La stessa cosa capita ai principianti di uno strumento a fiato (tra le altre cose ho studiato pure da insegnante di musica).
Non si è avvezzi ad un ricambio rapido di ossigeno e ci si ubriaca (iperventilazione).
La soluzione è assicurarsi che soffi lentamente e leggermente prolungando le fasi a testa immersa,eventualmente inserendo una piccola pausa respiratoria di un mezzo secondo prima di incominciare a soffiare,sia nelle esercitazioni a candela sia nella nuotata (che magari chiederai respirando a 6 o 7 invece che a 4 (e scommetto che non avrà alcun problema a farlo).
Questo sistema proposto al momento giusto e nel modo giusto non è un errore,ne ho parlato altrove non ricordo dove,e permette di ottenere un maggiore controllo respiratorio (per esempio,ogni atleta agonista evoluto respira così).
Poi magari struttura il lavoro in modo da anticipare i capogiri:
se alla quarta vasca arrivano i problemi allora gliene chiedi tre,piccola pausa,poi altro modulo di lunghezza opportuna.
Col tempo si abituerà.
Ciao
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