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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

carlo994 ha scritto:

le progressioni interne sono i cambi di velocita all'interno del 25, nel senso parti piano e arrivi veloce, mentre quelle esterne sono i cambi di velocita all'interno degli esercizi, ad esempio in un 100 stile fai il primo 25 piano, il secondo normale, il terzo allegro e il quarto al massimo.

correggetemi se sbaglio wink

Grazie, ma visto il contenuto, quasi quasi preferivo non saperlo! big_smile big_smile big_smile

Pi

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

stefano '62 ha scritto:

Hai detto giusto ma in modo poco chiaro.
Le progressioni interne ok,sono accelerazioni graduali di velocità.
Quelle esterne sono accelerazioni graduali di velocità,da una ripetuta all'altra,però mantenendo costante la velocità all'interno della ripetuta.
Per esempio 10 x 50 stile progr. 1-5
significa nuotare piano la prima,più veloce la seconda,ancora più veloce la terza e così via fino alla 5;poi ripartire piano dalla sesta,più veloce la settima,etc. etc.
però nuotare il 50 tenendo la velocità costante per tutto il 50.

Ciao

O.K. Capito. Era proprio a un 10 x 50 stile progr. 1-5 che mi riferivo.
Grazie ancora.
Ciao.

Pi

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Ciao Stefano, grazie per la pronta risposta, allora spero sia dovuto al fatto che la mattina mangi 2 yogurt, a mezzogiorno un piatto di pasta e poi nulla fino a sera quando non vado a nuotare, probabilmente manca il carburante per rendere, quindi se è così non dipende dal motore ma dal carburante :-)

....io preferisco nuotare....

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Lele,non è questo che intendeva Stefano.
Quando si parla di carburante non ci si riferisce solo a un discorso di alimentazione (anche se devo dire che io prima di andare a nuotare cerco sempre di mangiare 1 paio di cucchiaini di miele e devo dire che soprattutto se arrivo già stravolto dalla giornata, fanno il loro dovere), ma si riferiva al tipo di risorse utilizzate, e quando parla di carburante meno performante si riferiva al consumo d'ossigeno che avviene nella fase finale dell'allenamento.

Gli esercizi mirati saranno riferiti alla resistenza, per far sì di riuscire a spostare sempre più in là il proprio limite alla fatica.

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Esatto,intendevo proprio quello.

Ciao

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

una domanda Stefano, ieri durante l'allenamento l'istruttore ci ha fatto eseguire un esercizio per l'allungamento, in sostanza si nuovata con bracciata a stile aspettando  che partisse un braccio con respirazione su quel lato, per poi raggiungere l'altro allungandosi e mantenendo per un po' la posizione con entrambe le braccia avanti e facendo quindi la propulsione con il braccio opposto e respirazione sul lato concorde a quello del braccio che effettuava la remata.

Spero di essere stato comprensibile nella descrizione...il problema è che uscendo a respirare mentre effettuo la remata col braccio sinistro (che non è il lato da cui eseguo la respirazione abitualmente) vedevo che fornivo veramente poca spinta e l'assetto andava un po' in crisi,soprattutto la respirazione. Quando invece nuoto respirando a destra l'andatura è buona.

Secondo te/voi questo episodio è indice del fatto che in generale non avrò una buona propulsione col braccio sinistro?

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Cioè se non ho capito male nuotavi un breve attimo di sole gambe a stile,poi una bracciata,poi ancora gambe poi altra bracciata opposta ?
Lo chiamo nuoto in successione,oppure alternato alto.

Non è indice di scarsa propulsione,quella caso mai è uno degli effetti insieme a quello primario di carenza di equilibrio.
La causa primaria è la minore intelligenza motoria di un braccio rispetto all'altro,che determina una differente percezione dell'acqua alterando gli equilibri.
Io per esempio ho giocato a tennis agonistico,per cui mi ritrovo col braccio destro più sensibile del sinistro,e devo sforzarmi di più per riuscire a controllarlo e mantenere una simmetria negli equilibri.
Comunque questa disparità è una cosa perfettamente normale,al punto che praticamente ogni nuotare ha un lato preferito per la respirazione,e il motivo è sempre quello.
La buona notizia è che con l'esercizio la situazione si migliora sensibilmente .

Ciao

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Si,esatto, solo che quando effettuavo la remata col braccio destro respiravo a destra ovviamente, e durante la remata col sinitro respiravo a sinistra, quindi una respirazione per ogni bracciata.
Non essendo abituato ad effettuare la respirazione a sinistra mi trovavo anche a disagio nel passaggio aereo durante la respirazione a sinistra, molto meno sciolta rispetto alla mia respirazione abituale a destra.

Come suggerite sia Marina che tu, proprio per questo è consigliabile quando si nuota a stile respirare ogni 3, in modo da "equilibrare" e quindi limare per quanto possibile queste differenze.

Il problema è che quando nuoto respirando ogni 3 mi becco inevitabilmente le "onde" provocate dai miei compagni che vanno in senso contrario e quindi nonostante a livello di fiato non avrei problemi a respirare ogni 3 mi trovo costretto a respirare sempre dal lato in cui ho la garanzia di prendere aria senza ingurgitare acqua!

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Sì capita a tutti.
Devi imparare a respirare da ogni lato,ma poi devi respirare quando ti pare.

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60 (modificato da Lele 17-12-2009 08:20:08)

Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Ah, ora ho appreso grazie, in effetti, però credo anche che ci voglia almeno una merenda a base di frutta per accumulare almeno un pò di energie per la nuotata della sera cosa che purtroppo non faccio mai, inoltre fatico molto in quanto sono in vasca corta e faccio le virate che mi fanno consumare più ossigeno. Mi piacerebbe parlare di allenamento anche a me ma il mio non è proprio un allenamento nel senso che faccio da solo per ora due serie da 30 a stile e due da 20 a dorso e rana un po' di gambe e via un centinaio di vasche in tutto

....io preferisco nuotare....

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Ciao Stefano,
mi inserisco qui a proposito di quanto appena detto sulla respirazione a dx e sx. Io ho sempre notato che chi è destro preferisce di solito respirare a destra, ma non mi torna col fatto che il braccio più forte nei destri è il destro e quindi dovrebbe offrire un miglior appoggio per fare la respirazione a sinistra. Tu cosa ne pensi?

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Penso che per respirare bene da un lato devi avere una buona sensibilità nel braccio opposto perchè ti garantisca un buon appoggio,dunque i destri respirerebbero meglio a sinistra.
Però può capitare che qualcuno compensi la carenza del braccio di appoggio,con una azione efficace e dinamica del braccio di spinta,dunque quello omologo;quindi credo che la variabilità degli effetti dipenda da questo.
Infatti può capitare che qualcuno respiri meglio su un lato quando nuota lungo,e sull'altro quando è in velocità.
Proprio perchè cambiano gli equilibri dinamici,e il fabbisogno di sensibilità nei differenti momenti della passata.

Ciao

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63

Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

lo penso anch'io:eco perchè bisogna esercitzrsi a variare la respirazione:almeno come esercizio di sensibilità oltre che per sbloccagio del rachide cervicale....fermo restando che è giusto che ognuno respiri come vuole!!!

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di marina sito web

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64

Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

marina ha scritto:

lo penso anch'io:eco perchè bisogna esercitzrsi a variare la respirazione:almeno come esercizio di sensibilità oltre che per sbloccagio del rachide cervicale....fermo restando che è giusto che ognuno respiri come vuole!!!

Si, Si, sottoscrivo tutto.
Pur non essendo in grado di dare consigli a nessuno, sto lavorando proprio in questa direzione seguendo i consigli di Stefano e Marina: ebbene, stamattina ho lavorato sulla respirazione, alternandola ogni 4 o 5 bracciate (anzichè le due solite!!) e ho constato che si fila nell'acqua che è un piacere! Si va belli lunghi e distesi a cercare l'acqua, il rollio viene naturale, e, sorpresa!!! la respirazione dispari a 5 veniva bella naturale, cosicché respirare a dx non mi ha creato alcun intoppo o incertezza!
Se non fosse successo a me non ci avrei creduto.
FIDATEVI, questi ragazzi sanno perfettamente di cosa stanno parlando!
GRAZIE.
wink wink wink

Pi

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65

Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

grazie a te!!non è vero che non puoi dare consigli:ehhh??? wink

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66

Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

stefano '62 ha scritto:

Esatto.
Biomeccanicamente parlando,se quando l'allenatore ti dice di allungarti tu per tutta risposta infili una mano sott'acqua e poi la tiri in avanti come per allungarti il braccio di qualche centimetro,otterrai solamente,appunto,di allungare un braccio sott'acqua;il punto è che la mano starà procedendo in senso contrario al tuo avanzamento,quindi non starà agganciando acqua,ma sarà in vacanza;allo stesso tempo questo abbasserà il gomito e tutta la trazione peggiorerà.
Se tu invece cerchi l'acqua facendo entrare la mano il più in avanti possibile (con un bel recupero a gomito alto),quindi entrando in acqua con il braccio già disteso,poi la agganci cominciando subito a portarla verso dietro,allora la tua mano compirà un tragitto subacqueo più lungo;inoltre la tua scapola risulterà fissata invece che libera e ciò farà sì che la trazione poggi su qualcosa di solido acquistando efficacia,permettendoti di fare più strada con la singola passata.

Ciao

Questa frase mi ha aperto un mondo ...
Io quando nuoto cerco di spingere la mano almeno fino a metà coscia e di tenere il gomito abbastanza alto per evitare di "trascinarmi dietro" il braccio in fase di recupero.
L'avambraccio è rilassato, così come la mano, ma l'ingresso in acqua in genere lo faccio (di proposito) poco più avanti della testa, allungando poi quanto più possibile il braccio appena sotto il pelo dell'acqua prima di iniziare la presa.
Leggendo quanto sopra mi viene il dubbio di sbagliare però ... dovrei cercare di attaccare l'acqua a braccio già disteso?
Finora io ho sempre fatto così perché pensavo che l'ingresso anticipato consentisse di risparmiare forze sui muscoli della spalla e che l'allungamento subacqueo del braccio, quasi in scivolata, fosse ininfluente ai fini di una corretta presa, purché ben disteso al momento dell'inizio della stessa.

In realtà non è così?

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Esatto,non è così.

Ciao

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68 (modificato da ippocampo 01-03-2011 14:56:20)

Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Ciao Alex-75,

diciamo che questo è un esperimento, se ti va di collaborare! wink
Vai in piscina, mettiti sul bordo vasca e osserva: sicuramente se è specialmente l'ora del nuoto libero vedrai diversi che entrano col braccio piegato come fai tu, poi lo stenderanno sott'acqua oppure no ...ma questo lo vedi solo se vai a controllare da vicino, tu guarda solo da fuori! Se sei fortunato ci sarà anche qualcuno che stende bene il braccio e va ad infilare la mano più lontano possibile, senza sbatterla sull'acqua, senza far rumore. Adesso dimmi, viste da fuori, quale delle due tecniche ti piace di più! big_smile
Ciao!

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69

Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Grazie mille per la risposte.
In realtà osservo molto chi nuota attorno a me, proprio perché essendo un autodidatta cerco di capire da quelli che vanno più forte qual'è l'impostazione che paga di più.
Ieri sera ho nuotato cercando di sforzarmi ad entrare con il braccio già ben disteso e comunque a cercare l'acqua il più lontano possibile.
Come sempre, quando si cambia qualcosa nell'impostazione, non è facile,  e all'inizio si sprecano un sacco di energìe ... ieri ad esempio ho fatto una ventina di vasche in meno rispetto al solito perché mi stancavo molto di più.
Devo sforzarmi e restare concentrato su questo aspetto e spero di riuscire a correggere questo difetto.

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

"...entrare con il braccio già ben disteso e comunque a cercare l'acqua il più lontano possibile..."

ciao alex-75, non sono un'esperta, nuoto da pochi mesi, ma direi che non si tratta di entrare con il braccio già ben disteso...ma di distenderlo appena sotto l'acqua quando si entra con la mano cercando il punto più lontano, (nn so se mi sono spiegata smile ) l'esercizio che mi avevano fatto fare e col quale ho iniziato a capire un pò lo stile della bracciata è: tavoletta presa bassa con le braccia in avanti belle distese, un braccio alla volta lavora entrando sotto (e entro il margine) della tavoletta e spingendo fino a risalire all'indietro (quasi ti stessi sfilando il portafogli dalla tasca postaeriore dei pantaloni wink ), è un'immagine carina e con me ha funzionato!!!

p.s. o almeno credo!!!   smile
ciaooo

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

ma quando hai fatto questo eserczio con la tavoletta?la scuola nuoto federale l'ha bandito da un pezzo perchè influise negativamente su un presupposto base quale la continuità di bracciata smile

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di marina sito web

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

caspita davvero?!  direi lo scorso anno...ma solo un paio di volte all'inizio dell'apprendimento...non mi sembra però che abbia influito negativamente sulla continuità delle mie bracciate... sad 
da cosa potrei notarlo?

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

...integro il post precedente, riflettevo, la continuità della bracciata non rischia di essere compromessa da qualsiasi tipo di esercizio settoriale che fà lavorare un braccio alla volta? sia nel crawl che nel dorso? oppure è la presenza di uno strumento estraneo (la tavoletta) a fare la differenza?!  wink

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

è piu' corretta nuoatare a dorso, muovendo sempre le braccia, ossia, riuscendo a vederne sempre una.. cioè appena l'altra entra una esce e così via.. oppure è anche corretto fare una bracciata, sbattere un po' i piedi e poi andare con l'altro braccio? io cerco di nn fermare mai le bracciate, una entra, l'altra esce e così via.. che dite??

" ..A volte quando si perde, si vince!"

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Re: Frequenza di bracciata nello stile libero

Le braccia, sia a stile che a dorso, non si fermano mai! Sui libri di didattica c'è scritto "senza soluzione di continuità"! Questa è una cosa fondamentale nel nuoto.

Scusa cricrina ma io quell'esercizio con la tavoletta non sono riuscita a capirlo, me lo potresti rispiegare dettagliatamente? Grazie! wink

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