La muscolatura "non adatta" non significa che geneticamente sei stato costruito male.
Significa solo che,data la tua personale storia di sviluppo nervoso dalla pubertà ad oggi (che prende strade diverse a seconda del tipo di attività coordinativa fatta da giovani),ti ritrovi con una muscolatura come ogni altro essere umano,ma con terminazioni nervose dislocate in modo da rendere difficile un'azione congrua nell'acqua.
Cerco di spiegarla in parole povere:immagina i tuoi nervi (che si connettono ai muscoli permettendo il movimento) come fossero i fili di una marionetta,più ne hai,più la marionetta riuscirà a compiere azioni complesse,se ne manca qualcuno altre azioni saranno impossibili o poco precise;se questi fili sono posizionati in modo diverso,potrai compere efficacemente alcune azioni mentre altre risulteranno penalizzate.
Nelle tue gambe (immagino) le terminazioni nervose forse sono carenti,o forse posizionate magari in modo perfetto per tutto ciò che sei solito fare nel tuo quotidiano,ma in modo non confacente al movimento nell'acqua,così che quando muovi le gambe in acqua l'azione risulta farraginosa e poco adatta a spostare acqua.
Oltre a questo ci potrebbe essere un discorso di sviluppo delle giuste masse muscolari.
E' possibile migliorare la situazione e creare i giusti requisiti con alcuni tipi di esercitazioni propriocettive (cioè che sviluppano la capacità dei recettori nervosi di innescare una reazione di adattamento alla situazione),i migliori in assoluto sono la corsa sulla sabbia o su terreni accidentati,e le esercitazioni con le pinne.
Qundo invece fai gambe in vasca,cerca di alternare lavori con la tavoletta (pochi,e a volte piantala in acqua a creare una resistenza,da vincere con gambate potenti) a lavori di gambe senza tavoletta,o gambe in subacquea (più efficaci),o gambe laterali (in assoluto il migliore).
Ciao
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