Argomento: PRIMO BREVETTO ADULTI

Ciao ragazzi,
sono un neo-istruttore di nuoto (primo livello); mi è stato assegnato un primo brevetto di adulti, gli obiettivi del corso sono:
-scivolamento prono e respirazione con ausilio della tavoletta;
-scivolamento dorso con braccia tese lungo il corpo;
-apnea con raccola oggetti dal fondo;
-tuffo a candela.

Il problema è che qualcuno non sa galleggiare.
Potete indicarmi una serie di esercizi di galleggiamento e una serie di esercizi per il raggiungimento degli obiettivi sopraelencati?!
Vi ringrazio anticipatamente.
Giorgio.

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Re: PRIMO BREVETTO ADULTI

-io la tavoletta la eviterei....  smile
prima del galleggiamento devi fare tanto rilassamentoo con te in acqua o se sono in tanti con galleggianti da eliminare poco a poco,dopo di che devi fare proprio ambientamento come se fossero bambini:accertati che non dia fastidio l'acqua sul viso eche riescano a mettere il viso sott'acqua tenedo gli occhi aperti!!poi fai respirazione:a candela al muro se sono tanti,ma se sono pochi puoi farla in movimento che è meglio:o durante la spinta dal muro o se riescono battedno le gambe(anche coi galleggianti,non importa).a questo punto utilizza scivolamenti a migliaia con respirazione....se non stanno a loro agio in acqua non galleggeranno mai!puoi proporre la"stella sul dorso":ottimo esercizio di galleggiamento per la cui esecuzione è indispensabile essere rilassati!!
buon lavoro,se ti serve qualcos'altro,siamo quì!! wink

--- programmi di allenamento per nuoto libero GRATUITI elaborati da tecnici dell FIN (Federazione Italian Nuoto)

di marina sito web

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Re: PRIMO BREVETTO ADULTI

Quoto Marina su tutto,specialmente sulla tavoletta.
Ogni scuola si da le suddivisioni in livelli che ritieni più utili,a seconda delle progressioni didattiche scelte dai direttori di vasca.
Però mi sembra abbastanza singolare che si mettano gli scivolamenti come obiettivo del primo livello,che è notoriamente finallizzato alla creazione di requisiti di base.
Non che non si debbano fare,anzi vi si arriva sicuramente nel primo livello,però un conto è provarli come input di equillibrio,un'altra vederli come obiettivo finale,addirittura con la tavoletta (orrore !!!),al posto dei galleggiamenti che non sono neppure menzionati.
A titolo di esempio propongo la nostra lista di obiettivi del primo livello.
Apertuta occhi e bocca in apnea
Controllo di base della respirazione
Galleggiamenti proni e supini
Immersioni con risalita passiva
Autonomia di base (cioè deambulazioni non codificate,in acqua alta)
Tuffi a pennello

Gli scivolamenti,le gambate e il ritmo respiratorio sono elementi da insegnare sicuramente fino dai primi giorni,ma non costituiscono (da noi) ancora materia di esamino finale,come invece sarà nel secondo livello,perchè necessitano di molto più tempo per venire bene consolidati,e l'esperienza dice che liquidarli velocemente (e malamente,con la tavoletta,attrezzo sopravvalutato,pericoloso,e arcaico) è una scelta perdente.
Perciò abbiamo scelto,dopo una serie di riunioni tra insegnanti,di garantirne l'insegnamento fin da subito,ma di spostare la loro valutazione al secondo livello,al duplice scopo di consolidarli adeguatamente in un arco di tempo più lungo e di lasciare più tempo per lo sviluppo dei veri requisiti prioritari nell'ambientamento,quelli elencati sopra.

Se i tuoi superiori ti hanno dato quegli obiettivi,allora saranno quelli che dovrai raggiungere,però lo renderai possibile solo passando attraverso ai punti che ti ha elencato anche Marina.

Se avrai ancora dubbi,noi siamo qua per questo.

Ciao

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