Frequenza di bracciata nello stile libero (Page 2 of 4)

È vero,chiederlo non serve a niente ed é un rischio,esattamente come molte altre cose di carattere spaziale con requisito percettivo.
Meglio lavorare sul requisito,io utizzo esercizi di gambe senza tavoletta,e remate varie,sopratutto cagnolino ed esercizi di nuoto subacqueo con molti cambi di direzione.

Ciao

non ci annoi!
siam quà apposta!

Non è colpa del tricipite,il muscolo attivo è il gran dorsale mentre il tricipite lavora come sinergico fissatore.
Puoi aumentare la sensibilità dell'azione facendo esercizi di remate a lontra:posizione prona con gambe ferme,braccia lungo il corpo,tenere i gomiti attaccati al corpo mentre cerchi di remare solo con polso e avambraccio simulando la parte finale della spinta.

Ciao

Mi sa che avete centrato i problemi.
Effettivamente, caro Stefano, se dovessi localizzare lo sforzo che compio durante la bracciata, credo di sentire il lavoro del gran dorsale solo quando ho un ritmo più sostenuto, forse perché sono più attento; quando cerco di nuotare in scioltezza (SEEEEH! MAGARI!!!), ho la sensazione effettivamente di accorciare la bracciata proprio nell'ultima porzione del movimento in acqua.
Ed è altrettanto vero, come ipotizza Marina, che la fase di spinta è decisamente lenta; a pensarci spesso ho la sensazione del rallentamento del braccio in questa fase.
Non è che oltretutto, sbaglio anche la traiettoria della mano?
Ci faccio ancora più attenzione, e ci lavoro su come mi consigliate.
Con le gambe va già molto meglio.
Ancora grazie e un abbraccio.

posizione dorso,braccia al tronco e vai di gambe.devi spingere l'acqua solo com il polso:intraruotandolo una volta ed extraruotadolo la volta successiva.l'acqua la devi mandare sui piedi.oltre esercizio di sensibilità è un'ottima tonificazione per l'avambraccio il dorso è riferito solo alla tua posizione:cioè pancia in  aria
(ovviamente:cuffia,costume carino e pinzetta al naso   )

  le gambe le faccio muovere!!scusami il sarcasmo ma...non sono d'aiuto più di tantoooooooo!!!!!!!!!!!!!ahahaha

beh...devo dire che molti dei miei allievi sfidan duramenti le leggi fisiche mettedole in crsi!!spero che qualcuno almeno vi faccia una tesi di lurea a proposito o un dottorato di ricerca in modo da farmi sciente perchè come cavolo fate a stare così rigidi non riesco a capirlo
sopratutto gli esemplari di genere maschile che corrono o giocano a calcio
tu scherzi,ma c'è davvero di partire dal"morto a galla"o"stellina"(meno lucubre da dire ai bambini)...tante volte certi problemi di rigidità ,ma pure tanti e tanti altri,derivano da difetti di ambientamento:cioè la prima messa a proprio agio in acqua seguita dalle prime forme propulsive!!purtroppo proprio percè si tratta di presentare esercizi(apparentemente)facili ci si affida a persone poco esperte...dal"morto":rilassat,allarga le gambe e le braccia,testa appoggiata in acqua e orecchie immerse....mentre sei in questa posizione chiedi a qualcuno di buttarti l'acqua sul viso:ripetilo tanti giorni a seguire finchè la cosa non scalfisce minimamente il tuo galleggaimento!!se hai le gambe"pesanti"fai tantissimo streatching!!!  tante volte le cose più difficili da fare sono quelle facili!!!!impariamo a fare bene le cose facil che tutto il resto viene  a seguire!

Brava Marina, prenditi pure gioco di me...
Sappi che il mio apparato neuro-muscolare è molto reattivo, e non appena assocerà la stella all'acqua, si adatterà all'ambiente!! E cosa credi che possa fare?!?
LA STELLA MARINA.... IN FONDO ALLA VASCA!!!!:D

E' un esercizio di coordinazione,dunque si tratta di provarlo e riprovarlo,quasi in ogni allenamento,su distanze brevi (12mt e 25mt) con riposi completi (bastano anche 3 o 4 tentativi a lezione,o poco più)
Puoi farlo sullo stile completo oppure di sole braccia,e sono molto utili anche le progressioni interne ed esterne.

Cioè

Cosa sono le progressioni interne ed esterne?

Hai detto giusto ma in modo poco chiaro.
Le progressioni interne ok,sono accelerazioni graduali di velocità.
Quelle esterne sono accelerazioni graduali di velocità,da una ripetuta all'altra,però mantenendo costante la velocità all'interno della ripetuta.
Per esempio 10 x 50 stile progr. 1-5
significa nuotare piano la prima,più veloce la seconda,ancora più veloce la terza e così via fino alla 5;poi ripartire piano dalla sesta,più veloce la settima,etc. etc.
però nuotare il 50 tenendo la velocità costante per tutto il 50.

Ciao