Re: Help!!! Stile libero
Gli esercizi di tecnica vanno fatti in condizioni ideali,perchè è necessario che gli obiettivi minimi di ogni singolo esercizio vengano conseguiti.
Dunque la progressione lavorativa è la seguente:
1) comprendere appieno l'esercizio nei suoi elementi fondanti,cioè gli obiettivi e i punti focali da rispettare durante l'esecuzione;se ci sono dubbi chiedete SEMPRE,perchè ogni esercizio può essere proposto in modi differenti e per scopi diversi,di conseguenza i punti focali di esecuzione potrebbero acquistare un diverso peso specifico.
Noi siamo qua anche per questo,perciò domandate......
2) eseguire l'esercizio su distanze BREVISSIME,circa dieci metri e pochi cicli,fino a che non si è certi di avere centrato gli obiettivi.
3) una volta soddisfatto il punto due si può allungare la distanza portandola a 25 metri.
Se ci si riesce senza troppa difficoltà continuando a ripettare i canoni dell'esercizio,allora è opportuno ripeterlo almeno per 8 volte se non 12
Se invece 25 metri sono ancora gravosi e la fatica compromette l'esercizio,allora è meglio alternare i lavori sui 25 metri a quelli sui 10-15 metri come prima.
4) seguendo lo stesso ragionamento di cui sopra arriva un momento in cui si possono provare ripetute di 50 metri,da 4 a 8 volte se vogliamo essere incisivi.
5) quando l'esercizio è bene assimilato e si riesce ad eseguirlo comodamente per volumi discreti (4 x 50=200 mt,oppure 8 x 25 =200 mt,per esempio)
allora è il momento di provare a trasferire direttamente i benefici dell'esercizio alle nuotate,eseguendo esercizi misti a nuotate complete,lasciando libero spazio alla fantasia;
per esempio 6 x 50 (25 esercizio-25 nuotata completa).
Ciao