26

Re: Gambe stile libero

marina ha scritto:

perfetto quello che t ha detto beppone!!tuttavia,prova a fare gambe stile tavoletta a testa alta!! wink

Ma è normale che con la tavoletta riesca a muovere le gambe a frequenza e forza maggiori di quando l'esercizio "solo gambe" si fa con la faccia in acqua?

Alle volte ho la sensazione che le mie gambe galleggino troppo e che sia inutile muoverle più di tanto, fanno più da accompagnamento... il problema opposto di mauro mi sembra...

Condividi sui social

27

Re: Gambe stile libero

smile si!

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Nonno,
tenere le gambe alte non è un sistema,è un obiettivo tecnico.
Se il tizio non ci riesce evidentemente gli manca qualche requisito posturale.
Sono pochi tra i non-professionisti quelli che riescono a tenere le gambe a livello perchè non si tratta solo di un buon insegnamento,ma anche del mantenimento di una situazione di flessibilità dei muscoli della bassa schiena e degli Ischio-Crurali,cosa possibile solo se si tengono allenati,col nuoto o con altro.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

29 (modificato da mauro65 16-07-2010 03:23:45)

Re: Gambe stile libero

stefano '62 ha scritto:

Nonno,
tenere le gambe alte non è un sistema,è un obiettivo tecnico.
Se il tizio non ci riesce evidentemente gli manca qualche requisito posturale.
Sono pochi tra i non-professionisti quelli che riescono a tenere le gambe a livello perchè non si tratta solo di un buon insegnamento,ma anche del mantenimento di una situazione di flessibilità dei muscoli della bassa schiena e degli Ischio-Crurali,cosa possibile solo se si tengono allenati,col nuoto o con altro.

interessante...
allora non e' cosi' inusuale che i neofiti come me abbiano questo problema: in effetti leggo spesso sul forum che lo abbiamo in molti, pero' mi ha stupìto vedere che anche il P.T. ha le gambe che, secondo me, affondano troppo.


altra cosa
osservandolo, credo di aver visto bene cosa si intenda per "piegare il braccio a 90°"
io spreco inutilmente fatica alzandolo troppo, quasi come nella parte fuori acqua a dorso, non so se mi spiego. sento di alzarle il piu' possibile insomma, ma in realta' le alzo troppo e troppo dritte
in effetti se il braccio si alza "piegato" e si lasciano le mani poco piu' che sfiorare l'acqua si fatica molto meno, nel senso che non si spreca energia per portarle in alto inutilmente come faccio io.
normalmente io tendo a esagerare il rollìo, proprio per poter alzare bene le braccia: anzi per alzarle piu' del dovuto.



cmq grazie per avermi spiegato anche questa curiosita'.
ciao

Si fa presto a dire ... NUOTO

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Si però stai attento a far si che la mano arrivi DOPO il gomito,in caso contrario (mano avanzata che trascina il braccio) allora è molto megli oche continui a farlo a braccia tese;col tempo si rilasseranno e la mano cadrà in modo naturale;molto ma molto meglio che piegare ARTIFICIALMENTE il braccio al gomito.
Morale:il braccio si piega solo perchè è rilassato;se lo fai apposta otterrai solo di limitare il lavoro articolare della spalla,rendendo farraginosa tutta l'azione.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

31

Re: Gambe stile libero

stefano '62 ha scritto:

Si però stai attento a far si che la mano arrivi DOPO il gomito,in caso contrario (mano avanzata che trascina il braccio) allora è molto megli oche continui a farlo a braccia tese;col tempo si rilasseranno e la mano cadrà in modo naturale;molto ma molto meglio che piegare ARTIFICIALMENTE il braccio al gomito.

abbi pazienza ma non ho capito cosa intendi per "la mano DOPO il gomito": ma posso escludere di aver sentito un movimento "artificiale".

stefano '62 ha scritto:

Morale:il braccio si piega solo perchè è rilassato;se lo fai apposta otterrai solo di limitare il lavoro articolare della spalla,rendendo farraginosa tutta l'azione.

dopo che ho visto come teneva le braccia in effetti ho provato apposta a farlo e a spanna mi e' sembrato subito di fare meno fatica: mi e' sembrato piu'... naturale. Come tutte le volte che ho imparato a fare bene un movimento: come sempre ho avuto la sensazione di fare meno fatica e di farlo in modo corretto. ieri pomeriggio tutte le vasche che ho fatto a stile le ho nuotate cosi' e ho avuto queste belle sensazioni.
ma hai ragione, come ho appena letto in un altro 3D: le impressioni di un neofita possono essere confuse
appena possibile mi faccio riprendere col telefonino: non c'e' modo migliore per capire

ciao

Si fa presto a dire ... NUOTO

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Intendo dire che le bracccia vanno recuperate a partire dalla spalla,poi il gomito e solo per ultima la mano.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

33

Re: Gambe stile libero

stefano '62 ha scritto:

Intendo dire che le bracccia vanno recuperate a partire dalla spalla,poi il gomito e solo per ultima la mano.

ok
si, sento di farlo cosi' come dici tu: ma confido molto nel farmi filmare, appena trovero' qualcuno disponibile  smile

ciao

Si fa presto a dire ... NUOTO

Condividi sui social

34

Re: Gambe stile libero

In questi giorni mi sto concentrando sull'assetto delle gambe nello stile, ma è corretto "simulare" come si mettono quando sono col pull buoy? Mi spiego meglio: prima le tenevo leggermente affossate, adesso le tengo proprio a pelo d'acqua come se avessi il pull tra le gambe (cosa che non ho ovviamente) mi sembra di scivolare meglio...

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Mi permetto di dire qualcosa prima di Stefano.

Serena, scivoli meglio perchè è quello l'assetto ottimale. Più sei orizzontale e più scivoli. C'è un accorgimento però, in genere si tende a far uscire troppo i piedi durante la gambata, l'ideale sarebbe far uscire giusto un pò i talloni per renedere la gambata più propulsiva e per fare questo occorre esercitarsi tanto con o senza tavoletta, stando attenti appunto alla posizione dei talloni, necessita di tanta concentrazione ma se prendi il ritmo giusto poi ti viene naturale nella nuotata.
Questa è la mia esperienza.

Ciao

1) AUT DISCE, AUT DISCEDE
2) Azzoppare il cavallo pensante....questo

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Serena,mario ha ragione.
scivoli meglio perchè la semplice idea di concentrarti sula postura ottiene l'effetto di tenere svegli quei muscoli deputati all'assetto,quindi passi da un atteggiamento passivo e rinunciatario ad uno attivo e molto performante.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

37

Re: Gambe stile libero

Caspita però che fatica... Adesso ho il sedere che mi brucia (il che è un bene tongue ). Grazie per le conferme

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Ciao a tutti!
Il mio problema con le gambe è che non riesco ad inserirle nella nuotata completa.
Se per esempio faccio esercizi solo gmabe (con o senza tavoletta), sento che il bacino mi va quasi a pelo d'acqua, quando invece insercisco anche le braccia mi si affonda il sedere.
Sbaglio qualcosa o devo fare qualche esercizio specifico?

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Il bacino non deve uscire dall'acqua.
Direi che si tratta di capire se il tuo errore è il bacino troppo basso nella nuotata,o se invece commetti l'errore di sforzarti per farlo uscire troppo durante l'esercizio con la tavoletta.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Diciamo che quando faccio solo gambe il sedere mi va nella stessa posizione di quando uso il pull boy(che da quel che ho capito è la posizione giusta in cui deve stare il sedere).
La mia impressione è di essere inclinato, e questa sensazione diventa evidente dopo metà allenamento.

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Lo scopo del pool non è trovare la giusta posizione del sedere (ma evitare l'affondamento delle gambe),e dubito che quella fornita dal pool sia la posizione corretta al centimetro,anche se ci va vicino comunque.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Ciao a tutti,
ho cominciato a nuotare in piscina per tenere una forma accettabile (45 min 2-3 volte la settimana al ritmo di 70” ogni 50 mt). Qualche volta ho provato a vedere quanto ci mettevo a fare 50 mt, ma i miei tempi non si sono mai mossi dai 45-49 sec, quindi ho deciso di prendere lezioni di nuoto, perché vorrei scendere sotto i 40 sec.
Ho cominciato dall’inizio (scivolamenti dal muretto) e qualcosa ho capito: dopo una decina di lezioni ora riesco a fare una vasca da 25 mt con 22 spinte (all’inizio 28-30), però ho visto che usando il pull-buoy scendo a 18-19, quindi penso di avere ancora un problema di assetto, che potrebbe stare tutto nella gambata: non riesco infatti a tenere il ritmo giusto (quello imparato a lezione) che per una o due vasche, poi  inesorabilmente la fatica arriva e le gambe scendono.
Quale è la soluzione? Tante vasche gambe-stile (magari con lo snorkel) oppure c’è qualche esercizio a secco che può aiutare?
Ho inoltre notato che durante  le mie nuotate lunghe ho una sorta di gambata naturale : quando il braccio (ad esempio il sinistro) entra in acqua pronto per la trazione, la gamba sinistra è alta in superficie e si va ad appoggiare (incrociare) al polpaccio destro e via così. Non so se è efficace, ma non faccio fatica!

Condividi sui social

43

Re: Gambe stile libero

se la gambata è rilassata e tecnicamente corretta e se è solo un problema di stancezza, allora ti manca resistenza.
per migliorare la resistenza potresti ad inserire nei tuoi allenamenti gambe con la tavoletta e, nel caso lo facessi già, insistere su questa strada (senza esagerare). magari le gb a stile libero prova ad alternarle col dorso, con la rana e col delfino.

come esercizi a secco ti consiglio di fare tutti i giorni stretching. è un vero toccasana. 15min al giorno è ottimale. magari un paio d'ore dopo l'allenamento (o prima a seconda di quando vai in piscina).

non ho capito una cosa. spiegati meglio quando dici che "la gamba sinistra si appogia (incrocia) sul polpaccio destro".
credo sia superfluo dire che le gambe non si incrociano né tanto meno toccarsi.

wink

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Grazie Nuotix,
direi semplicemente che incrocio le gambe quando passo a due colpi per ogni ciclo di bracciata. L’idea che mi sono fatto è che se le frequenze di braccia e gambe coincidono, si crea una sorta di risonanza, per cui magari qualche errore nella bracciata o nel rollio creano una coppia che le gambe cercano di compensare.

Per gli esercizi in acqua posso contare solo su stile e dorso perché gli altri non li ho fatti a lezione. Gambe dorso serve per migliorare anche la gambata a stile?

Condividi sui social

45

Re: Gambe stile libero

se incroci le gambe, penso che dovresti lavorare per eliminare ciò.
in ogni caso non starei a contare quante gambate si effettuano ad ogni bracciata perché onestamente non so che benefici possa darti. tendo ad escludere che persino i professionisti le contino al fine di qualche obiettivo.
quindi nuota senza pensare quante gambate devi fare e basati solo sulle sensazioni che ti dà il tuo corpo.

per quanto riguarda le gambe a dorso è bene farle per una questione di diversificazione dell'esercizio che sviluppa le capacità coordinative e di equilibrio dentro l'acqua. per questo motivo nessuno stile andrebbe trascurato (ora parliamo di gambe ma il discorso si estende benissimo alle nuotate complete). poi certamente è bene che ci sia uno stile preminente soprattutto se ci sono degli obiettivi-gara, che deve essere coadiuvato in minima parte anche con gli altri 3
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2386

wink

Condividi sui social

46

Re: Gambe stile libero

Contare le gambate non è forse tra gli esercizi più popolari a causa della sua difficoltà di esecuzione ma è tra le più potenti e risolutive soluzioni per raffinare il coordinamento tronco-gambe. E' un esercizio che fa bene a tutti i livelli e la differenza si avverte subito non appena si smette di contare. Il problema è che è un po' difficile iniziare, soprattutto con gambate da più di due colpi. Non penso però che ricottina stesse dicendo che conta le gambate ma solamente che fosse cosciente di quante gambate per ciclo effettua quando passa ai due colpi.

Ciao

Condividi sui social

Re: Gambe stile libero

Sono d'accordo con mattone.
L'esercizio di contare le gambate è un esercizio analitico e molto difficile,certamente da non fare all'inizio,ma comunque il nuotatore evoluto lo fa.
Si parla di esercitazione specifica però,poi durante la nuotata chiaro che uno non sta a contare ma farà automaticamente quello che la sua capacità coordinativa gli rende più automatico allo scopo di mantenere i corretti equilibri.
L'importante dunque non è che ci siano per forza le due quattro o sei battute (del resto Magnini per esempio ne fa molte di più),ma che tra tutte quelle gambate ci siano anche quelle giuste al momento giusto che equilibrano la situazione.
E per costruire esperienza in modo che il nostro sistema nervoso percepisca le differenze e riesca a discriminare automaticamente,l'unico modo è fare anche quel tipo di esercizio analitico.
Ma agli inizi in fase di costruzione io lascerei perdere,vi incasinate e basta.

Ciao

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

Condividi sui social

48 (modificato da nuotix 23-07-2011 19:20:56)

Re: Gambe stile libero

non ho capito tre cose:
1) quali benifici effettivi attribuisce questo esercizio (che ho sempre snobbato)?
2) il numero di gambate che si conta è relativo ad ogni singola bracciata oppure ogni due?
3) mattone non ho capito quando dici: "coordinamento tronco-gambe".

wink

Condividi sui social

49

Re: Gambe stile libero

nuotix ha scritto:

non ho capito tre cose:
1) quali benifici effettivi attribuisce questo esercizio (che ho sempre snobbato)?
2) il numero di gambate che si conta è relativo ad ogni singola bracciata oppure ogni due?
3) mattone non ho capito quando dici: "coordinamento tronco-gambe".

wink

1) la risposta alla domanda è la domanda 3) cioè il coordinamento tronco-gambe
2) le gambate si contano per ciclo di bracciata cioè due bracciate
3) ammesso che uno galleggi e produca una qualche spinta, tutti i problemi che non siano di forma, cioè posizioni del corpo inefficienti di qualunque tipo, o legati alla condizione atletica, nel nuoto potrebbero risolversi in un problema di coordinamento tronco-gambe. Senza entrare in un dettaglio che non si potrebbe esaurire in un post o poco più, il concetto di base è che la parte alta e la parte bassa del corpo in un nuotatore di alto livello remano nella stessa direzione bilanciandosi e aiutandosi a vicenda, viceversa in un nuotatore scarso si verifica una sorta lotta tra tronco e gambe dove uno neutralizza il lavoro dell'altro. E' comune infatti la condizione di nuotatori che vanno meglio di sole braccia o di sole gambe piuttosto che mettendo tutto insieme.

Ciao

Condividi sui social

50 (modificato da nuotix 24-07-2011 13:04:30)

Re: Gambe stile libero

nel caso volessi cimentarmi ogni tanto in questo esercizio, come posso iniziare?
cioè, in base anche a quello che ha detto stefano, credo sia indispensabile nuotare piano. ma quante gambate devo fare e devo riuscire a contare ogni 2 bracciate?

ps.

mattone ha scritto:

Senza entrare in un dettaglio che non si potrebbe esaurire in un post o poco più

nel caso volessi scrivere uno o più post più dettagliati, sono sicuramente ben accetti!!!

wink

Condividi sui social