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Argomento: Allenamenti e frequenza cardiaca

Cari Moderatori, non so se sia stato già affrontato questo argomento ma vi pongo una domanda che mi sta a "cuore".
Ho 42 anni, sono uno sportivo costante ma non agonista, e da un po' mi appassiono al nuoto con più frequenza e metodo.
A proposito di frequenza cardiaca ho letto che la soglia di sicurezza è 220 - età, io a riposo ho circa 54/60 puls. a min..
Volendo passare dai programmi di nuoto libero (che eseguo facilmente) ai programmi di master senza rimanerci secco, cosa mi consigliate: una visita cardiologica sotto sforzo (e se si di che tipo)? Oppure è sufficiente contare i battiti durante gli allenamenti?
Ho letto la parte del sito in cui vengono specificati i vari livelli di allenamento, cioè A1, B1, C etc. però non so come regolarmi per compensare la voglia di migliorami con la sicurezza.

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Re: Allenamenti e frequenza cardiaca

io farei una visita medico-sportiva,per fugare qualunque paura!!!
tuttavia,assodato che questa darà esito favorevole,fidati tanto delle tue sensazioni:spostare in avanti i propri limti va bene,superare se stesi mai wink

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di marina sito web

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Re: Allenamenti e frequenza cardiaca

Ciao a tutti, sono un principiante. Per quanto riguarda la frequenza caridaca secondo voi va bene ripartire con una nuova serie di vasche dopo essersi accertati che la frequenza sia minore o uguale a 120? Avete qualche consiglio in merito per nuotare in sicurezza? Grazie!

di Alberto_Jazz sito web

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Re: Allenamenti e frequenza cardiaca

Sì,va bene.
Per nuotare in sicurezza puoi fare una bella visita medica sportiva,magari addirittura agonistica.
In più puoi misurare la tua frequenza cardiaca prima di cominciare a nuotare,poi tornare a controllarla periodicamente dopo le varie serie o addirittura dopo le ripetute,assicurandoti di ripartire solo dopo che la frequenza è tornata ad essere vicina a quella originaria.
Valori di 120 o poco superiori comunque sono considerati "di sicurezza" più o meno per chiunque.
Considera inoltre che dopo uno sforzo massimale la frequenza torna a riposo dopo un lasso di tempo individuale e proporzionale allo scostamento tra quella attuale e quella a riposo;ma che comunque in due o tre minuti DEVE  sempre essere tornata normale; per tempi di recupero cardiaco superiori ai 5 minuti consiglio vivamente di sospendere l'attività sportiva fino a che non si sia compiuta una adeguata visita medica.
Tempi di recupero così elevati sono sintomo chiarissimo di due sole situazioni:l'utilizzo di sostanze dopanti,oppure la presenza di qualche patologia,temporanea o cronica, incompatibile con la pratica sportiva.

Ciao

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