, premetto che ho letto qui e la nel forum, e che probabilmente sto scrivendo questo messaggio troppo presto.

Ho fatto nuoto da ragazzino, quindi tecnicamente so nuotare, so come non bere, so i principi della respirazione, all'epoca potevo mille milioni di vasche senza mai andare in apnea o stancarmi ma c'è un ma un grandissimo ma.
Ho riniziato a nuotare qust'anno parliamo per adesso di soltanto tre volte, erano letteralmente secoli che non lo facevo. Sono una persona allenata, gare in mtb, corro, in futuro vorrei provare un triatlhon, il problema è che adesso "schioppo subito" se non dopo 25 metri dopo 50.
Ora a me allenarono da piccolo secondo la vecchia scuola della respirazione ogni due bracciate, e questa mi viene benino soltanto quando cerco di forzare il ritmo, se vado lento perdo coordinazione e allora preferisco ogni 4, sto tentando anche ogni 3 ogni tanto perché vorrei abituarmi a respirare anche dal lato debole.

Quello che sto notando è che mi capita di ritrovarmi con l'effetto palloncino, sto praticamente avendo difficoltà a ritrovare il giusto ritmo di scambio, e allora in questa fase mi sforzo di espirare soltanto con la bocca cercando di controllare la fuoriuscita dell'aria.

E in queste poche sessioni mi sono reso conto che ricomincio a respirare decentemente verso fine allenamento quando ormai sono stanco e ho difficoltà a nuotare bene.

Secondo voi è solo questione di abitudine e piano piano riprendero a respirare decentemente o mi conviene integrare qualche esercezio specifico?

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